Libri

In vetrina: Un fidanzato di troppo di Chiara Venturelli

Buon lunedì!
Siamo rientrando nella quotidianità dopo Tempo di Libri e iniziamo la settimana con la segnalazione di un libro che uscirà a breve. “Un fidanzato di troppo” è il seguito di “Lezioni di seduzione” (recensione qui),
in cui avevamo imparato a conoscere Liz e Jack. In un fidanzato di troppo li ritroveremo cresciuti e alle prese con le difficoltà della vita adulta. Il libro l’ho già letto e non vedo l’ora di parlarvene, ma intanto se volete potete pre-ordinarlo su Amazon (link qui sotto) in attesa di leggerlo il 20 marzo.


cover un fidanzato di troppo
Titolo: Un fidanzato di troppo (Tra palco e realtà #2)
Autore: Chiara Venturelli
Editore: Self
Data di pubblicazione: 20 marzo 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

Sono trascorsi quattro anni dall’atto finale di Lezioni di seduzione e la distanza ha messo a dura prova Liz e Jack, alimentando incomprensioni e gelosia. Il tempo e gli eventi li hanno cambiati ma, ancora una volta, sarà uno spettacolo a costringerli a comunicare.
Jack è passato dal teatro alla tv e sul set della commedia romantica Un fidanzato di troppo scoprirà che, di nuovo, la sua vita privata rischia di seguire i binari di quella fittizia.
Liz ha appena ripreso le redini della sua vita, sostenuta dall’amicizia di Rick e Jessica, quando si ritrova tra due fuochi. Chi scegliere tra Daniel, da sempre fonte di supporto e stabilità, e Jack, che invece considera la vita come un grande palcoscenico? Tra equivoci, rancori, nuovi e vecchi amori, l’epilogo di una storia nata dall’alchimia e messa alla prova dalla distanza.
L’amore, si sa, non è mai logico né facile.

 

CHIARA VENTURELLI

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Chiara Venturelli (fallsofarc), classe 1984, vive nella nebbiosa pianura bolognese. Divora libri, spaziando dal romance al giallo, dall’history al thriller… fino ai libri per bambini che legge a sua figlia ogni sera. Da piccola preferiva i film horror e X-Files ai cartoni animati, pur conoscendo a memoria i film di Doris Day e qualsiasi commedia romantica con il lieto fine. Dentro di sé rimane sempre una sognatrice pronta a scrivere di zucchero e arcobaleni, senza mai dimenticare le battute di spirito. Il suo primo romanzo è Lezioni di seduzione.

Recensione a 4 mani: Albion di Bianca Marconero

Buongiorno lettori. È passato parecchio dall’ultima recensione a 4 mani, ma qualche volta ci piace proporvi questi post diversi dal solito. Oggi vi parliamo di Albion di Bianca Marconero, libro che avevamo entrambe in lista e che per una serie di circostanze piacevoli ci è capitato tra le mani. Come poteva mancare una recensione col doppio punto di vista??

albion cover

Titolo: Albion (Albion #1)
Autore: Bianca Marconero
Editore: Self
Link di acquisto: Amazon | Kobo

Marco Cinquedraghi è un ragazzo privilegiato, ma non fortunato. Cresciuto senza madre, privato del fratello maggiore, morto misteriosamente, il giorno del funerale del nonno riceve la notizia che gli sconvolgerà la vita: dovrà partire per l’Albion college, la misteriosa scuola in cui, da sempre, si diplomano i Cinquedraghi. Ma il blasonato collegio svizzero riserva non poche sorprese: si studia il sassone, ci si confronta, lance in resta, in turni di giostra. E tra un duello con spade antiche e possenti e lezioni di filologia romanza, tra la scoperta di mistici poteri e occulte organizzazioni che tramano nell’ombra, Marco scoprirà che gli amici si trovano là dove meno te lo aspetti e che l’amore vero vale il più grande dei sacrifici. Nell’ombra di un guerriero leggendario. Nell’eco di un amore indimenticabile. Nel ridestarsi di amicizie che superano i confini del tempo e nell’arcano potere del più grande tra i maghi, Marco Cinquedraghi dovrà trovare il coraggio per affrontare un destino di gloria e sacrificio. L’eredità del più grande dei re!

Cosa ci è piaciuto

Mon

La trama di base, anche se avrei voluto si sviluppasse un po’ di più in questo primo libro. Mi ha incuriosita e togliendo alcuni personaggi, il libro mi è piaciuto. Leggerò sicuramente il seguito perché voglio vedere come va avanti la storia, ma spero anche che ci sia crescita nei personaggi.

Kia

Mi piace, e tanto, lo stile della Marconero. L’ho adorata nella sua versione romance, soprattutto ne ‘L’ultima notte al mondo’ e anche qui non mi è dispiaciuta per nulla. Ha una scrittura semplice, ma allo stesso tempo mai banale, che incolla il lettore. Inoltre la trama di Albion, l’idea di una simil-Hogwarts in chiave super moderna, mi ha incuriosita parecchio.

Cosa non ci è piaciuto

Mon

Marco, Helena, Marco e ancora Marco. Dio, non l’ho sopportato per 90% del libro e alla fine avrei voluto prenderlo a sberle invece di ucciderlo. Leggero miglioramento. È arrogante, antipatico, crede che chiamarsi Cinquedraghi lo renda migliore degli altri e tratta tutti gli altri come pezzenti.

Kia

Marco. L’ho odiato dalla primissima presentazione. È odioso, arrogante e di crede un Dio sceso in terra. Sarà pure un figo, per carità ma così no. Vero è che è evidente quanto questa sensazione di odio sia voluta dall’autrice, quindi sono molto curiosa di come farà evolvere questo personaggio!

Personaggio preferito. Perché?

Mon

Deacon (immaginare occhioni a cuoricino qui). Intelligente, sempre pronto a ribattere a qualsiasi cosa, leale, coraggioso. Insomma, mi ha letteralmente conquistato. Facciamo fuori Marco e rendiamo questo irlandese protagonista? Vorrei facessero una serie tv o un film solo per sentire l’accento di questo ragazzo.

Kia

Deacon. È un personaggio reale, gentile con tutti (anche con chi non se lo merita) e scontroso al punto giusto. Un po’ di mistero e un po’ di goffaggine completano un personaggio che non può che farsi adorare da qualsiasi lettore. Oltre ad essere l’antitesi di Marco…

Lo consiglieremmo?

Mon

Lo consiglio a chi cerca un fantasy diverso dal solito perché l’idea alla base è totalmente diversa da qualsiasi cosa io abbia mai letto. Lo stile dell’autrice rende tutto scorrevole e impedisce di staccarsi dalle pagine. Mi piace il fatto che sia un fantasy scritto da un’autrice italiana, visto che non è così scontato trovarne.

Kia

È un libro che mi sentirei di consigliare a chi ama i fantasy e ha voglia di un’idea abbastanza originale che però non si discosti troppo dalla comfort zone. È una storia semplice, senza la pretesa di diventare il caso editoriale dell’anno, ma comunque in grado di incollare il lettore alle pagine, facendogli amare ed odiare i personaggi e facendolo temere per il destino di chiunque.

Voto finale

Mon

Kia

WWW…Wednesday #20

Buongiorno lettori!
A metà settimana non può mancare l’appuntamento con le nostre letture passate presenti e future.
Mentre la Mon litiga con un blocco del lettore in piena regola, io sono abbastanza soddisfatta per il solo fatto di vedere le mie letture scorrere tutte le settimane e non rimanere impantanate. Le vostre come procedono??

Letto

In lettura

Da leggere

Qualcosa si è messo nell’incubo del mio blocco di lettura. Dopo una settimana e passa di disperazione ho deciso di provare a uscirne come ne esco di solito, ovvero prendendo un libro amato e rileggendolo. Sto giro ho riletto “A Court of Mist and Fury” di Sarah J. Maas. Inizierò oggi “Un fidanzato di troppo” di Chiara Venturelli (uscirà il 20 marzo), seguito di “Lezioni di seduzione” di cui trovate la recensione qui. Leggerò poi “Nient’altro al mondo” di Laura Martinetti e Manuela Perugini.

Letto

In lettura

Da leggere

Il primo libro della Basso mi è piaciuto parecchio, spero di leggere a breve gli altri perché questo si è veramente fatto divorare. Avevo in programma di leggere Le assaggiatrici, ma ho dato precedenza a Come un’eclissi di Alessia d’Ambrosio, uscito ieri per Les Flaneurs Edizioni e ospite tra qualche giorno qui sul blog. Sono quasi in fondo e mi sta piacendo molto, ho notato un netto miglioramento negli aspetti che nel primo volume di questa serie non mi avevano convinta fino in fondo! Prossima lettura assolutamente quella della Postorino, che probabilmente finirò sul treno per Milano sabato mattina.

Teaser Tuesday #155

Buongiorno!! È martedì e non poteva mancare il solito appuntamento con il teaser tuesday. Al momento, dopo meeeesi che non accadeva più, ho in lettura due libri. Uno super segretissimo di cui vi parlo qui sul blog nei prossimi giorni che però vi posso dire che mi sta piacendo molto. L’altro è quello della lettura di gruppo, L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman. Il teaser verrà proprio da quest’ultimo. A proposito, siete ancora in tempo per unirvi alla lettura (QUI il regolamento)
teaser tuesday

Suonano ancora. Ove si volta e fissa la porta come se quella dovesse vergognarsi. Avanza di alcuni passi verso l’ingresso, sentendosi rigido come un gessetto; si chiede se gli scricchiolii provengano dalle assi del parquet, o dalle sue articolazioni.
«E adesso, cosa c’è?» chiede alla porta ancora chiusa, come se potesse rispondergli.
«Adesso cosa c’è?» ripete, spalancando l’uscio con tale violenza che la bimbetta di tre anni viene spinta indietro e finisce con il sedere a terra, sbalordita.
Accanto a lei c’è un’altra bambina, di sette anni, dall’aria terrorizzata. Hanno entrambe i capelli neri ed enormi occhi scuri.
«Be’?» domanda Ove.
La bambina di sette anni è sul chi va là. Allunga un contenitore di plastica. Ove lo prende in mano controvoglia. È caldo.
«Riso!» grida la sorellina giuliva, e si affretta a rimettersi in piedi.
«Al curry, con pollo» conferma la più grande, diffidente.
«Non compro nulla, grazie.»
La bambina di sette anni pare offesa.
«Siamo le tue vicine!»
Ove rimane in silenzio per alcuni secondi. Poi fa un cenno di assenso, quasi avesse deciso di accettare quella premessa come spiegazione.
«Ah.»
La bimba di tre anni annuisce soddisfatta e agita le maniche troppo lunghe della felpa.
«Mamma ha detto che tu fame!»
Ove considera per un istante quella piccola imperfezione grammaticale.
«Eh?»
«La mamma ha detto che sembravi affamato, così ti abbiamo portato qualcosa da mangiare per cena» spiega la bambina di sette anni, un po’ seccata.
«Vieni, Nasanin. Andiamo a casa» aggiunge. Prende la sorella per una mano, lancia uno sguardo accusatorio a Ove e si volta, allontanandosi.
Ove rimane sulla soglia e le guarda andare via. Vede la donna incinta con i capelli neri sorridergli dall’altro lato della strada, mentre le bambine corrono in casa. La bimba di tre anni si gira e lo saluta felice. Anche la donna incinta lo saluta. Ove richiude la porta.

CAPITOLO – L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman

divisore dx

l'uomo che metteva in ordine il mondo
Ove ha 59 anni. Guida una Saab. La gente lo chiama “un vicino amaro come una medicina” e in effetti lui ce l’ha un po’ con tutti nel quartiere: con chi parcheggia l’auto fuori dagli spazi appositi, con chi sbaglia a fare la differenziata, con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio, con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua. Ogni mattina alle 6.30 Ove si alza e, dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore, va a fare la sua ispezione poliziesca nel quartiere. Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate. Eppure qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all’ordine, non trovare il posto giusto. Il senso del mondo finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità. Così Ove decide di farla finita. Ha preparato tutto nei minimi dettagli: ha chiuso l’acqua e la luce, ha pagato le bollette, ha sistemato lo sgabello… Ma… Ma anche in Svezia accadono gli imprevisti che mandano a monte i piani. In questo caso è l’arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata. Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre, bambine che suonano il campanello offrendo piatti di couscous appena fatti, ragazzini che inopportunamente decidono di affezionarsi a lui, Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti. E forse questa vita imperfetta, caotica, ingiusta potrebbe iniziare a sembrargli non così male…