Buon pomeriggio! È passato un pochino dall’ultima recensione, ma soprattutto è passato parecchio da quando ho ricevuto questo libro dalla Garzanti, che ringrazio infinitamente. Non ero riuscita a iniziarlo subito e questo periodo è stato un po’ delirante, ma finalmente eccoci qui con la recensione di “Nient’altro al mondo”.

nient'altro al mondo cover

Titolo: Nient’altro al mondo
Autore: Laura Martinetti e Manuela Perugini
Editore: Garzanti
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La vita, a volte, mette davanti allo stesso istante. È così per Alma e Maria che apprendono di essere incinte a pochi mesi di distanza l’una dall’altra. Sono in momenti diversi delle loro esistenze eppure d’un tratto così simili. Come è accaduto sempre per loro due. Amiche dai banchi del liceo non c’è stata esperienza che non sia stata condivisa. Ora è arrivata quella notizia che cambia tutto. Quella notizia così agognata che riempie di paura e di emozione. Ma le loro strade si dividono presto: il sogno di Alma continua mese dopo mese, mentre quello di Maria si spezza in una fredda giornata d’autunno lasciandola con un incolmabile senso di vuoto. Ed è allora che l’amicizia che le lega deve stringere i fili della sua rete. Perché dolore e gioia possono confondersi, scambiarsi, sorprendere. Perché dire tutto quello che c’è in fondo al cuore è un’impresa difficile. Ma non lo è più se accanto c’è chi sa ascoltare, chi ci fa sentire come se non ci fosse nient’altro al mondo.

“Nient’altro al mondo” è una storia particolare, con protagoniste due donne cresciute insieme che si ritrovano ad affrontare la vita e le sue difficoltà sapendo però di poter sempre contare sull’altra.

Credo tutti abbiano almeno un’amica che ci accompagna fin da piccole e che sappiamo di poter chiamare in ogni momento di difficoltà oppure per condividere le gioie che la vita ci pone davanti. È proprio questa la base della relazione tra Alma e Maria. Compagne di banco fin dalla scuola, queste due donne sono cresciute sostenendosi e superando molte cose, anche vivendo in città diverse.

Sono molto diverse fra loro: Alma è sempre stata solare, vivace, un po’ strana e estramamente fortunata nella vita. Ogni cosa sembra venirle facile, la sua famiglia è amorevole e unita. Maria, invece, è chiusa, con una famiglia complicata alle spalle, introversa e seguita dalla sfortuna. Sembra quasi un contrasto impossibile, ma a volte le cose per una persona semplicemente non vanno bene e per un’altra invece sì. Quello che però si capisce da questo libro è che la situazione prima o poi è destinata a cambiare e che la fortuna tende a girare.

Ho legato subito con Alma per il suo essere molto determinata, felice, convinta di poter avere tutto dalla vita. È un tipo di persona che ispira fiducia. Maria è stata più difficile da conoscere. Le continue sfortune che ha incontrato l’hanno resa schiva, quasi rassegnata a non poter avere la felicità che desidera. Mi è piaciuto molto il rapporto tra le due e come anche nei momenti più bui le due trovino conforto una nell’altra.

Potrebbero essere tranquillamente due storie slegate, ma sono state fuse in un misto di presente, passato e “lettere” che le due protagoniste si scambiano. Impariamo a conoscere il loro passato, i loro sogni per il futuro e piano piano capiamo il punto centrale del libro: Alma e Maria condividono un aspetto importantissimo della loro vita, ovvero la maternità.

Si ritrovano unite da questo avvenimento, in cui niente però va come si era sperato. Maria vede il suo sogno infrangersi nel giro di un attimo, Alma sembra di nuovo baciata dalla fortuna, finché qualcosa non va e dovrà appoggiarsi a Maria per farsi aiutare, cercando allo stesso tempo di proteggere i sentimenti dell’amica.

La delicatezza, ma allo stesso tempo la schiettezza con cui vengono descritti i sentimenti e le emozioni delle due protagoniste mi ha incantata. All’inizio il tipo di scrittura non mi aveva convinta, non riuscivo a farmi prendere, ma andando avanti con la lettura ho apprezzato sempre di più lo stile delle due autrici. La storia che hanno raccontato è semplice, ma allo stesso tempo complessa e può essere interpretata in molti modi. Trovo sia una storia di amicizia da leggere, perderla sarebbe un peccato.


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