Buongiorno lettori, pt.2! Esatto, ci volatilizziamo per un paio di giorni e poi torniamo alla carica con ben due post nella stessa giornata. Siamo arrivate in fondo alla seconda settimana del gruppo di lettura dedicato a ‘Ti ho trovato fra le stelle’ di Francesca Zappia. Pare che tutte si siano fermate a fine capitolo 20, ma secondo me non ce la raccontano giusta, ma visto che spoiler non ne sono apparsi…bene così! Il libro ci sta prendendo molto, fermarsi a fine capitoli è difficile e la domanda della settimana riguardava le amicizie online.
Prima di entrare nel merito, vi lascio QUI il link al primo recap!

I genitori di Eliza non concepiscono il concetto di amicizia online, non la vedono come qualcosa di reale. Voi che ne pensate?

A differenza di settimana scorsa, io e la Mon siamo abbastanza d’accordo. Io devo ammettere che fino a qualche anno fa non avevo amicizie all’infuori di quelle fisiche e qualche contatto mantenuto online con amici conosciuti di persona. Il mondo della lettura e il blog mi hanno invece avvicinata ad un sacco di persone sparse in tutta Italia. Persone con cui condivido risate, interessi e passioni. E qualcuna che sento ogni giorno e che ho finito anche per incontrare di persona.
Ma che dice Mon in merito?

Le mie prime amicizie online risalgono a quando avevo 13 o 14 anni e giocavo di ruolo. Ho conosciuto alcune splendide persone che tutt’ora sento. Alcune le ho anche incontrate. Il boom di amicizie online è arrivato poi attraverso la lettura e il blog. Ho amiche librose sparse in tutta Italia, cosa che di persona ho avuto raramente. Di amiche che vedo di persona e che leggono penso ci sia solo Kia. Non sempre viene capita l’amicizia online, viene vista spesso come una cosa pericolosa, perché non puoi mai essere sicuro di chi ci sia dall’altra parte, ma credo che con smartphone e social vari questa cosa stia scomparendo. Quando giocavo di ruolo mia mamma non era troppo felice visto che le uniche info che avevo di questi miei amici erano il nickname e la chat su MSN.

Ed ora voce alle partecipanti al GDL che abbracciano un po’ tutte le età.

Daniela

È normale che i genitori di Eliza non concepiscano l’amicizia on-line. È una cosa che non c’era ai loro tempi, probabilmente loro non utilizzano i social e temono di non avere nessun controllo sulla figlia.
Premesso che utilizzo pochissimo i social, a me non sembra così strano poter avere delle amicizie on-line. Molti hanno maggior facilità a parlare di sé e aprirsi scrivendo, piuttosto che nella realtà. Si possono incontrare molti bugiardi e approfittatori? Probabile. E bisogna stare ben attenti. Ma non è che nella realtà (off-line, come dice Eliza) sia molto diverso…

Ilaria

Assolutamente possibile, ma ho iniziato a pensarlo solo dopo aver aperto il blog: prima credevo che senza contatto diretto non ci fossero rapporti veri, ora con il blog ho avuto modo di conoscere tantissime persone e con alcune, tra cui qualche autrice, sono più in contatto delle persone che conosco e con cui avrei modo di interagire di persona. Inoltre, credo che spesso le persone riescano a rivelare di più di se stesse online piuttosto che di persona, che siano meno frenate dalla timidezza.

Amaranth

Ho scoperto che l’amicizia online è molto più reale di quanto si tenda a pensare e può avvicinare persone che altrimenti non avrebbero modo di incontrarsi. Lo scambio attraverso la rete non è poi così diverso da quello che si può avere di persona, anche se chiaramente la compresenza fisica consente diverse attività che online sono precluse. Tuttavia, se pensiamo alla sincerità del rapporto, credo che sia evidente che in qualunque circostanza ognuno racconta di sé solo ciò che è pronto a condividere e, se è certo che lo schermo possa rendere più facili certe interazioni, non per questo deve essere demonizzato.
Non credo che sia stata la rete a sottrarre alle persone la capacità di rapportarsi l’una all’altra né, nel caso specifico di Eliza, che le sue amicizie siano limitate a causa dello schermo. Al contrario, lo schermo le permette di avere contatti con persone esterne alla sua famiglia (fondamentali!) che altrimenti non riuscirebbe ad avere.
La preoccupazione dei genitori può essere legittima, ma forse andrebbe ridimensionata e reindirizzata.

Alice

Credo assolutamente che possano nascere amicizie in rete e che queste possano trasformarsi in legami più profondi. Penso però che questo sia per lo più possibile se si condivide lo stesso interesse (libri, cucina, viaggi, fitness, film). Sarei scettica invece nei confronti di quelle amicizie nate per dire tra due persone con “profilo privato” perché appunto più complicato stabilire una sorta di legame.

Karen

Prima di entrare in un gruppo di lettura non avevo amici online. Sono la prima a non fidarmi e a temere che dietro uno schermo non ci sia la persona che credo. Il mondo della lettura è indubbiamente un mondo più pulito di tanti altri, ho voluto rischiare…e oggi sono molto contenta di averlo fatto. Ho conosciuto persone fantastiche! Alcune le sento quotidianamente, altre con meno frequenza, ma le considero mie amiche tanto quanto quelle che ho conosciuto nel mondo “reale”.

Antonella

Per me il gruppo di lettura è stata la prima – e per ora l’unica – esperienza di amicizia online. Ho qualche amica con la quale, causa mancanza di tempo, comunichiamo in pratica solo online, ma sono amicizie nate di persona.
Soprattutto come genitore, mettono qualche timore…tua figlia pensa di comunicare con un/una simpatico/a coetaneo/a e tu immagini orridi marpioni che si nascondono dietro leggiadri nickname.
Penso però che anche un’amicizia online possa essere molto sentita e importante, specie durante l’adolescenza che richiede i suoi riti, i segreti e le esclusive!
Anche se, personalmente, dopo un po’ desidererei un contatto personale, anche se solo una volta ogni tanto.

E voi, cosa ne pensate? Avete amici conosciuti online? O siete scettici in merito?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *