Hola! Non mi sembra nemmeno vero il fatto di avere una cartella di recensioni scritte in attesa di essere pubblicate, non succedeva da parecchio tempo. Stavolta tocca a ‘Il cerchio di pietre’ di Diana Gabaldon, quarto (mi pare) dei libri italiani, prima metà del terzo di quelli originali. Sì, un casino. Ma ovviamente noi dobbiamo essere più belli e spezzettare i libri.

il cerchio di pietre cover
Titolo: Il cerchio di pietre (Outlander #4)
Titolo originale: Voyager (Part 1)
Autore: Diana Gabaldon
Editore: Tea
Disponibile in italiano:
Goodreads

1945. Claire Randall, durante una seconda luna di miele in Scozia, vive un’avventura straordinaria: attraverso il magico cerchio di pietre di Craigh na Dun viene catapultata nelle Highlands del 1743. Qui conosce il giovane Jamie Fraser, un nobile giacobita, con cui vive un’intensa storia d’amore e un matrimonio turbolento ma felice. Nei tre anni successivi viene coinvolta in intrighi e pericoli a causa della lotta fra clan scozzesi e della guerra fra Scozia e Inghilterra, che sfocia nello storico scontro nel Campo di Culloden. Claire purtroppo sa che quella battaglia sarà fatale per gli scozzesi e, in attesa di un bambino, si fa convincere da Jamie a fare ritorno nella sua epoca…

 

Premessa, non fosse che ho scritto le recensioni degli altri libri della serie e andrò avanti e saltarne uno non mi piaceva, non avrei scritto nulla di questo. Ve lo dico sinceramente. Tranne la prima parte mi ha lasciato pochino, gli altri erano super, questo così così. Inoltre, prima dicevo ‘spezzettare i libri’. Sì, perché nell’edizione italiana ogni volume originale ad esclusione del primo è stato diviso in due libri separati. E secondo me in questo caso si nota davvero un sacco.
La storia è veloce, un susseguirsi di cose ‘normali’ che si anima verso la fine. Una specie di rampa di lancio, di contorno, per il punto clou della storia, che però non c’è. Perché il libro finisce. E devi andarti a cercare la seconda parte. E li ti viene il nervoso. Perché non è un semplice cliffhanger, qualcosa che ti lascia con la voglia matta di andare a recuperare il seguito. Quello sono riusciti a farlo nella divisione del secondo, e succede alla fine sia del primo che del secondo originale: l’autrice sapeva di voler finire con un cliffhanger e sapeva cosa stava facendo. Qui invece semplicemente tronca la storia. Vabbè. Avete capito quanto mi schifa sta cosa dei libri troncati dagli editori, ma credo mi toccherà farmene una ragione.

Veniamo al libro. Come vi dicevo l’ho trovato un po’ troppo veloce. Di solito è un bene la narrazione che scorre veloce. Qui secondo me la storia ci ha rimesso qualcosa. Mancano quei dettagli che mi avevano fatto amare i libri letti finora, l’amore tra Claire e Jamie. Manca proprio l’intensità della storia, quella pienezza che è in grado di proiettarti nel 1700 in compagnia dei protagonisti. Non accadono molte cose, non è veloce in quel senso. È più, come dicevo prima, una contestualizzazione per quella che sarà poi la vera storia.

Avevamo lasciato Bree che, per usare un eufemismo, non era rimasta molto felice delle rivelazioni della madre. La ritroviamo con la voglia di scoprire qualcosa sulle sue origini, sul passato di Claire e sulla vita di Jamie. Nel mentre, grazie ai ricordi di Claire che narra la storia in prima persona, riusciamo a farci un quadro di quello che è successo dopo il suo ritorno nel 1900. Ci vengono raccontati stralci dell’infanzia di Brianna e delle vita non proprio rosea di Claire insieme a Frank.
Poi Claire decide di partire e devo dire la verità, mi è parecchio spiaciuto che Bree non sia partita con lei.

E da lì siamo di nuovo nel 1700. Che ci piace di più, ovvio, c’è Jamie. Però stavolta è diverso. Jamie e Claire devono riavvicinarsi e lo fanno, ed è bello. Ma c’è della distanza, fanno un po’ di fatica. Poi ci si mette anche Jenny a fare l’attaccabriga e non se ne esce più. Rimane comunque bellissimo ritrovare la famiglia Murray, con tutti i cambiamenti dopo 20 anni. E poi, avete visto l’attore scelto per fare Fergus adulto nella serie???? Diciamo che merita 🙂

Detto questo, adesso sto leggendo qualcos’altro, ma tra qualche libro mi butterò sul seguito della Gabaldon, e staremo a vedere se recupera. Detto sinceramente, abbiamo buone speranze che si riprenda!

rating 3
kiafirma

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