Buongiorno. Avrei voluto pubblicarvi questo articolo ieri, ma poi per cause di forza maggiore sono stata costretta a rimandarlo. Quello che vi lascio oggi è il secondo recap della lettura di gruppo organizzata per leggere ‘L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman. In questo weekend termineremo tutte la lettura e settimana prossima vi lascerò i pareri anche delle partecipanti <3.
Il compito che abbiamo dato alle lettrici per questo recap era: scegli un personaggio ed elencane pro e contro. Andiamo a vedere cosa è saltato fuori.

Daniela

Sono d’accordo con le altre ragazze: i personaggi sono generalmente o positivi o negativi, eccetto Ove che è descritto in modo più particolareggiato. Probabilmente perché seguendo la logica di Ove o uno è bianco o uno è nero. I colori facevano parte del mondo con Sonja non della realtà attuale.
Quindi Ove…..quello che più mi è piaciuto di lui è la scena in cui, dopo aver atteso a lungo Sonja al primo appuntamento e aver quasi pensato di andarsene, decide, contro tutti i suoi principi, che anche se quella donna era incapace di arrivare in orario, la cosa gli andava bene comunque. Per uno come lui penso sia la migliore dimostrazione di amore.
La scena peggiore: chiudere la giornalista in garage. Non è da lui. Urlarle contro ok, piantarla in mezzo alla strada e andarsene va bene, ma rinchiuderla…mi sembra eccessivo.

Si potrebbe anche considerare la famiglia dei vicini nell’insieme, con l’adorabile 3 anni e Parvaneh decisa a ‘cavare’ da Ove il meglio (un po’ come Sonja), senza paura e senza arrendersi: questa è la parte migliore. Patrick invece, se da un lato è sicuramente buffo, dall’altra però uno non può essere così inutile e incapace in tutto, cazzarola! 🙂

Karen

Di Ove amo tutto, la sua lealtà, la sua onestà, i suoi silenzi. È un uomo di poche parole ma di innumerevoli gesti. Il suo unico difetto? La sua volontà di morire.

Rossella

Scelgo Ove. Ove è il protagonista, un personaggio complesso e diverso dal solito. Quando ho iniziato il libro Ove non lo avevo compreso molto e mi sembrava un tipo strano e un pò antipatico, ma continuando a leggere sono arrivata a trovarlo adorabile, fa tanto il duro ma quando può aiuta chi ne ha bisogno. Mi ha molto emozionato il modo in cui parla della moglie, avevano un bellissimo rapporto. Ove è un personaggio che ti entra nel cuore e ti fa sorridere. In questo libro trovo ogni personaggio ben caratterizzato e non ce n’è uno negativo e uno positivo ma ognuno ha i suoi difetti e pregi.

Cris di Chronicles of a Bookaholic

Parveneh. Una cosa che mi piace: spinge Ove oltre i suoi stessi schemi, muri e riesce a farlo sentire utile, apprezzato. Una cosa che mi disturba: è troppo autoritaria e a volte mi fa stizzire come pretende le cose da Ove, magari lo fa per lui ma certe volte la trovo un tantino eccessiva.

Cate

Volevo dire il gatto perché lo amo però non riuscivo a trovargli un difetto. Ove troppo scontato? Mi piace come anche se si atteggia come se gli stessero tutti sulle scatole poi è pronto ad aiutare tutti, anche giustificandosi con il giudizio di rosie…però è anche un po’ la cosa che non mi convince perché mi verrebbe da scuoterlo e dirgli che non succede niente se si leva il muso per cinque minuti.

Antonella

È il primo libro che leggo di questo autore, non so se sia una sua particolarità questa di caratterizzare così i personaggi…Sonja è un angelo e la persona più paziente del mondo, il marito di Parveneh l’incapacità fatta uomo, Jimmy – così carino da farsi del male per scaldare il gatto – una caricatura del ragazzo moderno per linguaggio e atteggiamenti e via discorrendo… Proviamo con il padre di Sonja…un vero misantropo burbero che non sopporta nessuno, però si sforza di accettare Ove per amore di sua figlia.

Alessandra

Forse sceglierei anche io Parveneh, perché a volte esagera anche se lo fa per il bene di Ove.
Io apprezzo molto il modo di scrivere e caratterizzare i personaggi di questo autore, a volte sono esagerati ma c’è sempre un motivo per cui si comportano come si comportano.

Alice

Non è facile per me scegliere un pregio e un difetto per uno dei personaggi presenti nel libro, soprattutto dato che tutti li ho trovati molto estremizzati. Per quanto riguarda Ove mi sono sempre immaginata il vecchietto di Up (non so se avete presente), sia nei modi che proprio fisicamente. Direi che il suo difetto per eccellenza sia il suo esser burbero con il resto del mondo, il pregio? Nonostante tutto ha un cuore enorme. Ripeto che l’ho rivalutato nei capitoli riguardanti il padre e soprattutto con Sonja. Mi ha poi fatto morire dal ridere nella scena della sala d’aspetto dell’ospedale con le bambine e il pagliaccio.

Cristina

A me da un pochino fastidio la mamma, parvaneh. So che fa tutto il possibile per spingere ove a vivere, inconsciamente dato che non credo abbia capito del tutto la sua disperazione. Ma è troppo rigida, troppo carica, non so se capite cosa intendo.

Kia

Scelgo anche io Ove, un personaggio che nei primi capitoli si rende abbastanza odioso per poi rendere ancora più evidente il cambiamento che inizia a verificarsi nella sua persona. Ove è scorbutico, solitario, eppure ha una gentilezza tutta sua e si prende a cuore le cose come pochi sanno fare.

Ed eccoci in fondo. Se non avete ancora letto ve lo consiglio vivamente, noi lo stiamo adorando tutte. Ci si rilegge settimana prossima con le mini recensioni, così da convincervi davvero tutti ad affrontare questa lettura 🙂

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