Buongiorno lettori! Iniziamo la giornata con il Teaser Tuesday in cui vi lascio un passaggio di un libro molto carino che sto leggendo in questi giorni e che a breve sarà ospite di un’iniziativa qui sul blog: Un amore dolcemente complicato di Miranda Dickinson. Lo conoscete?
Avevo letto tantissimo su Union Square, ma quando ci arrivai fu tutta un’altra cosa. Un’enorme piazza in pietra con al centro un’alta colonna corinzia sormontata da una statua della dea della Vittoria era circondata da ogni lato da negozi famosi, dei quali riconobbi subito i nomi: Macy’s, Saks Fifth Avenue, Tiffany, Neiman Marcus, Barney’s e Bloomingdale’s. Il rombo costante del traffico si mescolava nell’aria con il basso grido delle sirene dei camion dei pompieri e con il pittoresco tintinnio delle campane dei tram che risalivano Powell Street.
A essere sincera ero stata più attratta dai negozi e non mi ero soffermata sull’aspetto generale della piazza, ma quando mi ci trovai fu un tale spettacolo che avrei potuto restare lì tutto il giorno soltanto a guardare il mondo passare. Tuttavia ero in missione speciale per la mia migliore amica: Vicky era ossessionata da Macy’s da quando ci eravamo state durante il nostro viaggio a New York, due anni prima, e mi aveva implorata di comprarle qualcosa nel noto grande magazzino.
«Mi va bene anche una busta della spesa», mi aveva spiegato prima che partissi per San Francisco. «Quando siamo state in quello di New York non ho comprato nulla. Almeno così potrò fingere di essere una habitué».
Girando tra i reparti luminosi e luccicanti di Macy’s, era difficile credere di essere ancora nella stessa città dove solo il giorno prima avevo conosciuto la festosità chiassosa del Fisherman’s Wharf. Lì tutto era lucido, posizionato con cura ed eleganza, un po’ come la piazza intorno alla quale si aprivano i negozi.
Lizzie e io passammo ore a camminare tra i piani del grande magazzino, con addosso la sensazione di recitare in un episodio di qualche fiction statunitense. Fui tentata di gravare ancora sulle spese già spaventose della mia carta di credito – soprattutto quando vidi dei meravigliosi vestiti griffati in saldo – ma decisi di essere saggia, sapendo che le sette settimane e mezzo che avevo davanti l’avrebbero già messa a dura prova. Lizzie però trovò un paio di scarpe bellissime a metà prezzo e cedette al loro fascino, e anche se continuava a criticarsi per quel gesto di debolezza, che non era affatto da lei, per me era evidente quanto fosse felice del suo acquisto.
«Adesso hai solo bisogno di un’occasione speciale per indossarle», le dissi mentre pranzavamo alla Cheesecake Factory all’ultimo piano di Macy’s, su una terrazza a vetri elegante che affacciava su Union Square.
«Le metterò per Pablo».
«Non puoi metterle per camminare in casa, Lizzie! Dobbiamo trovare un uomo che ti inviti a una cena da sogno, in modo che tu possa portarle».
Mia cugina emise un rantolo. «Be’, buona fortuna. Credo che per me sia più sicuro un appuntamento casalingo col mio pesce rosso».Capitolo 8- Un amore dolcemente complicato di Miranda Dickinson