Buongiorno a tutti voi! Scusate la mia assenza ma in farm ho perso davvero la cognizione del tempo. L’altro giorno sono riuscita a guardare un film finalmente -che tra l’altro ho già visto almeno una decina di volte- con la mia amica italiana, un tipo canadese e un ragazzo statunitense. Come avrete già notato dal titolo si tratta proprio di ‘Frozen’. Ebbene sì, ho sempre voluto scrivere una recensione su questo film ma non l’ho mai fatto. Un po’ perché ho sempre paura di scrivere di un film Disney in quanto sono una grande estimatrice e fan dei suddetti film, dall’altra perché siccome è un film di cui si è parlato davvero fino alla nausea, non mi sentivo in dovere di esprimere il mio parere – o almeno fino ad oggi.
Frozen è per me particolare, in quanto il primo film Disney che ho guardato in inglese e non in italiano. Da sempre i doppiaggi italiani dei film Disney sono stati fatti a regola d’arte ma, dopo che una mia amica mi aveva detto che con la traduzione e le canzoni non avevano fatto un buon lavoro, ho scelto di vederlo in inglese. Potrete essere o meno d’accordo con me, ma ho provato a guardare qualche scena in italiano e non è stata la stessa cosa.

frozen
Titolo: Frozen
Titolo originale: Frozen
Regia: Chris Buck e Jennifer Lee
Anno: 2013
Durata: 102 min
IMDB

Quando una profezia intrappola un intero regno in un inverno senza fine, Anna, una temeraria sognatrice, insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, la Regina delle Nevi, per riuscire a porre fine al glaciale incantesimo. Anna e Kristoff incontrano sul loro cammino creature fantastiche come i trolls, un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, montagne alte come l’Everest e magia dietro ogni angolo, e combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione.

 

Frozen è l’emblema di quello che io definisco Disney 2.0, ovvero una Disney che si stacca dalle solite fiabe principesche (a cui sono terribilmente affezionata) e ci presenta dei personaggi indipendenti che vogliono realizzarsi facendo conto principalmente sulle loro forze. Vediamo una Queen Elsa che per il bene di sua sorella e del regno, decide di isolarsi da tutti e da tutto, rinunciando al suo happy ending – e per la prima volta (pardon seconda se contiamo Merida di ‘Ribelle the Brave’) c’è una principessa senza cavaliere. Anna invece è la tipica principessa Disney, spensierata, disinvolta e alla ricerca del vero amore – un’inguaribile romantica sognatrice che mi ricorda un po’ me stessa. E proprio qui vediamo un cambiamento del tutto nuovo in un film Disney: Anna incontra il principe Hans e tra i due scocca la scintilla, tant’è che gli viene dedicata una canzone intera. A questo punto noi ignari spettatori crediamo che sia fatta, che abbia trovato il principe azzurro. E invece no! Entra in gioco Kristoff, un mercante di ghiaccio che, trovandosi costretto ad aiutare Anna, le vuole far capire che non può sposare un tizio che ha appena incontrato e che non conosce per niente – mettendo così in discussione una delle costanti dei film Disney. Infatti poi Hans si rivela una persona parecchio infame, di peggio Anna non poteva trovarne.che più infame Anna non poteva trovare e che il vero amore lei ce l’ha avuto di fianco tutto il tempo.
Fino ad ora i film Disney hanno rovinato intere generazioni di ragazze –me compresa-, illudendole che avranno un incontro da film con l’amore della loro vita. Frozen in qualche modo ci vuole dire che attenzione, non è tutto oro quel che luccica e che magari, alla ricerca della persona perfetta, il vero amore si nasconde sotto il naso. Detto questo, scusatemi ma io sono comunque in attesa del mio incontro da film con l’amore della mia vita e non intendo rinunciare a questa possibilità.
A parte qualche cambiamento stilistico, ritroviamo come in ogni film Disney che si rispetti, delle belle canzoni che abbiamo subito imparato a memoria –almeno io-, dialoghi con battute geniali e personaggi irresistibili – vedi Olaf. Frozen ha avuto tutte le carte in regola per far breccia nel cuore di grandi e piccini, restando al passo con i tempi e rinnovandosi per adattarsi al meglio al vecchio e al nuovo pubblico. Personalmente non lo metto nella mia top list dei film Disney preferiti ma lo guarderei ancora altrettante volte senza mai stancarmi di cantare insieme ai personaggi le loro canzoni!

rating 4
annafirma

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