Letture del mese: Aprile 2019

mon firma

Titolo: Prodigy (Legend #2)
Autore: Marie Lu
Genere: Distopia
Pagine: 300
 
Recensione | Goodreads | Amazon
 
Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti #1)
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza
Pagine: 212
 
Recensione Kia | Goodreads | Amazon
 

 

Titolo: Champion (Legend #3)
Autore: Marie Lu
Genere: Distopia
Pagine: 324
 
Goodreads | Amazon
 

 
divisore dx

 

kiafirma

Titolo: Novecento
Autore: Alessandro Baricco
Genere: Narrativa, Teatro
Pagine: 62
 
Goodreads | Amazon
 
Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti #1)
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza
Pagine: 212
 
Recensione | Goodreads | Amazon
 
Titolo: L’amico di mio fratello (Roommates #2)
Autore: Kendall Ryan
Genere: Romance, New Adult
Pagine: 224
 
Recensione a breve | Goodreads | Amazon
 
Titolo: La ragazza del faro
Autore: Alessia Coppola
Genere: Romance, Contemporaneo
Pagine: 320
 
Recensione giovedì 9 maggio | Goodreads | Amazon
 

Lettura di gruppo: Guida galattica per gli autostoppisti [Recensioni]

Buongiorno lettori!
Come ogni anno, capita un periodo un po’ così, in cui un po’ senza rendercene conto ci prendiamo una pausa dal blog. Sono momenti da cui di solito usciamo cariche come le molle, quindi speriamo sia così anche stavolta. Iniziando a recuperare ciò che ci siamo un po’ perse, ad inizio aprile abbiamo letto con alcune ragazze Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams. Loro sostenevano di rimandarlo da troppo tempo, io lo rileggo volentieri ed eccoci pronti con un #leggiconikigai. La particolarità del libro ha fatto sì che il gruppo di partenza non fosse numeroso e che qualcuno si sia perso per strada mano a mano che la lettura procedeva. Ci siamo però divertite parecchio: ora non resta che recuperare il film e poi, magari, continuare la lettura dei 5 volumi.
Intanto vi lascio i pareri di chi l’ha letto, per trovare il mio vi basta seguire questo link. ♥

Ilaria

rating-4

Una cosa è certa, è stata la lettura più sconclusionata, divertente e stralunata che io abbia fatto, ma nel suo essere imprevedibile e fuori da qualsiasi schema mi è piaciuta moltissimo.
I personaggi mi hanno conquistata: ognuno ha una sua peculiarità ed è necessario allo sviluppo della trama, anche se sono arrivata alla fine del libro senza capire assolutamente dove l’autore voglia andare a parare.

Di più non so che dire… tant’è che ancora non sono riuscita nemmeno a scrivere la recensione sul mio blog… ma ce la posso fare!!

Antonella

rating-4

commento? Mmmh, difficile… Dipende dalla pagina. Bello! Fuori di testa! Forte! Pazzesco! Lo pianto lì! Ops, ho sforato i capitoli…
Ecco, una cosa così. Mi è piaciuto molto lo humor, certe riflessioni e Marvin. Ho avuto qualche difficoltà con le storie o descrizioni più inverosimili.

Saya

rating-5

Letta per la prima volta e adorata. Il mio spirito nerd ha inneggiato durante tutto il romanzo delirante e divertente. Ho capito gli spunti letterari di molti altri libri. Arthur mi ha divertito. È il tipico umano che si trova a vivere una tipica situazione catastrofica e la prende con filosofia. Sicuramente leggerò l’intera saga. Devo scoprire perché Zaphod si è cancellato i ricordi….

Emanuela

rating-4

Avevo letto da tanto la trama di questo libro cult ma non avrei mai immaginato fosse così!
Potrebbe a prima vista sembrare demenziale ma in realtà è semplicemente geniale! È disseminato ovunque di battute con doppi sensi sottilissimi, osservazioni sagaci sulla realtà attuale (anche se è stato scritto parecchi anni fa risulta comunque attuale), anticipazioni fantascientifiche che poi in realtà si sono evidentemente realizzate! Delle trovate secondo me poi sono semplicemente geniali, come i fabbricanti di pianeti e la Terra come computer, i topi al comando quali esseri intelligentissimi, i delfini che vorrebbero avvisare gli uomini della fine e la risposta 42 alle domande sul Senso della Vita, alla quale tocca però trovare la risposta giusta.
Io ho apprezzato particolarmente il concetto dell’astronave delle Improbabilità che trova il culmine nella trasformazione dei razzi, il paradosso di Zaphod che si sarebbe cauterizzato dei vasi e delle sinapsi delle sue due teste per non essere consapevole della sua intenzione di rubare la navicella, e l’ironia dei filosofi che vogliono protestare perché il Mega cervellone vuole togliergli il lavoro.
Mi è piaciuto di meno il passaggio sulla navicella dei vogoniani con il discorso delle poesie e della guardia insoddisfatta.
Trovo che si possa leggere tutto a un doppio livello vedendolo come metafora della vita degli uomini e delle questioni più spinose, come per esempio il rapporto con il potere e la libertà di pensiero e la disumanizzazione del lavoro in fabbrica, ma reso in chiave molto più leggera e soprattutto comprensibile solo a chi voglia e riesca ad andare oltre.
Non vedo l’ora di continuare e scoprire cosa succederà al gruppo nel ristorante!!!

Mon

rating-4

Avevo già visto il film quindi avevo una vaga idea della follia dell’autore, ma mai avrei potuto immaginare una cosa simile. Il libro è sconclusionato e confuso, ma conquista insieme ai suoi personaggi. Ogni cosa sembra avere un suo perché e non vedo l’ora di leggere i prossimi per capire dove vuole andare a parare l’autore. L’ho trovata una lettura molto divertente e a tratti inquietante: Adams ha inserito elementi che ora riusciamo a ricollegare a oggetti che usiamo di continuo, ma che quando è stato scritto il libro non esistevano. In generale la consiglio, soprattutto se letta in compagnia.

WWW Wednesday #16

Buongiorno lettori!
Mi vergogno a dirlo, ma questa settimana non ho letto praticamente nulla. Non è il massimo da dire in un blog di libri, ma secondo me ci sta essere sinceri e ammettere che a volte la vita si mette in mezzo.
Il WWW non cambia, quindi, ma cercherò di migliorare e leggere di più, anche perché il libro in lettura mi sta piacendo molto.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito Champion ormai più di una settimana fa e spero di parlarvene presto. Se ancora non avete letto questa trilogia, fatelo. Sto ancora leggendo Maledetta felciità e mi sta piacendo molto. Marianne mi ricorda un po’ Bridget Jones e mi diverte leggere della sua avventura con il self help. Penso ancora di leggere Aurora Rising, ma vedremo di cosa avrò voglia una volta finito il libro in lettura.

Recensione: Prodigy di Marie Lu

Buongiorno lettori!
Torno dopo un bel po’ con una recensione. Mi spiace per la lunga assenza, sono state settimane un po’ strane. Vi parlo finalmente di Prodigy, secondo volume della trilogia Legend di Marie Lu.

prodigy cover
Prodigy
di Marie Lu
Serie:

Legend [#2]

~
Editore:

Piemme

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Pagine:
300
~
Uscita:
Marzo 2014
~
Link:

Amazon

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GoodReads

“Le preoccupazioni di Day sulla mia incolumità adesso sono calzanti. Il piano sembra buono, ma qualcosa potrebbe sempre andare storto. E se invece di condurmi dall’Elector, del quale dovrei conquistarmi la fiducia prima di ucciderlo, mi sparassero nell’istante in cui mi trovano? Oppure potrebbero legarmi a testa in giù in una stanza per gli interrogatori e picchiarmi fino a farmi perdere i sensi. L’ho visto succedere un milione di volte. Potrei essere morta prima della fine della giornata, molto prima che l’Elector venga a sapere del mio ritrovamento. Ci sono un sacco di cose che potrebbero andare storte. Per questo devo concentrarmi, ripeto a me stessa. E se guardo Day negli occhi non ci riesco.” Niente è quello che appare e la violenza regna sovrana: che senso ha credere ancora nell’amore? June e Day arrivano a Vegas dopo essere miracolosamente sfuggiti all’ingiustizia della Repubblica quando l’inconcepibile accade: l’Elector Primo muore e il figlio Anden prende il suo posto. Mentre la Repubblica sprofonda nel caos, i due giovani ribelli si uniscono ai Patrioti nel disperato tentativo di salvare il fratello di Day, Eden. E i Patrioti accettano, ma a una condizione: June e Day dovranno prima uccidere il nuovo Elector. Peccato che Anden non abbia niente a che vedere con il suo crudele genitore.
 

Libri nella serie:
[#1] Legend
[#2] Prodigy
[#3] Champion

Prodigy riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati in Legend. Day e June sono fuggiti e cercano di raggiungere i Patrioti, per poi di salvare Eden. Day è ferito, June è ormai considerata una traditrice e ricercata in tutta la Repubblica e le cose non sembrano andare bene.

Avevo amato Legend per la sua azione e l’unico difetto che gli avevo trovato era il non aver approfondito più di tanto i personaggi. Questo pensiero si capovolge completamente in Prodigy, dove l’azione lascia spazio alla politica e alla scoperta del passato dei personaggi e della Repubblica. Prodigy ha il compito di farci comprendere il mondo distopico in cui ci troviamo e sottolinea con insistenza la differenza tra i due mondi di Day e June. Entrambi prodigi, ma per motivi e situazioni differenti. Così simili, ma allo stesso tempo così diversi.

In questo romanzo vediamo i due protagonisti lottare contro il proprio passato e chiedersi dove li porterà la loro relazione e la vita in generale, ora che è cambiata così drasticamente. Sarà difficile per loro non cadere nelle vecchie abitudini e imparare a fidarsi l’uno dell’altra e trovare il loro posto in una battaglia che ormai è impossibile evitare.

Durante la lettura è facile farsi sviare nel determinare chi sono i buoni e chi i cattivi. L’autrice è riuscita a creare una serie di ambiguità che ti fanno dubitare un po’ di tutti e non si capisce fino alla fine come stanno davvero le cose.

Ruolo centrale lo avrà Anden, diventato nuovo Elector della Repubblica a poche pagine dall’inizio del romanzo. Anden è giovane, pieno di idee interessanti che potrebbero cambiare radicalmente la Repubblica. Sarà compito di June decidere se fidarsi di lui o meno e convincere Day. Anden mi è piaciuto molto come personaggio e non vedo l’ora di scoprire che ruolo avrà in Champion.

Insomma, Prodigy è un libro in cui il ritmo rallenta un po’, ma va letto e si fa apprezzare anche avendo meno azione, che comunque non mancherà perché il finale vi farà stare con il fiato sospeso per tutto il tempo. Ho già letto Champion e non vedo l’’ora di parlarvene, ma intanto voi fatemi sapere se avete letto Prodigy e cosa ne pensate.