In vetrina: Christmas Angels. Il coraggio di amare

Buongiorno 🙂
Qualche settimana fa avevamo inaugurato questo nuovo tipo di post, quelli che abbiamo chiamato ‘In vetrina’ e che useremo per pubblicizzare nuove uscite che ci vengono segnalate.
Oggi tocca ad una raccolta di novelle di autrici self che hanno deciso di regalare delle storie sui loro personaggi più amati. I proventi saranno devoluti in beneficenza al CIAI, per sostenere l’adozione a distanza di un bambino cambogiano. Ovviamente la mole degli investimenti dipenderà da quanto raccolto.

Vi lascio il link Amazon al quale è possibile comprare la raccolta.
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christmas angels cover
Title: Christmas Angels. Il coraggio di amare
Author: Autori vari
Publication date: 14 dicembre 2016

“Quanto pesa una lacrima?
Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra”.
Gianni Rodari

Quattordici autrici.
Quattordici racconti.
Una sola raccolta.
Un unico tema.
Un obiettivo comune.
Christmas Angels. Il coraggio di amare è un’antologia scritta con amore e pubblicata
in nome dell’amore.

 

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kiafirma

Weekly Recap #69

Buondì. Siamo veramente arrivati alla fine sto giro. Le serie sono in pausa e quindi basta Weekly Recap fino a gennaio. In queste settimane vedrò di recuperare le puntate che ho lasciato indietro e magari di iniziare qualche serie nuova. Voi avete già trovato cosa guardare durante le vacanze (se ne avete)?

this is us

This is us 1×10
Eccoci qui. Siamo al mid-season finale e non si poteva concludere in maniera migliore. Nel passato la piccola Kate viene ricoverata in ospedale alla Vigilia di Natale per appendicite e sua madre le promette che niente di male può succedere alla Vigilia ed è una frase che i figli si porteranno avanti per molti molti anni. Mentre sono all’ospedale vedono il Dottore che aveva aiutato Rebecca a partorire e scoprono che lo devono operare per un incidente e nessuno è fiducioso. Immediatamente decidono di rimanere con lui e farlo sentire in famiglia. Mi sono venute le lacrime agli occhi quando Randall ha speso i suoi soldini di Natale per comprare una palla di neve al Dottore, per ringraziarlo di aver detto a Jack di lui, aiutandolo a trovare una famiglia davvero ottima.

Nel futuro le cose non sono semplicissime, ma il Natale pare sempre fare miracoli. Kate e Rebecca vanno dal medico per farsi dire i rischi dell’intervento che vuole fare Kate e mamma mia, non pensavo fossero così gravi. Rebecca inizia a chiedersi se non sia stata proprio lei a creare il disagio di Kate con il suo corpo e il cibo, ma ormai neanche Kate lo sa più.
Le cose sono decisamente complicate anche per Kevin che si ritrova incastrato con Sloane alla cena di famiglia della ragazza dove fanno finta di essere fidanzati, ma c’è anche da dire che sono davvero carini insieme e la ship mi è partita sicuramente più che con Olivia.
Anche William non ha una Vigilia tranquilla e deve affrontare una persona che aveva lasciato indietro quando ha trovato Randall. Si tratta di un uomo che ha evidentemente significato molto per lui, perché scopriamo che erano una coppia. La faccia di Randall quando sua figlia gli fa notare che “il nonno è gay o perlomeno gay” è epica.
Alla fine si ritrovano tutti insieme a festeggiare e trovo che sia una rappresentazione perfetta di molte famiglie. Ognuno ha le sue difficoltà, ma a Natale, almeno, si mette tutto da parte e si sta insieme e si festeggia e si ringrazia per le persone che abbiamo intorno.
Un’ultima sorpresa ce la regala Toby che si presenta e dichiara di voler stare con Kate anche a costo di rimanere a dieta per sempre per farla felice. Quindi proprio mentre siamo tutti felici e contenti ecco che ci arriva la batosta. Toby ha un malore e viene ricoverato in ospedale. La puntata si chiude con un’intervento che non sembra andare per niente bene. Spero non mi facciano fuori Toby perché per Kate sarebbe tragica, ma io rimango convinta di quello che dice Rebecca: niente di male accade la Vigilia di Natale.

 

mon firma

Teaser Tuesday #91

Buongiorno!
Oggi vi lascio il teaser tratto da un libro un po’ particolare, un libro che molto probabilmente non avrei mai scoperto, fosse stato per me. Qualche tempo fa mi è arrivata via mail una segnalazione. Uno di quei regali che non ti aspetti. E quindi ho deciso di dargli una possibilità. Non riesco ancora a dirvi nulla, l’ho appena iniziato. Ma per il momento scorre proprio bene, si legge volentieri. Si tratta di Vietato leggere all’inferno di Roberto Gerilli. Lo conoscete??
teaser tuesday

Sono in macchina, stravaccato sul sedile. Motore spento, finestrino abbassato, radio sintonizzata su Virgin. L’orologio digitale indica che Eleonora è in ritardo di sette minuti, la mia pazienza è disposta a concederle altri centottanta secondi.
Guardo la gente entrare e uscire dall’enorme capannone blu e giallo. I miei odiano questo posto. Dicono che l’Ikea tenta di standardizzare il nostro ambiente domestico. L’arredamento usato per imbrigliare l’espressione personale. Tutte stronzate.
La Mini nera entra nel parcheggio e si ferma proprio sotto il cartello del settore D. Chiudo tutto e scendo. Ci incontriamo a metà strada, accanto a una pozzanghera che riflette l’onnipresente logo Ikea.
Guardo Eleonora e noto che ha lasciato a casa il suo travestimento da Gola Profonda (penso al Watergate, non al film porno). Avrà ventisei-ventisette anni, non di più, lunghi capelli castani stretti in una coda di cavallo, occhi verdi. Madre natura non le ha fatto mancare nulla. A parte le tette.
«Sei in ritardo» dico.
«Può essere.»
«Può essere un cazzo. Sei in ritardo.»
«Tesò calmati, per favore.» Con Eleonora sono tutti “tesò” o “darling”, bisogna abituarsi alla sua paraculaggine. «Okay, sono in ritardo. Scusami. C’era traffico.»
«Non m’interessano le tue scuse. Io faccio affari solo con gente affidabile e chi arriva in ritardo non lo è.»
«Non succederà di nuovo.»
«Bene. Che ti serve?»
Lei inarca le sopracciglia e si guarda intorno. Manca solo un rotolacampo in stile western per farvi capire la desolazione che ci circonda.
«Ne vuoi parlare qui?» chiede.
«Perché no?»
«Pensavo fossi un paranoico della sicurezza.»
«Io?»
«Mi hai fatto sprecare tre euro per un martello.»
«Quella è stata prudenza.»
«Sì, certo gioia. Come ti pare.»
Mi volto e torno verso la macchina. Non ho intenzione di farmi prendere per il culo da una ragazzina viziata.
«Dove te ne vai?» chiede.
«Via.»
«Va bene, va bene. Scusami. In realtà avevo proprio bisogno di un martello.»
La guardo e resto in silenzio. Lei mi fa cenno di avvicinarmi. «Ho un affare da proporti.»
«Allora parla, datti una mossa. Mi sto rompendo le palle.»
«Sono la coordinatrice di un gruppo di lettura e avrei bisogno d’aiuto per un progetto.»
«Un gruppo di lettura?»
«Sì, c’incontriamo, condividiamo i nostri libri e ci sballiamo.»
«Quanti siete?»
«Venti, compresa me.»
«Una mandria di sniffa-inchiostro.»
Si stringe nelle spalle. «All’inizio eravamo solo cinque, poi si sono aggiunte le altre.»
«Siete tutte donne?»
«Sì. Ti sembra strano?»
«Non mi sembra, lo è. A meno che non siate le Pony Women.»
«Per carità di Dio!»
«Vabbè, cosa c’entro io con il vostro gruppo?»
«Beh, avremmo un’idea e ci serve qualcuno con i contatti per realizzarla.»
Le chiedo dettagli ed Eleonora mi riversa addosso un’ondata gargantuesca di parole. Parla, parla e parla ancora, entusiasta. Gesticola, sorride. Gli occhi le brillano come ai ragazzini quando parlano di… cosa va di moda adesso? Vabbè insomma, immaginatevi una bambina che parla del suo cartone animato preferito: sguardo sognante, guance imporporate e fiato corto. Eleonora è così, solo che parla di un fottuto progetto criminale.

Capitolo 2 – VIETATO LEGGERE ALL’INFERNO di Roberto Gerilli

divisore dx

vietato leggere all'inferno coverMi chiamo Amleto Orciani e sono un libromane. Ho trentacinque anni e mi faccio dall’età di dodici, quando la lettura era ancora legale. Ho iniziato per scherzo con L’isola del tesoro e non ho più smesso.
Leggere è la prima cosa a cui penso quando mi sveglio e l’ultima prima di andare a dormire. Sono talmente assuefatto da conoscere il significato di parole come paradosso, pennivendolo e opulenza. Insomma, uno sniffa-inchiostro senza speranza.
Vivo vicino ad Ancona, lavoro come inserviente in un discount di bricolage e arrotondo spacciando romanzi alla gente della zona. La mia vita non è un granché, ma mi ci trovo. Il problema è che vorrei avere più soldi, per questo accetto di aiutare Eleonora.
La ragazza è brava, ma così folle da voler cambiare il mondo dell’editoria da sola. Per seguirla mi tocca coinvolgere amici discutibili e incontrare gente che preferirebbe vedermi morto (il Bibliotecario ti dice niente?). Meno male che ho dalla mia Caterina, una camgirl con un secondo lavoro ancora meno presentabile del primo, però non sono sicuro mi possa salvare il culo, stavolta. Se ne esco vivo, giuro che smetto di leggere. Forse.
Vietato leggere all’inferno racconta la mia storia. Non insegna qualcosa che vale la pena conoscere, non ci sono buoni sentimenti o altre cazzate ma per sballarsi con gli amici è perfetto. Provalo, e fammi sapere se funziona.

kiafirma

Weekly Recap #68

Ragazzi, sto giro è davvero il penultimo Recap. Settimana prossima appuntamento ancora qui con il mid-season finale di This is us e poi pausa invernale. Urge trovare qualche serie da guardare!

this is us

This is us 1×09
Episodio davvero davvero carino. Mi sarebbe sempre piaciuto avere un casa in cui andare con tutta la famiglia, pur sapendo che ho un caratteraccio e avrei odiato poi andarci. Cosa volete farci sono fatta storta. In questa puntata è Kate a suggerire ai fratelli di andare nella casa in montagna di famiglia un’ultima volta, prima che Rebecca la metta in vendita. Randall è ancora arrabbiatissimo con la madre e sta stilando la lista dei motivi per cui ce l’ha con lei e devo dire che nonostante la drammaticità della cosa l’ho trovata davvero divertente. È proprio Randall il protagonista della puntata, nonostante si vedano tanto anche gli altri due. È Randall che ci viene presentato come un bambino curioso che chiede a sconosciuti se sanno attorcigliare la lingua perché ha studiato che è un tratto ereditario. È sempre lui che cerca in ogni persona di colore i suoi genitori e Jack lo capisce e vorrebbe aiutarlo a trovarli, ma Rebecca tira indietro. E la capisco. Ha conosciuto William, sa che non è una cattiva persona, ma non ha la minima intenzione di rischiare di perdere il suo bambino e quindi pur di proteggere lui, i suoi fratelli e anche Jack stesso, tiene un segreto terribile per anni e anni. Ora, non dico che abbia fatto bene, ma la capisco e mi si è spezzato il cuore alla fine della puntata. Randall riesce a superare l’incazzatura iniziale proprio grazie a Jack e a certi funghetti non proprio legali. È Jack che gli fa notare quando Rebecca abbia lottato perché lui si sentisse accettato e abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto Jack sia una persona meravigliosa e attentissima ai bisogni dei figli. Non penso di essere in grado di reggere le scene della sua morte.

Kevin è spaesato e cerca di fare bella figura su Olivia, ma è Kate che lo conosce meglio di tutti ed è lei che alla fine gli fa aprire gli occhi. Kevin sta cercando di essere qualcuno che non è, menefreghista, aperto mentalmente e tutte quelle cose un po’ hippy/chic che pare vadano di moda tra gli attori. Kevin però è una persona premurosa e attenta e una che ama con tutto il cuore e che ci rimane male quando capisce che gli altri non fanno altrettanto. Sono curiosa di vedere se con Olivia andrà avanti o se si butterà sulla ragazza con gli occhiali che mi piace un sacco.

Kate è decisamente confusa, non sa quello che vuole, o meglio, lo sa ma capisce che non è facile arrivarci ma soprattutto che forse non la farà felice. Cerco di spiegarmi meglio. Kate sogna di essere magra da sempre, ha un’obiettivo e non riesce a raggiungerlo, che sia per mancato sforzo o altro non si sa, ma lei desidera così tanto togliersi di dosso tutto il suo peso che rinuncia alle cose belle che le dà la vita, come Toby. Il problema è che quando si desidera così tanto qualcosa e si è passata la vita a desiderarlo quando lo si ottiene ci accorgiamo che non valeva tutto quel dramma e quell’attesa. Sono curiosa di vedere il suo percorso e soprattutto sono curiosa di vedere la prossima puntata, ultimo episodio di questa metà stagione.

 

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