Faccio fatica ad abituarmi a pubblicare il Weekly Recap di mercoledì, ma è stata l’unica soluzione che abbiamo trovato per continuare a pubblicarlo. La prossima settimana iniziano i finali di stagione e io non sono psicologicamente pronta per vedere la fine di queste serie tv. Spero non ci deludano troppo, ma intanto concentriamoci su questa settimana. Le puntate era un po’ sottotono secondo me rispetto al solito, un po’ in tutte le serie, ma questo non vuol dire che siano state comunque piacevoli da guardare.

Vi lascio alla lettura e ci vediamo la prossima settimana per commentare alcuni finali!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×23
La puntata non mi ha entusiasmata. Era l’ultimo episodio prima del finale di stagione della prossima settimana e non sono per niente soddisfatta. Arizona e Callie sono ai ferri corti, o meglio..Arizona è arrabbiata e se la prende con Callie che cerca di fare la vittima quando, in effetti, tutta la situazione in cui sono è colpa sua. Sempre parlando di Callie, era ovvio dove la sua relazione con Penny sarebbe andata a finire e un po’ mi dispiace perché Penny non ha fatto niente per meritare di essere trattata con così tanta sufficienza. È una brava persona e non ha mai obbligato Callie a fare nulla che non volesse quindi si, un po’ mi dispiace di come è andata.
Il tema della puntata mi è sembrato un po’ il voler sottolineare quanto le cose tra le varie coppie stiano andando male, il tutto visto dagli occhi tristi e un po’ dispiaciuti di Richard che guarda i suoi amici e colleghi distruggersi a vicenda a volte senza motivo. Lui e Catherine, almeno, tengono duro.
Jackson e April sembra che procedano senza troppi intoppi e continuo a vedere un piccolo spiraglio di luce, ovviamente spento quasi subito dal trailer del finale di stagione. Spero che Shonda stavolta ci regali la gioia o avremo seri problemi di accanimento contro questa coppia.
Disperazione per Stephanie, che purtroppo non ottiene il suo lieto fine con Kyle. Tutti fanno paragoni con Danny e Izzie, ma ragazzi, qui non c’è paragone. Sì, si è innamorata di un paziente e sì, è stata un po’ insistente con Amelia, ma non paragoniamo questa situazione a quel devasto di emozioni che è stata la coppia Izzie/Danny. Mi dispiace per lei e spero non se la prenda troppo con Amelia, ma si rimetterà in piedi, forse.
Regina del mai una gioia per me è Amelia, che ci prova ad essere felice, ma il mondo sembra andarle contro. O meglio, Meredith le va contro e questa volta senza motivo. La accusa di aver rubato la vita a Derek, di avergli rubato il suo talento e la sua determinazione. La accusa di aver rubato il marito della sua migliore amica e le dice addirittura di farsi una vita sua. Amelia, povera cucciola con quegli occhioni azzurri ci è rimasta davvero male, considerando che era stata proprio Meredith ad incoraggiarla a tornare da Owen. Ora capisco che nella tua vita non sia andato tutto per il verso giusto Grey, ma sto giro sei stata solo stronza e per fortuna che è arrivato Riggs a farglielo notare. Peccato che non avessi considerato il limone alla fine. Io lo shippavo con Maggie.
Insomma, mai una gioia un po’ per tutti, Bailey e Ben compresi. Pare che l’unica gioia l’abbia avuta io che ho amato la scena tra Amelia e Owen alla fine e la proposta di matrimonio. È presto perché si sposino? Sì. Vorrei vederli felici con i 5 figli di cui parlava Amy? Decisamente sì. Amavo Cristina, amo tuttora Cristina, ma Amelia vuole una famiglia come Owen..forse una possibilità se la meritano. Mi sono messa l’anima in pace..Cristina non tornerà e sicuramente non tornerà con Owen, quindi io sono felice così.
Ora aspettiamo il finale..sono pronta alle lacrime!

 

outlander

Outlander 2×05
La puntata riprende da dove avevamo lasciato la scorsa, ovvero dopo la rissa in casa Fraser a casa di Alex Randall che aveva fatto scappare Mary. Claire va a trovare Mary e mi piace molto il rapporto tra le due. Mary si fida ciecamente di Claire che solitamente è sempre un’ottima amica, tranne questa volta. Claire scopre dalle confidenze della ragazza che il suo affetto per Alex Randall è più profondo di quanto non credesse e decide di fare qualcosa di brutto. Parla con Randall e lo convince di non essere la persona adatta a Mary a causa della sua salute cagionevole e della perdita del lavoro a causa della rissa a casa Fraser. Insomma, non una delle decisioni migliori di Claire, anche perché ha sacrificato l’amore di una sua amica, nella speranza di vederla finire fra le braccia di Randall Senior, il suo nemico numero uno, solo per salvare Frank. Salvarlo in senso ipotetico, perché nessuno sa come funzioni questa storia dei viaggi nel tempo. Chissà cosa significa uccidere un antenato nel passato per chi sta nel futuro.
Insomma, in questa puntata ogni scelta di Claire sembra essere dettata dalla sua volonta di salvare Frank e posso capirla, ma comunque ritengo che abbia sbagliato.
Parlando di Randall, lo vediamo riapparire in questo episodio, proprio quando Claire è da sola. Per fortuna dopo poco ecco apparire il Re che mi ha fatta ridere un sacco mentre si rivolgeva a Randall. Sembrava che il Re fosse palesemente #TeamClaire&Jamie invece che #TeamRandall. Lo ha preso in giro in maniera perfetta e ho amato quelle scene.
Il finale ovviamente mi ha fatta piangere. Jamie, finalmente di fronte al suo nemico, lo sfida ad un duello all’ultimo sangue, ma Claire, sempre per salvare Frank, gli chiede di attendere un anno. Ora, io capisco che vuoi salvare il tuo futuro marito, ma dopo tutto quello che Jamie ha sofferto per colpa di Randall, puoi davvero chiedergli una cosa del genere? Evidentemente si.
Vedremo nella prossima puntata come andrà fra i due, anche se qualcosa so avendo letto i libri. Prepariamoci al peggio, ma speriamo sempre che arrivi qualcosa di buono.

 

game of thrones

Game of Thrones 6×03
Questa terza puntata mi ha ricordato molto il finale di stagione della quinta stagione. Insomma, tante storyline, quasi niente di concreto. Tutto sommato, però, mi è piaciuta.
Partiamo dall’inizio, ovvero con You-know-nothing Jon Snow (mi manca Ygritte in questo periodo, si vede?). Jon è resuscitato e va subito in panico, soprattutto dopo aver visto le ferite e aver capito che sarebbe dovuto morire. Per fortuna ecco arrivare Ser Davos che, nonostante abbia palesemente paura del giovane, si fa coraggio e lo aiuta a calmarsi e ad accettare, almeno superficialmente quello che gli è successo. Faccio subito un salto enorme e vado alla fine della puntata perché si torna a parlare di Jon e delle sue scelte appena riesce ad uscire dalla stanza in cui si trova. Jon riabbraccia Tormund e Edd, che gli dimostrano ancora una volta la loro amicizia e lealtà. Mi hanno fatto sorridere le battute di Edd che è sì un po’ spaventato da ciò che è davanti ai suoi occhi, ma riesce a superare i suoi timori per amicizia. Alla fine Jon si prende la sua vendetta, con uno sguardo un po’ sofferente, almeno mentre guarda Ollie, incapace forse di comprendere l’odio di quel ragazzino. Allister, Ollie e gli altri due che lo hanno attaccato muoiono sulla forca per decisione di Jon, l’ultima come Comandante. Le sue parole finale, “La mia guardia è terminata” sottolineano come questo sia un nuovo inizio per lui.
Rimaniamo sugli Stark e andiamo da Arya, che viene un po’ trascurata in questa stagione, forse perché si trova lontana da tutto e da tutti. La piccola Stark è cresciuta e impara, fino al punto di guadagnarsi indietro la sua vista. Ha passato una prova, ma chissà quante altre la aspettano. E sono curiosa di vedere cosa accadrà quando le giungerà notizia che Sansa, Jon e in teoria anche Bran e Rickon sono vivi.
Rickon dici? Esattamente. Mini Stark che ormai non è per niente mini è riapparso, purtroppo in un brutto brutto posto: Grande Inverno. Rickon è stato portato davanti a Ramsey, insieme alla Bruta di cui putroppo non ricordo il nome e che io chiamo Tonks dalla prima volta che l’ho vista perché Tonks è sempre Tonks (Potterheads a rapporto) e, ahimè, alla testa di Cagnaccio. Ho quasi pianto povero cucciolo. Spero davvero che Ramsey non combini un Theon 2.0 perché non potrei farcela.
Ultimo Stark in questo episodio è Bran, che con le sue visioni ci porta alla battaglia tra Ned e Ser Arthur Dayne, di cui Ned parlava spesso e tutti sapevamo di come lui avesse ucciso l’altro cavaliere. Peccato che dalla visioni venga fuori tutta un’altra storia e questo va a minare un po’ il rispetto per quel grande uomo che era Ned Stark. Su cos’altro ha mentito? Per esempio sull’identità della madre di Jon? Chissà.
Daenerys non se la vede troppo bene e mi manca un po’ la regina coraggiosa e intraprendente delle prime stagioni. La bionda viene portata al cospetto delle ex-Khaleesi e la situazione non è delle migliori. Pare che debba affrontare una prova e sono curiosa di vedere di che si tratta e se riuscirà a tirare fuori la vecchia Daenerys, senza stare lì a enunciare tutti i suoi millemila nomi di cui non frega niente a nessuno.
Insomma, di cose ne sono successe e sicuro di tante non ho parlato, però sono davvero curiosa di vedere come andrà avanti la situazione. Game of Thrones rimane una delle serie meglio costruite di sempre e io non posso fare a meno di guardare ogni puntata con immensa curiosità.

 

blindspot

Blindspot 1×22
Io amo Patterson. È il mio personaggio preferito dell’intera serie e non posso fare a meno di adorarla. È semplicemente geniale. Comunque in questa puntata iniziamo a mettere insieme i pezzi di tutta la storia con le piccole missioni di Jane per conto di Oscar. Io spero, spero che non sia una brutta persona perché mi piace da morire come personaggio.
Partendo però dall’inizio, l’FBI viene attaccata e viene attivato il lock down, quindi una specie di sistema di contenimento che tiene le persone bloccate dove si trovano per salvaguardare la loro sicurezza. Patterson però si rende conto dopo poco che qualcosa non va e insieme a Jane cerca di raggiungere gli altri.
La puntata è un susseguirsi di idee geniali della bionda con gli altri che eseguono come burattini, finché il colpevole non viene trovato.
Il bello di questo episodio sono stati i confronti fra i vari personaggi, per esempio fra Zapata e Mayfair, che finalmente mettono le carte in tavola con Zapata che le rivela tutto dell’agente che l’ha avvicinata per farsi aiutare a incriminare l’altra. C’è anche una scena particolarmente tesa con un ascensore che precipita e ho quasi temuto che ci scappasse il morto. Ero solo indecisa tra Reade e Sarah che si trovavano insieme all’interno dell’ascensore.
Insomma, ho poco da dirvi per non spoilerare ancora più di così, ma pare che alla fine tutti gli indizi contro Mayfair che hanno portato al suo arresto siano la conseguenza delle missioni di Jane e la donna sicuro non l’ha presa bene. Pare che nella prossima ci sia un confronto con Oscar e sono dannatamente curiosa.

 

quantico

Quantico 1×21
Penultima puntata e io non ho molto da dire. Il terrorista era prevedibile anche se penso di averlo ipotizzato solamente all’inizio, pensando poi che fosse una teoria assurda. E lo penso ancora, perché secondo me se andassi a rivedere le vecchie puntate avremmo dei buchi di trama enormi, ma vabbè.
Passo indietro con Alex che guida a caso per le strade di New York con Drew che le dice di essere lui il colpevole e chiacchiere così. La Parrish riesce non so come a contattare Shelby e metterla in ascolto senza che Drew lo scopra (come diavolo ha fatto?!).
Nel frattempo Miranda decide di fidarsi di Alex dopo che Shelby le fa ascoltare la chiamata, supportata dalla senatrice Haas. Insomma, tutti i ragazzi vengono scagionati e Raina e Caleb si mettono al lavoro per trovare da dove sta chiamando Drew.
Alex parla a caso, cercando di far parlare Drew ma ovviamente è inutile. Ryan intanto va al luogo che hanno trovato Haas e Amin insieme ad altri agenti, peccato che nella stanza in cui arrivano pochi secondi prima ci stavano Simon e Drew, svenuti, insieme ad un pc che con la voce di Drew parla ad Alex. Ora, Simon riesce a fuggire, mentre Drew salta in aria quando Ryan apre la porta facendo scoppiare una bomba. La mia domanda è…se Drew era svenuto e se con Alex sta parlando un pc, come diamine fa il pc a rispondere alle domande di Alex? Ho capito l’intelligenza artificiale, ma così non funziona. E non potreva esserci lì il colpevole perché lui lo vediamo da un’altra parte, intento a sparare a vecchie amiche. Chi sarà mai il nostro terrorista? Alto, moro, si fa le studentesse…ma Liam ovviamente! Ha senso? No. Sono contenta che sia lui? No. Sono convinta che ci siano buchi narrativi grandi come una casa? Oh yeah. Peccato però, Quantico era partita bene.
Vedremo il finale come andrà.

 

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