alaska

Letture del mese: Ottobre 2018

mon firma

Titolo: Tutto tranne un bacio
Autore: Chiara Venturelli
Genere: Romance
Pagine: 245

Titolo: Kingdom of Ash (Throne of Glass #7)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy
Pagine: 992

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Titolo: Alaska (The Evelyn Talbot Chronicles #1)
Autore: Brenda Novak
Genere: Thriller
Pagine: 468

divisore dx

 

kiafirma

big apple cover
Titolo: Big Apple (Living NY #1)
Autore: Marion Seals
Genere: Romance
Pagine: 434

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Titolo: Il ladro gentiluomo (Alice Allevi #7)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 299

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il ladro gentiluomo cover
il sogno della macchina da cucire cover
Titolo: Il sogno della macchina da cucire
Autore: Bianca Pitzorno
Genere: Fiction storica
Pagine: 240

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Titolo: Alaska (The Evelyn Talbot Chronicles #1)
Autore: Brenda Novak
Genere: Thriller
Pagine: 468

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alaska cover

WWW…Wednesday #52

Ciao lettori!
È passata un’altra settimana e io (Mon) ho divorato Kingdom of Ash e sto in lutto da quando l’ho finito. Sto meditando di ricominciare la serie da capo. Voi cosa state leggendo?

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito Alaska ieri e mi è piaciuto parecchio, anche se ha avuto un finale un po’ troppo affrettato. Inizierò oggi credo Vorrei che fosse già domani che mi ispira molto. Domani invece inizierò il secondo libro della GDL #igiallicondestinodicarta, ovvero Assassinio sull’Orient Express. Mi vergogno un po’ a non averlo mai letto (ho visto il film uscito l’anno scorso) e non vedo l’ora di iniziarlo.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito Alaska di Brenda Novak e mi è piaciuto davvero davvero tanto. Non do voto pieno a causa di un finale un po’ veloce, nonostante sia ben costruito. Spero di riuscire a leggere il seguito presto. In lettura ora La stanza della tessitrice di Cristina Caboni che mi sta prendendo parecchio. Trovo sia davvero una bella storia, misteriosa e ben costruita ma allo stesso tempo molto delicata. Finito questo conto di terminare Non ho tempo per amarti di Anna Premoli.

WWW…Wednesday #51

Buon pomeriggio lettori!
Stasera su Instagram ci sarà una piccola sorpresa, una cosa carina. Quindi se ancora non ci seguite, correte a farlo! QUI trovate il nostro profilo. A parte questo, pare che la Mon si sia sbloccata, io sono piena di cose da fare, quindi procedo lentamente ma con libri molto belli.

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Letto

In lettura

Da leggere

Dire che sono intrippata con Kingdom of Ash è dire poco. È uscito ieri e sto al 70% circa. Lo sto divorando e amando. Appena finito continuerò Alaska che sto trascurando perché non riesco a posare quello della Maas.
Tutto tranne un bacio l’ho amato e trovate la recensione qui.

Letto

In lettura

Da leggere

Non ho finito niente di nuovo, essenzialmente perché mi sono portata avanti due libri contemporaneamente. Quindi ultima l’ultima lettura terminata è ancora Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno. In lettura ho Alaska di Brenda Novak – che mi sta intrigando TANTISSIMO – per l’iniziativa #igiallicondestinodicarta e Non ho tempo per amarti di Anna Premoli.

Teaser Tuesday #184

Ciao lettori!
È più di un anno che aspetto questo giorno. È finalmente uscito “Kingdom of Ash” e io mi ci sono buttata a pesce. Il Teaser Tuesday di oggi è però tratto da un altro libro, ovvero “Alaska”, che stiamo leggendo per la challenge #IGialliConDestinoDiCarta (qui tutte le info) e lo sto amando. Vediamo se intriga anche voi.

teaser tuesday

Mentre lui la osservava, Evelyn non aveva osato muovere un muscolo. Aveva tenuto gli occhi chiusi, senza vedere quel che lui faceva. Ma sentiva che la stava fissando attentamente. Voleva la certezza che fosse morta.
Dall’istante in cui aveva sciolto la corda con cui l’aveva legata, Evelyn aveva riacquistato l’uso delle mani. Lo sforzo per non portarsele alla gola e tamponare il sangue che sgorgava dalla ferita era stato enorme. Riusciva a malapena a non gorgogliare quando respirava, e il fumo che si addensava nell’aria rendeva ancora più faticoso ogni suo fievole respiro. Aveva temuto di morire soffocata se non, prima ancora, dissanguata. Ma l’istinto le aveva detto che la sua unica e sola possibilità era convincerlo di aver portato a termine il lavoro che aveva iniziato tagliandole la gola.
«Così impari a farmi incazzare, troia» aveva borbottato lui quando finalmente era uscito dal capanno, consegnandola alle fiamme che aveva appiccato per cancellare le prove.
Non appena se n’era andato, Evelyn aveva provato ad alzarsi, ma doveva essere svenuta. C’era ancora luce, tanto che si era immaginata Jasper che correva a casa per non arrivare tardi all’allenamento di baseball. Mentre la teneva prigioniera nel capanno aveva continuato ad andare a scuola. E ogni sera al suo ritorno le raccontava ridendo come l’intera comunità stesse cercando disperatamente lei e le sue amiche – perfino quello che studenti e professori dicevano in classe –, come se trovasse il tutto elettrizzante. Le parlava dei gruppi di preghiera, dei nastri gialli e dei giornalisti impazienti che tormentavano chiunque lei conoscesse a caccia del più piccolo dettaglio. Quando Evelyn gli aveva chiesto come facesse ad assentarsi di continuo per venire al capanno, lui le aveva spiegato che usava la scusa che anche lui stava partecipando alle ricerche. Quella dell’innamorato in apprensione era una parte che sosteneva di recitare bene, e lei non ne dubitava. Jasper era capace di interpretare qualsiasi ruolo.
Di sicuro lei ci era cascata.
Se soltanto qualcuno avesse capito che le sue emozioni non erano sincere e l’avesse osservato meglio! Ma non sarebbe mai accaduto. Con i suoi lineamenti scolpiti, il corpo atletico, la mente acuta e i genitori ricchi, Jasper era così convincente, così credibile, così poco assassino. Nessuno lo avrebbe mai creduto capace di un simile crimine.
Serrando le palpebre, Evelyn si sforzò di ricacciare indietro le lacrime. A causarle la sofferenza peggiore era la crudeltà con cui lui aveva tradito il suo amore. Ma ora non poteva concentrarsi sul proprio cuore infranto. Avrebbe solo aggravato la situazione. Doveva pensare a respirare, o avrebbe semplicemente… smesso di farlo.
Con ogni probabilità le fiamme si erano spente da sole. Evelyn non sapeva come mai non l’avessero incenerita con tutto il capanno, come aveva programmato Jasper, ma sotto l’odore acre del fumo riconobbe un olezzo dolciastro e nauseante di carne in decomposizione. Il tanfo era peggiorato di giorno in giorno, diventando sempre più insostenibile. Jasper aveva detto che il pensiero delle sue amiche che assistevano alle sevizie con i loro occhi spenti glielo faceva rizzare. Era come se stessero facendo una scampagnata tutti insieme, divertendosi come ai vecchi tempi, con la differenza che adesso Marissa, Jessie e Agatha tenevano finalmente la bocca chiusa.

Prologo- Alaska (The Evelyn Talbot Chronicles #1) di Brenda Novak

divisore dx

alaska cover
Stanno accadendo strane cose ad Anchorage, piccolo villaggio dell’Alaska ricoperto dai ghiacci. A Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza aperta da soli tre mesi, sono sparite due donne, la cuoca e un’inserviente. Evelyn Talbot, psichiatra di soli trent’anni, teme che ci sia un killer in azione, un sospetto che risveglia in lei il suo incubo più nero: Jasper, il ragazzo che a sedici anni l’ha segregata e seviziata ripetutamente. Che sia di nuovo sulle sue tracce? Dopo la macabra scoperta dei cadaveri delle due donne, il giovane commissario Amarok vede confermato ciò che ha sempre intuito: quella clinica è un pericolo per il villaggio e deve essere chiusa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e seducente di Evelyn, a cui il commissario è tutt’altro che indifferente. E mentre una torbida rete viene alla luce minacciando la reputazione del direttore della clinica, Evelyn sente che sta rischiando più che mai di cadere nella trappola del suo persecutore…