Recensione: The Glittering Court di Richelle Mead

Buondì 🙂
Buon primo maggio a tutti, spero lo stiate passando bene. Qui da me diluvia, quindi siamo chiusi in casa e fra un po’ ci metteremo a cucinare qualcosa di buono. Nell’attesa vi pubblico la recensione di The Glittering Court che ho avuto modo di iniziare in occasione del Release Party un paio di settimane fa.

the glittering court cover
Titolo: The Glittering Court (The Glittering Court #1)
Autore: Richelle Mead
Editore: Edizioni LSWR
Disponibile in italiano:
Goodreads

Liberi, insieme, per sempre.

Per un gruppo selezionato di ragazze la Corte Scintillante (The Glittering Court) rappresenta l’opportunità di conquistare una vita che finora potevano solo sognare, una vita fatta di lusso, glamour e ozio. Per l’aristocratica Adelaide, costretta dalla sua famiglia nobile, ma ormai decaduta, a un matrimonio d’interesse, la Corte Scintillante rappresenta qualcos’altro: l’occasione di pianificare il proprio destino e di avventurarsi in una nuova terra ricca e incontaminata al di là dell’oceano.
Dopo un incontro fortuito con l’affascinante Cedric Thorn, Adelaide si spaccia per una cameriera. Tutto comincia a sgretolarsi quando Cedric scopre lo stratagemma di Adelaide e questa viene notata da un giovane governatore molto potente, che vuole sposarla. La fanciulla non si è lasciata alle spalle la gabbia dorata della sua vecchia vita solo per diventare di proprietà di qualcun altro. Ma a essere davvero sconvolgente – o meravigliosa – è la fortissima attrazione proibita tra Adelaide e Cedric, che, se assecondata, li renderebbe due emarginati in un mondo selvaggio, pericoloso e inesplorato, e forse ne causerebbe perfino la morte.

 

Avrei voluto terminare questo libro in tempo per l’uscita, in modo da darvi subito un’opinione, ma si sa, la vita non sempre ci fa fare quello che vorremmo e vari impegni si sono infilati nelle mie giornate. Sono comunque riuscita a leggere il libro e quindi eccoci qui.

Conoscevo la Mead, ma sinceramente ho letto la sua serie “Vampire Academy” anni fa e mi ricordavo poco del suo stile e del suo modo di raccontare. The Glittering Court mi ha ricordato la serie The Selection, ma allo stesso tempo ha qualcosa che lo rende di fatto molto diverso.

Adelaide è un personaggio un po’ prevedibile, bellissima, bravissima in tutto ciò che fa e oltre a questo è capace di adattarsi alle varie situazioni e ha sempre la risposta pronta a tutto. È sveglia e mi è sembrata una persona che una volta decisa la sua strada non ci ripensa più di tanto. Non so dove vogliano andare a parare con la sua storia nei prossimi libri, ma sono comunque curiosa di scoprirlo.

La ship di Adelaide con Cedric parte immediatamente e inevitabilmente. La Mead non ti dà nessuno scampo. Non c’è modo di voler vedere Adelaide con nessun’altro e a me tutto sommato la cosa va bene. È facile voler bene ad entrambi e voler scoprire di più su di loro e vedere come si evolverà mano a mano il loro rapporto.
Mi aspettavo una reazione diversa per quanto riguarda la rivelazione del segreto della ragazza, ma non voglio dirvi nulla, quindi sappiate che sono rimasta solo un pochino perplessa.

Di personaggi secondari ce ne sono parecchi e tutto sommato hanno ognuno il loro carattere e il loro scopo, anche se la descrizione di alcuni, soprattutto delle amiche di Adelaide è molto molto ripetitiva. Mi piacerebbe esplorare di più personaggi come Tamsin, Mira e anche Nicholas e spero ne avremo la possibilità dei prossimi libri.

Dopo le prime 100 pagine o giù di lì la narrazione è rallentata parecchio e non sapevo più come andare avanti perché non trovavo la motivazione per continuare, ma per fortuna ho resistito e piano piano la storia ha ripreso ritmo. Mi aspettavo qualcosa di diverso come trama per questo primo libro, invece la Mead è riuscita a sorprendermi. Il finale mi è piaciuto, ma leggermente affrettato, soprattutto le ultimissime pagine. La Mead ha tirato più o meno tutte le somme, almeno per le questioni più importanti. La cosa mi ha spinto a pensare che forse i prossimi volumi non saranno incentrati interamente su Adelaide, ma ovviamente è solo una mia sensazione.

Concludo ringraziando Edizioni LSWR per avermi dato l’opportunità di leggere il libro in anteprima.

rating 3

mon firma

Letture del mese – Aprile 2017

mon firma

Titolo: Città delle Anime Perdute (The Mortal Instruments #5)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 535
 
Recensione della serie
Goodreads
 

Titolo: La Principessa (The Infernal Devices #3)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 567
 
Goodreads
 

Titolo: Città del Fuoco Celeste (The Mortal Instruments #6)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 756
 
Recensione della serie
Goodreads
 

Titolo: Hyperversum Next
Autore: Cecilia Randall
Genere: Fantasy
Pagine: 432
 
Goodreads
 

Titolo: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 445
 
Goodreads
 

Titolo: Signora della Mezzanotte (The Dark Artifices #1)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 696
 
Goodreads
 

Titolo: The Glittering Court (The Glittering Court #1)
Autore: Richelle Mead
Genere: Fantasy
Pagine: 448
 
Recensione
Goodreads
 

divisore dx

 

kiafirma

quando l'amore nasce in libreria
Titolo: Quando l’amore nasce in libreria
Autore: Veronica Henry
Genere: Romance, Chick Lit
Pagine: 286
 
Recensione
Goodreads
 

Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti #1)
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza, Fantasy
Pagine: 213
 
Goodreads
 

guida galattica per gli autostoppisti cover
sai tenere un segreto cover
Titolo: Sai tenere un segreto?
Autore: Sophie Kinsella
Genere: Romance, Chick-Lit
Pagine: 321
 
Recensione
Goodreads
 

Titolo: La moglie del califfo (The Wrath and the Dawn #1)
Autore: Renèe Ahdieh
Genere: Romance, Fantasy
Pagine: 349
 
Recensione
Goodreads
 

la moglie del califfo cover
qualcosa cover
Titolo: Qualcosa
Autore: Chiara Gamberale
Genere: ?
Pagine: 173
 
Recensione
Goodreads
 

Titolo: Colazione da Darcy
Autore: Ali McNamara
Genere: Romance, Chick Lit
Pagine: 375
 
Recensione (della Mon)
Goodreads
 

colazione da darcy cover

Recensione: Quando l’amore nasce in libreria di Veronica Henry

Buongiorno! Quello di cui vi parlo oggi è un libro che mi è capitato tra le mani per caso e si è fatto leggere al volo. L’ho iniziato senza nemmeno leggere la trama – tanto per cambiare – copertina e titolo sono stati sufficienti a farmi catturare; ed è stato amore.
Si tratta di Quando l’amore nasce in libreria di Veronica Henry.
quando l'amore nasce in libreria cover
Titolo: Quando l’amore nasce in libreria
Titolo originale: How to Find Love in a Bookshop
Autore: Veronica Henry
Editore: Garzanti
Disponibile in italiano:
Goodreads

In un paesino vicino a Oxford si nasconde un posto speciale. È una piccola libreria dove gli scaffali arrivano fino al soffitto e pile di libri occupano ogni angolo disponibile. Emilia è cresciuta qui, e tra le pagine di Madame Bovarye una prima edizione di Emma ha imparato che i libri possono anche curare l’anima. È proprio questo che suo padre ha fatto per tutta la sua vita, e ora è compito di Emilia: aiutare i suoi clienti grazie ai libri. Ma adesso la libreria è in pericolo. I conti non tornano, e un uomo d’affari senza scrupoli vorrebbe costruire qui degli appartamenti di lusso. La tentazione di vendere è enorme, ma Emilia deve tenere fede alla promessa che ha fatto al padre. Grazie alle parole di Camus, Salinger, Burgess e Kerouac, forse riuscirà a trovare la chiave per risolvere i suoi problemi. Manca solo quella per aprire il suo cuore…

 

La storia parte in maniera non del tutto felice, anzi. Emilia, la protagonista, si ritrova a 32 anni a dover fare i conti con la morte del padre, che l’ha cresciuta circondata di libri e amore. Fin dalle prime pagine ci troviamo a fare i conti con la sofferenza di Emilia, catapultati nel suo dolore.

Perché per ogni dolore, per ogni dubbio, per ogni momento difficile esiste il libro giusto. Un libro che ti può salvare.

Ho apprezzato come l’autrice, tra i primi capitoli del libro ne inserisca anche uno in cui ci racconta qualcosa della nascita di Emilia, raccontata come ricordo. Ci aiuta così a capire come è nata la Nightingale Books, la libreria che la fa da protagonista in questo libro, e tutta l’aura d’amore che sembra circondarla magicamente.

Emilia è la protagonista ideale. L’ “eroina” per cui tutti faremmo il tifo. È reale, una ragazza con tutte le sue debolezze ma anche tutto quanto di bello una persona possa avere. È gentile, simpatica, empatica, paziente, intelligente. La troviamo in un momento in cui ha più che mai bisogno di aiuto, bisogno di qualcuno che le stia accanto e che le dia una mano a superare un momento difficile.
Deve fare i conti infatti con la morte del padre e con la promessa che gli ha fatto di non chiudere la libreria, la cui situazione non è delle più rosee.

È grazie all’aiuto degli amici – suoi e del padre – che riesce a ritrovare la fiducia in sè stessa e, soprattutto, l’amore.

Quindi era per quel motivo che la gente leggeva. Perché i libri spiegavano le cose – come pensavi, come ti comportavi – e ti facevano capire che non eri l’unico a fare quello che facevi o a provare quello che provavi.

Ho apprezzato molto lo stile dell’autrice, scorrevole e accattivante. È riuscita ad inserire nel libro un sacco di personaggi, le cui storie si intrecciano, nel bene e nel male, a quella di Emilia. E a tutti ha dato una propria personalità, ognuno ha fatto un suo percorso di crescita e di cambiamento. Trovo che questo libro, pur essendo superficialmente un romanticissima storia d’amore, lasci molto di più. Ci fa rendere conto che è importante avere fiducia nelle nostre idee e nelle nostre capacità, tanto quanto è importante avere a fianco persone che ti supportano e ti vogliono bene.

shakespeare

E poi ragazzi, che luogo da sogno può essere la Nightingale Books? Me la sono immaginata in mille modi e penso che la loro parte l’abbiano fatta le immagini che tutti conosciamo di Shakespeare & Co a Parigi e della Libreria Acqua Alta a Venezia. Con due spunti così diciamo che possono uscire solo cose bellissime dall’immaginazione.

kiafirma

Teaser Tuesday #110

Buondì!
Sto ancora leggendo il libro di cui vi posto l’estratto, ma finora non mi sta dispiacendo. Non è esattamente come mi aspettavo, ma vedremo come si svilupperà. Il libro è il primo di una nuova serie di Richelle Mead, uscito da pochissimi giorni per Edizioni LSWR.

teaser tuesday

Fissando lo sguardo sulla ragazza – Clara – seduta all’estremità del tavolo, le chiesi: “Chi ti ha truccata oggi?”.
Sorpresa dalla mia domanda, smise di sorridere compiaciuta alla sua vicina per esaminarmi con cautela. “Io”. Annuii soddisfatta. “Ovvio”.
Clara aggrottò la fronte. “Ovvio?”.
“Be’, ero sicura che non fosse stata la signora Masterson”.
Una ragazza accanto a me disse esitante: “Non siamo qui da molto tempo. Non siamo ancora arrivate ai cosme… cosme…”.
“Cosmetici”, dissi, aiutandola con quella parola poco familiare. Die-di un’altra occhiata a Clara, quindi tornai alla mia crostatina. “È ovvio”.
“Perché continui a dirlo?”, chiese.
La tenni sulle spine mangiando un altro boccone prima di rispondere. “Perché la signora Masterson non ti avrebbe mai insegnato a usare i cosmetici così. Le labbra rosse non sono più di moda a Osfro. Tutte le signore altolocate portano il corallo e il rosa pallido. E poi, hai applicato il fard nei punti sbagliati – va messo più su, sugli zigomi”.
Questo almeno era quanto avevo sentito dire. Certo non mi ero mai truccata da sola. “Così sembra che tu abbia gli orecchioni. Hai usato il kajal con mano ferma, ma lo sanno tutti che va sfumato per dare lo sguardo giusto. Altrimenti, gli occhi sembrano degli spilli. E tutto – tutto – ciò che ti sei messa è decisamente troppo scuro. Un tocco luminoso è sempre la cosa migliore. Truccata a quel modo sembri…come dire… be’, una signora di facili costumi”.
Sulle guance della ragazza apparvero due macchie di colore, che peggiorarono ulteriormente l’effetto del fard male applicato. “Una cosa?”.
“Una prostituta. È un’altra parola per ‘puttana’, caso mai non ti fosse familiare”, spiegai, usando un tono altrettanto formale di quello che avrebbe adottato la mia istitutrice per insegnarmi la grammatica ruvana. “È qualcuno che vende il proprio corpo per…”. “Lo so che cosa significa!”, esclamò la ragazza, arrossendo ancora di più.
“Ma”, aggiunsi, “se può consolarti, ne sembri una di alto bordo.
Di quelle che lavorano nei bordelli più costosi. Dove le ragazze balla-no e cantano. Non come le poverette che lavorano giù al porto. Loro non possono permettersi dei veri cosmetici, perciò devono arrangiarsi con quanto riescono a rimediare. Ringrazia di non essere scesa così in basso”. Feci una pausa. “Oh, a proposito, stai usando la forchetta sbagliata”.
La ragazza mi guardò a bocca aperta, e mi preparai a una reazione

Capitolo 4  – THE GLITTERING COURT di Richelle Meaddivisore dx

the glittering court cover

Liberi, insieme, per sempre.

Per un gruppo selezionato di ragazze la Corte Scintillante (The Glittering Court) rappresenta l’opportunità di conquistare una vita che finora potevano solo sognare, una vita fatta di lusso, glamour e ozio. Per l’aristocratica Adelaide, costretta dalla sua famiglia nobile, ma ormai decaduta, a un matrimonio d’interesse, la Corte Scintillante rappresenta qualcos’altro: l’occasione di pianificare il proprio destino e di avventurarsi in una nuova terra ricca e incontaminata al di là dell’oceano.
Dopo un incontro fortuito con l’affascinante Cedric Thorn, Adelaide si spaccia per una cameriera. Tutto comincia a sgretolarsi quando Cedric scopre lo stratagemma di Adelaide e questa viene notata da un giovane governatore molto potente, che vuole sposarla. La fanciulla non si è lasciata alle spalle la gabbia dorata della sua vecchia vita solo per diventare di proprietà di qualcun altro. Ma a essere davvero sconvolgente – o meravigliosa – è la fortissima attrazione proibita tra Adelaide e Cedric, che, se assecondata, li renderebbe due emarginati in un mondo selvaggio, pericoloso e inesplorato, e forse ne causerebbe perfino la morte.

mon firma