Buongiorno!
Oggi torno a parlarvi della Bardugo perché credo non si possa mai averne abbastanza. Il libro che vi consiglio oggi non è disponibile in italiano, ma se leggete il lingua ve lo consiglio caldamente.

six of crows cover
Titolo: Six of Crows (Six of Crows #1)
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Henry Holt and Company
Link di acquisto: Amazon | Kobo
Goodreads

Criminal prodigy Kaz Brekker has been offered wealth beyond his wildest dreams. But to claim it, he’ll have to pull off a seemingly impossible heist:

Break into the notorious Ice Court
(a military stronghold that has never been breached)

Retrieve a hostage
(who could unleash magical havoc on the world)

Survive long enough to collect his reward
(and spend it)

Kaz needs a crew desperate enough to take on this suicide mission and dangerous enough to get the job done – and he knows exactly who: six of the deadliest outcasts the city has to offer. Together, they just might be unstoppable – if they don’t kill each other first.

 

“Six of Crows” è il primo volume della duologia omonima ambientata nel mondo dei Grisha che ci viene presentato nella trilogia “The Grishaverse” (vi ho parlato del primo libro qui).

Si può leggere la duologia senza aver letto gli altri libri della Bardugo, ma non ve lo consiglio. Si comprende tutto, ma non si capisce fino in fondo ogni dettaglio e sarebbe un peccato. L’autrice ha creato un mondo pieno di sfaccettature, che vengono svelate nel corso dei vari volumi, quindi saltando la trilogia precedente se ne perderebbero molte.

“Six of Crows” parla di sei ragazzi messi alla prova con una missione impossibile. Sono ragazzini, in piena adolescenza, ma si ritrovano ad affrontare pericoli enormi ognuno per un motivo diverso, ma tutti per cambiare la propria vita. Nessuno di loro è ricco o famoso o importante a Ketterdam, la città dove abitano. Sono ladri, spie, furfanti, ma tutti loro cercano qualcosa che possa migliorarli.

La missione è, come dicevo prima, impossibile. Ai sei ragazzi viene richiesto di irrompere nel luogo più sicuro e protetto del mondo per far “evadere” un uomo, inventore di una droga che potrebbe causare irreparabili danni.
Mi è piaciuta particolarmente la diversità tra i personaggi. Kaz, Inej, Nina, Matthias, Wylan e Jesper non potrebbero essere più diversi, eppure riescono a lavorare insieme in maniera egregia. Ho trovato molto piacevole scoprire come siano riusciti a guadagnare la fiducia l’uno degli altri gradualmente, con piccoli gesti e mi è piaciuto motlo vederli collaborare e imparare a tenere agli altri membri del loro gruppo mano a mano che passava il tempo. Persone come loro, cresciute nella malavita, abituate a guardarsi le spalle in ogni istante, devono imparare a fidarsi di sconosciuti per sopravvivere ed è un tema che ho apprezzato molto.

Nonostante l’argomento abbastanza avventuroso con elementi fantasy, l’autrice è bravissima ad inserire elementi romantici che non vanno ad appesantire la trama o a risultare stucchevoli ma che, anzi, arricchiscono la storia rendendola più completa e dinamica. Il libro ha un ritmo molto veloce, gli avvenimenti si susseguono in fretta, senza far mai rilassare né i personaggi né il lettore che si ritrova catturato da ogni singola pagina, cercando di mettere insieme i pezzi del puzzle.

La differenza principale di questo libro rispetto agli altri ambientati nello stesso mondo è il fatto che qui i Grisha non sono protagonisti. Sono essenziali, al centro della storia quasi sempre, ma non si parla solo di loro e del loro potere. In “Six of Crows” si da molto spazio a persone normali, con capacità ordinarie che però vengono utilizzate in maniera straordinaria, regalando un equilibrio eccezionale con le capacità particolari dei Grisha.

Nella mia recensione di “Shadow and Bone” avevo detto di non aver apprezzato molto l’uso della prima persona come voce narrante. In “Six of Crows”, la Bardugo sceglie di usare una terza persona e riesce perfettamente nell’impresa di far comprendere pensieri ed emozioni dei personaggi senza però condizionare mai il lettore. Decisamente una scelta azzeccata.
Consigliato a chi vuole un fantasy scritto davvero bene, in un inglese non troppo complesso e pieno di personaggi interessanti che vi sorprenderanno pagina dopo pagina.

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