Buongiorno! Oggi Teaser tratto da un libro che ho finito nel weekend e che non mi ha del tutto convinta. Si tratta di Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon e spero di farvi leggere a breve la recensione.

teaser tuesday

«Viene una ragazza da Milano», mi annuncia Ombretta.

«Era ora che trovaste qualcuno» commento io, distratto. Sto raccogliendo le feci di Magia, la mia cagnolina, che scodinzola con immensa gioia perché si sente più leggera.

«Credevo che fossi felice di aver la villetta tutta per te» considera lei.

«Ah, quello sì. Solo mi spiace che i Borroni ci perdano dei soldi. Ormai la gente viene solo nel periodo di alta stagione, per il resto dell’anno c’è il deserto ed è un peccato. Oddio, meglio per me perché i turisti in laguna mi rovinano il lavoro, fanno scappare tutti i volatili.»

Ombretta sorride e quando lo fa è molto carina. Ha i lunghi capelli castani raccolti con un mollettone. I primi tempi, quando non le avevo ancora rifilato la storia della mia inventata omosessualità, era sempre truccata in modo perfetto e i capelli, lasciati sciolti, erano voluminosi e profumavano di shampoo. Dopo che si è resa ridicola un paio di volte nel tentativo di convincermi a cenare con lei, le ho detto che non sono attratto dal gentil sesso e lei è cambiata. È diventata una ragazza acqua e sapone. Così mi fa piacere la sua compagnia disinteressata, prima era fastidiosa. Non si sforza più di fare la femme fatale e di apparire sempre al meglio. Le nostre conversazioni hanno giovato di quella innocua bugia. Innocua per me, magari se lei sapesse la verità non la penserebbe allo stesso modo.

«L’agriturismo vive dei mesi estivi e delle festività. La crisi tocca tutti i campi ma, tutto sommato, qui da noi ancora si porta a casa la pagnotta. Quando mi licenzieranno, allora saranno davvero in crisi. Considera che per risparmiare sono tantissime le famiglie che alloggiano da noi e poi vanno al lido per la spiaggia e la vita serale.»

«Non mi far pensare all’alta stagione, mi viene già l’incazzatura», ammetto.

«Ma no, dai. Ormai lo sai come funziona. I turisti non restano tanto qui e nel parco, se ne vanno a prendere il sole in spiaggia» mi rincuora lei, poi si abbassa verso Magia e le fa un lungo grattino sotto l’orecchio destro, dove ama tanto farselo fare. Ormai, Ombretta conosce bene sia me che la mia metà canina.

«Si chiama Giulia Casadei. Se non ho capito male è una studentessa, ma non so come mai viene qui a Jesolo. Non ho indagato, fatto sta che ha prenotato per sei mesi con possibile rinnovo, quindi ha in programma di fermarsi a lungo.» Alzo le spalle. Non mi frega granché dei progetti di una sconosciuta, mi auguro solo sia più pulita e ordinata della coinquilina precedente. «Speriamo non sia una “Enrica due, la vendetta”» commento.

Ombretta sa bene i grossi problemi che ho avuto con quella ragazza. A parte il fatto che ci provava con me come una collegiale sbronza anche dopo aver saputo che non mi interessano le donne, il vero guaio era che puzzava sempre. Già dal mattino, mi sembrava di vivere con una famiglia di puzzole. Forse, come mi ha detto proprio Ombretta, la poverina soffriva di sudore acido. Il punto è che, problemi ghiandolari o altro, quella sapeva di rancido, di cavoli e di merda. Io che amo tanto la vita di campagna posso affermare che le capre e le mucche profumano, lei decisamente no.

«Ma no. Sii positivo. Tra l’altro, parlando di una cosa e dell’altra, le ho già detto delle tue preferenze sessuali, così non ti creerà problemi. Lo so cosa pensano le donne quando ti vedono la prima volta» confessa lei e diventa rossa in viso. Mi ricorda un pochino la piccola Heidi dei cartoni animati. Non c’è dubbio sul fatto che Ombretta sia una giovane davvero deliziosa, peccato che ancora non abbia trovato un bravo ragazzo. Se lo merita davvero.

Capitolo 4- Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon

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noi che non sappiamo amare
Giulia, una studentessa di origini romane, è alle prese con un punto di svolta della sua vita. La sua famiglia le ha sempre dato tutto il sostegno economico di cui aveva bisogno, ma non le ha mai offerto l’unico bene che fosse realmente prezioso per lei: l’affetto. Per questo, stanca della vita che conduce e della caotica città, decide di trasferirsi a Jesolo per ricominciare e diventare finalmente autonoma. Abbandonata dall’amica Rossana, Giulia si ritrova a convivere con un ragazzo sconosciuto e con la sua cagnolina Magia in una bella casa di Jesolo, circondata dal silenzio e dalla natura. Massimo, il suo coinquilino, è un ornitologo estremamente affascinante che sogna un dottorato in Irlanda e che allontana qualunque ragazza affermando di essere gay. Ciò che Giulia non sa è che Massimo, in realtà, non solo è etero ma è anche attratto da lei quanto lei lo è da lui. E allora perché entrambi rifiutano di cedere ai loro sentimenti?

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