Buongiorno 🙂
Ci ho messo un po’, ma finalmente eccomi con una nuova recensione. Sto facendo fatica ad uscire dal mio bookhangover dato da “A Court of Wings and Ruin” infatti sto rileggendo i libri della serie Throne of Glass sempre della Maas perché non sto riuscendo a leggere altro per il momento.
Qualche settimana fa però ho letto finalmente Hyperversum Next che mi attendeva da un po’ e wow, mi ha presa un sacco.
Vi lascio alla recensione, ma come ripeterò anche dopo e all’infinito, se non conoscete questa serie, correte in libreria!

hyperversum next cover
Titolo: Hyperversum Next
Autore: Cecilia Randall
Editore: Giunti Editore
Goodreads

Phoenix, Arizona, futuro prossimo.
Alexandra Freeland, furiosa perché l’ennesimo brutto voto in fisica la costringe sui libri, rinunciando al primo agognato appuntamento con Brad, si aggira come un animale in gabbia nella biblioteca del padre Daniel, fino a che un antico volume miniato non attrae la sua attenzione. Non l’ha mai visto, come fosse un segreto attentamente custodito. All’interno, un enigmatico biglietto firmato da Ian, il migliore amico di Daniel, e una password.
Alex accende il vecchio computer del padre, che non gli ha mai visto usare, e scopre un’antiquata versione di un videogioco di culto: Hyperversum, celebre per la veridicità con cui sa ricreare l’ambientazione medievale.
La tentazione è forte. Alex si crea un avatar e avvia la sessione di gioco.
Clois, Francia nord-occidentale, XIII secolo: Alex si aggira nel cuore di un animato villaggio, ammirando stupita la ricostruzione in dettaglio di botteghe, vicoli e personaggi, ma presto il gioco si trasforma in un incubo.
Il medioevo 3D ricreato da Hyperversum si fa vero e tangibile e Alex non sa come tornare nel proprio tempo.
Testimone involontaria di un delitto, scoprirà di essere lei stessa in pericolo di vita, giovane donna che deve imparare a muoversi in mezzo a intrighi e scontri all’arma bianca, ma anche a gestire il proprio rapporto con Marc, figlio inquieto e affascinante del Falco del Re.

Hyperversum è la serie che non avrei mai pensato di amare. Tendenzialmente non leggo autori italiani, ma quella è una mancanza mia essendo più aggiornata sulle uscite inglesi che su quelle italiane, e soprattutto non leggo romanzi con sottofondi storici. Ammetto di non essere un’amante della storia, forse perché me l’hanno sempre imposta e insegnata male, ma non è mai riuscita a prendermi quindi se mi ritrovo davanti un romanzo che parla di periodi storici particolari tendo a passare oltre.
Tutte cose che già vi avevo detto nella recensione di Hyperversum all’inizio dell’anno scorso, quindi non sto a ripetermi. Se volete scoprire come ho scoperto la prima trilogia vi invito ad andare a sbirciare quella recensione.

La recensione non dovrebbe contenere spoiler sul libro, ma sicuramente sulla trilogia precedente quindi continuate solo se l’avete letta.

Hyperversum Next ci porta parecchi anni avanti rispetto alla trilogia precedente, ma ci fa ritrovare quasi tutti i vecchi personaggi e tanti di nuovi, ma che sentiamo di conoscere in qualche modo.

La protagonista femminile è Alexandra, Alex per tutti, figlia di Daniel. Alex è cresciuta ai nostri tempi e non riesce proprio ad andare d’accordo con il padre a causa della differenza di interessi e della passione di lei per la storia. Ovviamente noi sappiamo perché Daniel preferirebbe tenere la figlia lontana da qualunque cosa potrebbe portarla a scoprire il segreto di Ian, rimasto nel Medioevo, ma è bello vedere come Daniel e la moglie hanno deciso di nascondere la grande avventura avuta quando erano solo ragazzi.

Alex, come tutte le adolescenti, non accetta la cosa e un giorno, mentre si trova nell’ufficio del padre senza permesso, scopre che Daniel possiede una vecchia versione di Hyperversum, un gioco molto popolare e ormai con molte versioni. Indovinate un po’? La ragazza lo accende ed ecco che la magia avviene di nuovo.

Conosciamo quasi subito anche il protagonista maschile del libro che, come potrete facilmente immaginare, è il figlio di Ian, Marc. Il ragazzo è all’oscuro di tutto ciò che riguardo il segreto del padre e la cosa rende il rapporto tra lui e Alex un bel po’ complicato. Marc è stato cresciuto come vero uomo del Medioevo, considerato adulto molto giovane e con principi e regole molto precisi in mente. È difficile per lui capire perché questa strana ragazza si comporti in modo così diverso dalle altre.

Marc è testardo, leale e coraggioso e incarna quell’idea di uomo che farebbe di tutto per la sua dama e lo dimostra in ogni modo. Alex però è una ragazza del ventunesimo secolo, abituata a certe libertà di parola e di movimento che nel Medioevo non le sono concesse. Questa è stata una delle poche cose che non ho ben capito se mi sono piaciute. Avere una protagonista femminile in quei tempi è davvero complicato, soprattutto perché tutti cercano di fermarla in ogni momento perché quello che fa non è consono. Divertente le prime volte, ma frena un po’ l’azione del libro. Non riesco a capire come e quando dirà a Marc la verità e come lui potrà accettare di avere la compagnia di una dama così diversa da quelle a cui è abituato.

Ho apprezzato il finale, soprattutto per la fermezza di Daniel e nelle sue scelte. Spero cambi qualcosa nel prossimo libro, ma capisco le scelte fatte e hanno senz’altro senso, anche se il povero Marc proprio non può capirle.
Hyperversum Next è quel seguito che abbiamo aspettato per tanto tempo e non ha assolutamente deluso le aspettative.

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