recensione a 4 mani

Recensione a 4 mani: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso

Buongiorno e buon venerdì! Che programmi avete per questo weekend? Io sinceramente spero di riuscire a leggere 🙂 Oggi vi lasciamo una delle nostre recensioni-interviste a 4 mani, quelle di libri che abbiamo letto entrambe e di cui entrambe vorremmo dire qualcosa. Oggi tocca a ‘L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome’ di Alice Basso. Io (Kia) mi sono appena avvicinata a questa serie, mentre la Mon è in piena rilettura in vista dell’uscita del quarto volume.

l'imprevedibile piano della scrittrice senza nome cover

Titolo: L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome (Vani #1)
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti


Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora.
Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.
E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un’autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C’è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.
Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c’è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.
L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante. Un tributo al mondo dei libri, all’amore che non ha regole e ai misteri che solo l’intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo

Che ne pensi del libro?

Mon

Il libro ha una scrittura decisamente scorrevole e piacevole da seguire. L’autrice ha creato una serie di personaggi unici nel loro genere, alcuni leggermente sopra le righe, altri molto reali che ti fanno venire voglia di entrare nelle pagine e diventare loro amica. Vani è una forza della natura e le sue avventure sono esilaranti. Si ride, ci si arrabbia, si cerca di seguire la dieta della protagonista con patatine e Bruichladdich (Scotch) fallendo miseramente e alla fine del libro si vaga disperatamente alla ricerca del secondo volume perché si vuole di più.

Kia

Mi sono buttata sulla serie di Vani dopo averlo rimandato per decisamente troppo tempo. Spronata dal mondo, la Mon in primis, finalmente mi sono decisa. Beh, l’ho adorato e non vedo l’ora di riuscire a continuare. La scrittura di Alice Basso è piacevolissima, accoglie il lettore e lo fa sentire in un posto sicuro, a suo agio. Tra risate, un po’ d’ammmore, un piccolo caso da risolvere, la storia si snoda leggera e piacevolissima e si legge in davvero poco tempo. I personaggi che stanno intorno a Vani sono decisamente ben costruiti e reali seppur vagamente stereotipati. Questa caratteristica ci permette però di inserirli in personaggi magari già visti in tv o che fanno parte dell’immaginario comune, facendoceli sentire più nostri e più vicini.

Vani è sicuramente un personaggio fuori dal comune. Quali sono secondo te un suo pregio e un suo difetto?

Mon

Vani è intelligente e creativa il che la rende un personaggio piacevole da seguire. È sveglia, capace di trovare connessioni dove sfuggono a tutti gli altri ed è una delle cose che apprezzo di più di lei. È anche molto sarcastica e a spesso usa il sarcasmo come muro dietro cui nascondere le proprie insicurezze. Credo che questo sia uno dei suoi difetti. Adoro il sarcasmo, mi piace immensamente come Vani sembri avere sempre la risposta pronta, ma vorrei si lasciasse un po’ andare e si facesse conoscere un po’ di più.

Kia

Vani è un personaggio particolarissimo ma che da subito si fa voler bene. È intelligente, ironica, divertente, spigliata. Tende però a non aprirsi, a elevare muri di sarcasmo e frecciatine pur di non aprirsi al mondo, di stare sulle sue. Questo non ci permette di conoscerla totalmente, di immedesimarci del tutto in lei.

Lo consiglieresti? Perchè?

Mon

Alice Basso ha creato un’eroina che va fuori da ogni canone mai visto prima, almeno per me. Vani è particolare, a volte capricciosa, estremamente intelligente e permalosa. È estremamente difficile starle intorno perché nasconde le sue emozioni dietro muri di sarcasmo e battutine velenose. Adoro il fatto che ci voglia tempo per capirla e apprezzarla, che serva sforzarsi per vedere al di là della ghost writer antipatica. Lo consiglierei a tutti quelli che vogliono conoscere una protagonista fuori dal comune e che un libro con molti livelli e generi mescolati tra loro.

Kia

Lo stra consiglierei! Partiamo dalla parte facile del consiglio: vi è piaciuta la serie di Alice Allevi della Gazzola? Se sì, potete tranquillamente buttarvi su questa serie. Le due eroine – Vani e la Allevi – hanno secondo me qualcosa in comune, l’essere reali, l’essere un po’ sfortunate e sopra le righe. L’essere estremamente intelligenti anche se a volte non lo vogliono mostrare. E poi le storie, con un po’ di thriller e un po’ anche di rosa, sinceramente mi piacciono un sacco!

Voto finale

Mon

Kia


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Recensione a 4 mani: Paper Princess di Erin Watt

Buongiorno. Un po’ in ritardo ma arriviamo anche con il post di oggi. È un tipo di post un po’ particolare che però, se vi piace, potremmo pensare di usare più spesso. Quindi fateci sapere 🙂
Veniamo al sodo. Abbiamo entrambe letto Paper Princess di Erin Watt, non riuscivamo a scriverne una recensione costruttiva e quindi abbiamo pensato di auto-farci alcune domande, rispondendo poi entrambe. In questo modo potete vedere i pareri di entrambe. Se vi va rispondete anche voi in un commento 🙂

paper princess cover
Titolo: Paper Princess
Autore: Erin Watt
Editore: Sperling & Kupfer
Disponibile in italiano:
Goodreads

Da una parte c’è lei: Ella Harper. Diciassette anni, grinta da vendere e un conto in sospeso con la vita. Dall’altra ci sono loro: i Royals. Cinque fratelli. Ricchi, magnetici, sexy e… odiosi. Un patto che nasconde più di un segreto. E una convivenza forzata. Le scintille saranno solo l’inizio!

Dagli strip club e stazioni di servizio ai palazzi della costa del sud e le scuole di preparazione, una ragazza cerca di rimanere fedele a se stessa.
Questi Royals ti rovineranno…
Ella Harper è una sopravvissuta, un’ottimista pragmatica. Ha passato tutta la vita a muoversi di città in città con la volubile madre, lottando per sbarcare il lunario e credendo che un giorno riuscirà a risalire dal fondo.
Dopo la morte di sua madre, Ella è veramente sola.
Fino a quando appare Callum Royal, che strappa Ella dalla povertà e la trascina nel suo palazzo elegante con i suoi cinque figli che la odiano. Ogni ragazzo Royal è più magnetico di quello precedente, ma nessuno così accattivante come Reed Royal, il ragazzo che è determinato a rimandarla nei bassifondi da cui proviene.
Reed non la vuole. Dice che non appartiene ai Royals.
Potrebbe avere ragione.
Ricchezza. Eccesso. Inganno. Nulla che Ella abbia mai sperimentato, e se sopravviverà al periodo al palazzo Royal, avrà bisogno di imparare a rilasciare i propri decreti “reali”

 

Cosa ti è piaciuto?

Kia

La storia in generale, per quanto palesemente finta, l’ho trovata piacevole. Sono molto curiosa di vedere come andrà avanti la storia, di conoscere meglio sia la famiglia Royal che Ella, di vedere se e come riuscirà ad inserirsi in questa società totalmente diversa da quella che ha conosciuto finora.

Mon

La storia non è male. Mi è piaciuto vedere come Ella sia passata dal sopravvivere a malapena ad avere una vita molto agiata, nonostante di fatto lei non abbia fatto nulla. Gli intrecci tra i personaggi non sono male, anche se il tutto è palesemente frutto di fantasia.

Cosa NON ti è piaciuto?

Kia

Ci sono dei passaggi che sono ‘troppo’. I fratelli Royal sanno essere davvero cattivi con Ella, spesso esagerati. In certi momenti avrei apprezzato un po’ più di realismo.

Mon

L’esagerazione e la volgarità di alcuni dei fratelli. Reed, ma anche Easton se ne sono usciti con certe espressioni che ammetto mi hanno fatta ridere per quanto erano ridicole, ma se qualcuno me le avesse dette nella vita reale sarei rimasta abbastanza turbata.

Lo consiglieresti? A chi è perché.

Kia

Sì, a chi non prende troppo sul serio i libri, avendo ben presente la differenza tra romanzo e realtà. Trovo sia una lettura leggera, piacevole, ma che non va presa troppo sul serio. Non lo trovo adatto ad un pubblico troppo giovane, non tanto per i temi trattati, quanto per il modo in cui sono stati trattati. La volgarità dei fratelli Royal è all’ordine del giorno e anche il loro rapporto con Ella non è, secondo me, completamente sano. Quindi per chi ama queste letture, un po’ rosa e un po’ trash e allo stesso tempo ha un background che gli permette di non prendere certi comportamenti per oro colato, secondo me assolutamente consigliato.

Mon

Lo consiglierei a persone che hanno superato una certa età. Libri come questo, per quanto palesemente finti, non sono secondo me adatti a ragazzine molto giovani. Non è un libro che racconta dell’amore da fiaba, anzi e non vorrei che la relazione tra Ella e Reed soprattutto all’inizio venga considerata normale. Non dico che non vada letto perché tutto sommato l’ho apprezzato, ma sono anche una persona che ha teoricamente superato l’età degli YA ed è in grado di definire una relazione sana. Per chi è bello cresciuto e non più alle medie potrebbe essere carino. È trash, è esagerato, c’è ricchezza, potere e lo trovo un buon mix.

Leggerai i seguiti?

Kia

Assolutamente sì. Come mi sono letta quella fiera del trash che è la serie di The selection mi leggerò anche tutta questa. E poi diciamocelo, le serie così servono, dei momenti di leggerezza per staccare la testa dal lavoro e dai problemi quotidiani.

Mon

Nonostante tutto quello che ho detto sopra, si ho letto il secondo volume e se possibile l’ho trovato ancora più trash. Mi ha regalato delle belle risate in metro. Leggerò anche quello dopo perché non so proprio resistere. Devo vedere fino a che punto si spingeranno i protagonisti.

Qual’è il tuo Royal preferito?

Kia

Reed.

Mon

Easton.