Weekly Recap #24

Buon pomeriggio a tutti! Mi dispiace non aver pubblicato ieri, ma venerdì e sabato sono stati due giorni particolarmente impegnativi e non ce l’ho proprio fatta. Spero di farmi perdonare con i commenti di oggi. Le puntate sono tante e, a parte Scorpion, sono state tutte bellissime. Voi che puntate avete visto? Io sto guardando anche le serie di cui vi avevo parlato nel post della novità di questo autunno e penso di fare un post fra un po’ per dirvi quali continuerò a vedere.
Buona lettura!

doctor who

Doctor Who 9×02
Questo episodio mi ha vista stesa sul divano con due stati emotivi che si alternavano durante la visione: il primo è quello da occhioni a cuoricino e “Oooohhh” detti con quella vocina idiota che si riserva a cuccioli e bambini piccoli, mentre l’altro era decisamente meno fine e non descrivibile in questo contesto, ma può essere riassunto con la frase “Maledetto infame”.
La storia riprende esattamente da dove l’avevamo lasciata la scorsa settimana. Clara e Missy sono insieme e cercano di tornare dal Dottore, mentre questo è in compagnia di Davros e cerca di capire se Clara è morta (lui e Missy saranno anche “amici”, ma di lei non si è minimamente preoccupato). Abbiamo l’episodio diviso un po’ in due secondo me: una parte, che vede protagoniste Missy e Clara, un po’ dinamica, un po’ folle e poi una parte, con il Dottore e Davros, più calma, più “quiete prima della tempesta”.
Le due donne hanno una relazione particolare e assolutamente brillante. Non mi piace più Clara da un bel po’, non l’ho retta tutta l’ottava stagione, ma in questi due episodi mi è proprio piaciuta, sarà grazie a Missy? La Time Lady è completamente folle e geniale allo stesso tempo. Il metodo escogitato per entrare dentro Skaro a recuperare il Dottore è brillante: uccidere un Dalek e mettere Clara all’interno della macchina.
Dall’altra parte abbiamo il Dottore e Davros che parlano, come se fossero vecchi amici. Ridono insieme, fanno commuovere me e mi fregano: Davros parla di voler vedere un’ultima alba prima di morire, ma di non avere l’energia necessaria e allora il Dottore fa una cosa che dimostra quanto grandi siano i suoi due cuori: gli dona un po’ della sua energia. Ragazzi, io per un attimo ho seriamente sperato che Davros fosse sincero e pensavo non so esattamente cosa, ma ovviamente sono ingenua, perché il tutto era una trappola. Qualche “maledetto infame” dopo, scopriamo che il Dottore aveva capito tutto e il piano è relativamente semplice: con la sua energia tutti i Dalek si sono energizzati di nuovo, compresi quelli morti che escono dal suolo e attaccano i Dalek uccidendoli. Tutti i Dalek uccisi da loro stessi, una fine interessante, ma temo non sia la vera fine di questi nemici.
C’è una scena, però, che mi ha colpita in questo episodio: c’è il Dottore e c’è un Dalek, che racchiude Clara. Missy gli rivela che Clara è stata uccisa e che è stato proprio quel Dalek a farlo (sfilza di “maledetta infame” #2). Clara d’altra parte prova in tutti i modi a rivelare al Dottore che si trova lì dentro, ma la macchina è impostata per storpiare le parole e non dimostrare mai debolezza o compassione. Missy gli consegna un’arma e gli dice di uccidere il Dalek che gli ha portato via Clara, ma il Dottore riesce a intuire qualcosa quando Clara riesce a far dire alla macchina “Mercy”, ovvero pietà, compassione e, soprattutto, a dire “I show mercy”, cosa che un Dalek non dovrebbe essere in grado di dire.
Ve la ricordate la fine dello scorso episodio? Oggi vediamo come si conclude quella scena e osserviamo il Dottore e un piccolo Davros allontanarsi dalla zona di guerra per mano: in quel momento, Davros impara cos’è la compassione e non dimenticherà nemmeno quando creerà i Dalek.
Piccola nota negativa: il cacciavite, maledetti loro. Gli occhiali sono stupendi, ma non si può sostituire così un oggetto che ha fatto parte della vita del Dottore per così tanto. No no no, vogliamo il cacciavite!

 

scorpion

Scorpion 2×02
Episodio bellino, ma niente di eclatante. Il caso non mi ispirava troppo e forse questo ha condizionato il mio giudizio. Una vecchia conoscenza di Cabe si presenta al Garage. La ragazza era una bambina quando ci fu praticamente uno sterminio di persone in Croazia e Cabe era lì per prendere le testimonianze dei sopravvissuti contro i responsabili. Molti dei responsabili sono però fuggiti e non sono più stati arrestati. Ora ne è stato avvistato uno a Cuba e Sonia vorrebbe che il team la aiutasse a verificare che si tratta davvero di lui per poterlo arrestare. Non avendo la certezza che si tratti davvero di lui però, il nostro team di geni non ha nessun autorità americana a coprirgli le spalle a Cuba e, anzi, se dovessero creare problemi, loro negherebbero ogni conoscenza dell’accaduto.
La situazione è decisamente surreale e ci sono scene al limite dell’impossibile, ma è stato un episodio godibile.
Happy e Toby regalano momenti splendidi e Sylvester è delizioso mentre passa tutta la puntata a eseguire esercizi su consiglio di Toby per riuscire ad ammettere i suoi sentimenti per Megan. Menzione d’onore per l’espressione di Walter quando si gira e vede Paige uscire dall’acqua, ho riso tantissimo. Di nuovo un episodio senza Ralph, ma io continuo a sperare che gli diano una possibilità.
Mi spiace per il commento breve, ma ho veramente poco da dire su questa puntata.

 

grey's anatomy

Grey’s Anatomy 12×02
Cos’altro dire se non “Bentornato Grey’s Anatomy”? Ragazzi, non vi pare di essere tornati a quelle stagioni iniziali che ci facevano ridere e divertire? Queste due puntate sono state un misto di leggerezza e problemi importanti, uniti perfettamente per dare vita ad un episodio speciale. Non so bene in che ordine andare, quindi parto dalla Bailey, che è la persona su cui è incentrato l’episodio. La Nazi è tornata ed è un richiamo a quelle prime stagioni in cui Miranda seminava terrore tra gli specializzandi. La Bailey vuole le cose fatte in grande per il suo primo giorno, ma non mette in conto che le persone non sono macchine e che non è facile cambiare Capo da un giorno all’altro. I commenti dei vari dottori sono, a volte, quasi pesanti, ma perfettamente meritati. È Richard, suo mentore e amico, ad aprirle gli occhi e a insegnarle una cosa importante: tutti i medici che deve guidare sanno già come muoversi, lei dovrà essere una guida, una persona che ricordi loro quanto sono intelligenti e quanto possono fare con quell’intelligenza e una persona in cui credere e che creda in loro.
Altra storia abbastanza grossa all’interno dell’episodio è quella tra Jackson e April. Lei è confinata nella “bolla” perché credono possa avere una malattia infettiva e lui non le parla. Ad un certo punto April, dopo aver passato la giornata a fare da ascoltatrice per i problemi degli altri, decide di prendere in mano la situazione e con una mossa non proprio corretta (ha chiamato Jackson con il 911) lo fa arrivare alla bolla e parlano. Non sono una loro fan sfegatata, ma mi piacciono insieme e mi piacerebbe continuassero a stare insieme per vederli un po’ felici, perché ne hanno passate veramente di brutte in queste stagioni. Jackson è deluso, ferito dalle scelte della moglie e dice di non essere convinto che ci sia qualcosa per cui lottare fra di loro (cosa che secondo me non pensa davvero), ma April è determinata, una vera soldatessa e gli fa un discorso bellissimo.
Piccole menzioni al volo per altre persone: Meredith è il nuovo Capo del reparto di Chirurgia Generale e indossa la cuffietta di Derek (il mio cuoricino piange), Callie sta uscendo con un’altra donna e Arizona non sembra contenta, ma davanti alla moglie non fa una piega, Amelia sembra una quindicenne che non sa come interpretare un bacio e Owen non è da meno, ma vuoi l’attrazione o l’essere nell’ascensore dell’ospedale, li fa ignorare tutto e lasciarsi andare al bacio del secolo. Di nuovo Amelia che si confida con Callie e il richiamo a Mark è evidentissimo (di nuovo lacrime) e sempre Amelia, con Maggie e Meredith che danno vita ad un trio che ha gran poco in comune, ma che secondo me le vedrà sempre più unite e legate.

 

how to get away with murder

How To Get Away With Murder 2×02
Io non penso di riuscire ad arrivare alla fine di questa stagione. Succedono troppe cose e molte di queste mi lasciano a bocca aperta stile pesce lesso. Annalise e i ragazzi si concentrano sul caso dei due fratelli accusati dell’omicidio dei genitori e ora il prossimo passo è evitare che vengano accusati anche dell’omicidio della zia. I due sono convinti di essere stati incastrati e, da quanto emerge dalla puntata grazie ad Oliver, pare che sia vero e che c’entri la polizia. In parallelo al caso, Annalise deve stare dietro anche all’udienza preliminare di Nate, di cui è una testimone. L’avvocato d’accusa, Emily Sinclair, però, sembra essere concentrata sull’attaccare la Keating piuttosto che l’accusato. Sarà Eve, il nuovo avvocato di Nate a dover prendere in mano le redini dell’udienza per farlo scagionare e lo fa ponendo delle domande piuttosto personali e complicate ad Annalise, sapendo di andare a colpire punti scoperti della donna. È evidente che le due hanno un passato importante, cosa che si era già capita nella scorsa puntata, ma non pensavo che Eve fosse ancora innamorata. La cosa sarà sicuramente un problema considerando che, nonostante siano entrambe due avvocati affermanti, non siano troppo sveglie quando si tratta di proteggere la loro privacy. Le due si baciano sul portico di casa Keating e Nate le vede. L’uomo ha del rancone per Annalise (e chi non lo avrebbe) e secondo me creerà non pochi problemi in questa stagione.
Wes sembra davvero non sapere niente su Rebecca e sembra voler andare avanti senza più sentirla nominare. La cosa un po’ mi puzza, ma vedremo. Connor e Oliver sono la dolcezza anche quando litigano e, diciamolo, Connor è un po’ un idiota. La sua amicizia con Michaela però mi piace un sacco e sono curiosa di vedere come si svilupperà la storia della ragazza con il tipo conosciuto in tribunale, soprattutto ora che sappiamo che il ragazzo era un amico di Rebecca.
Il finale mi ha sconvolto di nuovo, sappiamo poco più della volta scorsa, ma abbiamo visto che la Sinclair è morta e che i ragazzi erano tutti nella casa al momento della sparatoria. Danno tutti Annalise per spacciata, tranne Connor, finché non lo convincono a lasciarla lì. Quella scena mi ha lasciata un po’ perplessa, perché è la loro insegnante, una donna di cui si fidano e loro la lasciano sul pavimento di una casa agonizzante senza fare nulla per tentare di salvarla? Boh, non so davvero cosa aspettarmi!

 

once upon a time

Once Upon A Time 5×01
Grande ritorno per una serie che attendo ogni anno con ansia, iniziando a fangirlare settimane e settimane prima della rimessa in onda. L’ultima puntata della scorsa stagione ci aveva lasciati con il bisogno fisico di sapere qualcosa in più e finalmente il momento è arrivato.
Emma è il nuovo Signore Oscuro e tutti a Storybrooke si stanno facendo il quattro per aiutarla. Ogni personaggio sembra avere un’idea diversa sul come salvare la nostra bionda Salvatrice e a volte questi metodi si scontrano, ma alla fine è incredibile vedere come ogni persona, buona o cattiva, abbia messo da parte le proprie divergenze con gli altri per aiutare Emma. Hook mi è sembrato il più disperato, pronto a tutto pur di riavere la donna che ama. Mi aspettavo qualcosa in più da Henry invece. Insomma, tua madre diventa il Signore Oscuro e tu praticamente non batti ciglio? Per fortuna poi si è dato da fare per aiutare Hook. Regina è, come al solito, molto razionale e cerca di trovare un modo per aiutare Emma che non danneggi tutti loro nel frattempo. La soluzione arriva, inaspettatamente, da un Apprendista moribondo (io pensavo fosse già morto la scorsa stagione), che consegna una bacchetta a Regina. Tale oggetto è in grado di aprire portali grazie alla presenza di magia nera, ma sembra che Regina si sia comportata troppo bene nelle ultime stagioni per farla funzionare. Ecco quindi che entra in gioco Zelena. Ora, io ho capito che avete bisogno di lei e non si poteva lasciarla rinchiusa in una cella per sempre, ma svegliatevi un po’. Quella donna è tutt’altro che scema e vi/ci ha già trollati tutti più di una volta. Era ovvio che avrebbe combinato qualcosa. La strega riesce infatti a liberarsi del blocco magico di Regina e ad usare la bacchetta per aprire un portale verso Oz, dove vuole crescere il suo bambino lontano da persone che la odiano (ehm..non per dire, non è che non se lo sia andato a cercare l’odio). Dopo qualche piccola complicazione, tutti si ritrovano dentro Granny’s che viene letteralmente sollevato da terra e con un tornado porta tutti nella Foresta Incantata.
Step back ad Emma che in uno stato pietoso si ritrova nella Foresta con vicino Rumple versione Dark One che le da consigli su come diventare Oscura. Emma cerca di resistere, ma la tentazione della magia nera è sempre in agguato.
Ultime cosine che se no invece di un piccolo commento diventa un romanzo: conosciamo Merida (sulla pronuncia di questo nome ho ancora dei dubbi) e Artù (mi dispiace, nel mio cuore Artù è un altro). La prima ha un accento spettacolare e uno storyline che spero renderanno interessante. Non ho visto Brave perché non mi ha mai ispirato, ma vedere questo personaggio in questa puntata mi ha fatto venire voglia di provare. Artù boh, non mi esprimo perch voglio vedere cosa succederà, ma grazie a lui veniamo a conoscenza di un paio di cose: il pugnale che controlla il potere del Signore Oscuro è la parte finale di Excalibur e Merlino aveva profetizzato l’arrivo di tutta la combriccola a Camelot. Cosa hanno in mente gli autori di OUaT non lo so, ma sono tremendamente curiosa.
Alla prossima settimana 😉

 

mon firma

Teaser Tuesday #29

Eccomi rientrata dopo un weekend lungo tanto divertente quanto stancante e impegnativo. So che è un po’ tardi ma posso già ritenermi soddisfatta per essere riuscita a pubblicare oggi. Il libro da cui è tratto il teaser è ‘La bambina nata due volte’ di Carolina De Robertis, romanzo scovato durante una ricerca di libri adatti ala Reading Challenge. All’inizio ho fatto un po’ di fatica, ma una volta entrata nella storia devo dire che mi sta piacendo molto. Sperando di invogliarvi a leggerlo, vi lascio al teaser.
teaser tuesday

Una notte, molto tardi, si udirono dei colpi bussati alla porta. Ignazio era a casa da un mese, e lui e Pajarita erano in soggiorno ad ascoltare la pioggia invernale.
“Aspetti qualcuno?”
Lei scosse la testa. Altri colpi.
Ignazio si alzò con un’espressione diffidente. “Chi è?”
“Pajarita?”
La voce le diede uno scossone, la sollevò dalla sedia e le fece afferrare la maniglia e girarla e tirarla e lui era là. Artigas. Zuppo d’acqua e tutto tremante sotto un ombrello troppo piccolo. I capelli lunghi gli aderivano alla testa. In braccio aveva una bambina di circa cinque anni, una mulatta con i suoi stessi occhi color nocciola. Anche lei bagnata. La bimba alzò gli occhi su Pajarita.
“Pensi di farci entrare?” le disse Artigas.
Lei si spostò per lasciarli passare. Suo fratello sgocciolò sul tappeto. A Pajarita sembrò di sentire l’odore delle verdi praterie di Tacuarembó, del vento caldo e secco, dello stufato cotto nella buca del braciere, lo schiocco della legna sotto la scure di Artigas, il suo odore, la sua voce, la sua ombra nel buio.
“Hermana.”
Pajarita gli cadde fra le braccia e lui la bagnò tutta. Ignazio restò lì a guardare quel bell’uomo, la bambina, sua moglie zuppa d’acqua. “Sto sognando”, pensò Pajarita. “Fra un attimo prenderò il volo o mi sveglierò o mi trasformerò in una padella per friggere.”
“Artigas, questo è mio marito. Ignazio, questo è mio fratello…”
“E questa è Xhana, mia figlia.” Artigas strinse la mano del a bambina. Xhana premette la guancia contro la gamba dei suoi pantaloni.
“Hola, querida”, disse Pajarita. “Immagino che tu abbia freddo.”
Xhana annuì.
“Adesso ti asciugo. Asciugherò entrambi. Per stanotte vi fermerete qui.”
“Davvero non ti dispiace?” disse Artigas. “Avete abbastanza spazio?”
Pajarita fece rapidamente i suoi calcoli domestici. Cinque letti, quattro dei quali da bambino. Xhana poteva dormire con Eva: uno più uno fa ancora uno. Artigas poteva prendersi il pavimento del soggiorno, lo spazio numero sei. Peccato che quello spazio fosse già occupato da Ignazio. Ma cosa avrebbe pensato Artigas vedendo che suo marito dormiva sul pavimento?
“Certo che c’è spazio per tutti. Se non ti dispiace dormire sul pavimento.”
“Adoro i pavimenti.”
“Ignazio, per favore, puoi prendere quel e coperte di scorta?”
In pochi minuti Pajarita preparò delle milanesas, fece della cioccolata bollente e trovò vestiti asciutti per i suoi ospiti, mentre Ignazio preparava un giaciglio sul pavimento del salotto. Poi Artigas mise a letto sua figlia insieme a Eva.
“Si è addormentata subito”, disse uscendo dal a stanza.

Capitolo 2 – LA BAMBINA NATA DUE VOLTE di Carolina De Robertis

divisore dx

la bambina nata due volteUna bambina avvolta nel mistero.
Tre generazioni di donne unite dalla forza.
1° gennaio 1900. Il primo giorno del secolo non è mai come gli altri, men che meno a Tacuarembo, minuscolo villaggio del Sudamerica. La folla è radunata intorno all’albero più grande del paese e non crede ai propri occhi: la piccola Pajarita è tornata. Rifiutata dal padre, era scomparsa pochi mesi dopo la nascita e l’avevano data per morta. Eppure ora è lì, in cima, appollaiata sopra un ramo sottile. Ha un anno ormai e negli occhi grandi, neri e vivaci, ha la stessa luce di quando è nata. Per alcuni si tratta di un miracolo, per altri è una strega, ma una cosa è certa: d’ora in poi per tutti Pajarita sarà «la bambina nata due volte», una ragazzina circondata di mistero, con un talento speciale per curare con le erbe.
Un dono prezioso che anni dopo, ormai donna fiera e determinata, le permette di sopravvivere a Montevideo sola contro tutti, insieme ai propri bambini. Ma la figlia Eva, fragile e tremendamente testarda, non si accontenta di sopravvivere. Vuole realizzare un sogno, diventare poetessa. E per farlo fugge verso le luci di Buenos Aires, la città che scintilla delle promesse di Evita Perón. Eppure quelle luci rischiano di diventare solo un terribile abbaglio. E mentre i fermenti rivoluzionari attraversano con forza tutto il continente, spetta a Salomé, l’ultima discendente, restituire alle donne della sua famiglia e del suo paese quello che si meritano. Lo potrà fare solo lottando e ribellandosi, a costo, forse, di sacrificare il suo bene più grande.
Dalle lussureggianti e incantate colline di Rio de Janeiro ai vicoli oscuri di Montevideo, dalle strade scintillanti di Buenos Aires fino alle piazze rivoluzionarie di Cuba, la storia di tre generazioni di donne indimenticabili intrecciata magnificamente al destino di un continente in continua lotta.

kia firma

Recensione: La strada verso casa di Yimou Zhang

Buongiorno a voi!

Ormai anche settembre sta per finire e io mi avvicino sempre più al mio ventiduesimo compleanno (anche se in realtà mi sento ancora giovane e arzilla). Questa volta provo a scrivere la recensione da cellulare visto che il mio internet proprio stasera ha deciso di non funzionare. Ero molto indecisa come al solito su che film guardare, ma poi ho ritrovato questo film cinese che avevo scaricato tempo fa e di cui ne avevo sentito parlare bene.

la strada verso casa
Titolo: La strada verso casa
Titolo originale: Wo de fu qin mu qin
Regia: Yimou Zhang
Anno: 1999
Durata: 89 min
IMDB

Per la prima volta dopo molti anni, l’uomo d’affari Luo Yusheng si reca a Sanhetun, il villaggio nel nord della Cina dove è nato, perché suo padre è morto all’improvviso e Yusheng vuole stare vicino a sua madre. Nell’attesa del funerale di suo padre Yusheng rivive la tormentata storia d’amore dei suoi genitori, la costruzione della scuola dove suo padre lavorava come maestro.

 

Il film racconta di questo uomo che dopo molti anni torna al villaggio dove è nato per partecipare al funerale del padre. Qui incontra la madre che vuole per il defunto marito una cerimonia degna di lui. Il film ha una struttura ben definita: inizia raccontando del presente, tornando al passato per concludere di nuovo con il tempo attuale.

La cosa particolare e originale è che le immagini riguardanti il presente sono in bianco e nero, mentre i ricordi del passato sono a colori. Forse perché i ricordi del padre sono ancora vivi nel cuore della madre, mentre un presente in cui lui non c’è più è triste. Probabilmente non è questo il motivo, ma mi piace pensarla così.

Un narratore ci racconta come molti anni prima i genitori del protagonista si sono conosciuti. Lei era la ragazza più bella del villaggio e lui il nuovo maestro arrivato da Shangai, ma la loro non è stata certo una storia facile. Mi faceva sorridere come lei faceva di tutto per farsi notare, come cucinare qualcosa di buono durante i lavori di costruzione della scuola o farsi trovare “casualmente” lungo la strada per cui passava il maestro: effettivamente tutte noi ragazze almeno una volta abbiamo fatto qualcosa del genere per farci notare dal tipo che ci piaceva. Ma la cosa bella della loro storia è che si tratta di un amore delicato e genuino, ma allo stesso tempo forte e saldo. Mi è piaciuto che i lunghi anni prima che i due possano stare insieme non abbiano scalfito il loro amore.

Cosa colpisce del film non sono solo i colori, ma anche la musica tipica cinese che ti coccola e ti guida all’interno della storia. La strada verso casa è la strada che dalla loro casa porta alla scuola, dove tutta la storia ha avuto inizio e che per l’ultima volta la donna vuole percorrere insieme al marito. Una storia che probabilmente abbiamo già visto, ma che che sa coinvolgere ed emozionare lo spettatore grazie alle sue atmosfere tipicamente orientali.

  rating 3.5

anna firma

Weekly Recap #23

Non mi sembra vero di tornare a parlare di serie con voi. Questi tre mesi sono passati estremamente lenti a causa degli esami e le serie tv purtroppo non sono state una distrazione, perché ne ho guardate davvero poche. Ho in programma di parlarvi di uno show in particolare e devo solo capire come strutturare il post.
Siamo qui riuniti oggi, però, perché è fine settembre e sono ricominciate le serie che amiamo di più, quindi bando alle ciance, iniziamo con il primo weekly recap di questo nuovo anno telefilmico!

doctor who

Doctor Who 9×01
Se tutta la stagione seguirà i passi di questa puntata, direi che Doctor Who si è ripreso alla grande. La scorsa stagione non mi aveva fatta impazzire, un po’ perché non amo particolarmente Clara e le hanno dato davvero troppo spazio e un po’ perché mi aspettavo di più dalle storie e forse qualcosa in più dal Dottore.
Questa prima puntata ci ha regalato un insieme di emozioni e colpi di scena che non si vedevano da molto e io stavo letteralmente saltellando sul divano come una bambina all’inizio e boccheggiando stile pesce fuor’acqua alla fine (Anna ha ricevuto dei messaggi sconvolti come testimonianza del mio stato alla fine dell’episodio).
Ragazzi, che diamine è successo? Il nostro Dottore preferito sta, a quanto pare, viaggiando da solo e nessuno sa dove si trovi. Un tipo piuttosto inquietante lo sta cercando, Clara sta lavorando con Kate nella UNIT e Missy riappare, più splendida che mai. Sto amando il personaggio di Missy come pochi prima d’ora e mi piacerebbe vederla interagire sempre di più con Clara e il Dottore. Quella donna è geniale come solo un Time Lord, in questo caso Time Lady può essere ed è incredibile vederne interagire due tra loro. Grazie a lei scopriamo che il Dottore ha fatto testamento e lo ha consegnato proprio alla sua più vecchia amica. Che significa? Il Dottore sta morendo? Ci viene mostrato un Dottore diverso dal solito, meno severo, meno serio, molto più simile a Eleven. Capaldi riesce a interpretare il ruolo in maniera ottimale ed è riuscito a convincermi ancora di più della sua bravura nell’essere il Dottore. Ritornano i Dalek e ritorna Davros, il loro capo, di cui iniziamo a conoscere la storia. Sono rimasta sconvolta da quello che ci viene rivelato e, a questo punto, devo ammettere che la confusione e la sopresa, sono state le due emozioni che mi hanno accompagnata durante questa prima puntata. Tantissime informazioni, tantissimi colpi di scena, fino ad arrivare alla fine, dove è impossibile non rimanere spiazzati e chiedersi dov’è la seconda puntata, perché davvero non può essere finita così. Voi che ne pensate? Cosa pensate sia successo o stia per succedere?

 

scorpion

Scorpion 2×01
Non so su cosa concentrarmi per primo, se la trama o le emozioni che questa puntata mi ha trasmetto. Ragazzi, la tensione fra Paige e Walter era assurda e prevedo una stagione piena di frustrazione per noi poveri telespettatori che vorremmo vederli insieme. Ci faranno dannare parecchio giudicando i vari discorsi che hanno fatto. Io capisco la paura di rovinare quello che hanno costruito insieme agli altri, ma la chimica tra loro è incredibile e io vorrei davvero vedere Walter finalmente costretto ad affrontare una cosa così complessa per lui come i sentimenti. Già che ci sono, due paroline le spendo per Toby e Happy che più carini di così non penso possano diventare. Happy piano piano si sta lasciando andare, mentre Toby ormai è proprio perso. Incrocio le dita per loro due, perché mi piacciono davvero molto insieme.
L’episodio mi è piaciuto abbastanza, anche se l’ho trovato un po’ troppo pieno di sfortuna. Ora, io capisco che non possa andare tutto bene perché altrimenti non avremmo questa serie ma, seriamente, in questa prima puntata non ne è andata bene una. La nuova referente di Scorpion a Homeland mi piace e spero riesca ad aiutare i ragazzi ad emergere come un team competente e di cui fidarsi, perché la scorsa stagione li odiavano un po’ tutti.
Continuerò a ripetere di volere più Ralph nella serie perché, obiettivamente, Paige starà anche traducendo il mondo per i 4 geni, ma loro non stanno sicuramente aiutando lei a comprendere il figlio visto che non c’è mai.

 

grey's anatomy

Grey’s Anatomy 12×01
Devo ammettere che temevo particolarmente l’inizio di questa stagione di Grey’s Anatomy, un po’ perché dodici stagioni secondo me sono troppe e la serie ha perso molto nelle ultime stagioni, un po’ perché non sapevo come avrei gestito l’assenza di Derek. Chi ricorda gli ultimi Recap sa che Derek non era uno dei miei personaggi preferiti di queste ultime stagione, ma che ci sono rimasta malissimo quando l’ho visto morire. Ho acceso il pc con un pizzico d’ansia ieri mattina, ma non sono rimasta delusa. Grey’s Anatomy riparte, magari non con il botto, ma con una freschezza e una leggerezza che mancava da tempo e che caratterizzava le prima stagione di questo show. Non mancano comunque i temi importanti e Grey’s ci insegna ancora una volta che l’amore è amore in qualsiasi sua forma, che i bulli vanno affrontati e che se ci si è prefissati un obiettivo, non bisogna mai, mai mollare.
Meredith vive con Maggie e Amelia e le cose non vanno esattamente al meglio. Amy e Meredith hanno caratteri non proprio compatibili, ma grazie a Maggie sono certa che riusciranno a convivere al meglio. Meredith sembra essere serena e la sua vita sembra procedere tranquillamente. Niente si è risolto tra Amelia e Owen, la loro storia non è ancora definita e io, nonostante fossi una fan di Cristina, ce li vedo bene insieme. Aspetto di vedere se spunterà un interessa amoroso per Maggie quest’anno e sono curiosa di vedere come sarà questa persona. La Rhimes ci ha preannunciato una storyline so Jo e Alex in questa stagione e spero davvero che non mi rovinino l’unica coppia dello show che ancora sta insieme senza troppi drammi.
Congratulazioni alla Bailey, a capo del reparto di chirurgia finalmente. Non so se ci ridaranno la vecchia Bailey, quella piena di sarcasmo e buoni consigli, la nostra piccola Nazi, ma lo spero vivamente, perché è un personaggio chiave di Grey’s Anatomy che negli anni hanno perso per strada, rendendola qualcosa che non è.
Unica nota negativa, ma che mi aspettavo, è la freddezza del rapporto tra Jackson e April. Ragazzi, ci avete fatto dannare con la loro relazione e poi con la tragica storia del loro bambino. Non può finire così. La loro storia non può essere solo questo, tragedia e morte. L’obiettivo di questa stagione spero sia anche quello di donare un po’ di felicità a questi due. Alla settimana prossima!

 

how to get away with murder

How To Get Away With Murder 2×01
OMG!

No, seriamente, posso dire solo quello? Io non ho parole per questa puntata perché ancora non ho realizzato bene cosa è successo. Sono semplicemente sconvolta. Sapevo che avremmo scoperto l’assassino di Rebecca in questa prima puntata, quindi voglio partire da lì. Seriamente?! Quanto deve essere disturbata una persona che uccide pensando di fare del bene? E quanto deviata deve essere una persona per proteggere un assassino (questa volta non accidentale)? Frank ha sospettato di tutti più o meno e non sapere lo ha mandato leggermente in crisi temo. Ma torniamo alla storia principale, perché a questo punto questo omicidio è solo un piccolo assaggio di quello che succederà prossimamente.
I ragazzi sono parecchio spaesati, li vediamo confusi, spaventati e alla deriva, senza sapere dove andare e con la paura di essere scoperti e dichiarati colpevoli. Annalise è alla ricerca disperata di un nuovo caso per distrarsi da tutta la storia di Rebecca, ma anche dal processo a Nate. La donna gli ha dato un numero di telefono la scorsa stagione e in questa premiere abbiamo scoperto a chi appartiene. Eve è una vecchia amica (ma non solo a quanto pare) di Annalise e le abbiamo viste confrontarsi molto nella puntata. Sono terribilmente curiosa di vedere come si svilupperà il loro rapporto e di scoprire qualcosa in più del loro passato. Annalise la sta solo usando? O ci tiene veramente a lei? Il suo piano per aiutare Nate fuzionerà?
Il nuovo caso di cui si occuperanno Annalise e i ragazzi sembra parecchio complesso e, a giudicare dal finale, coinvolgerà tutto l’arco narrativo di questa stagione. Il caso riguarda due ragazzi accusati di aver torturato e ucciso i genitori adottivi. Dopo aver testimoniato contro di loro, la zia viene trovata morta nella sua auto. È evidente da quello che ci viene mostrato che vogliono farci sospettare del nipote, mentre l’altra sembra esserne all’oscuro, ma sono piuttosto sicura che non sia stato lui. Il finale mi ha lasciata a bocca aperta, mentre cercavo di capire cosa stessi vedendo. Anche qui, il colpevole sembra ovvio, ma quando mai la Rhimes ci ha reso la vita facile? Di nuovo, sono certa che non sia Wes il colpevole e a questo punto l’unica cosa che posso chiedermi è: quando arriva la prossima puntata? Necessito di risposte!

 

mon firma