#leggiconikigai

2019 Ikigai Book Challenge – Regolamento

Buongiorno lettori!
Sappiamo che qualcuno di voi era in trepidante attesa di questo articolo e finalmente, dopo mille modifiche, siamo qui. La Challenge 2018 è stata MAGNIFICA (ma di questo vi parleremo in un post a tempo debito). Il gruppo Telegram ci ha aiutate a legare e si è creato un gruppo magnifico: la nostra speranza è quella di ampliarlo, di riempirlo di nuove persone, nuove idee e nuovi consigli librosi.
Come per il 2018, ci siamo impegnate a creare una challenge che non monopolizzi le letture dei partecipanti, che non lasci tempi stretti per la lettura diventando così uno stress anziché un piacere. Abbiamo quindi deciso di replicare la Book Jar Virtuale del 2018, lasciando ampia libertà sulla scelta dei libri e sulle tempistiche di lettura. Prendendo spunto da ciò che abbiamo potuto osservare quest’anno e dai consigli delle partecipanti alla challenge che sta terminando, abbiamo fatto delle modifiche, che speriamo davvero possano piacervi e farvi divertire.
Lettori e lettrici, eccovi la 2019 Ikigai Book Challenge.

2019 ikigai book challenge banner

Come funziona?

Quest’anno le Book Jar saranno due: una comune e una personale. In quella comune ci saranno obiettivi condivisibili, come il colore della copertina, il genere del libro ecc. Nella Book Jar personale ci saranno invece obiettivi, appunto, più soggettivi, come per esempio dei libri che aspettano in TBR, il genere preferito ecc.
Ogni 15 del mese, verrà estratto un obiettivo dalla Book Jar comune, utilizzabile da chi ha terminato l’obiettivo precedente. Ogni 30 del mese verrà estratto, a chi lo richiederà, un obiettivo personale.
Non esiste un tempo massimo per leggere un libro appartenente all’obiettivo assegnato (comune o personale): l’unica regola è che non è possibile accettare/richiedere un nuovo obiettivo prima di finire il precedente. Saltare un’estrazione non è assolutamente un problema, la lettura deve essere un piacere, non una corsa contro il tempo.
Detta così sembra un po’ complicata. Continuando con la lettura cercheremo di chiarire i punti fondamentali. Se doveste avere dubbi, scriveteci senza problemi (commento, mail, come volete). Se invece la cosa vi ispira ma non vi è chiara al 100% non preoccupatevi, iscrivetevi e soprattutto per i primi mesi ci saremo noi a darvi una mano a districarvi tra gli obiettivi.

Estrazioni nel dettaglio: Obiettivo comune

Ogni 15 del mese verrà estratto un obiettivo dalla Book Jar comune e verrà comunicato a tutti i partecipanti sul gruppo Telegram. Da lì via libera ai consigli e poi alla lettura. Potrà raccogliere la sfida solo chi, entro la sera del 14 ci avrà comunicato il libro terminato per l’obiettivo precedente.
Se l’obiettivo comune proprio non vi piace? Durante l’anno avete 3 bonus eliminazione che potete utilizzare per farvi estrarre un obiettivo tutto vostro.

Estrazioni nel dettaglio: Obiettivo personale

Ogni 30 del mese, solo per chi lo richiederà entro la sera del 29 avendo terminato l’obiettivo precedente, verrà estratto un obiettivo personale. Anche in questo caso si potranno ovviamente chiedere consigli di lettura agli altri partecipanti.
Cosa succede se non vi piace un obiettivo personale? Qua la cosa diventa più complicata: dovete trovare (in questo vi aiuterà il nostro magico gruppo) un partecipante che si sia fatto estrarre un obiettivo personale e che abbia voglia di scambiarsi con voi (se poi non trovate proprio nessuno, parliamone, non verrete mai costretti a leggere qualcosa che non vi va!!).

Bonus titoli

Ogni tre mesi verranno proposti da noi 3 titoli: comunicandocelo, potrete saltare un’estrazione personale e scegliere UN titolo tra quelli proposti.

Punteggi

Quest’anno obiettivi comuni, obiettivi personali e titoli valgono tutti 1 punto.
(Le letture di gruppo ci saranno, ma non verranno considerate ai fini del punteggio.)

Premi

Come ogni challenge che si rispetti, anche la nostra ha i suoi premi. Forti dell’idea di non premiare solo chi ha più tempo di leggere, però, vogliamo replicare la proposta dello scorso anno.
Tra i primi 5 qualificati estrarremo 2 persone che riceveranno un cartaceo a testa, a scelta da una lista che vi passeremo a fine anno. Dal 5° in poi estrarremo una gift card (Amazon, Kobo, Ibs…) da 5€. In caso di grande partecipazione valuteremo l’aggiunta di un altro premio.

Richiesta gentile

Considerato che quest’anno siamo un po’ impazzite a star dietro alle mail, abbiamo una richiesta. Nei primi giorni di gennaio manderemo una mail ‘ufficiale’ della challenge. Vi chiediamo per favore di rispondere sempre a quella stessa mail per ogni comunicazione ralativa agli obiettivi terminati, per ogni richiesta di estrazione e per qualsiasi altra richiesta. Per noi significherebbe avere un unico blocco per ogni partecipante e la cosa salverebbe la nostra sanità mentale.

Comunicazione tra partecipanti

Telegram, adorato Telegram. È stato un anno di prova e Telegram è piaciuto davvero a tutti, sia per la challenge che per le letture di gruppo. Non è invasivo (anzi a volte bisogna andare a cercarsi le notifiche che non arrivano), rispetta la privacy perché non diffonde numeri di telefono. Insomma, ci ha aperto un mondo per quanto riguarda la comunicazione. Ergo replicheremo. Nella famosa mail ufficiale ci sarà il link al gruppo Telegram. Nel gruppo ci sarà sempre fissato in alto un messaggio contenente informazioni fondamentali e il link ad un documento in cui sarà riassunto lo stato della challenge!

Iscrizione

Vi chiediamo solo di commentare questo post e di compilare il form che trovate QUI.
Ci farebbe inoltre decisamente piacere se ci seguiste: abbiamo newsletter (che trovate nella barra a destra o in basso), Bloglovin, un canale Telegram in cui inviamo i link ai post pubblicati.
Oppure ci sono Facebook, Instagram, Twitter.
Seguiteci da qualche parte, fateci vedere il vostro affetto e condividete condividete condividete. Più siamo e più diventa divertente!
L’hashtag ufficiale per la challenge è #leggiconikigai. Ovviamente i tag sono apprezzati <3

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Lettura di gruppo: Ti ho trovato fra le stelle [Recensioni]

Buongiorno lettori!
Come settimana scorsa, iniziamo la giornata con l’ultimo (SOB) recap della lettura di gruppo di Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappia. Così come era stato per le altre letture di gruppo, anche questa è stata bellissima. Condivisa, ricca di spunti e chiacchiere sul libro e non. Abbiamo anche avuto la fortuna di scegliere un libro che è piaciuto a tutte, meglio di così non sarebbe potuta andare. ♥♥♥

Amaranth

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Ti ho trovato fra le stelle è un romanzo ingannevole. Può sembrare quasi banale nella sua semplicità, nella sua delicatezza (in fondo è un romance ya, no?), ma appunto è un inganno. Nasconde una complessità graffiante e toccante, a cui penso sia difficile rimanere indifferenti.

Antonella

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Ammetto che all’inizio ero molto perplessa, ma sono contenta di averlo letto perché ho scoperto cose nuove…per me i fumetti erano ancora Topolino & c.
Infatti mi sentirei di consigliarlo, per curiosità, anche a qualche altra mamma.
La reazione di Eliza mi è sembrata un po’ eccessiva… ma vabbè, l’adolescenza!

Ilaria

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Quando ho iniziato questa lettura di gruppo non mi ero minimamente informata del tema del libro (😬) e quindi mi sono immersa tra le pagine senza avere nessun tipo di aspettativa. Quello che mi sono trovata tra le mani mi ha preso da subito tantissimo, un po’ per l’argomento, ed un po’ perché è scritto in una maniera molto semplice e scorrevole: la storia è di certo accattivante per chi, come me, ha iniziato il viaggio nel mondo dei blog di nascosto, e sono riuscita da subito ad immedesimarmi con Eliza ed il suo grandissimo amore per Mare di mostri. A volte si ama talmente tanto un progetto al punto di avere paura di condividerlo con il resto del mondo, anche con le persone che ci vogliono bene, perché non si vuole essere giudicati e per paura che chi ci ama di più non riesca a capirci ed a capirne l’importanza. La Zappia ha saputo condividere questa sensazione, e renderla comprensibile a tutti, anche a chi del web non è avvezzo, con una delicatezza molto rara. A questo punto è chiaro che ne consiglio decisamente la lettura:
ai più giovani, perché devono avere il coraggio di portare avanti i loro sogni
ai più grandi, perché devono ricordarsi sempre di continuare a farlo, e lasciando i più piccoli liberi di sognare sempre più alto.

Karen

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Rileggerei Eliza and her monsters non so quante volte! È uno di quei libri che più leggi più ti piace! Non so quante volte ho riso e quante volte mi sono ritrovata in lacrime. È una storia che non smette di sorprendere, con numerevoli spunti di riflessione. Ho amato tutti i personaggi, anche quelli secondari, tutti vitali per il quadro completo della vicenda. Ho amato lo stile, emozionante ed incisivo. Ho amato Eliza in ogni sua debolezza e in ogni sua forza. Ho sofferto con lei al momento della rivelazione del suo segreto ed ho gioito per il modo in cui l’autrice ha scelto di sciogliere la vicenda.
Lo consiglierei? L’ho già fatto!!!

Alice

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Ragazze mi fate scoprire con queste letture di gruppo titoli che non avrei mai scelto di mia spontanea volontà e vi ringrazio. È stata una piacevole lettura su un argomento che non conoscevo in maniera approfondita, anzi mi si è aperto proprio un mondo! Come già detto precedentemente non conoscevo il mondo delle fanfiction e ora invece mi sono fatta proprio una cultura. In conclusione è stato un libro che ho letto molto volentieri con una trama interessante ma non impegnativa. 4 stelle su 5 se le merita pienamente!

Daniela

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È un libro molto particolare. Per chi ha una certa età, diciamo dai 35 in su probabilmente, credo che il tema principale del romanzo (fandom, fanfiction, fanart ecc…) sia un mondo del tutto nuovo. Ben note e comuni anche alla mia generazione sono invece le sensazioni (senso di inadeguatezza, paura del giudizio degli altri, sentirsi non capiti, trovare il proprio rifugio in una passione come il disegno, la lettura ecc….) provate dalla protagonista.
Eliza e Wallace, adolescenti, seguono un percorso di crescita durante la storia, si mettono alla prova, cadono e si rialzano. Non fanno invece una bella figura gli adulti (forse perché visti e descritti con gli occhi dei figli): superficiali, concentrati su loro stessi, non si prendono neanche la pena di provare a capire veramente cosa facciano/vogliano i figli, salvo poi farsi prendere dai sensi di colpa quando è troppo tardi….
È adatto ai ragazzi, ma secondo me anche ad adulti, specialmente se con figli adolescenti.

Kia

rating-4

Ti ho trovato fra le stelle è una lettura che rimandavo da davvero troppo tempo. La lettura di gruppo è stata un’ottima spinta e sono davvero felice di averlo letto. È un libro scritto con semplicità, ma che racchiude concetti profondi e importanti. I protagonisti sono reali, Eliza potrebbe essere una qualsiasi ragazza riservata che vi capita di incontrare. Lo stile dell’autrice, semplice e diretto e allo stesso tempo attento ai problemi che spesso attanagliano gli adolescenti, rende Ti ho trovato fra le stelle una lettura adatta a tutti: adolescenti con preoccupazioni comuni alla loro età, ragazzi che magari potrebbero capire meglio un compagno che sembra ‘strano’, genitori che non riescono a farsi andar giù il tempo che i figli trascorrono al pc o con lo smartphone tra le mani.

Mon

rating-4

Il libro mi ha conquistata e presa dalle prime pagine. Non so dire di no a storie come questa. I protagonisti sono reali, pieni dei problemi tipici dell’adolescenza e hanno un percorso di crescita all’interno del romanzo che ho apprezzato molto. Mi è piaciuto come l’autrice abbia affrontato temi importanti come la privacy e l’ansia in maniera abbastanza sottile, facendo recepire il messaggio al lettore senza esplicitarlo. Può essere d’aiuto a ragazzi che lo leggono, ma anche ad adulti che con questo libro potrebbero iniziare a comprendere i propri figli sempre incollati ai telefoni un po’ di più.
Sono un’amate di fanfiction e fanart e adoro leggere libri che trattano questo tema. È stata una bellissima lettura e non vedo l’ora di leggere altro dell’autrice, di cui ho adorato lo stile.

Lettura di gruppo: Ti ho trovato fra le stelle [Recap #3]

Buongiorno lettori! In giornata promesso che arriveremo anche con il WWW, ma iniziamo con il recap della lettura di gruppo di Ti ho trovato fra le stelle di Francesca Zappia. Esatto, quello che aspettavate ieri, ma che non sono arrivata a fare. Al momento la maggior parte delle partecipanti ha finito il libro, d’altronde anche le più rigorose nella suddivisione capitoli hanno avuto il via lunedì mattina…ed il finale NON POTEVA ASPETTARE. Settimana prossima raggrupperemo i pareri di tutti, ma posso dirvi con una discreta certezza che non ce ne saranno di negativi. Tornando ad oggi, la lettura della scorsa settimana è volata come le due precedenti, per poi interrompersi esattamente al 75% in un punto giusto un filino critico. Ma le letture di gruppo sono così, ed è in quei casi che il gruppo di lettura si trasforma in un gruppo di sostegno.
La domanda della settimana non l’abbiamo fatta noi, o meglio, la Mon aveva pensato qualcosa di simile, ma la domanda in sè l’ha fatta Alice come pegno per il fatto di aver finito il libro già domenica. 😉
Prima di entrare nel merito, vi lascio QUI il link al primo recap!

Avete mai mantenuto anonimo un vostro progetto?

Le risposte sono state abbastanza simili tra loro, devo dir la verità. Io posso dire di non aver mai tenuto segreti dei grandi progetti. Vero è che non sbandiero il blog e il suo profilo Instagram a tutti, ma non ho problemi a parlarne con chi potrebbe essere interessato.
E la Mon?

Più o meno il blog. Non lo sa tanta gente. Anche perché le persone che conosco di persona non sarebbero interessate. Alcune lo hanno scoperto mano a mano e non mi faccio problemi, ma non mi viene da andare e dire “ehi ciao ho un blog”

Ed ora voce alle partecipanti al GDL.

Daniela

Non ho progetti di questo tipo però sono molto riservata e credo che, se ne avessi, ne parlerei solo con persone che sono sicura mi capirebbero e sarebbero interessate.

Ilaria

Oddio si… il blog è stato clandestino per un paio d’anni, per i primi mesi non sapeva nulla neanche mio marito, poi la mia migliore amica ha deciso di darmi una “smossa” ed ha fatto pubblicità su Facebook alla pagina collegata… da lì è diventato più difficile mantenere l’anonimato… poi anche le autrici a volte non si rendo conto e ti nominano direttamente quindi… si va avanti alla luce del sole!

Amaranth

Non ha lo stesso valore che ha Mare di Mostri, ma io per esempio non ho condiviso e non condivido con tutti l’esistenza del blog. La ragione è che, credo, non campirebbero l’importanza o almeno il valore che ha per me. In ogni caso non è un segreto per tutti: la mia famiglia lo sa, per esempio.

Alice

Io, personalmente, non ho mai detto a nessuno del mio profilo instagram dedicato ai libri. Poi il mio fidanzato si è tradito al lavoro e tutti i suoi colleghi, compreso il suo capo, hanno iniziato a seguirmi. Sono una persona riservata e non mi è mai piaciuto mostrare la mia vita, per questo non possiedo nemmeno un profilo social con il mio nome e cognome.

Karen

[…]Nemmeno io ragazze. Non ho mai avuto qualcosa di così grande da non voler rivelare a nessuno.

Antonella

No perché non ho mai avuto un progetto così importante per le mani, ma la penso come voi [NOTA: si parlava della ‘paura’ di chi considera i blog e la lettura una perdita di tempo e ci frena quindi dal raccontare a tutti questi progetti]

E voi, avete mai avuto un progetto rimasto segreto/anonimo per tanto tempo?

Lettura di gruppo: Ti ho trovato fra le stelle [Recap #2]

Buongiorno lettori, pt.2! Esatto, ci volatilizziamo per un paio di giorni e poi torniamo alla carica con ben due post nella stessa giornata. Siamo arrivate in fondo alla seconda settimana del gruppo di lettura dedicato a ‘Ti ho trovato fra le stelle’ di Francesca Zappia. Pare che tutte si siano fermate a fine capitolo 20, ma secondo me non ce la raccontano giusta, ma visto che spoiler non ne sono apparsi…bene così! Il libro ci sta prendendo molto, fermarsi a fine capitoli è difficile e la domanda della settimana riguardava le amicizie online.
Prima di entrare nel merito, vi lascio QUI il link al primo recap!

I genitori di Eliza non concepiscono il concetto di amicizia online, non la vedono come qualcosa di reale. Voi che ne pensate?

A differenza di settimana scorsa, io e la Mon siamo abbastanza d’accordo. Io devo ammettere che fino a qualche anno fa non avevo amicizie all’infuori di quelle fisiche e qualche contatto mantenuto online con amici conosciuti di persona. Il mondo della lettura e il blog mi hanno invece avvicinata ad un sacco di persone sparse in tutta Italia. Persone con cui condivido risate, interessi e passioni. E qualcuna che sento ogni giorno e che ho finito anche per incontrare di persona.
Ma che dice Mon in merito?

Le mie prime amicizie online risalgono a quando avevo 13 o 14 anni e giocavo di ruolo. Ho conosciuto alcune splendide persone che tutt’ora sento. Alcune le ho anche incontrate. Il boom di amicizie online è arrivato poi attraverso la lettura e il blog. Ho amiche librose sparse in tutta Italia, cosa che di persona ho avuto raramente. Di amiche che vedo di persona e che leggono penso ci sia solo Kia. Non sempre viene capita l’amicizia online, viene vista spesso come una cosa pericolosa, perché non puoi mai essere sicuro di chi ci sia dall’altra parte, ma credo che con smartphone e social vari questa cosa stia scomparendo. Quando giocavo di ruolo mia mamma non era troppo felice visto che le uniche info che avevo di questi miei amici erano il nickname e la chat su MSN.

Ed ora voce alle partecipanti al GDL che abbracciano un po’ tutte le età.

Daniela

È normale che i genitori di Eliza non concepiscano l’amicizia on-line. È una cosa che non c’era ai loro tempi, probabilmente loro non utilizzano i social e temono di non avere nessun controllo sulla figlia.
Premesso che utilizzo pochissimo i social, a me non sembra così strano poter avere delle amicizie on-line. Molti hanno maggior facilità a parlare di sé e aprirsi scrivendo, piuttosto che nella realtà. Si possono incontrare molti bugiardi e approfittatori? Probabile. E bisogna stare ben attenti. Ma non è che nella realtà (off-line, come dice Eliza) sia molto diverso…

Ilaria

Assolutamente possibile, ma ho iniziato a pensarlo solo dopo aver aperto il blog: prima credevo che senza contatto diretto non ci fossero rapporti veri, ora con il blog ho avuto modo di conoscere tantissime persone e con alcune, tra cui qualche autrice, sono più in contatto delle persone che conosco e con cui avrei modo di interagire di persona. Inoltre, credo che spesso le persone riescano a rivelare di più di se stesse online piuttosto che di persona, che siano meno frenate dalla timidezza.

Amaranth

Ho scoperto che l’amicizia online è molto più reale di quanto si tenda a pensare e può avvicinare persone che altrimenti non avrebbero modo di incontrarsi. Lo scambio attraverso la rete non è poi così diverso da quello che si può avere di persona, anche se chiaramente la compresenza fisica consente diverse attività che online sono precluse. Tuttavia, se pensiamo alla sincerità del rapporto, credo che sia evidente che in qualunque circostanza ognuno racconta di sé solo ciò che è pronto a condividere e, se è certo che lo schermo possa rendere più facili certe interazioni, non per questo deve essere demonizzato.
Non credo che sia stata la rete a sottrarre alle persone la capacità di rapportarsi l’una all’altra né, nel caso specifico di Eliza, che le sue amicizie siano limitate a causa dello schermo. Al contrario, lo schermo le permette di avere contatti con persone esterne alla sua famiglia (fondamentali!) che altrimenti non riuscirebbe ad avere.
La preoccupazione dei genitori può essere legittima, ma forse andrebbe ridimensionata e reindirizzata.

Alice

Credo assolutamente che possano nascere amicizie in rete e che queste possano trasformarsi in legami più profondi. Penso però che questo sia per lo più possibile se si condivide lo stesso interesse (libri, cucina, viaggi, fitness, film). Sarei scettica invece nei confronti di quelle amicizie nate per dire tra due persone con “profilo privato” perché appunto più complicato stabilire una sorta di legame.

Karen

Prima di entrare in un gruppo di lettura non avevo amici online. Sono la prima a non fidarmi e a temere che dietro uno schermo non ci sia la persona che credo. Il mondo della lettura è indubbiamente un mondo più pulito di tanti altri, ho voluto rischiare…e oggi sono molto contenta di averlo fatto. Ho conosciuto persone fantastiche! Alcune le sento quotidianamente, altre con meno frequenza, ma le considero mie amiche tanto quanto quelle che ho conosciuto nel mondo “reale”.

Antonella

Per me il gruppo di lettura è stata la prima – e per ora l’unica – esperienza di amicizia online. Ho qualche amica con la quale, causa mancanza di tempo, comunichiamo in pratica solo online, ma sono amicizie nate di persona.
Soprattutto come genitore, mettono qualche timore…tua figlia pensa di comunicare con un/una simpatico/a coetaneo/a e tu immagini orridi marpioni che si nascondono dietro leggiadri nickname.
Penso però che anche un’amicizia online possa essere molto sentita e importante, specie durante l’adolescenza che richiede i suoi riti, i segreti e le esclusive!
Anche se, personalmente, dopo un po’ desidererei un contatto personale, anche se solo una volta ogni tanto.

E voi, cosa ne pensate? Avete amici conosciuti online? O siete scettici in merito?