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Teaser Tuesday #138

Buongiorno!
Settimana scorsa ho iniziato a leggere “Origin” e mamma mia, mi sta piacendo un sacco. Dan Brown non mi ha mai delusa e spero che questo libro continui ad essere così intrigante come lo è stato finora. Vi lascio un pezzettino del primo capitolo che spero vi incuriosirà e vi spingerà a leggere Origin.

teaser tuesday

Il professor Langdon sollevò lo sguardo verso il cane alto una quindicina di metri seduto nella piazza. Il pelo dell’animale era un tappeto vivente d’erba e fiori profumati.
“Io ce la sto mettendo tutta per trovarti bello” pensò. “Ci sto davvero provando.”
Osservò la creatura ancora per qualche istante, poi proseguì lungo una passerella sospesa e scese una larga rampa di scalini la cui superficie discontinua aveva lo scopo di costringere il visitatore ad alterare il ritmo dell’andatura. “E ci riesce benissimo” decise Langdon, rischiando di cadere per ben due volte sui gradini irregolari.
Arrivato in fondo alla scalinata, si fermò di botto, fissando l’enorme oggetto che incombeva minaccioso più avanti.
“Ora posso dire di averle viste proprio tutte.”
Davanti a lui si ergeva un ragno gigantesco, una vedova nera, le cui sottili zampe di ferro sostenevano un corpo tondeggiante a un’altezza di almeno dieci metri. Sotto l’addome del ragno era sospeso un sacco ovigero di rete metallica pieno di sfere di vetro.
«Si chiama Maman» disse una voce.
Langdon abbassò lo sguardo e vide un uomo snello in piedi sotto il ragno. Indossava uno sherwani di broccato nero e sfoggiava un paio di baffi arricciati alla Salvador Dalí al limite del ridicolo.
«Mi chiamo Fernando» proseguì l’uomo «e sono qui per darle il benvenuto al museo.» Esaminò una serie di targhette di riconoscimento posate sul tavolo davanti a lui. «Posso avere il suo nome, per favore?»
«Certamente. Robert Langdon.»
L’uomo alzò lo sguardo di scatto. «Ah, mi scusi! Non l’avevo riconosciuta, signore!»
“Faccio fatica a riconoscermi io” pensò Langdon, avanzando impacciato in frac nero con farfallino e gilet bianchi. “Sembro un Whiffenpoof.” Il classico frac di Langdon aveva quasi trent’anni e risaliva ai tempi in cui lui era membro dell’Ivy Club di Princeton ma, grazie al costante regime di nuotate quotidiane, gli andava ancora alla perfezione. Nella fretta di fare i bagagli, aveva preso il portabiti sbagliato dall’armadio, lasciando a casa lo smoking che indossava di solito in quelle occasioni.
«L’invito diceva “bianco e nero”. Spero che il frac sia adatto.»
«Il frac è un classico! Lei è elegantissimo!» L’uomo gli si avvicinò a passi svelti e gli appiccicò una targhetta con il nome sul risvolto della giacca. «È un onore conoscerla, signore» aggiunse. «Sicuramente sarà già stato da noi?»
Langdon osservò da sotto le zampe del ragno l’edificio scintillante davanti a loro. «In realtà mi vergogno a dirlo, ma non ci sono mai stato.»
«No!» L’uomo finse di cadere all’indietro. «Non è un amante dell’arte moderna?»
Langdon aveva sempre apprezzato la sfida dell’arte moderna… in particolare gli piaceva cercare di capire il motivo per cui determinate opere erano considerate dei capolavori: i quadri di Jackson Pollock realizzati con la tecnica del dripping, i barattoli di zuppa Campbell di Andy Warhol, i semplici rettangoli di colore di Mark Rothko. Detto questo, Langdon si sentiva molto più a proprio agio a discutere del simbolismo religioso di Hieronymus Bosch o delle pennellate di Francisco Goya.
«Ho gusti più classici» rispose. «Me la cavo meglio con da Vinci che con de Kooning.»
«Ma da Vinci e de Kooning sono così simili!»
Langdon sorrise, paziente. «Allora è evidente che ho parecchio da imparare su de Kooning.»
«Be’, è nel posto giusto!» L’uomo indicò con il braccio l’enorme edificio. «In questo museo troverà la miglior collezione d’arte moderna sulla terra! Spero se la goda.»
«È quello che intendo fare» rispose Langdon. «Vorrei solo sapere perché mi trovo qui.»
«Lei come tutti gli altri!» L’uomo si fece una bella risata, scuotendo la testa. «Il suo ospite è stato molto misterioso sullo scopo dell’evento di questa sera. Neppure il personale del museo sa cosa succederà. Il mistero è metà del divertimento… Girano un sacco di voci! Ci sono centinaia di ospiti dentro, molte facce famose, e nessuno ha la minima idea di cosa ci aspetti stasera!»
Langdon sorrise divertito. Poche persone al mondo avrebbero avuto la sfrontatezza di spedire degli inviti all’ultimo minuto dicendo in sostanza: “Presentati qui sabato sera. Fidati di me”. E ancora meno sarebbero riuscite a convincere centinaia di VIP a mollare tutto e a saltare su un aereo per il Nord della Spagna per partecipare all’evento.

Capitolo 1 – ORIGIN di Dan Brown

origin cover

Robert Langdon, professore di simbologia e iconologia religiosa a Harvard, è stato invitato all’avveniristico museo Guggenheim di Bilbao per assistere a un evento unico: la rivelazione che cambierà per sempre la storia dell’umanità e rimetterà in discussione dogmi e principi dati ormai come acquisiti, aprendo la via a un futuro tanto imminente quanto inimmaginabile. Protagonista della serata è Edmond Kirsch, quarantenne miliardario e futurologo, famoso in tutto il mondo per le sbalorditive invenzioni high-tech, le audaci previsioni e l’ateismo corrosivo. Kirsch, che è stato uno dei primi studenti di Langdon e ha con lui un’amicizia ormai ventennale, sta per svelare una stupefacente scoperta che risponderà alle due fondamentali domande: da dove veniamo? E, soprattutto, dove andiamo? Mentre Langdon e centinaia di altri ospiti sono ipnotizzati dall’eclatante e spregiudicata presentazione del futurologo, all’improvviso la serata sfocia nel caos. La preziosa scoperta di Kirsch, prima ancora di essere rivelata, rischia di andare perduta per sempre. Scosso e incalzato da una minaccia incombente, Langdon è costretto a un disperato tentativo di fuga da Bilbao con Ambra Vidal, l’affascinante direttrice del museo che ha collaborato con Kirsch alla preparazione del provocatorio evento. In gioco non ci sono solo le loro vite, ma anche l’inestimabile patrimonio di conoscenza a cui il futurologo ha dedicato tutte le sue energie, ora sull’orlo di un oblio irreversibile. Percorrendo i corridoi più oscuri della storia e della religione, tra forze occulte, crimini mai sepolti e fanatismi incontrollabili, Langdon e Vidal devono sfuggire a un nemico letale il cui onnisciente potere pare emanare dal Palazzo reale di Spagna, e che non si fermerà davanti a nulla pur di ridurre al silenzio Edmond Kirsch. In una corsa mozzafiato contro il tempo, i due protagonisti decifrano gli indizi che li porteranno faccia a faccia con la scioccante scoperta di Kirsch… e con la sconvolgente verità che da sempre ci sfugge.

5 cose che: 5 libri che vorremmo rileggere

Buongiorno!
Eccoci di nuovo qui con la rubrica “5 cose che…” ideata da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento. L’argomento di questa settimana riguarda i libri che vorremmo rileggere quindi ecco le nostre scelte.


L’Ordine della Spada
Virginia De Winter

Quando sono usciti i libri della De Winter mi avevano conquistata subito. Ha uno stile di scrittura meraviglioso e particolare e vorrei rileggere l’intera saga.
~Mon

La bussola d’oro
Philip Pullman

Mi è venuta voglia di rileggere la trilogia di Pullman considerando che è uscito da poco il quarto libro legato alla serie. Ricordo di averli letti tutti forse all’inizio del liceo e mi piacerebbe vedere se li apprezzerei allo stesso modo adesso.
~Mon

Il cavaliere d’inverno
Paullina Simons

Il cavaliere d’inverno è un libro di cui mi sono innamorata perdutamente alla prima lettura. Da poco ho trovato una bellissima edizione in libreria e mi sono regalata l’intera trilogia cartacea che non vedo l’ora di rileggere.
~Kia

Qualcosa
Chiara Gamberale

Altro libro, Qualcosa, letto in digitale e poi comprato cartaceo un po’ perché mi è piaciuto davvero molto e un po’ per rendere giustizia ai disegni a colori che accompagnano l’intera storia. Lo vorrei quindi rileggere per apprezzare appieno i disegni che sul Kobo perdono un po’.
~Kia

Il circo della notte
Erin Morgenstern

Non c’è molto da dire. Uno dei miei libri preferiti, consigliato a chiunque che presto mi regalerò nella nuova edizione di Rizzoli per l’ennesima rilettura.
~Kia

Cover Reveal: Il Destino a portata di App di Eleonora Mandese

Buongiorno a tutti! Eccoci con il primo dei post di oggi. Cover reveal di un’uscita tutta italiana che sembra parecchio divertente. Che ne pensate?

Autore: Eleonora Mandese || Genere: Romance || Pubblicazione: 12 novembre 2017

Jessica Bonomi è una studentessa fuorisede a Milano, divide un appartamento con la sua bisbetica coinquilina Rebecca e studia Scienze della Comunicazione dove è fuoricorso da circa sei anni.

Ossessionata dallo shopping compulsivo e costantemente alla ricerca di soldi che non ha, studia ogni giorno un metodo nuovo per contrarre debiti e allontanare il più possibile l’idea del futuro.

Ad un passo dalla laurea non supera il suo ultimo esame e, piuttosto che ammettere di essere un fallimento, progetta di architettare una falsa festa di laurea mentre prova a cercare lavoro.

Dopo migliaia di curriculum inviati a vuoto e nessun tipo di riscontro, un uomo con dei buffi mocassini color noce si accorge di lei e le lascia il suo biglietto da visita.

Adriano Quercetti è il fondatore di Foodster, un’applicazione che promette di partire dallo schermo per far ritornare la gente alla vita reale.

Jessica per lui non è soltanto una novità, ma qualcosa di diverso, pronto a scontrarsi con i fantasmi del passato riaccendendo qualcosa che pensava di aver definitivamente perso…

Cosa potrebbe succedere se ambizioni e sentimenti si mescolano, minacciando di cambiare ciò in cui si è sempre creduto?

Review Party: Mille pezzi di te e di me di Sarah White

Buongiorno! Eccoci con il secondo post di oggi per festeggiare insieme l’uscita di Mille pezzi di te e di me di Sarah White. Ho avuto l’occasione di leggere questo bellissimo libro in anteprima ed ecco la mia recensione.


mille pezzi di te e di me cover
Titolo: Mille pezzi di te e di me
Autore: Sarah White
Editore: DeAgostini Young Adult
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

È l’ultimo anno di liceo quando la vita di Everly Morgan va in mille pezzi. Un idillio perfetto distrutto in un solo istante: quello in cui Everly scopre che Brady, il ragazzo che ama più di ogni altra cosa al mondo, la tradisce con la sua migliore amica. E lo fa nel modo peggiore possibile: nel parcheggio della scuola, davanti a tutti. Everly è disperata: si sente umiliata, ferita e abbandonata proprio dalle persone di cui si fidava di più. Il mondo le è crollato addosso, e lei si sente soffocare. Decisa a reagire, Everly chiede aiuto a uno psicoterapeuta. E proprio lì, nella sala d’attesa del dottore, succede qualcosa di inaspettato. Everly incontra Gabe. Lui è sexy, dolce, divertente. E soprattutto sembra l’unico al mondo in grado di capire quello che prova. Everly però non è pronta a innamorarsi di nuovo, non ora che il suo cuore spezzato ha appena ricominciato a battere.

 

Quando ho visto la copertina e letto la trama non ho saputo resistere. Una copertina tutta rosa e molto carina e una trama da YA ambientato in un liceo americano. Un classico, esatto. Ero attratta proprio dalla semplicità della cosa ed ho fatto bene a buttarmi.
Mi sono ritrovata a divorare questo libro che si è rivelato una piccola perla. Niente di nuovo o che passerà alla storia, ma nemmeno stavo cercando qualcosa del genere.
Ho trovato una storia dolcissima e piena di crescita. Dei personaggi semplici ma completi, con i quali si entra subito in sintonia. Un mix di amore e affetto tra famigliari. Una scrittura semplice e accattivante allo stesso tempo.

Everly è la classica protagonista da libro/film/serie tv americana. Bella, mediamente brava a scuola, popolare. Ha una sorella più piccola, Rosie, che ho adorato per il suo bellissimo carattere e la sua presenza costante ma mai invadente. Una famiglia che le vuole bene e le sta accanto soprattutto nel momento di difficoltà che sta attraversando: Brady le ha spezzato il cuore, lasciandola per Elle, la sua migliore amica.

E poi c’è Gabe, un nuotatore (!) bello e dolcissimo con un peso enorme sulle spalle. Lo incontriamo nella sala d’aspetto dell’analista di Everly e sappiamo subito come andrà a finire. Eppure la storia non ci perde, non risente della sua trama un po’ scontata.
Si riempie di giornate che vanno avanti tra umori altalenanti, problemi in famiglia e nuove amicizie. Una serie di personaggi secondari ben caratterizzati rende il tutto perfetto. A partire dalla sorella di Everly, che vi ho già detto essere adorabile, continuando con Angie, una ragazza con cui la nostra protagonista si trova in sintonia.

Mille pezzi di te e di me è, come vi dicevo, una piccola perla. Racchiude al suo interno una storia d’amore finita e una che inizia. Storie che si snodano all’interno di una situazione famigliare quasi perfetta – quella di Everly – e una particolarmente problematica – quella di Gabe-. Problemi che sembrano insormontabili, ma che i nostri due protagonisti insieme hanno la forza di affrontare giorno dopo giorno, aiutati dalle rispettive famiglie e dagli amici vecchi e nuovi.

I nostri sguardi si incontrano. «È bello averti di nuovo tra noi, Everly. Mi sei mancata un sacco.» Mi rivolge un sorriso e io faccio un cenno d’assenso, intuendo che non sono l’unica ad aver perso qualcuno nelle ultime settimane.

Ho molto apprezzato Everly, una protagonista che se per certi aspetti è quella che siamo abituati a trovare in storie di questo tipo, per altri si differenzia parecchio. È piena di iniziativa, spesso a scuola anche fuori orario per organizzare eventi e feste scolastiche. Ed è proprio grazie a questo suo impegno, a questo suo volersi circondare di persone e attività diverse che supera le sue difficoltà, crescendo e uscendone più forte di come era prima.

Mille pezzi di te e di me, quindi, oltre ad essere una storia d’amore è una storia di crescita. Racconta il percorso dei due protagonisti che, accompagnati da tutte le persone che stanno loro intorno, scoprono lati nuovi del loro carattere che, come è tipico dell’adolescenza, si sta formando. Si scoprono più forti di quello che loro stessi credevano, soprattutto quando sono insieme e se hanno il supporto di chi li ama. Scoprono che non sempre ci si circonda di veri amici. Che qualche volta le persone davvero importanti rimangono nascoste tra la ‘gente comune’ per molto tempo, per poi esserci quando c’è davvero bisogno di loro.

Detto questo, vi consiglio davvero di leggerlo. Vi farà passare qualche ora piacevole in compagnia di una storia leggera ed interessante. Magari, anche con il sottofondo di Ed Sheeran, visto che è parte quasi fondamentale della storia.