Weekly Recap #20

Non mi ero dimenticata del Weekly Recap, ero solo impegnata ieri con un’iniziativa stupenda. Non so se avete visto la foto che Kia ha postato sulla pagina Facebook, ma ieri pomeriggio tutte e tre abbiamo partecipato alle ColorRun della nostra città. Era il primo anno che si svolgeva anche qui da noi e non abbiamo potuto dire di no. Nonostante verso il tardo pomeriggio un temporale abbia cercato di farci affogare tutti, è stato divertentissimo e soprattutto coloratissimo. Se vi capita di avere questa iniziativa in una città vicino alla vostra partecipate, ne vale assolutamente la pena!
Vi lascio con il Weekly Recap di questa settimana, che sarà anche uno degli ultimi. Non penso di continuare d’estate perché non seguo tante serie estive, ma cercherò di postare qualche post sulle serie che guarderò, in modo da tenervi informati se ci dovessero essere serie promettenti. In ogni caso a settembre il Weekly Recap tornerà sicuramente 🙂

outlander

Outlander 1×16
Ero abbastanza convinta che con la settimana scorsa la parte dura di questa stagione fosse finita ma, ovviamente, mi sbagliavo. Ho sempre avuto difficoltà a vedere scene di violenza, soprattutto se esercitata ai danni di personaggi che con il tempo ho imparato ad amare. Non fraintendetemi, la violenza è sempre terribile, ma quando accade in una puntata di una serie crime, per esempio, riesco a metterla via senza sconvolgermi troppo, un po’ perché senza di essa la serie non esisterebbe e un po’ perché non sono legata al personaggio in questione. Il finale di Outlander è stato un insieme di scene bellissime e scene terribili. Gli autori, credo per esigenze narrative, hanno modificato le varie situazioni che noi lettori del libro ricordavamo: Jamie viene liberato e portato in un monastero, dove viene curato. Una volta rimesso in senso, lui e Claire partono per la Francia. Chi di voi ha letto i libri della Gabaldon sa che non è esattamente così che vanno le cose ma, finché non sconvolgono totalmente la storia, i cambiamenti sono ben accetti.
L’episodio ci mostra Claire, Jamie e tutti i loro compagni che fuggono dalla prigione e, arrivati al monastero, cercano di capire quale sarà la prossima mossa. Jamie è messo parecchio male e rifiuta di far avvicinare Claire. Sapevo che sarebbe successo, sapevo che sarebbe stata dura per Claire, ma non pensavo sarebbe stata così dura per me. I due protagonisti avevano finalmente trovato un equilibrio, nel loro periodo a Lallybroch e potevano finalmente essere felici, ma poi Jamie è stato catturato e tutto è andato a rotoli. Per la donna, vedere che con il salvataggio non è terminato l’incubo del marito e realizzare di essere lei il problema in quel momento, deve essere stato terrribile. Dopo aver lasciato spazio a Jamie per qualche giorno, Claire decide di passare a metodi non esattamente ortodossi per capire cosa è successo al marito per farlo reagire così. Scena dura, molto diversa da quella del libro, che però serve allo scopo. Jamie si apre e le racconta tutto. Ciò che gli è successo in prigione con Randall dopo che Claire se ne è andata, ci viene mostrato attraverso flashback molto duri, che a tratti ho fatto fatica a guardare. Il personaggio di Randall è reso alla perfezione: maniaco, sadico e veramente cattivo. Riesce ad ottenere ogni cosa da Jamie, usando metodi che, alla fine, portano il nostro scozzese ad immaginare la moglie e a legarla per sempre a quei momenti terribili. È quella la cosa che turba di più Jamie e che, alla fine, confessa a Claire. Ha pensato a lei durante quei momenti e ora, ogni volta che la guarda, pensa a quello che è successo in prigione.
Per fortuna riescono a parlarne e più o meno ad uscire da questa situazione, decidendo poi di partire per la Francia.
L’episodio finisce con i due sulla nave che li porterà, forse, ad una nuova vita e Claire che rivela al marito di essere incinta, dopo aver pensato per anni di non poter avere figli. È stata una puntata dura, ma terminata con il sorriso di Jamie all’idea di essere padre e con l’abbraccio fra lui e la moglie. È un finale aperto, stranamento senza cliffhanger, che ci farà desiderare la prossima stagione, senza però essere preoccupati di cosa potrebbe accadere. È un finale felice e semplice e devo dire che mi è piaciuto da morire.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×08
Wow, che puntata!
In molti hanno criticato questa stagione ma, a mio parere, è stata una delle migliori. Ho sentito svariate persone affermare che le puntate erano troppo lente, troppo discorsive, mentre io ho trovato che, proprio grazie a questo “rallentamento” della serie, sia stato possibile conoscere meglio i personaggi che ci fanno compagnia ogni settimana.
Questa ottava puntata è diversa da quelle che l’hanno preceduta: è divisa in due parti. La prima segue il filone di tutte le altre, mostrandoci molte storyline e facendoci capire cosa sta succedendo ad ognuno dei personaggi principali, la seconda è interamente concentrata su un personaggio. Questa divisione pone l’attenzione su tutta la seconda parte, che ci rende impossibile staccare gli occhi dallo schermo.
Nella prima parte assistiamo all’incontro tra Daenerys e Tyrion che abbiamo atteso fin dall’inzio della stagione: la Regina decide, sotto consiglio di Tyrion, di non uccidere Jorah, ma semplicemente di esiliarlo da Meereen. Si fa inoltre convincere dall’uomo ad accettarlo come consigliere e che, insieme, potrebbero fare grandi cose. Vederli insieme mi è piaciuto, si vede che hanno una buona intesa e è ormai chiaro che Daenerys ha bisogno dell’aiuto di Tyrion per riuscire a conquistare Westeros. La giovane regina non sa molte cose del regno che vuole conquistare e Tyrion potrebbe aiutarla molto. Sono veramente curiosa di vedere cosa ci porterà questa loro alleanza.
Ad Approdo del Re, nel frattempo, ci viene mostrata Cersei imprigionata e ridotta malissimo. La Regina Madre non è sicuramente abituata a situazioni del genere e vederla ridicolizzata, picchiata e affamata è stato sicuramente strano. Non le è rimasto più nessuno a cui rivolgersi per aiuto, considerando che suo zio non la sopporta e suo figlio non si sta comportando esattamente da Re. Tommen non viene mostrato nella puntata, ma si capisce che è ancora un bambino e non sa assolutamente come gestire la situazione. Sua moglie e sua madre sono in prigione con accuse piuttosto gravi e lui si è rintanato in camera, rifiutando di mangiare e di vedere chiunque. Non so esattamente cosa aspettermi da tutto questo, perché non vedo come Cersei e Margaery possano essere salvate.
Arya, la cui storyline mi interessa gran poco se devo essere sincera, viene messa alla prova da Jaqen. La ragazza non è ancora pronta per diventare Nessuno, ma fino a quel momento si sta allenando a essere un’altra. Interpreta una venditrice di ostriche e, grazie a questo lavoro, vede un uomo di cui deve imparare ogni cosa. Nella prossima puntata vedremo gli sviluppi della situazione, ma a questo punto penso che Arya sia disposta veramente a tutto pur di raggiungere l’obiettivo che si è prestabilita: diventare Nessuno.
Sansa viene mostrata pochissimo in questa puntata, ma fa una scoperta importante: riesce a farsi dire da Theon che Bran e Rickon sono vivi. Non ho idea di cosa pensi di fare la ragazza con questa informazione, ma spero si inventi qualcosa di buono.
Arriviamo ora alla seconda metà della puntata, interamente dedicata a Jon, Tormund e alla loro missione di portare i Bruti al di là della Barriera, per salvarli dagli Estranei.
I Bruti non li accolgono sicuramente con calore, diffidando di Jon e credendo che Tormund sia passato dalla parte dei Guardiani ma, alla fine, dopo un lungo discorso, accettano di seguire i due al di là della Barriera. Jon si dimostra un vero leader, facendo un discorso bellissimo al consiglio dei Bruti. I due gruppi si sono combattuti per anni e forse non riusciranno mai a fidarsi l’uno dell’altro, ma le divergenze si possono appianare, per sopravvivere. Insieme, potrebbero avere una possibilità contro gli Estranei, da soli no. Mentre si preparano a partire, caricando molto lentamente i Bruti sulle navi, ecco arrivare gli Estranei. La battaglia è terribile e i morti innumerevoli. Ad un certo punto Jon si ritrova da solo in una capanna, con davanti uno degli Estranei “Senior” (quelli con gli occhi azzurri inquietanti, non quelli tipo scheletri, giusto per capirci). Mentre lottavano, io ero rannicchiata sul divano che continuavo ad incitare Jon, sperando non ci rimettesse la pelle. Alla fine, il ragazzo colpisce l’Estraneo, che muore (disintegrato tipo ghiaccio, una figata). Scopriamo quindi che l’acciaio di Valyria può uccidere gli Estranei e io stavo più o meno esultando perché ora c’è un altro modo di ucciderli. La puntata finisce con Jon e gli altri sulle navi che si allontanano dalla spiaggia molto lentamente, guardando un Estraneo (probabilmente il capo di tutti) che li osserva allontanarsi. Scena inquietantissima, ma stupenda. Unica pecca della puntata è il fatto che mi hanno ammazzato una Bruta che mi stava simpatica; mi era già partita la ship con Jon e loro me l’hanno uccisa. Il prossimo episodio promette bene e non vedo l’ora di vederlo, anche se la fine è ormai veramente vicina.

 

orphan black

Orphan Black 3×07
Se seguite i miei commenti su Orphan Black da un po’, avrete ormai capito che non vado pazza per la storyline di Allison e Donnie, anzi. Mi sembra che li stiano facendo procedere per la loro strada, allontanandoli da quella che è la storyline principale. Sarà anche che Donnie non mi sta particolarmente simpatico o che non me ne importa nulla che i due vendano droga, ma davvero non reggo i momenti su di loro. Immaginate quindi la mia reazione a questa puntata, interamente dedicata a loro. La noia più assoluta.
Ci provo comunque a commentare. Dalle scorse puntate sapevamo che Allison voleva comprare il negozio della madre per avere una copertura per la vendita della droga. La madre però, non sembra molto incline alla vendita e capiamo che uno dei problemi è proprio Donnie. L’uomo non è mai stato accettato dalla suocera e viene reso piuttosto evidente durante l’intera puntata. Contemporaneamene ai problemi con il negozio, vediamo Allison impegnata con la sua campagna. Felix è venuto ad aiutarla e i due sembrano parecchio motivati.
Cosima, nel frattempo, ricomincia a non stare bene e Delphine va a casa sua per ricevere dei campioni da analizzare. Assistiamo all’incontro tra Delphine e Shay e, almeno a me, è sembrato che le due si conoscano già, anche se non ci viene data nessuna spiegazione. Cosima va a cercare Allison per farsi aiutare con i campioni e si ritrova a dover impersonare la sorella, andata ad aiutare Donnie. Era un po’ che non si vedeva Cosima interpretare il ruolo di una delle altre sorelle e si vede che è estramente a disagio nel farlo. Felix la aiuta e alla fine sembra tutto sistemarsi per il meglio. Allison, con l’aiuto di Jason, che sembra ancora provare dei sentimenti per lei (bacia Cosima pensando che sia Allie), riesce a liberare Donnie, che si trovava parecchio nei guai per aver consegnato una busta sbagliata, contenente dei soldi per la droga. Jason riesce anche a convincere la mamma di Allie a venderle il negozio. Un po’ mi ispira che Jason sia attratto da Allison, perché potrebbe essere interessante vedere la donna essere indecisa sui suoi sentimenti. Si vede che Jason non le è indifferente e magari è la volta buona che ci si libera di Donnie.
Un paio di cose importanti sono successe: Sarah e Helena sono fuggite e Mrs S riesce a parlare con Helena e a scusarsi con la ragazza per averla ceduta ai militari. La bionda inizialmente vuole solo ucciderla, ma alla fine decide di non farlo e accetta le scuse, anche se non sono certa la situazione sia risolta definitivamente.
Josh nel frattempo ha capito che Rachel è la chiave per decifrare il libro di suo padre e, senza dire niente a Delphine, si fa aiutare. Rachel però è determinata a parlare solo con Sarah, quindi sono curiosa di vedere come si svilupperà la cosa.

 

Eccoci alla fine anche di questa settimana. Torno subito a studiare e vi auguro una splendida domenica!

mon firma

Teaser Tuesday #12

 

Con la scusa che la settimana scorsa non sono riuscita a pubblicarlo io, io e Kia ci siamo praticamente scambiate le settimane (ci toccherà cambiarle tutte anche nel telefono in cui ce le abbiamo segnate). Questo giro quindi tocca a me e vi propongo un pezzettino del libro che ho letto questo weekend. È il primo libro che leggo che tratta di balletto classico, ma devo dire che non mi ha entusiasmata. La storia è carina, ma sviluppata male.
Voi conoscete libri sul balletto?
teaser tuesday

Every other December dress rehearsal since we were little, Alec has shown up with a bouquet of paper roses and a kiss. Even when he was too little to know how good it made me feel, he’d put a hand on each of my cheeks, and hold my face before going in for that first dress-rehearsal kiss. Even at twelve, the guy knew what he was doing.
The little snow flurries have escalated, and the wind has picked up, so there’s nothing outside now but a wash of white. It’s time to go backstage. It’s time to care about the performance. It’s time to prepare myself to dance with Henri.
The calm of the lobby is in complete contrast with the chaos of backstage. Stick figure girls move at fast-forward speed, twisting their hair into buns, layering on stage makeup, doing contained versions of their choreography, marking the steps with little hops and hand flutters and complicated feet movements that take up only a few square inches of space. The smell of rosin and hair spray and stage makeup wafts through the air—the scent of ballet.

Chapter 17 – TINY PRETTY THINGS di Sona Charaipotra

divisore dx

tiny pretty things
Black Swan meets Pretty Little Liars in this soapy, drama-packed novel featuring diverse characters who will do anything to be the prima at their elite ballet school.Gigi, Bette, and June, three top students at an exclusive Manhattan ballet school, have seen their fair share of drama. Free-spirited new girl Gigi just wants to dance—but the very act might kill her. Privileged New Yorker Bette’s desire to escape the shadow of her ballet star sister brings out a dangerous edge in her. And perfectionist June needs to land a lead role this year or her controlling mother will put an end to her dancing dreams forever. When every dancer is both friend and foe, the girls will sacrifice, manipulate, and backstab to be the best of the best.

mon firma

Recensione: La locanda della felicità di Yimou Zhang

Buongiorno a tutti! Ultimamente, causa studio, il tempo scarseggia sempre e quindi questa recensione nasce durante un viaggio in macchina. Sono però sempre felice di potervi raccontare qualcosa riguardo i film che vedo. Quello di questa settimana fa parte di quella serie di film asiatici che una mia amica mi ha consigliato di vedere. Se un po’ di tempo fa ne avevorecensito uno coreano, oggi invece ve ne propongo uno cinese: “La locanda della felicità”.

la locanda della felicità
Titolo: La locanda della felicità
Titolo originale: Xing fu shi guang
Regia: Yimou Zhang
Anno: 2000
Durata: 102 min
IMDB

Nel corso della sua vita Zhao, pensionato povero, non ha mai avuto molta fortuna con le donne. Poi un giorno incontra una vedova che attrae la sua attenzione. Per non farsi lasciare un’altra volta le fa credere di essere ricco. Ma i problemi vengono a galla quando la donna inizia a parlare di matrimonio. Alla consueta richiesta di denaro tutti gli amici di Zhao scappano. A Li invece viene un’idea: rimettere in sesto un vecchio autobus, ribattezzarlo “La locanda della felicità” e ospitare a pagamento coppiette in cerca di intimità.

 

È un film semplice, che vuole raccontare una vicenda quotidiana che coinvolge una serie di personaggi alquanto bizzarri. Zhao, uno squattrinato alla disperata ricerca di una moglie, dopo vari tentativi con donne magre miseramente falliti, decide di frequentarsi con una matrona molto in carne, nella speranza che questa volta vada meglio. Ma, ovviamente, le donne vanno corteggiate e, senza soldi, il nostro protagonista non può fare molto. Insieme ad un amico decidono quindi di aprire la locanda della felicità. Rimettono a posto un vecchio autobus abbandonato in un parchetto, dove le coppiette possono trovare uno spazio per loro.

Grazie a questa idea, la storia sembra procedere per il meglio (lui in realtà le racconta un mondo di frottole per riuscire a conquistarla) e la donna lo invita a cena da lei per fargli conoscere suo figlio. Se arrivati a questo punto del film trovate insopportabile lei, vi avviso che non è nulla se paragonata con il suo “adorato bambino”. Questo perché il suddetto bambino è un ciccione scortese e viziato che non ha rispetto per gli altri. Ma, oltre a lui, scopriamo esserci una ragazza, acquisita dal matrimonio precedente. La cosa che fa male, è vedere la signora e il figlioletto approfittarsi di lei e maltrattarla perché è cieca. Per darle una mano, Zhao si “offre volontariamente” di darle impiego presso il suo hotel (la locanda intendiamoci).

Niente però va nel verso giusto e, quando lui perde tutto, si ritrova a dover mantenere questa ragazza. Da qui in poi capiamo che, in fondo, Zhao è una persona dal cuore grande, perché fa di tutto per prendersi cura della ragazza con l’aiuto dei suoi amici. Le dà un tetto, le compra un vestito nuovo e le crea una sala dove le fa credere di poter accogliere gli ospiti dell’hotel. Lei invece è così dolce e tenera che non si può fare a meno di volerle bene.

Il film è una specie di tragicomica, nel senso che ci sono molti momenti esilaranti, ma la risata ha spesso un retrogusto amaro. Ciò su cui il regista vuole focalizzare la nostra attenzione, non è tanto questa fantomatica storia d’amore assurda e fin da subito senza speranza, ma quanto un amore incondizionato può cambiare la tua vita inaspettatamente. Infatti, assistiamo ad un profondo cambiamento che sconvolge il protagonista, da persona irresponsabile e trascurata a una sorte di padre premuroso.

Ho un debole per i film in cui si raccontano storie assurde e problematiche dove i buoni sentimenti vengono messi in risalto, come appunto avviene in questo. Ma questi buoni sentimenti riceveranno il loro meritato happy ending o no? Causa la nostra politica anti-spoiler non posso rivelarvi niente, posso solo dirvi che il finale forse vi turberà un po’, ma secondo me ci sta.

rating 3.5

anna firma

Weekly Recap #19

Queste settimane si stanno rivelando davvero impegnative, al punto che oggi ci ho messo parecchio tempo prima di rendermi conto che era sabato ed c’era il Weekly Recap da scrivere. È incredibile come sotto esami lo stress aumenti e impedisca di concentrarsi decentemente, ma cosa ci si può fare? Non sto ad annoiarvi e vi auguro buona lettura!

game of thrones

Game of Thrones 5×07
La puntata mi è piaciuta davvero un sacco. Mi sono resa conto, leggendo un po’ in giro per internet e parlando con qualche amico che guarda la serie, che molte persone considerano questa stagione lenta e poco coinvolgente. Per quanto mi riguarda è una di quelle che mi sta piacendo di più. Ci sono meno scontri e violenza e, di conseguenza, più parole e più approfondimento dei personaggi. In questo episodio succedono parecchie cose. Jon parte per andare a nord della Barriera a parlare con i Bruti, lasciando Sam a Castle Black, sempre più indifeso. Aemon muore e dopo il suo funerale Gilly viene importunata da alcuni Guardiani. Mi è piaciuto molto che Sam abbia provato a difenderla ma, ammettiamolo, combattere non è esattamente il suo forte. Sono rimasta colpita dallo sviluppo piuttosto rapido della relazione tra i due, ma sono curiosa di vedere dove porterà.
A Dorne le cose non vanno troppo bene. Jamie parla con Myrcella che però non sembra molto incline ad ascoltare lo zio che praticamente non conosce. Non mi aspettavo che la ragazza sapesse difendersi così bene a parole, ha fatto un bel discorso all’uomo. Che sapesse usare bene le parole c’era da aspettarselo, essendo la figlia di Cersei, ma mi ha stupita. Ho grandi speranze per lei.
Per quanto riguarda la madre, questa puntata mi ha soddisfatta quasi quanto la 4×02. Cersei, dopo aver promesso al figlio di fare qualunque cosa per aiutare sua moglie, va nella cella dove viene tenuta Margaery e praticamente le ride in faccia. Avrei voluto essere al posto di Margaery solo per poterla prendere a ceffoni. Per fortuna non può andarle sempre tutto bene, infatti verso la fine della puntata ogni cosa fatta fino a quel momento le si ritorce contro e la Regina Madre viene sbattuta in una cella da Alto Passero. Sono estremamente curiosa di vedere cosa succederà ora e non vedo l’ora che inizino a fargliela pagare per ogni cosa che ha fatto. Mi dispiace un pochino per Tommen, che senza moglie e madre non andrà troppo lontano, ma spero si svegli fuori.
A Meereen, nel frattempo, l’uomo che ha comprato Tyrion e Jorah si prepara a farli combattere. Non sa, però, che a vedere il combattimento di quel giorno ci sarà proprio Daenerys. Quando Jorah viene a saperlo, si libera delle catene, esce nell’arena e sconfigge tutti gli avversari per poterle parlare. Si vede che sta cercando in tutti i modi di farsi perdonare dalla donna che ama, ma Daenerys non sembra incline a volerlo ascoltare. Per fortuna esiste Tyrion che con la sua parlantina conquisterà il mondo. È assurdo come quell’uomo riesca sempre a rigirare ogni cosa in suo favore solo parlando. Ora che lui e Daenerys sono insieme sono curiosa di vedere cosa succederà.
Mancano pochissime puntate al finale di stagione e ci sono ancora così tante questioni in sospeso.

 

orphan black

Orphan Black 3×06
Episodio ricco di avvenimenti, ma soprattutto di emozioni. Helena è fuggita dalla base militare e Rudy è stato mandato a recuperarla. L’abbiamo vista in preda alle allucinazioni e finalmente la vediamo affrontarle, liberandosi finalmente di quell’orribile scorpione che l’ha accompagnata fino ad ora. Siobhan e Felix iniziano a preoccuparsi seriamente per la sicurezza di Sarah e il ragazzo decide di andare alla Dyad e parlare con Rachel. Mentre Cosima fa delle analisi su Gracie, scoprendo che la malattia presa da Mark l’ha resa sterile, Felix si fa accompagnare da Rachel. La donna non riesce a comunicare bene, ma sotto pressione inizia a cedere. Felix è particolarmente cattivo e alla fine se ne va senza aver ottenuto qualcosa. Scott, osservando i disegni di Rachel, capisce che la donna potrebbe essere la chiave per decifrare il libro del padre.
Non mi pronuncio su Allison e Donnie, perché ormai inizio a chiedermi quale sia il loro scopo nella serie. Sicuramente alleggeriscono la situazione, perché sono due macchiette, ma non stanno facendo niente di utile. Non so cosa aspettarmi da loro, se guai per l’attività che hanno iniziato o totale inutilità.
Arriviamo alla parte importante di questo episodio. Alla base, Paul capisce che qualcosa non va quando si rende conto di cosa significhino i nomi e le informazioni contenute dei diari dei ragazzi Castor. Capisce che stanno rendendo donne sterili senza che queste sappiano niente e si rende conto che dietro tutto ciò c’è la dottoressa che sta facendo analisi su Sarah. Paul si precipita a cercare Sarah e scopre che la dottoressa le ha iniettato un virus, quello che rende sterili tutte le altre che, su di lei, sembra non funzionare. La ragazza lo supplica di aiutarla e il mio cuoricino ha iniziato a creparsi. Sarah, mentre ha la febbre alta perché il suo corpo sta combattendo il virus, è in preda alle allucinazioni. In una di queste vede Beth che le fa un bellissimo discorso e mi ha fatta commuovere. Durante la puntata continuiamo a vedere flashback di Beth e Paul e la cosa non mi convinceva del tutto. Avevo ragione a preoccuparmi, perché verso la fine tutto è andato a rotoli. Paul aiuta Sarah a scappare, sacrificandosi per lei, ma non dopo averle detto di amarla. Le lacrime hanno iniziato a scendere e non sono riuscita a fermarle fino alla fine. Paul si è sacrificato, facendo esplodere una bomba nella stanza in cui si trovava insieme alla dottoressa e a Rudy. Sarebbe troppo facile se fossero morti, ma mi darebbe particolarmente fastidio se fosse morto invano, quindi spero che almeno uno dei due non ce l’abbia fatta. Non è mai stato un personaggio facile da comprendere, ma sono convinta gli abbiano dato troppo poco spazio. Mi sarebbe piaciuto vedere il suo rapporto con Sarah cambiare e migliorare, avrei voluto capire di più del suo carattere e sapere di più del suo passato. Spero davvero che sia stata una scelta ben ponderata e con un motivo preciso, perché è una morte difficile da accettare.
Mancano poche puntate ancora e non vedo l’ora di vedere come andrà avanti la questione.

 

Belle entrambe le puntate questa settimana. Nel prossimo Weekly Recap ci sarà il commento all’ultima puntata di Outlander e spero davvero non concludano male questa stagione. Sono curiosa di vedere dove decideranno di interrompere la storia per poi ricominciarla nella seconda stagione.

Buona domenica!

mon firma