Buongiorno lettori! Il teaser che vi lascio oggi è, in realtà, un prologo. Si tratta infatti del libro che ho iniziato questa mattina in treno e proprio non mi andava di rischiare lo spoiler aprendolo a caso! Si tratta di La ragazza della neve di Pam Jenoff, edito da Newton Compton Editori. Vi farò sapere come procede la lettura. Lo conoscevate già?
teaser tuesday

Parigi
Ormai mi staranno cercando.
Mi fermo sulla scalinata di granito del museo, appoggiandomi al corrimano per sostenermi. Il dolore, più intenso che mai, mi attraversa l’anca sinistra, non del tutto guarita da quando me la sono rotta l’anno scorso. Dall’altra parte di Winston Churchill Avenue, oltre la cupola di vetro del Grand Palais, il cielo di marzo è roseo al tramonto.
Sbircio al di là delle arcate di ingresso del Petit Palais. Dalle imponenti colonne di pietra pende uno striscione rosso alto due piani: Deux Cents ans de Magie du Cirque – Duecento anni di magia del circo. Lo striscione è decorato con degli elefanti, una tigre e un clown, nella mia memoria i loro colori sono molto più accesi che nella realtà.
Avrei dovuto dire a qualcuno che me ne stavo andando. Ma avrebbero cercato di fermarmi. Ho orchestrato bene la mia fuga, pianificandola per mesi, da quando ho letto sul «Times» dell’esposizione in programma: ho corrotto un inserviente alla casa di riposo per procurarmi la foto da mandare all’ufficio passaporti e pagato il biglietto aereo in contanti. Ho rischiato di essere scoperta quando il taxi ha accostato davanti alla casa di riposo nell’oscurità del mattino, strombazzando con il clacson. Ma la guardia all’ingresso non si è svegliata.
Ora comincio ad arrampicarmi, chiamando a raccolta tutte le mie forze, un doloroso passo alla volta. Nel foyer il galà di inaugurazione è già entrato nel vivo, uomini in smoking e donne in abiti da sera si radunano sotto la volta della cupola accuratamente decorata. Conversazioni in francese scoppiettano intorno a me come un profumo a lungo dimenticato che inalo con bramosia. Parole familiari stillano nella mia mente, prima come un ruscello poi come un fiume in piena, nonostante mi sia capitato di sentirle di rado nell’arco di mezzo secolo.

Prologo – La ragazza della neve di Pam Jenoff

divisore dx

la ragazza della neve cover
Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida, della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi luna dell’altra, a costo della loro stessa vita.

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