Weekly Recap #5

Lo so, è la seconda settimana che pubblico in ritardo, ma ieri non sono proprio riuscita a scrivere il post e nemmeno a vedere le ultime puntate. Mi dispiace un sacco e cercherò di organizzarmi meglio per le settimane a venire. Senza perdere altro tempo buttiamoci nelle mini-recensioni di questa settimana!

Heartland 8×13
Ho visto episodi migliori di questo telefilm, ma nonostante tutto qualcosa ne è venuto fuori. Lou e Peter non si vedono per tutto l’episodio e forse è un bene, perché le loro litigate iniziavano a stancare. Ty scopre che l’invito al matrimonio che aveva inviato alla madre è ritornato al mittente e, insieme ad Amy, cerca di scoprire il motivo. Trovano il patrigno di Ty vicino a casa, che gli rivela che la madre è in riabilitazione perché ha ricominciato a bere. Il ragazzo pensa sia colpa del patrigno, ma dopo aver parlato con Amy e averlo seguito, capisce che la madre è in buone mani. Contemporaneamente Amy si ritrova a prendere delle decisioni per il matrimonio, ma è convinta di non poterlo fare senza sua sorella. La ragazza spinge via anche Lisa, che cerca di aiutarla, ma alla fine si rassegna e le chiede una mano. Georgie si sta preparando per il ballo della scuola e trova un vestito della defunta moglie di Jack da indossare. Tutta orgogliosa lo mostra a tutti, per poi ammalarsi di varicella e dover rinunciare al ballo. Mi è dispiaciuto un sacco vederla rimanere a casa, perché si era impegnata molto per superare la propria timidezza e chiedere a Stephen di accompagnarla al ballo.

 

The Fosters 2×16
Prima di iniziare, posso lamentarmi del fatto che Jude non sia apparso in nemmeno un minuto dell’episodio? Non funziona così, io ho bisogno di sapere come andrà avanti la sua storia con Connor!! Tornando a noi, ci sono state scene che mi hanno colpita molto, come quella in cui Stef e Lena, dopo aver passato un po’ di tempo insieme, parlano di dinamiche di coppia e di famiglia in maniera aperta e sincera. Altra scena molto bella quella in cui Mariana si dimostra una ragazza matura e responsabile chiamando un’ ambulanza e la polizia quando una ragazza ad una festa si sente male. Non posso dire di apprezzare la storyline che stanno costruendo per Callie, perché davvero ormai non se ne può più di vederla soffrire. La ragazza, in questa puntata, ha dovuto prendere alcune scelte difficili e sono certa che creeranno parecchi problemi, ma spero si possano risolvere senza drammi. A Jesus è stata offerta una borsa di studio per una scuola e, se da una parte accettare significherebbe una bocca in meno da sfamare per Lena e Stef, senza di lui la vita di famiglia sarebbe totalmente diversa.

 

Eye Candy 1×06
Altro episodio senza riferimenti al killer, ma comunque una puntata interessante. Lindy e Tommy insieme fanno scintille e prima o poi se ne renderanno conto. Durante le loro scene ho riso un sacco perché sono adorabili e imbarazzati e attori terribili nonostante nessuno degli altri personaggi se ne renda conto. Questa settimana i due devono trovare chi sta manomettendo i macchinari dell’ospedale e Lindy si fa ammettere con una malattia particolare in modo da indagare dall’interno. George la aiuta senza che Tommy sappia niente. Dovrebbero dedicare più tempo a George, perché è davvero un personaggio divertente. Tutto all’interno dell’ospedale si risolve per il meglio e sono rimasta colpita da chi fosse effettivamente il “cattivo” questa volta. Mi stupisce anche come in questa serie ci sia così tanta gente esperta di informatica. Spero si torni alla storyline principale nel prossimo episodio perché mancano poche puntate alla fine della prima stagione e sono curiosa di sapere di più.

 

Grey’s Anatomy 11×12
Grey’s Anatomy si sta riprendendo signore e signori e non grazie a Meredith, anzi. Devo dire che nelle ultime stagioni Meredith mi ha delusa parecchio e anche in queste puntate non scherza. Pensa sempre a sé stessa e nessuno deve permettersi di intromettersi nella sua vita. Ma passiamo a parlare degli altri personaggi grandiosi che ci sono stati in questa puntata. Callie e Owen sono meravigliosi come amici ed è un bene che entrambi abbiano qualcuno con cui parlare ed essere solamente amici. Il caso di cui si occupa Callie in questo episodio non è stato epico, ma sicuramente divertente. C’è una ragazza che vuole mollare il fidanzato, ma per paura di dirglielo e di ferire i suoi sentimenti, fa finta di svenire ogni volta che ci prova. Fa finta di svenire anche quando lui le chiede di sposarlo e cade dalle scale. Le espressioni di Callie mentre la ragazza spiega tutto questo erano meravigliose. Spettacolo la dott.ssa Herman che in questo episodio è buffa e divertente. Ci prova con Owen e ruba divani, facendo ridere credo tutti gli spettatori. Se ancora non l’avete capito, ho una passione per Amelia e voglio vederla felice a tutti i costi. Se per questo la metteranno insieme ad Owen (che nonostante il bacio fra i due io riesco ancora a vedere solo con Cristina), così sia. La prossima puntata sembra dedicata a lei e al tumore della Herman e io non vedo l’ora. Importante la storyline della Bailey, di Ben e del fratello di quest’ultimo, che si scopre voler diventare una donna. Miranda aiuterà il marito ad accettare la cosa e la puntata, in generale, aiuterà molte persone a capire che si può reagire in maniera diversa alle situazioni, ma che alla fine bisogna accettare le decisioni altrui.
Alex e Jo sono felici e la cosa mi preoccupa un sacco. Shonda è famosa per rovinare le persone felici e temo per i due.

 

How To Get Away With Murder 1×13
Episodio importante, con rivelazioni più o meno importanti. Mama Keating è in città, chiamata dalla figlia ed è un personaggio assurdo. Divertente in alcune scena, fiera ed orgogliosa in altre, si dimostra una donna dalla personalità complessa quasi quanto la figlia. Annalise torna ad essere bambina quando è con sua madre, nonostante ci siano stati momenti in cui anche con lei diventa la donna che solitamente vediamo in tribunale. Si scontrano sull’infanzia di Annalise, in cui la donna veniva molestata dallo zio, e la Keating accusa la madre di averlo saputo e non aver fatto niente per fermarlo. In una scena toccante e profonda, Mama Keating rivela finalmente alla figlia di averla protetta come poteva e vi giuro, ero davanti al pc con la bocca aperta e gli occhi sgranati.
Wes sembra essersi rimbambito nello ultime puntate e in questa non è che migliori più di tanto, ma finalmente mi conferma che Rebecca non è stata del tutto sincera e che nasconde qualcosa. Lui e Laurel trovano Rudy in un ospedale psichiatrico e il ragazzo, nonostante non sia in ottima forma, sembra riconoscere Rebecca.
Bonnie si occupa di un caso per Annalise e, contrariamente a quello che avevo pensato, riesce a cavarsela alla grande. Per festeggiare bacia Asher nel parcheggio, non sapendo che Frank li ha visti. Sicuramente non sarà una buona cosa.
In questa serie non shippo tante coppie, ma Oliver e Connor sono davvero troppo adorabili. Quando Connor porta a casa Oliver perché ubriaco, è stato carinissimo a fermarlo perché vuole stare con lui da sobrio e avevo gli occhi a cuoricino mentre Oliver gli dice: “Ti amo”.
Non riesco ad inquadrare la situazione di Nate. Non riesco a capire se Annalise lo ha incastrato per poi scagionarlo o se lo sacrificherà per salvare sè stessa e i ragazzi. Non vedo l’ora di vedere la prossima puntata, che durerà due ore e dove finalmente scopriremo chi ha ucciso Lila. A questo punto possiamo affermare che non sia stato Sam e penso nemmeno Rebecca, perché a questo punto sarebbe troppo scontato.

 

Sono consapevole di non aver recensito la puntata di Switched at Birth, ma per motivi di tempo non sono riuscita a vedere la puntata, quindi cercherò di inserirla nel post della prossima settimana. Questa serie sta mettendo a dura prova la mia pazienza e la mia resistenza, perché sono un paio di settimane che mi verrebbe voglia di mollare tutto e non pensarci più. Non mi piace come stanno procedendo con le storyline e non so se riuscirò a passarci sopra, ma, essendo fra le mie serie preferite, mi spiacerebbe abbandonarla senza avercela messa tutta per continuare. Spero di riuscire a recensire entrambi gli episodi la settimana prossima. Detto questo, vi auguro uno splendido week-end!

Recensione: B-loved di P. D. Blacksmith

Trovo sempre difficile scrivere recensioni di libri a cui ho dato un voto basso, ma questa volta voglio provarci perché vorrei cercare di spiegare cosa non mi ha convinta di questa storia.

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Titolo: B-loved
Autore: P. D. Blacksmith
Editore: Giunti
Disponibile in italiano: Si
Goodreads

Belinda ha diciannove anni, vive a Marsiglia, ed è una ragazza piuttosto inquieta: è un’acrobata del parkour, un asso nel lancio dei coltelli e ha un talento naturale per mettersi nei guai. Dopo essersi fatta coinvolgere in una rapina con una banda di ladruncoli, ha bisogno di cambiare aria e non trova migliore rifugio che la casa del padre, nella sonnacchiosa Trento. Ma i cieli azzurri, i laghi cristallini e le cime innevate di un panorama da favola celano molto più di quanto sembra. Anche i ragazzi che conosce – biondi, muscolosi, tatuati e appassionati di arrampicata – hanno qualcosa di strano. In più, la città è sconvolta da una serie di suicidi, le cui giovani vittime, come in un tragico rituale, cercano la morte nell’acqua. Ben più di una semplice coincidenza. Così la pensano anche Micha, il leader del gruppo, più biondo e più bello di tutti, e Detlev, suo fratello adottivo, sfuggente e misterioso. Ma chi sono davvero i ragazzi delle montagne? Perché vivono isolati sulle vette? Che cosa le vogliono dire? Davanti a Belinda si sta per spalancare un mondo del tutto nuovo, popolato da creature straordinarie pronte a sconfiggere il male. Un mondo dove tutto ha due facce, anche l’amore, e Belinda sarà costretta a scegliere senza fare errori.
Un fantasy pieno di suspense, colpi di scena, seduzione e mistero.

Il libro è scritto da due autrici che attualmente vivono nelle Dolomiti e hanno voluto raccontare la storia di questa ragazza, Belinda, che, trasferitasi a Trento dopo alcuni avvenimenti sfortunati, si ritrova immersa in un mondo popolato da creature fantastiche.
Ho una passione per i fantasy e cerco sempre di dare una possibilità ad autori ed autrici italiane, perché ogni tanto mi piace leggere qualcosa nella mia lingua madre e, cercando bene, si trovano delle piccole perle. Purtroppo fra queste non c’è B-loved che, nonostante abbia un’idea di base coinvolgente e con grandi possibilità, mi ha lasciata insoddisfatta.

Non so se a deludermi di più siano stati i personaggi o il modo in cui è stata sviluppata un’idea che avrebbe avuto un gran potenziale.
Ho trovato Belinda, la protagonista, abbastanza antipatica, nonostante fin dall’inizio cerchino di farla passare per una ragazza fuori dal comune e forse degna di nota. Si rivela invece praticamente una bambina, che non riesce a comprendere i suoi sentimenti e quelli degli altri o fa finta di non capirli, che si mette in pericolo senza un motivo valido e prende decisioni impulsive che causano solamente guai.
Da tradizione, anche in questo libro c’è un triangolo amoroso e quindi le autrici ci regalano Micha, biondo, muscoloso e semplicemente perfetto, e Detlev, moro, tenebroso e pieno di segreti. Sfortuna vuole che i due siano fratelli adottivi e che entrambi siano interessati a Belinda.
Non so che dire sui due, perché li ho trovati profondi come una pozzanghera, come del resto la moltitudine di personaggi secondari che circondano la protagonista.
Micha viene messo nella temibile friend-zone e non fa niente per uscirne, anzi. Non che Detlev debba fare molto per conquistare Belinda, che da un giorno all’altro passa dal temerlo e girarne alla larga, al volergli saltare addosso e stare sempre insieme. La chiamarono coerenza.

Parliamo un attimo della trama: più o meno fino al 20% del libro non succede assolutamente nulla. Le pagine scorrono tra le pippe mentali di Belinda e le sue ricerche per una casa e un lavoro (trova entrambi nel giro di un giorno, quindi dovrò farmi spiegare come ci è riuscita). Si fa un paio di amici, Dona e Panco e inizia ad uscire con Micha, il tutto senza suscitare un grande interesse nel lettore, finché ad un certo punto, la svolta: Belinda scopre l’esistenza di esseri sovrannaturali e la sua vita cambierà per sempre.
Quando sono arrivata alla scoperta di queste creature, la mia attenzione si è risvegliata perché l’idea era buona ed interessante, ma è stata rovinata dallo sviluppo. Da una parte abbiamo i cermanni, esseri metà umani e metà cervi, di cui un gruppo di ragazzi, guidati da Micha, fa amicizia (diciamo che la tollerano) con Belinda, dall’altra abbiamo gli anguani, creature d’acqua metà serpente e metà uomo, specie di cui fa parte Detlev.
Cosa hanno in comune le due specie, vi chiederete. Assolutamente niente, anzi, teoricamente dovrebbero starsi il più lontano possibile, ma, per sconfiggere un nemico comune, si sono alleati. Vi risparmio le dinamiche tra il gruppo di cermanni e Detlev e vi lascio scoprire i poteri che entrambe le specie possiedono, ma qualcosa in tutta questa storia non mi ha convinta.

Non voglio spoilerare nulla nel caso qualcuno di voi voglia leggere il libro (se lo fate vi prego di scrivermi le vostre opinioni), ma mentre leggevo il finale l’unico mio pensiero era: “Mi stanno prendendo in giro, vero?!”.
Non me la sento quasi mai di sconsigliare un libro e se lo faccio è solo perché so che ad una determinata persona non potrebbe mai piacere o che determinati argomenti potrebbero turbarla, quindi se la trama vi ispira dategli una possibilità e dopo fatemi sapere cosa ne avete pensato. I rating che diamo qui sul blog sono soggettivi e quindi rispecchiano la mia opinione di un libro o di un film che potrebbe discordare totalmente dalla vostra.
Il libro riceve quindi 2 cupcake, più per le scelte fatte nello sviluppare la trama e per il mancato sviluppo dei personaggi, perché davvero l’idea meritava e non mi stancherò di ripeterlo.


Recensione: La custode di mia sorella di Nick Cassavetes

Ciao a tutti! Questa settimana ho visto un paio di film ed ero indecisa su quale recensire ma alla fine ho deciso di parlare di un film che ho voluto rivedere dopo tanto tempo: “La custode di mia sorella”. Ma una volta deciso mi sono ritrovata a fissare lo schermo del mio computer a lungo prima di metter giù due righe di senso compiuto. Per fortuna poi mi è venuta l’ispirazione e ho cominciato a picchiettare sulla povera tastiera del computer a ritmo sostenuto (immaginando la Kia e la Mon che mi dicono come sempre di non distruggere i tasti).

L’undicenne Anna Fitzgerald è nata grazie alla fertilizzazione in vitro con le caratteristiche necessarie per poter salvare la sorella maggiore Kate, malata da tempo di leucemia. Oltre ad assistere al calvario della sorella, Anna si è sottoposta a numerose analisi, trasfusioni e iniezioni per salvare Kate. Ma quando la sorella ha bisogno di un rene, Anna però si rifiuta di essere usata. Sente infatti di essere stata messa al mondo al solo scopo di salvare la sorella. Anna così si rivolge ad un avvocato e fa causa ai genitori per avere l’emancipazione medica ed il pieno controllo del proprio corpo.


 

Titolo: La custode di mia sorella
Titolo originale: My sister’s keeper
Regia: Nick Cassavetes
Anno: 2009
Durata: 109 min
IMDB

Il film si concentra sull’ultimo periodo di vita di Kate e noi veniamo accompagnati all’interno della realtà della famiglia attraverso la voci fuori campo dei genitori e dei fratelli che ci raccontano come ciascuno di loro convive con la situazione di Kate. Infatti vi è un continuo alternarsi tra presente e momenti del passato, in cui vediamo il peggioramento di Kate. La cosa che mi piace del film è che la sorella malata non è l’unico nucleo a cui gira la storia, ma il regista vuole farci notare che i genitori hanno sempre “sfruttato” la sorella minore come pezzo di ricambio. Scopriamo quindi che dietro una facciata di serenità familiare, si nascondono molte crepe che stanno distruggendo la famiglia.

This is it. I know I’m going to die now. I suppose I’ve always known that. I just never knew when. And I’m okay with it. Really. I don’t mind my disease killing me. But it’s killing my family, too.

Sebbene Kate abbia già accettato la realtà dei fatti, sua madre non vuole arrendersi, vuole fare il possibile affinché lei possa continuare a vivere. Il suo amore per la figlia la rende cieca a tal punto da non vedere come le sua azioni nei confronti degli altri figli non siano giuste. Kate se ne rende conto e per questo chiede ad Anna di far causa ai genitori, perché vuole far capire che è ora di smettere di lottare, lei infatti vuole trascorrere insieme con la famiglia gli ultimi momenti.

Remember that summer when I went away to camp? And I was so scared that I’d miss you so much guys. Before I got to the bus you told me to take a seat on the left side right next to the window, so I’d be able to look back and see you there. I get the same seat now.

I flashback felici in cui si vede Kate in salute sono accompagnati da canzoni azzeccate che amplificano la drammaticità della storia. Vediamo una giovane Abigail Breslin nei panni di Anna che dimostra grande padronanza del personaggio e un’inaspettata Cameron Diaz che interpreta la madre in maniera molto convincente (nonostante la vediamo soprattutto in commedie, la sua presenza in un film del genere devo dire che non stona).

Se dovessi descrivere il film con una parola sarebbe intenso. Questo perché fin da subito ti mette davanti alla realtà dei fatti. Si apre infatti con la voce di Anna che ci racconta come la sua nascita non sia frutto del caso. Ma oltre al dramma in sé, il modo sapiente in cui il regista racconta le dinamiche familiari, i conflitti interni, le speranze e le paure dei nostri protagonisti è ciò che rende davvero emozionante questo film. La storia viene raccontata in maniera semplice e genuina, senza filtri, in modo che lo spettatore si senta parte della famiglia e partecipi attivamente alle vicissitudini narrate. Infatti questo film ha messo nuovamente a dura prova la mia sfera emotiva perché le lacrime zampillavano dai miei occhi. Diciamo che al regista piace raccontare storie strappalacrime infatti, dopo aver raccontato di un amore ostacolato ne “Le pagine della nostra vita”, ritorna con un film di spessore sulla lotta contro la leucemia (ho pianto così tanto che dovrebbe essere illegale fare film del genere).


Weekly Recap #4

Ultima settimana di esami (ormai ve lo avremo ripetuto milioni di volte) e poi inizierà l’ultimo semestre. È incredibile come questi tre anni di università siano passati in fretta e ogni tanto, pensando a cosa ci riserva il futuro, mi faccio prendere dall’ansia. Non sono mai stata brava a gestire i cambiamenti. Ma non siamo qui per parlare di me, quanto delle innumerevoli serie che vedo (quelle che vi propongo sono solo una piccola parte), quindi iniziamo!

Scorpion 1×16
Dopo quasi tre settimane torna questa serie che, puntata dopo puntata, sto imparando ad amare sempre di più. Le varie missioni in cui vengono coinvolti i protagonisti sono sempre un po’ surreali, ma essendo uno show televisivo direi che se lo possono permettere. Questa volta Walter e gli altri ci portano su una nave da crociera per persone molto facoltose, in cui dovranno localizzare e disattivare dei missili. La missione, ovviamente, è piena di contrattempi e situazioni non previste, oltre che di azioni inaspettate da parte di alcuni personaggi, ma la cosa che mi ha colpita di più è stata l’attenzione dedicata alle relazioni tra i personaggi. Ci mostrano brevi momenti e conversazioni in cui si può notare come i protagonisti stiano imparando a vivere emozioni come amore, affetto, preoccupazione. Li vediamo avere paura di perdere un’amicizia importante, nascondersi per scrivere un biglietto di San Valentino e offrirsi come ostaggio al posto della persona a cui tengono di più. Stanno crescendo tutti e spero continuino su questa scia. Non sono riuscita a trovare il promo della settimana prossima, ma mi aspetto grandi cose.

 

The Fosters 2×15
Puntata relativamente tranquilla, ma adorabile. Callie incontra Robert per un pranzo e cerca di fargli capire di poter essere sua figlia e frequentarlo anche senza essere adottata. Cerca anche di fargli comprendere che essere adottata da lui la separerebbe da Jude, ma il padre non sembra voler accettare la cosa. Jesus si fa dare ripetizioni da Emma e come al solito dimostra di non pensare alle conseguenze delle sue azioni e cerca di baciarla. Alla fine decidono di essere solo amici, ma sono curiosa di vedere come si svilupperà la situazione. Jude e Connor escono con due loro compagne di classe per vedere un film al cinema, dove i due condividono un momento dolcissimo. I momenti a loro dedicati sono fra quelli che aspetto con più ansia perché è la prima volta, in una serie tv, che vedo due ragazzi così giovani affrontare la possibilità di essere gay.
Brandon riprova a suonare il piano dopo aver ricevuto una mail in cui viene invitato a prendere una decisione riguardante il corso estivo che gli è stato proposto. Non so che decisione prenderà, ma spero sia quella di andare al corso e ricominciare a suonare, perché la musica classica è sempre stata molto importante per lui e sarebbe un peccato abbandonarla così.
La scena finale mi ha lasciata a bocca aperta, non mi sarei mai aspettata una richiesta del genere da parte di Ana e sono curiosissima di vedere come risponderanno Stef e Lena. Sembrano essere in arrivo altri problemi per Callie (quando mai insomma) che viene interrogata dalla polizia riguardo un gioco che aveva comprato per la figlia di Daphne. La accuseranno di averla rapita? Temo lo scopriremo solo guardando la puntata, quindi teniamo duro che fra pochi giorni forse avremo le nostre risposte.

 

Eye Candy 1×05
Se c’è una cosa che ormai ho capito di questa serie, è che niente è mai come sembra. La trama si sta allargando e tutto sembra essere un incastro tra persone e avvenimenti. In questa puntata viene inserito il personaggio di Bubonic, un hacker conosciuto sia dalla Cyber Unit che da Lindy. Si capisce che una tragedia avvenuta alla sua ragazza un anno prima a causa della polizia l’ha fatto tornare in città per vendetta, ma questo episodio è stato solo un assaggio di un piano molto più grande. Il killer ossessionato da Lindy si fa vedere poco, ma i suoi pensieri ci vengono rivelati durante tutta la puntata e, devo ammetterlo, mettono un’ansia assurda. Interessante il modo in cui Bubonic decide di attaccare i partecipanti alla festa organizzata da Lindy e Sophia: un gioco, in cui completando determinate sfide si vincono soldi. Mi ha lasciata perplesse il tipo di sfide proposte e la reazione della gente, disposta anche a tagliarsi un dito per soldi, cosa che spero nella realtà non capiti mai.
Tommy e Lindy sono adorabili, ma la loro relazione non è ancora destinata a iniziare, in quanto la ragazza sembra essere concentrate sul bel Jake (la capisco, è difficile scegliere tra i due). Il promo della prossima puntata è assurdo, succedono troppe cose e non so come faranno ad inserire tutto in 40 minuti. È incredibile come sembra essere tutto collegato, dal killer, a Bubonic, alla scomparsa di Sarah. Per una volta, non vedo l’ora che arrivi lunedì per vedere il prossimo episodio.

 

Switched at Birth 4×06
Non so esattamente cosa pensare di questa puntata, come di quelle passate. La storyline non mi piace, anche se mi rendo conto che i produttori la stiano usando per sensibilizzare li spettatori. Mi è piaciuto come abbiano reso il fatto che Bay si senta in gabbia, con tutti che le dicono come dovrebbe sentirsi e cosa dovrebbe pensare e mi è piaciuto soprattutto che lei abbia provato a ribellarsi alla cosa. Tutti sono saltati a conclusioni affrettate e ancora non si sa se le accuse a Tank siano veritiere. Viene aperta un indagine da parte della scuola e la gente inizia a parlare, a farsi un’opinione sulla situazione. Bay è quindi costretta a dire tutto ad Emmett, che ovviamente non la fa spiegare e pensa lei lo abbia tradito e basta. Ho apprezzato che Daphne sia volata fino a Los Angeles per parlargli e cercare di convincerlo a parlare con Bay, ma ho come l’impressione che le cose non andranno bene. Emmett è tornato a casa, ma dal promo della prossima puntata sembra che non riesca ad accettare la situazione. Tank è stato espulso, ma anche qui temo che la situazione non sia conclusa, perché non ci sono prove contro di lui e Bay non ha confermato totalmente la cosa, dicendo solo che sentiva che qualcosa era sbagliato la sera della festa. A giudicare dalle informazioni che sono emerse da questa puntata sembra che Tank non fosse così ubriaco, che anzi fosse perfettamente in grado di fermarsi, quindi la situazione è parecchio complessa. Sono curiosa di vedere come andrà avanti la cosa mi , nonostante queste puntate non mi stiano piacendo più di tanto.

 

Grey’s Anatomy 11×11
Mi ero sbagliata, in uno degli scorsi recap, dicendo che Shonda avrebbe probabilmente salvato il bambino di April e Jackson perché fino ad ora non era mai successo niente di grave ai bambini in questa serie. Mi sbagliavo a sperare in un miracolo, un po’ come ha fatto April durante questo episodio e mi sbagliavo di nuovo quando pensavo che non avrei pianto.
È stato devastante vedere i genitori del piccolo dover prendere la decisione di farlo nascere a lasciarlo morire, è stato terribile vedere come gli altri protagonisti non avessero idea di come aiutarli, ma è stato bello come Amelia sia arrivata in aiuto a tutti, dicendo che avrebbero dovuto lasciarli in pace e che accendere una candela l’aveva aiutata ad affrontare la situazione. Uno alla volta li vediamo quindi andare nella cappella dell’ospedale e accendere una candela per il piccolo Samuel, ricordando i momenti migliori degli ultimi mesi della vita di April e Jackson. Grande recitazione dei due attori che rendono le scene con loro protagonisti davvero strazianti e, nonostante sia stato davvero un episodio difficile, complimenti a Shonda per aver scritto questa storyline. Mi si è stretto il cuore a vedere Amelia affrontare questa situazione, dopo la tragedia che l’aveva colpita e di cui nessuno all’ospedale è a conoscenza. Quando nella cappella e seduta con Owen e gli dice: ”Mio figlio è vissuto per 43 minuti” sono scoppiata. Bocciata totalmente in questo episodio Meredith, che sembra fregarsene del tutto di cosa stanno affrontando i suoi amici e pensa solo a cercare qualcuno che possa tenergli i bambini mentre lei corre da Derek per del, e qui cito, “sesso d’emergenza”. Spero che April e Jackson possano trovare un po’ di pace nelle prossime puntate e magari un po’ di felciità, perché se la meritano davvero.

 

How To Get Away With Murder 1×12
Applauso per Shonda e per Viola Davis signore e signori! Questa puntata mi ha tenuta sulle spine per 40 e passa minuti e gli ultimi 5 la mia mascella era più o meno ad altezza caviglie. L’episodio è stato meraviglioso e dannatamente intenso. Dopo aver trovato il corpo di Sam, Hannah, sua sorella, in preda ad un attacco isterico, accusa Annalise di aver ucciso il marito. Quando la polizia non l’arresta, Hannah trova il modo di far comunque perquisire la casa.
I ragazzi nel frattempo sono sempre più in ansia e vivono ogni giorno con la paura di essere scoperti ed arrestati. Connor e Michaela sono i più scettici sull’affidare la propria libertà ad Annalise e anche Wes e Laurel iniziano a crollare. Rebecca mi lascia sempre più perplessa, perché semplicemente troppo calma. Non è possibile non avere nessuna reazione a quello che sta succedendo. Durante la scena della perquisizione ero sul divano con il fiato sospeso aspettando che trovassero qualcosa, qualunque cosa che incriminasse Annalise o i ragazzi, invece tutto procede per il meglio. Quando la polizia trova un anello mi sono detta: “Ecco, è finita, hanno trovato l’anello di Michaela” e invece questo show mi ha stupita di nuovo. Negli ultimi minuti infatti, vediamo che ad essere arrestato e portato in centrale è Nate, l’amante di Annalise, incriminato a causa della prove che Frank e Annalise hanno lasciato in giro. Non so se Nate sia a conoscenza di tutto o quale sia il piano per scagionarlo, ma spero non lo lascino a marcire in prigione, perché non se lo merita. In attesa di vedere la prossima puntata, cercherò di capire cosa sia successo al vecchio inquilino della casa di Wes, che sto iniziando a pensare abbia qualcosa a che fare con Rebecca.

 

Mi scuso di nuovo per aver postato un giorno in ritardo rispetto al solito e vi auguro buon weekend!!