Buongiorno lettori! Il Teaser Tuesday di oggi è tratto da The Shopping Swap – Uno scambio fortunato di Erin Brady, uscito giusto ieri per Triskell romance. Per il momento vi dico solo che l’ho trovato molto carino, una lettura leggera ma piacevole. Nei prossimi giorni arriverà la recensione.
«Com’è il caffè?» mi domanda Ben, mentre sono seduta di fronte a lui al Coffee Grinds, una piccola catena che si trova solo a New York, a pochi isolati da Crandall’s.
È uno dei miei posti preferiti di Manhattan, e apparentemente anche di Ben, perché quando abbiamo lasciato Crandall’s mi ha subito proposto di andare lì per il nostro caffè. Un problema? Mi sta prendendo in giro? Ci vivrei se me lo consentissero. Non c’è solo l’aroma di caffè più buono che io abbia mai assaggiato, ma anche l’arredamento è favoloso. Tutto il negozio assomiglia a una biblioteca, con scaffali a parete intera ricolmi di libri. In quanto insegnante di inglese, potrei passare delle ore in questo negozio, e in effetti lo faccio, sorseggiando caffè e perdendomi in un buon romanzo.
«È perfetto,» mormoro con in mano un caffè bollente che uno dei baristi ha versato in una tazza di porcellana bianca. Un’altra cosa eccezionale di questo posto è che, se decidi di sederti nel locale per assaporare la tua bevanda, il tè e il caffè non sono serviti in bicchieroni di carta ma in fine porcellana. È tutto così di buon gusto e incantevole, fa molto Orgoglio e Pregiudizio.
Ben tiene in mano una tazza di tè e ci soffia dentro mentre mescola il liquido con il cucchiaino. Aggiungi un tight e un cilindro per lui e un abito floreale in stile impero per me, e potremmo essere davvero all’interno di un romanzo di Jane Austen.
«Com’è il tuo tè?» chiedo.
«Abbastanza buono,» risponde.
Aspetto che sia lui a continuare la conversazione. Dopotutto, è stato il suo invito a condurci qui. Non mentirò. Sono un po’ nervosa. È la prima volta dopo molto tempo che mi ritrovo da sola con un uomo che non sia un amico di Richard, un collega di lavoro o un parente.
«Grazie di nuovo per avermi riportato Alice.»
«Prego.» Gli rivolgo un ampio sorriso, ora giustificata per aver dato un nome a una vestaglia. Non sembra così folle adesso, vero?
«Compri spesso da Crandall’s?» mi domanda per rompere il ghiaccio. «Non spesso, ma di tanto in tanto mi faccio un regalo.» Ed è vero. È un po’ esclusivo… per il mio stipendio. «E tu?»
La domanda sembra metterlo un po’ a disagio. «È molto comodo da raggiungere. Lavoro poco distante da lì quindi spesso ci faccio un salto per comprare un regalo o qualcosa di cui ho bisogno.»
«Come Alice?»
«Come Alice.»Capitolo 3 – The shopping swap di Erin Brady