2017 book challenge

Recensione: Qualcosa di Chiara Gamberale

Hola! Sto leggendo come un drago, spero non siano le cosiddette ‘ultime parole famose’. Riesco a incastrare il tempo per leggere nel casino di tutti i giorni e ne sono davvero felice. E in più riesco anche a scrivere le recensioni di quello che leggo. Meglio di così non potrebbe andare! Ma di che libro vi parlo oggi? Di ‘Qualcosa’ di Chiara Gamberale.
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Titolo: Qualcosa
Autore: Chiara Gamberale
Editore: Longanesi
Disponibile in italiano:
Goodreads

La Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa, ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma, quando sua madre muore, la Principessa si ritrova “un buco al posto del cuore”. Smarrita, prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a “non-fare qualcosa di importante”. Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del “non-fare”. E del silenzio, dell’immaginazione, della noia: tutto quello da cui era sempre fuggita. Tanto che, dopo avere fatto amicizia con il Cavalier Niente, Qualcosa di Troppo gli si ribella e pur di non fermarsi e di non sentire l’insopportabile “nostalgia di Niente” che la perseguita vive tante, troppe avventure… Fino ad arrivare in un misterioso tempio color pistacchio e capire che “è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura”. Chiara Gamberale si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo.

 

Qualcosa è un libro che ho scovato per puro caso mentre cercavo libri con la copertina rossa adatti al secondo round della 2017 Book Challenge. Da subito mi ha ispirato fiducia, nonostante la stranezza della trama e con la Mon abbiamo addirittura deciso di proporlo alle partecipanti.
Mi ci sono quindi tuffata in occasione di un viaggio in treno e nel giro di un pomeriggio l’ho divorato. Mentre voi state leggendo io probabilmente ho già procacciato il cartaceo, perché sono convinta che sia un librino che vale la pena avere lì, nella libreria. Uno di quei libri che ogni tanto rileggi e da cui, ogni volta, secondo me, trai un nuovo insegnamento, una nuova idea.

Proprio così. ‘Qualcosa’ è una delle cosiddette fiabe moderne. Una storia che potremmo leggere come fiaba della buonanotte ad una bimba, per lei sarebbe probabilmente un bel racconto, con una Principessa, alcuni Principi. Un inizio triste e un lieto fine. Un po’ come Biancaneve o La Bella addormentata nel bosco. Gli elementi ci sono tutti, dalla morte della regina nelle primissime pagine del libro, alla crescita della Principessa Qualcosa di Troppo che culmina nella sua scoperta dell’amore.

Eppure ha molto – ma molto – di più. È un libro che ci vuole insegnare qualcosa, che ci vuole far pensare alla nostra vita.
Pone l’accento sul bisogno che sentiamo ogni giorno di riempire le nostre vite con qualsiasi attività, dimenticandoci delle piccole cose e soprattutto della gioia che da esse deriva.

E allora fai pace con quel vuoto nella pancia. Riprendi a frequentare Madama Noia. Fidati. E a quel punto, se proprio non ne potrai fare a meno, sarai libera di avere voglia di ridere. Ma non ne avrai bisogno. Perché il bisogno è solo un sogno: prima o poi finisce o comunque sfinisce.

Molti di noi potrebbero identificarsi nella principessa Qualcosa Di Troppo, una ragazza che cerca di non pensare al suo passato e alle cose brutte della vita riempiendo le sue giornate fino a stremarsi. Non si rende conto che però, in questo modo non riesce a superare le cose tristi, a metabolizzarle. Facendo mille cose semplicemente non ci pensa, ignora i suoi sentimenti, quello che prova davvero. E appena si ferma tutti i pensieri negativi la sommergono senza lasciarle via di scampo.

Mi è piaciuto come il Cavalier Niente, che ama non-fare le cose, l’abbia fatta riflettere e l’abbia aiutata a superare la morte della regina. Il Cavalier Niente aiuta infatti la principessa a non voler dimenticare a tutti i costi la madre, ma a pensarci, raccogliere i ricordi e i pensieri belli e portarli sempre con lei, dentro il cuore, dove può ancora trovarla.

Ovviamente quella della Gamberale è un’esasperazione della vita quotidiana, ma ci serve per pensare. La parte dedicata ai social, con la principessa che si chiude nella sua stanza e diventa grigia a forza di non uscire. Che si ritrova isolata dal mondo nella convinzione di essere invece accettata e piena di amici dal momento che gli altri le mostravano i pollici alzati quando esponeva un lenzuolo con un suo ritratto su Smorfialibro.

È un libro molto particolare, che mi ha incuriosita da subito per la trama anche se non ero convinta che mi sarebbe piaciuto. Mi sembrava un po’ una cavolata, lo ammetto. Il parere super positivo di Ilaria (Airals World. Se ne leggon di libri) mi ha convinta ad iniziarlo, per fortuna. Come vi dicevo l’ho divorato, inizialmente perplessa, poi sempre più convinta e attirata dalla storia. Non ha una grande trama, ma nemmeno la vuole avere. Ma secondo me lascia tantissimo. L’ho già consigliato a diverse persone, perché sono convinta che si stiano perdendo la bellezza e la gioia delle piccole cose, quelle che sembrano insignificanti, ma che ci rimangono dentro. E ci aiutano ad andare avanti nei momenti difficili, così come la regina Una di Noi aveva iniziato ad entrare, di notte, nella porticina del cuore di Qualcosa di Troppo per farle compagnia. Perché non è vero che dobbiamo riempire ogni vuoto di cose da fare.

Principessina, una volta per tutte: pensa a come’è fatta una bottiglia. La sua parte più importante qual è?
“… Quella che si riempie di acqua o di sciroppo di lampone o di…”
Esatto! Cioè la parte piena di vuoto! Grazie a quella parte, la bottiglia potrà sempre venire riempita di acqua o di sciroppo di lampone o di vattelapesca. Ma se quella parte è sporca,
saranno sporchi pure l’acqua, lo sciroppo di lampone o vattelapesca. Quindi?

“Quindi?”
Quindi, se non fai pace con lo spazio vuoto dentro di te, niente potrà mai davvero riempirti.
“Nemmeno un marito?”
Tantomeno un marito! Ricorda, Principessina: tutto quello che ti serve per riempire la tua vita è robaccia, è acqua sporca. Tutto quello che la tua vita accoglierà, perché le capita e perché comunque le starebbe bene anche essere vuota, è invece roba buona, acqua pulita.

Detto questo, leggete questo libriccino se non l’avete ancora fatto. Nel peggiore dei casi avrete perso un pomeriggio, ma sicuramente vi rimarrà qualcosa. E magari ricomincerete a guardare le forme delle nuvole, come quando eravamo bambini.

Smettila una volta per tutte di rincorrere tutte queste avventure: è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura.

kiafirma

Recensione: La moglie del califfo di Renée Ahdieh

Buongiorno! Oggi vi lascio la recensione di un libro che aspettava da tempo nella mia TBR. Era finito lì grazie ai voti molto alti ed ai commenti positivi che avevo letto, ma non avevo ancora trovato l’ispirazione per leggerlo. Adesso, complici l’uscita del seguito e il colore della copertina che ben si adatta al secondo round della 2017 Book Challenge, è arrivato il suo momento. Si tratta de ‘La moglie del califfo’ di Renée Ahdieh.

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Titolo: La moglie del califfo (The Wrath and the Dawn #1)
Titolo originale: The Wrath & the Dawn
Autore: Renée Ahdieh
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
Goodreads

Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.

 

Leggendo la trama, e forse è quello che mi aveva un po’ frenata, sembra si tratti di un libro non proprio leggero. Quasi una storia vera, qualcosa da leggere non se si vuole qualcosa per staccare la testa e sognare, ma se si cerca una fetta di realtà. Insomma, un libro da leggere quando si è nel mood giusto.

Mettendo il naso tra le pagine, però, si viene smentiti. Il libro scorre con una leggerezza notevole, tra avventura, coraggio, amore e amicizia. Non è mai lento e l’autrice ha, secondo me, un modo di scrivere affascinante. Anche nelle semplici descrizioni ti porta a chiudere gli occhi per immaginare come sono vestiti i personaggi, i colori della seta e delle spezie che li circondano, gli odori speziati del cibo.
Leggendo scopriamo qualcosa del mondo arabo, quello dei califfi, quello di Aladdin e Jasmine. Ci veniamo catapultati dentro e ci ritroviamo circondati da una cultura che, se anche è molto distante dalla nostra, ci sembra palpabile e reale.

‘La moglie del califfo’ è una splendida storia d’amore. Proprio così. Ci aspettiamo, dalla trama, una storia più truce, triste. E invece il filo conduttore è proprio l’amore, mescolato al coraggio della protagonista, alla sua forza. È una storia di crescita e segreti, di famiglie spezzate e di fiducia.
L’atmosfera, e anche parte della storia, ricordano Le mille e una notte, la fiaba che tutti conosciamo fin da bambini. Il nome della protagonista, Shahrzad, viene ripreso anche ne La moglie del califfo, così come l’idea di raccontare delle storie unendole tra loro e creandone una unica da interrompere ogni mattina per stuzzicare la curiosità del califfo e sopravvivere fino alla sera successiva.
Shahrazad è fantastica. È un’Eroina con la E maiuscola. Come dicevo prima è un pozzo di coraggio e segreti, accompagnati da una bellezza fuori dal comune e da un cuore confuso.
Khalid, il califfo, è un ragazzo con un grande potere, che al tempo stesso lo affascina e lo spaventa. Ha un enorme peso sulle spalle, un peso di cui pochissime persone conoscono la natura. Ma sotto la corazza che si è costruito per proteggersi c’è molto di più. Khalid ricorda in tutto e per tutto un riccio, tutto aculei fuori, ma con un pancino morbido a cui non riesce ad arrivare quasi nessuno.
E Shazi si ritrova a combattere, allo stesso tempo, contro gli aculei e contro il pancino morbido.

«Cosa mi stai facendo, ragazza sciagurata?», le sussurrò.
«Se sono una sciagura, allora dovresti starmi alla larga. Sempre che tu non voglia essere annientato». Senza lasciare la presa sull’arma, gli diede una spinta sul petto.
«No». Spostò le mani sui suoi fianchi. «Annientami».
Arco e freccia caddero a terra, mentre lui appoggiava la bocca alla sua.
Non si poteva tornare indietro.
Annegò nel profumo di legno di sandalo e luce del sole. Il tempo smise di avere un senso. Le sue labbra furono sue per un istante, e poi appartennero a lui. Il sapore sulla sua lingua era quello del miele scaldato al sole, era acqua fresca che scivolava lungo una gola secca, era la promessa di tutti i domani futuri in un singolo sospiro. Quando gli infilò le dita tra i capelli per attirare il suo corpo più vicino, lui si bloccò per un istante e lei capì, e lui capì, che erano perduti.
Per sempre.
In quel bacio.
Il bacio che avrebbe cambiato tutto.

Da Le mille e una notte, La moglie del califfo prende anche la componente magica. Un tappeto volante in dono, la possibilità di controllare alcuni eventi naturali e la presenza di ‘stregoni’.
Punto a sfavore, la marea di parenti – vicini e meno vicini – con nomi impronunciabili inseriti nel libro, alcuni necessari alla storia, altri molto meno. Ho la sensazione che li ritroveremo ne La rosa del califfo, il seguito di questo libro, ma devo ammettere di essermi persa qualcuno per strada. Ho trovato nomi dopo la metà che non ricordavo di avere letto. Sarà che sono pessima nel ricordare i nomi, ma evidentemente non erano proprio fondamentali. È una cosa che passa comunque in secondo piano rispetto alla magia della storia raccontata da Renée Ahdieh.
Voce a favore di Tariq? Naa, con me non la trovate. E anzi sarei curiosa di sapere che ne pensate voi. Mi è partita una ship selvaggia per Shazi e Khalid, quindi tutto il resto per me non esiste o deve solo farsi da parte.

Senza staccarle gli occhi dal viso, lui la adagiò sui cuscini e poi le prese la mano nella sua e le baciò l’incavo del polso.
«La mia anima riconosce in te la sua eguale».
A quelle parole, lei si sciolse nell’ambra e nella verità. E, con un bacio, si abbandonò.
Al ragazzo che era un improbabile, assurdo gioco di opposti; il ragazzo che aveva ridotto la sua vita in cenere, per poi donarle un mondo diverso da qualsiasi altro avesse mai conosciuto.
L’indomani avrebbe potuto preoccuparsi della lealtà, pensare al prezzo del tradimento. Ma quella sera, tutto ciò che importava era lì.
Le loro mani intrecciate sopra la sua testa, il suo sussurro nelle orecchie.
Solo un ragazzo e una ragazza.
Questo.
Oblio.

Da piccola – e non solo da piccola – amavo il cartone di Aladdin. Oggi ho ritrovato lo stesso amore, la stessa magia ne La moglie del califfo, con Khalid e Shazi che si sono fatti spazio accanto ad Aladdin e Jasmine. E non vedo l’ora di avere il seguito tra le mani.

kiafirma

2017 Book Challenge – Punteggi primo round

Buongiorno!! Secondo post della settimana dedicato alla 2017 Book Challenge. Ad inizio settimana abbiamo pubblicato il regolamento per il SECONDO ROUND e oggi, dopo aver lasciato qualche giorno in più per compilare il form, siamo di nuovo qui per tirare le somme del PRIMO ROUND.

Dunque dunque. Ricapitolando rapidamente, le regole del primo round richiedevano di leggere libri con copertine bianche, nere o grigie che avessero almeno 100 pagine. Quelli scelti da voi (al massimo 12) valevano 1 punto l’uno, La specialista di Stephenie Meyer e Il trono di ghiaccio di Sarah J Maas, 2 punti l’uno mentre All the ugly and wanderful things di Bryn Greenwood 4 punti.

Detto questo vediamo, in ordine alfabetico, le letture dei partecipanti. Pronti con carta e penna per prendere appunti? Cliccando sui titoli verrete rimandati alle schede GoodReads.











E adesso che avete segnato bene, la classifica.
E vi ricordo che i punti non valgono solo per la fine della challenge. Ogni round premieremo il miglior lettore! (Vi lascio anche la follia che mi sono inventata ieri sera, ci sono tutte, eh.)

1 Karen 20 punti
2 Antonella 16 punti
2 Cate 16 punti
4 Cristina 15 punti
5 Daniela 13 punti
6 Veronica 12 punti
7 Maria Cristina 11 punti
7 Rosa 11 punti
9 Ila 6 punti
9 Ilary.Music 6 punti
11 Rossella 5 punti

Quindi, Karen, ci sentiamo in privato per il premio. 🙂 Per tutti gli altri, forza con le letture, il prossimo round sarà decisamente più colorato <3

kiafirma

Teaser Tuesday #99

Buongiorno!
Prima di lasciarvi al teaser di oggi vi svelo un segreto. Durante l’anno sono soggetta a degli attacchi di impellente bisogno di cose trash, e allora mi metto a leggere libri di dubbia provenienza, libri che sono lì perché ormai fanno parte della collettività. Libri come 50 sfumature di nero che ho appena finito ieri sera, per capirci. E non ho nessuna intenzione di lasciarvi il teaser da quello. Detto tra noi, dovrei pure recuperare il primo film per poi vedere il secondo, vedremo come finirà questa mia missione. Fine confessione.
Il teaser di oggi è quindi un incipit del libro che ho deciso di leggere, uno dei libri consigliati per la 2017 Book Challenge: La specialista di Stephenie Meyer. Sono curiosa di vedere com’è, considerando i pareri contrastanti che ho letto in giro.

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Le incombenze di quel giorno erano diventate ormai la norma per la donna che al momento si faceva chiamare Chris Taylor. Si era alzata molto prima di quanto le piacesse, poi aveva smantellato e riposto i dispositivi di sicurezza notturni. Era una seccatura sistemare tutto la sera per poi smontarlo il mattino seguente, ma non valeva la pena di rischiare la vita per pigrizia.
Terminata la routine mattutina, Chris era entrata nella sua anonima berlina – con qualche anno di troppo ma senza grossi danni che attirassero l’attenzione – e aveva guidato per ore. Aveva superato tre confini e innumerevoli altre linee disegnate sulla cartina, ma anche dopo aver coperto una certa distanza continuava a escludere le città che incontrava lungo il percorso. Questa era troppo piccola, quella aveva solo due strade per entrare e uscire, l’altra aveva l’aria di attrarre così pochi visitatori che le sarebbe stato impossibile non farsi notare, malgrado l’apparenza ordinaria con cui cercava di mimetizzarsi. Si segnò alcuni posti che prima o poi avrebbero potuto tornarle utili: un negozio di prodotti per saldatura, uno spaccio di materiali dell’esercito e un mercato agricolo. A breve sarebbe tornata la stagione delle pesche: doveva farne scorta.
Finalmente, nel tardo pomeriggio arrivò in un posto movimentato dove non era mai stata prima. Perfino la biblioteca pubblica era piuttosto affollata.
Le piaceva usare le biblioteche, quand’era possibile. I luoghi pubblici erano più difficili da rintracciare.

Capitolo 1 – THE CHEMIST. LA SPECIALISTA di Stephenie Meyer

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la specialista coverLei lavorava per il governo degli Stati Uniti, per un’agenzia così segreta che non ha neanche un nome. È un’esperta nel suo campo, ma adesso sa qualcosa che non dovrebbe sapere, e i suoi ex capi la vogliono morta. Subito. Non può restare a lungo nello stesso posto, né mantenere la medesima identità per troppo tempo, e l’unica persona di cui si fidava è stata uccisa. Quando le viene offerta la possibilità di mettersi in salvo, in cambio di un ultimo lavoro, lei accetta, ma nel momento in cui si prepara ad affrontare la sfida più dura, si innamora di un uomo. E sarà una passione che può soltanto diminuire le sue possibilità di sopravvivenza. Mentre tutto si complica, la Specialista sarà costretta a mettere in pratica il suo “talento” come mai prima. In un mondo in cui i rapporti di fiducia mutano di continuo, dovrà muoversi con ingegno e astuzia per proteggere se stessa e l’uomo che ama.

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