Teaser tuesday

Teaser Tuesday #12

 

Con la scusa che la settimana scorsa non sono riuscita a pubblicarlo io, io e Kia ci siamo praticamente scambiate le settimane (ci toccherà cambiarle tutte anche nel telefono in cui ce le abbiamo segnate). Questo giro quindi tocca a me e vi propongo un pezzettino del libro che ho letto questo weekend. È il primo libro che leggo che tratta di balletto classico, ma devo dire che non mi ha entusiasmata. La storia è carina, ma sviluppata male.
Voi conoscete libri sul balletto?
teaser tuesday

Every other December dress rehearsal since we were little, Alec has shown up with a bouquet of paper roses and a kiss. Even when he was too little to know how good it made me feel, he’d put a hand on each of my cheeks, and hold my face before going in for that first dress-rehearsal kiss. Even at twelve, the guy knew what he was doing.
The little snow flurries have escalated, and the wind has picked up, so there’s nothing outside now but a wash of white. It’s time to go backstage. It’s time to care about the performance. It’s time to prepare myself to dance with Henri.
The calm of the lobby is in complete contrast with the chaos of backstage. Stick figure girls move at fast-forward speed, twisting their hair into buns, layering on stage makeup, doing contained versions of their choreography, marking the steps with little hops and hand flutters and complicated feet movements that take up only a few square inches of space. The smell of rosin and hair spray and stage makeup wafts through the air—the scent of ballet.

Chapter 17 – TINY PRETTY THINGS di Sona Charaipotra

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tiny pretty things
Black Swan meets Pretty Little Liars in this soapy, drama-packed novel featuring diverse characters who will do anything to be the prima at their elite ballet school.Gigi, Bette, and June, three top students at an exclusive Manhattan ballet school, have seen their fair share of drama. Free-spirited new girl Gigi just wants to dance—but the very act might kill her. Privileged New Yorker Bette’s desire to escape the shadow of her ballet star sister brings out a dangerous edge in her. And perfectionist June needs to land a lead role this year or her controlling mother will put an end to her dancing dreams forever. When every dancer is both friend and foe, the girls will sacrifice, manipulate, and backstab to be the best of the best.

mon firma

Teaser Tuesday #11

Ciao a tutti! Oggi non era il mio turno, ma gli esami cominciano ad avere la meglio e noi iniziamo a delirare. La Mon oggi sta impazzendo più di me, quindi ho deciso di levarle almeno questo pensiero.
Ho iniziato questo libro e mi ha presa subito, ma non ho tempo di leggere. Il Kobo piange per la solitudine, ultimamente, nonostante in qualsiasi momento abbia una mano libera io provi a leggere.
Detto questo, nonostante non sia ancora arrivata a metà, mi sembra proprio che questo libro prometta bene.
teaser tuesday

Il weekend delle famiglie era come una fiera di paese, ma senza le ciambelle fritte e i tendoni con gli animali. Alle panchine e ai lampioni in ferro battuto di tutto il campus venivano appesi palloncini avorio e verde bosco con lo stemma del St. Anne. Fuori dagli edifici scolastici c’erano delle lavagne che descrivevano, con lo stesso stile di un catalogo di viaggi, quello che accadeva all’interno. Gli insegnanti indossavano le sciarpe dei loro college sopra giacche e camicie, e davanti alla palestra era stato montato un castello gonfiabile per i figli del personale scolastico e i bambini in visita alle sorelle.
Odiavo il weekend delle famiglie. Non perché papà, Melissa e i miei due fratellastri più piccoli, Sam e AJ, non riuscivano mai a venire, ma perché mi sembrava di subire un’invasione di tre giorni, come se fossi un’indigena nel suo habitat naturale e i turisti accorressero a frotte per osservarmi. C’erano genitori nelle aule: padri stempiati e con i capelli grigi che a fatica stavano nelle sedie di legno lucido, e madri con le perle al collo sedute in bilico sull’orlo. I fratelli e le sorelle minori scorrazzavano per la mensa, sovraeccitati dai dolci e dalla libertà di non essere la preoccupazione immediata dei genitori. I nonni erano in biblioteca, nelle sale comuni dei dormitori, al maneggio, in palestra e nella serra. L’unico posto in cui salvarsi era il laboratorio.

Capitolo 6 – NEMMENO IN PARADISO di Chelsey Philpot

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nemmeno in paradisoCharlotte Ryder sa già tutto sul conto di Julia Buchanan prima ancora di conoscerla. Prima ancora di doverla ospitare una notte in camera sua, nel dormitorio del St. Anne College. I Buchanan sono il tipo di famiglia che non passa inosservata. Persino la preside Mulcaster è solita interrompere a metà un discorso per guardarli scendere, uno dopo l’altro, dalla loro lussuosa macchina nera. Per i Buchanan frequentare il St. Anne è come vivere in un acquario: tutti sanno tutto di loro. O almeno così crede Charlotte. Ma quello che non si aspetta, arrivando al St. Anne dal lontano New Hampshire, è di poter diventare la migliore amica di Julia Buchanan. Di essere inghiottita nel suo mondo abbagliante, fatto di feste ininterrotte, fiumi di champagne, appuntamenti notturni e incontri segreti. Un mondo in cui all’improvviso anche l’amore sembra a portata di mano. Perché quando Charlotte conosce Sebastian, il fratello di Julia, crede di avere finalmente tutto ciò che ha sempre desiderato. Presto però l’idillio si spezza. E davanti agli occhi di Charlotte si spalanca una tragedia. Un terribile segreto annidato dietro lo sfarzo che illumina le esistenze dei magnifici Buchanan…

kia firma

Teaser Tuesday #10

Ciao! Oggi ho deciso di ‘rompere le regole’ e prendere il teaser da un libro letto circa una settimana fa. Prima o poi riuscirò a farvi avere anche una recensione, ma per intanto provo a invogliarvi a leggere questo libro con uno spezzone, estratto rigorosamente a caso. Per intanto, vi dico solo che, nonostante la pelle d’oca, questo libro è tra i migliori che abbia letto ultimamente. Che aspettate?

teaser tuesday

Non era solo la mamma. L’uomo che caricava l’orologio era malato. La madre di Janina era malata. Se solo avessi potuto trovare delle medicine. Detestavo l’idea di chiedere qualcosa
a loro. L’NKVD aveva ucciso il papà. Li odiavo per questo. Non potevo permettere che facessero la stessa cosa alla mamma. Vidi Kretzskij vicino alle caserme dell’NKVD. Era in piedi accanto a Ivanov. Aspettai. Volevo parlare con Kretzskij da solo. Passò il tempo. Dovevo andare a lavorare per avere la mia razione. Avanzai a fatica nella neve verso di loro.
«Guarda, c’è una porcellina», mi schernì Ivanov.
«Mia madre è malata», dissi.
«Davvero?» fece lui fingendosi preoccupato. «Penso di sapere che cosa la farebbe sentire meglio.»
Lo guardai.
«Falle prendere molto sole, frutta fresca e un sacco di verdure.» Rise della sua battuta squallida.
«Ci serve un dottore. Ci servono medicine», dissi rabbrividendo.
«Cos’altro vi serve? Un bagno? Una scuola? Be’, vi conviene cominciare a costruirli. Davai!»
Guardai Kretzskij. «Per favore, mi aiuti. Abbiamo bisogno di un dottore. Abbiamo bisogno di medicine. Mia madre è malata.»
«Non ci sono dottori» disse Kretzskij.

Capitolo 79 – AVEVANO SPENTO ANCHE LA LUNA di Ruta Sepetys

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avevano spento anche la lunaLina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell’università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all’arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno.

kia firma

Teaser Tuesday #8

Buongiorno a tutti! Chi di voi ha letto i libri di Clara Sánchez? Io ho letto i primi tre e mi sono piaciuti davvero molto. Era un po’ che meditavo di leggere l’ultimo uscito, ‘Le cose che sai di me’, e finalmente l’ho preso in mano. Questo non è da meno rispetto agli altri e ve li consiglio tutti caldamente.
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Sarebbe stato bello accendere il camino, ma sarebbe sembrato troppo stereotipato e non mi venne neppure in mente di suggerirlo. Elías mi aveva aperto gli occhi sul regalare fiori e gioielli, creare atmosfere romantiche e sciocchezze del genere, che servivano solo a nascondere una profonda mancanza di immaginazione per amare e poter essere amati. Perché quando qualcuno ti piace, l’unica cosa che vuoi è quella persona allo stato puro.
«Non preoccuparti», lo rassicurai. «Vedrai che salterà fuori qualcosa di interessante.»
Durante la cena gli raccontai meglio i contrattempi del viaggio, e che ero viva per miracolo. Lui mi ascoltava masticando e di tanto in tanto bevendo dal calice, che prendeva con la mano aperta come se fosse un fiore che stava per perdere i petali.
Quando finimmo aprii la valigia e gli diedi delle stoffe dipinte a mano molto antiche che Karim, il nostro ospite in India, mi aveva procurato per lui. Lo entusiasmarono. Per la prima volta quella sera gli si illuminò lo sguardo. Non smetteva di guardarle come mi sarebbe piaciuto che guardasse me. Disse che quelle stoffe gli avrebbero dato molte idee e che forse il suo stile avrebbe preso una nuova direzione.

Capitolo 2 – LE COSE CHE SAI DI ME di Clara Sánchez

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le cose che sai di meIl piccolo pezzo di cielo che si intravede dal finestrino è di un azzurro intenso. Patricia è sull’aereo che la sta riportando a casa, a Madrid. All’improvviso la sconosciuta che le è seduta accanto le dice una cosa che la sconvolge: «Qualcuno vuole la tua morte». Patricia è colpita da quella rivelazione, ma poi ripensa alla sua vita e si tranquillizza: a ventisei anni è realizzata, felicemente sposata e con un lavoro che la porta a girare il mondo. Niente può turbare la sua serenità. È sicura che quella donna, che dice di riconoscere le vibrazioni emanate dalle persone, si sbaglia.
Eppure a Patricia, tornata alla routine di sempre, iniziano a succedere banali imprevisti che giorno dopo giorno si trasformano in piccoli incidenti. Incidenti che stravolgono le sue abitudini e il suo lavoro.
Non può fare a meno di ripensare alla donna dell’aereo e alle sue parole. Parole che a poco a poco minano le sue certezze. Vuole sapere se è davvero in pericolo. Vuole scoprire chi desidera farle del male, e quando il sospetto cresce dentro di lei, inizia a guardarsi intorno con occhi diversi, dubitando delle persone che ha vicino. Sente che tutto il suo mondo sta crollando pezzo dopo pezzo, ma deve trovare il coraggio di resistere: la minaccia è più vicina di quanto immaginasse. Però deve essere pronta a mettere in discussione tutta la sua vita, a leggere dentro sé stessa. Perché anche la felicità ha le sue ombre. Anche un cielo senza nuvole può dar vita in un attimo a una terribile tempesta.

kia firma