Buongiorno!
Iniziamo la settimana con un recensione particolare. E non perché abbia qualcosa di strano o perché parli di un libro fuori dal comune ma perché, cari lettori, arriva dritta dritta da Anna. Chi ci segue dall’inizio si ricorderà di lei, l’addetta ai film, poi sparita dal blog per rincorrere i suoi sogni di libertà e la sua voglia di scoprire il mondo. Ora è tornata, ha letto un libro e ci teneva a condividere il suo pensiero con voi. Quindi, a lei la parola!

Chi mi conosce sa che sono una appassionata lettrice di fumetti e manga, però ogni tanto mi riservo di leggere qualche libro per cambiare. Ho dei gusti difficili però se effettivamente trovo il libro giusto, in poco tempo è anche finito. Il libro che ho avuto occasione di leggere s’intitola “Controvento: storie e viaggi che cambiano la vita” di Federico Pace. Ho scoperto questo libro guardando una puntata de “Alle falde del Kilimangiaro” in cui l’autore ne parlava. Essendo molto sensibile al tema del viaggio non ho potuto non provare a leggerlo.

controvento cover

Titolo: Controvento: storie e viaggi che cambiano la vita
Autore: Federico Pace
Editore: Einaudi
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Dai colori dell’India ai segreti del Monte Athos. Dalla sterminata cordigliera dell’America Latina agli ipnotici silenzi della Siberia. Dalle dolci sinuosità della Moldava fino al Pacifico e oltre. Dalle antiche vie che costeggiano il mare alle strade che uniscono le grandi città. Il viaggio in auto di Oscar Niemeyer lungo oltre mille e duecento chilometri da Rio de Janeiro fino a Brasilia per dare vita a una città mai esistita prima. Il cammino a piedi di Vincent Van Gogh tra il Belgio e la Francia nell’inverno in cui finí per capire cosa gli serviva davvero per diventare pittore. La soglia inattesa con cui è costretta a misurarsi Frida Kahlo. La fuga di Joni Mitchell dalle battaglie meschine della fine di un amore. La corsa insonne di Keith Jarrett verso Colonia. Controvento racconta le storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus o un treno, ha trovato in un giorno, in un istante, il modo di cambiare e trasformarsi. I viaggi hanno segnato la vita di molti e di molti altri la segneranno nel tempo che verrà: perché l’altro e l’altrove hanno sempre in serbo qualcosa che non abbiamo ancora conosciuto, che lenirà il nostro dolore e ci schiuderà il passaggio verso la strada poco battuta.

Controvento raccoglie le esperienze di personaggi più o meno conosciuti che, ad un certo punto della loro vita, hanno intrapreso un viaggio che ha cambiato non necessariamente la loro vita, ma almeno il modo di approciarsi ad essa. Da Van Gogh ad Anna Maria Ortese, da Frida Khalo a Charles-Edouard Jeanneret. Se non conoscete alcuni di questi nomi non vi spaventate, perché molti dei personaggi che vengono raccontati in questo libro sono persone di cui nemmeno io avevo mai sentito parlare.

Il libro è un insieme di brevi capitoletti in cui vengono raccontati i viaggi che hanno dato una svolta radicale ai numerosi personaggi coinvolti. La pecca è che a volte questi capitoli sono davvero brevi e non permettono di immergersi appieno nelle storie che vengono raccontate una di seguito all’altra. In particolare, per alcuni personaggi è stato difficile capire appieno l’apporto del viaggio nella loro vita data la brevità dello spazio dedicato.

Mi è piaciuto molto come l’autore ci introduce ai numerosi viaggi che ci racconta nelle pagine del libro: “Un passo più in là, un movimento ampio o breve. Andare via proprio in un certo momento. È allora che la vita inizia ad accadere.” Questo non significa che bisogna per forza prendere un aereo ed attraversare mezzo mondo per capire chi siamo e/o per dare una svolta alla nostra vita. O meglio, questo non è il solo modo e, come viene raccontato più volte, il cambiamento può dipendere semplicemente dalla scoperta di un angolo nascosto della città in cui si è sempre vissuto o dall’accorgerci di qualcosa che è sempre stato lì. I diversi viaggi che vengono raccontati non parlano solo di cambiamenti, ma anche di battaglie personali, attese e riconquiste.

È un libro semplice, scritto con uno stile molto scorrevole e, data la brevità e l’indipendenza dei capitoli, è l’ideale da leggere a puntate durante una pausa pranzo, in un momento di relax a casa sul divano o prima di andare a dormire. Un libro che magari non sarà uno tra i vostri preferiti, ma che in qualche modo ci invita a compiere quel movimento più o meno ampio e, se necessario, ad andare controvento per poter vivere appieno il più grande viaggio e avventura di tutti: la nostra vita.

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