sperling & kupfer

Recensione: Una ragazza inglese di Beatrice Mariani

Buongiorno!
Oggi oltre al Teaser Tuesday che dovrebbe arrivare nel pomeriggio vi lascio una recensione. Esce oggi per Sperling & Kupfer “Una ragazza inglese”, libro che mi è piaciuto, ma per certi versi non mi ha convinta. Spero di riuscire con questa recensione a trasmettervi le mie sensazioni su questo libro, ricordando che sono ovviamente opinioni personali e che un libro che non ha pienamento convinto me potrebbe piacere da matti a voi 🙂

una ragazza inglese cover

Titolo: Una ragazza inglese
Autore: Beatrice Mariani
Link di acquisto: Amazon | Mondadori

È un tardo pomeriggio di giugno quando Jane raggiunge il cancello della villa dove passerà l’estate. Per lei, diplomata a pieni voti in Inghilterra, lavorare come ragazza alla pari per una ricca famiglia romana è un modo per mettere da parte qualche soldo, ma soprattutto il primo passo verso un futuro che intende scegliere da sola. Gli zii, unici parenti rimasti, la vorrebbero indirizzare a studi di economia, un percorso sensato che garantisce un solido avvenire. Ma lei non può dimenticare che i suoi genitori hanno seguito la loro passione a costo della vita, e la passione di Jane è il disegno, non i numeri. A nemmeno vent’anni, ha imparato a dar retta più al cuore che alla ragione. Il cuore, fin dal loro primo rocambolesco incontro, la spinge verso il suo datore di lavoro, Edoardo Rocca, un uomo d’affari dal fascino misterioso, zio del bambino di cui lei si deve occupare. È bello, sicuro di sé, sfuggente. Jane ne è intimorita, ma al tempo stesso attratta. Lui appartiene a un altro mondo, lo sa bene, eppure sente un’affinità che nessuna logica può spiegare. Basta una notte insonne perché si accenda una passione che sfida il buonsenso e la convenienza, non solo per la differenza di età, ma anche perché c’è qualcosa che Edoardo nasconde, segreti ed errori che stanno per travolgerlo. E, quando questo accadrà, per Jane sarà troppo tardi per mettersi in salvo.

“Una ragazza inglese” è un libro che non so bene come inquadrare. Quando l’ho concluso non riuscivo a decidermi sul voto da dargli perché mi è piaciuto moltissimo fino a poco più della metà e poi qualcosa ha iniziato non convincermi più.

Jane è una ragazza giovanissima, metà italiana metà inglese, che si ritrova colpita molto giovane da una tragedia che la segnerà per molti anni a venire. Timida, insicura, molto introversa, dopo anni dietro le mura del collegio che ha sempre frequentato, Jane decide di affrontare il mondo e inizia a fare la baby sitter di Nick, un bimbo romano. Ci vengono presentati numerosi personaggi, tutti con un ruolo preciso, ma ben poco caratterizzati. La nostra attenzione e quella di Jane si posano inevitabilmente sul padrone di casa, Edoardo.

L’attrazione tra i due, almeno da parte di Jane, è innegabile. Ha poco meno di vent’anni e questo primo amore la travolge con tutta l’emozione e la passione che si provano quando si è così giovani. Non so se è stato così solo per me, ma mentre leggevo di Jane che si innamorava di Edoardo, ho avuto la sensazione che questo amore spuntasse un po’ dal nulla. Quando si è così giovani ogni gesto, ogni parola, viene amplificata e rivissuta finché l’amore che si prova non arriva a sfiorare l’ossessione. Jane si ritrova immersa in questo vortice di sensazioni mai provate prima che la travolgono e che non sa gestire. L’unica parola che mi è venuta in mente per descrivere l’amore e le altre emozioni che questa ragazza prova è “grande”. Ama in grande, soffre in grande, si fa un sacco di grandi paranoie.

La storia ha un suo filone abbastanza definito anche se di azione, almeno per la prima parte del libro, ce ne è poca. Jane ci racconta le sue giornate abbastanza monotone e poi fantastica un po’ su Edoardo, il tutto senza perdere d’occhio Nick. Avrei voluto vedere più approfondimento di tutti i personaggi. Marina l’abbiamo vista poco e di sfuggita, Nick nonostante sia rimasto sempre al fianco di Jane lo conosciamo poco, Lea e suo marito sono poco più che comparse. Ivana, unica amica di Jane, è uno dei pochi personaggi che ci viene concesso di conoscere un po’ meglio, anche per il ruolo che ha nella vita di Jane: amica, confidente, quella che cerca di raccogliere i pezzi quando le cose non vanno come dovrebbero e che tifa per lei anche quando fa qualcosa che non ritiene corretto.

Ad un certo punto succede un evento che non posso raccontare perché sarebbe uno spoiler grande quanto me, ma a quel punto le cose hanno iniziato a non convincermi più. Jane non riesce ad affrontare le cose come vorrebbe e la situazione mi è sembrata tutta un po’ surreale. In generale sono arrivata oltre a questo evento pensando che la storia tra Jane e Edo sia avvenuta principalmente nella mente di Jane perché di azione seria io ne ho percepita davvero poco. Non c’è crescita come coppia, non c’è evoluzione.

Passato questo evento si arriva più o meno al finale in cui inizio a credere che la storia viri verso una crescita di Jane come personaggio, che si parli di superare ostacoli difficili e che ti segnano per la vita, ma che ti aiutano ad affrontare meglio il mondo. Invece no. Mon non hai capito una cippola. Mi sono ritrovata con un finale affrettato dopo un libro piuttosto dettagliato e “lento” quando si sarebbe potuto tagliare corto in mezzo e spiegare meglio il finale. Non è il finale che avrei voluto, ma tutto sommato non mi è dispiaciuto.

“Una ragazza inglese” è davvero un libro che mi ha lasciata perplessa perché riflettendoci mi è piaciuto, ma ci sono state tante cose che non mi hanno convinta. L’ho letto davvero volentieri, è scritto bene, si legge in fretta, ma alcune cose le avrei volute diverse. Tutto sommato, però, è un libro che consiglio se si vuole affrontare il tema di un primo amore, se piacciono le storie relativamente tranquille e se si amano i finali felici.

Recensione: Noi siamo tutto di Nicola Yoon

Buongiorno!
Oggi vi posto la recensione di un libro davvero carino e dolce, che spero vi incuriosisca. La copertina mi piace davvero moltissimo e ultimamente non succede spesso che mi faccia prendere da una cover.
Buona lettura e come al solito, se lo avete letto e volete parlarne, sono sempre disponibile!

everything everything cover
Titolo: Noi siamo tutto
Titolo originale: Everything, everything
Autore: Nicola Yoon
Editore: Sperling & Kupfer
Disponibile in italiano:
Goodreads

Madeline Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l’ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro d’aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeline è alla finestra quando vede… lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere e un berretto nero di maglia che gli nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeline prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.

 

“Noi siamo tutto” è un romanzo che ho deciso di leggere dopo aver visto il trailer del film su YouTube. Succede abbastanza spesso che io veda un trailer, scopra che il film è tratto da un libro e corra a cercarlo perché sono curiosa come una scimmia.
La storia mi ha intrigata nel trailer e ancora di più quando ho letto la trama del libro, quindi eccomi qui, dopo averlo letto, per dirvi che ne ho pensato.

Si tratta di uno Young Adult senza troppe pretese, con una trama intrigante, ma quasi surreale.
Madeline, la protagonista del libro, è una ragazzina che non è mai uscita di casa perché affetta da una malattia per cui ogni cosa la ucciderebbe se ci venisse a contatto. Vive quindi in questa casa sterilizzata, in cui possono entrare pochissime persone selezionate, come sua madre, che le fa anche da medico, e Carla, la donna che si prende cura di Madeline quando la madre non c’è.
Dico che è surreale perché dubito che una cosa così possa succedere a qualcuno. Oltre a dubitarlo, spero davvero sia impossibile, perché vivere tutta la propria vita bloccati in una casa sterile senza poter uscire e con pochissimo contatto umano deve essere davvero un inferno.

La vita di Madeline viene totalmente sconvolta quando nella casa a fianco si trasferiscono dei nuovi vicini, tra cui Olly, un ragazzo circa della sua età. Incuriosita, la ragazza si mette a osservarli e impara quello che può di loro, attirata come le falene con la luce dalla loro vita normale. Olly la nota, ovviamente, e trova il modo di comunicare con lei, finendo per chattare fino a notte fonda, quando la mamma di Madeline non può sorprenderli. Ho adorato Olly, così testardo e coraggioso nell’andare contro tutto per conoscere meglio Madeline e dimostrarle che a volte vale la pena di correre dei rischi per godersi appieno la vita.
L’amicizia e quel qualcosa di più che sboccia fra i due è semplice e pura e per una volta mi è piaciuto leggere di una coppia che non avesse problemi di tradimenti, violenze o altro. Madeline e Olly, senza contare la malattia della ragazza, sono adorabili e quasi da fiaba.

Una volta ho letto che, in media, la maggior parte delle cellule del nostro corpo si rinnova ogni sette anni. E il fatto ancora più strabiliante è che gli strati più superficiali della pelle si rinnovano ogni due settimane. Se tutte le nostre cellule facessero altrettanto, saremmo immortali. Ma alcune di esse, come quelle cerebrali, non si rinnovano. Invecchiano e fanno invecchiare anche noi.Fra due settimane la mia pelle non serberà più alcun ricordo della mano di Olly sulla mia, ma il mio cervello sì. Possiamo avere l’immortalità o la memoria tattile. Una cosa esclude l’altra.

Ho adorato anche il personaggio di Carla, pronta a sacrificare tutto quello che ha per far felice Madeline, di cui si occupa da quando era piccola. L’infermiera si è dimostrata una donna molto saggia, che insegna molto a Madeline, soprattutto cercando di farle capire il comportamento di sua madre, veramente molto apprensiva, soprattutto dopo aver perso marito e figlio in un incidente. Ecco, se devo trovare una cosa che avrei voluto che venisse approfondita è proprio quella della vita pre-malattia di Madeline.

Tutto sommato un libro davvero carino, che si legge in un attimo, ma che fa riflettere su quanto siamo fortunati a poter camminare al sole tutti i giorni senza troppe paure. Il finale mi è piaciuto molto e spero di convincervi a dare una possibilità a questa storia.


Teaser Tuesday #120

Buondì!
L’estratto di oggi viene da un libro che ultimamente sta facendo parecchio parlare di sè, soprattutto grazie alla grande pubblicità a cura di molte blogger. Se seguite un po’ il giro delle book blogger italiane sicuramente ne avete sentito parlare. La sfida tra i ragazzi Royal su Facebook si è decisamente fatta sentire. Personalmente sono indecisa se essere #TeamReed o #TeamEaston, ma vedrò di decidermi prima o poi. Spero di farvi avere presto le mie impressione sul libro, che ammetto non mi ha entusiasmata, ma intanto vi lascio un estratto (che vi ricordo essere random) così potete vedere se vi incuriosisce.

teaser tuesday

Mi mordo il labbro mentre esco dall’ufficio. Non so come mi sento riguardo a questa scuola. Dal punto di vista accademico, mi è stato detto che è eccellente. Ma tutto il resto… le uniformi, il campus figo… non mi sembra adatto a me. I miei timori trovano conferma nel momento in cui incontro la mia guida.
Indossa la gonna blu navy e la camicia bianca dell’uniforme, e tutto di lei grida: sono ricca; dai capelli con la messa in piega perfetta alle unghie con la french. Si presenta come Savannah Montgomery, «Sì… quei Montgomery», mi dice con aria d’intesa, come se dovesse significare qualcosa per me. Proprio non ho idea di chi lei sia.
È al terzo anno, come me, e passa venti secondi buoni a squadrarmi. Tutto di me sembra farle schifo: i jeans stretti, la canottiera, gli anfibi logori, i capelli, le unghie senza manicure e il mio trucco frettoloso.
«Le uniformi ti verranno consegnate a casa questo fine settimana», mi comunica. «La gonna è obbligatoria, ma sulla lunghezza ci si può lavorare.» Mi fa l’occhiolino e liscia l’orlo della sua, che a stento le copre la coscia. Le altre ragazze che ho visto nel corridoio, in effetti, la portavano al ginocchio.
«Come? Succhiandolo all’insegnante?» chiedo con gentilezza.
I suoi occhi blu ghiaccio si spalancano, allarmati. Poi, ride a disagio.
«Ehm, no. Basta rifilare un centone a Beringer se uno degli insegnanti si lamenta, e lui fa finta di non vedere.»
Dev’essere bello vivere in un mondo dove puoi rifilare centoni alle persone. Io sono una che di solito gira con banconote da un dollaro, perché quelle mi venivano infilate nel perizoma.

Capitolo 6  – PAPER PRINCESS d Erin Wattdivisore dx

paper princess cover

Un patto che nasconde più di un segreto. Un sogno fragile come carta. Una passione che non darà tregua. A diciassette anni, Ella Harper ha già imparato a sbrigarsela da sola. Sempre in fuga, dalle difficoltà economiche e dagli uomini sbagliati di sua madre, si è districata tra mille lavori per riuscire a far quadrare i conti, studiare e costruirsi un futuro migliore. Finché, un giorno, nella sua vita compare un certo Callum Royal. Distinto ma deciso, nel suo costoso abito di sartoria, dice di essere il migliore amico del padre, che lei non ha mai conosciuto, nonché il suo tutore legale. In quanto tale, sarà lui d’ora in poi a sostenere le spese per il suo mantenimento e la sua istruzione, a patto che Ella accetti di vivere con lui e i suoi cinque figli. Ella sa che il sogno che Callum Royal sta cercando di venderle è sottile come carta. Ed è diffidente e furiosa. Ma ancora di più lo sono i fratelli Royal. Easton, Gideon, Sawyer, Sebastian e… Reed. Magnetici e pericolosi, non mancano di farla sentire un’intrusa: lei non appartiene, e non apparterrà mai, alla loro famiglia. E a nulla valgono i tentativi pacificatori di Callum. Ella però non è certo il tipo che si lascia intimorire, e le scintille a casa Royal non tardano ad arrivare. Soprattutto dopo un bacio rubato, che innescherà un’inarrestabile spirale di rabbia, gelosia e desiderio. Per non scottarsi, Ella dovrà imparare presto le regole del gioco…