Buongiorno a tutti. Mi scuso fin da subito perché il Teaser di oggi è tratto dallo stesso libro di quello della Mon della settimana scorsa. Abbiate pazienza. Sotto esami il mio tempo per leggere si è ridotto al quarto d’ora della colazione e quindi il libro che gira è sempre quello. Sia mai che, però, vi venga voglia di partecipare alla 2016 Book Jar Challenge visto che il libro di questo mese è proprio lui: Teorema Catherine di John Green.
teaser tuesday

Nella settimana tra le eliminatorie e la finale, Colin indossò a scuola le sue nuove camicie button-down alla moda e i jeans firmati, e tutti gli chiedevano: Ma è vero che andrai in tivù? E un fighetto che si chiamava Herbie disse a Hassan che Colin piaceva a una tipa, Marie Caravolli. E siccome, non molto tempo prima, era stato piantato da Catherine XVIII, Colin chiese a Marie di uscire con lui, perché Marie, una bellezza italiana dall’abbronzatura perenne che sarebbe stata eletta reginetta della scuola se la Kalman School fosse stata quel genere di scuola, era la ragazza più sexy che avesse – o che avrebbe – mai incontrato. Meno che mai abbordato. Meno che mai invitato fuori. Ci teneva a continuare la serie delle Catherine, certo. Ma Marie Caravolli era il tipo di ragazza per cui si può anche interrompere una serie.
E proprio allora successe la cosa buffa. Il giorno dell’appuntamento scese dal treno dopo la scuola; tutto era programmato alla perfezione. Aveva giusto il tempo di tornare a casa, ripulire la Carretta dai cartocci del fast-food e dalle lattine vuote, farsi una doccia, comprare dei fiori al negozio e andare a prendere Marie. Ma quando svoltò nella sua via, vide Catherine I seduta sui gradini di casa sua. E guardandola mentre tirava su le ginocchia quasi no al mento, Colin si rese conto che non aveva mai visto Catherine senza Krazy Keith.
«Tutto bene?» la salutò Colin, avvicinandosi.
«Oh, sì» disse lei. «Mi spiace di essere venuta senza avvertirti. È solo perché ho il test di francese?» disse, come se fosse una domanda.
«Domani? E io non voglio che mio padre sappia che di francese non so un’acca e così pensavo che forse… Volevo telefonarti ma non ho il tuo numero di cellulare. Così, insomma, ho pensato che visto che conosco una famosissima star dei quiz, forse potevo chiederle una mano.» Sorrise.
«Ehm» disse Colin. Nei secondi che seguirono cercò di figurarsi come sarebbe stato uscire veramente con Marie. Colin era sempre stato geloso della gente come Hassan, che ha la dote innata di farsi nuovi amici. Ma nella capacità di conquistare tutti, si ritrovò a pensare, è insito un rischio: quello di beccare le persone sbagliate.
Immaginò il miglior scenario possibile: Marie – cosa quanto mai improbabile – finiva per trovarlo davvero piacevole. Colin e Hassan, di conseguenza, salivano d’un balzo la scala sociale e venivano ammessi a pranzo a un tavolo diverso e invitati a certe feste. Ora, Colin aveva visto abbastanza film per sapere cosa succede quando gli sfigati intelligenti vanno alle feste dei fighetti: in genere gli sfigati vengono buttati in piscina[60] o si ubriacano e diventano loro stessi dei fighetti superficiali. Nessuna di quelle ipotesi era invitante. In più c’era il fatto che a Colin, tecnicamente, Marie non piaceva. Non la conosceva nemmeno.
«Resta qui» disse a Catherine I. E telefonò a Marie.

Capitolo 11 – TEOREMA CATHERINE di John Green

divisore dx

teorema catherine
Da quando ha l’età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l’hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l’esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un’altra volta. Tutto questo nel corso di un’estate gloriosa, passata con l’amico Hassan a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.

kiafirma

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