alessia esse

Letture del mese – Maggio 2016

mon firma

Titolo: Il buio oltre la siepe
Autore: Harper Lee
Genere: Classico
Pagine: 292
 
Goodreads
 
rating 4
Titolo: Laurel Heights 2
Autore: Lisa Worrall
Genere: MM Romance, Mistery
Pagine: 143
 
Goodreads
 
rating 3
the crown
Titolo: The Crown (The Selection #5)
Autore: Kiera Cass
Genere: Young Adult, Romance
Pagine: 279
 
Goodreads
 
rating 2
Titolo: Lezioni di seduzione
Autore: Chiara Venturelli
Genere: Romance
Pagine: 304
 
Goodreads
 
rating 3ì4
lezioni di seduzione
le notti di seth
Titolo: Le notti di Seth
Autore: Alessia Esse
Genere: MM Romance
Pagine: 274
 
Goodreads
 
rating 4

 
divisore dx

 

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le ossa della principessa
Titolo: Le ossa della principessa (Alice Allevi #3)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 360
 
Goodreads
 
rating 3.5

Recensione: La favola di Thea di Alessia Esse

Ho capito, nel corso di questi mesi da blogger che la cosa che più mi manca non è tanto la fantasia nello scrivere post e nemmeno il tempo, ma l’organizzazione. Faccio davvero schifo. Mi ritrovo sempre a ridosso di una scadenza e puntualmente non ho idee o non ho voglia di scrivere. Se fossi da sola a gestire questo nostro piccolo angolo virtuale, non so se sarei ancora qui dopo un anno. Uno dei nuovi propositi del 2016 è quello di diventare più organizzata…ce la farò?

Passando al motivo per cui siamo qui, oggi vi porto una recensione.

Ringrazio infinitamente Alessia Esse per avermi dato la possibilità di leggere il suo libro in cambio di un’onesta opinione.

la favola di thea
Titolo: La favola di Thea (Nel cuore di New York #2)
Autore: Alessia Esse
Editore: Self
Disponibile in italiano:
Goodreads

Lei pensa che lui sia un cafone.
Lui pensa che lei sia superficiale e frivola.
Non potrebbero essere più diversi.
Non potrebbero essere più attratti l’uno dall’altra.
In apparenza, Thea Harrison vive una favola: la sua carriera è in ascesa, i suoi amici l’adorano, e un folto esercito di fotomodelli è pronto a regalarle notti di sesso passionale. Negli ultimi cinque anni, infatti, la ventisettenne è diventata una delle fashion blogger più richieste e apprezzate al mondo.
Thea tocca il cielo con un dito quando riceve un invito per partecipare al Gala annuale del Metropolitan Museum. Si tratta del coronamento di un sogno, e di un’opportunità professionale senza pari.
È al museo che Thea conosce Mordecai Reed, un ragazzo cinico e scorbutico che non si fa problemi a dirle ciò che pensa. Nonostante questo, tra i due nasce un legame sorprendente, che cresce quando Thea si rende conto che lei e Mordecai non sono così diversi come sembra.
Ma la ragazza sa che aprire il suo cuore vorrebbe dire rivelare a Mordecai un segreto nascosto per anni. Un segreto capace di distruggere tutto ciò che lei ha costruito a New York.
Finora Thea è stata brava a fingere. Riuscirà a farlo ancora, quando Mordecai le farà dubitare della maschera che indossa? E cosa accadrà quando il passato tornerà a minacciare la sua nuova vita?
La favola di Thea è un romanzo autoconclusivo. Dato il contenuto di certe scene, la lettura è consigliata ad un pubblico adulto.

 

Avevo un po’ di timore quando ho preso tra le mani il Kindle su cui avevo prontamente caricato il libro, appena ricevuta la mail di Alessia. Non so nemmeno spiegare perché, visto che amo come scrive e fino a quel momento non mi aveva mai delusa, ma qualcosa dentro di me non era convinto. Forse il fatto che il precedente volume mi era piaciuto molto, ma alcuni particolari mi avevano lasciata perplessa, oppure semplicemente il fatto che non l’ho iniziato a leggere in un periodo in cui ero in vena di romance, ma il punto, in tutto questo, è che mi sbagliavo.

Il primo volume della serie Nel cuore di New York, “La tentazione di Laura” (di cui trovate la recensione qui) aveva avuto, per me, dei passaggi sni, mentre questo mi è piaciuto davvero tanto. Era parecchio che non trovavo un libro che mi obbligasse a continuare a leggere fino a notte fonda e mi sono stupita di quanto poco io ci abbia messo a finirlo.

Ne “La favola di Thea” ritroviamo tutti i personaggi già conosciuti, scoprendo nuove sfaccettature mano a mano che la storia procede e ne incontriamo di nuovi, che saranno sicuramente una piacevolissima aggiunta ai successivi volumi della serie. È una della cose che mi piace di più di questa serie, il fatto che ogni volume sia di per sé autoconclusivo. Certo, se si leggono anche quelli precedenti si ha un’idea un po’ più chiara del ruolo di alcuni personaggi, ma tutto sommato adoro il fatto di non essere legata ad una serie per forza. Pare che sia una moda (che dura da parecchi anni) quella di pubblicare tutto in serie senza che ce ne sia il minimo bisogno.

La protagonista questa volta è Thea, personaggio appena appena accennato nello scorso volume, ma che in questo si dimostra una persona molto molto particolare. È una donna che si è costruita un mondo spettacolare intorno, fatto di vestiti, gioielli e feste eleganti. Si è fatta piano piano spazio in un universo che molte di noi fanno fatica anche solo ad immaginare, perché così lontano dalla realtà a cui siamo abituate. Thea è passata da essere una semplice fashion blogger ad un essere un’ icona per molte persone, fino ad attirare l’attenzione di personaggi parecchio influenti nel campo. C’è qualcosa che la turba però, che ci dimostra che non è tutto ora quello che luccica. Quello di Thea è una specie di castello di carte, rimasto in piedi per anni, ma pronto a crollare non appena conosce qualcuno che la sconvolge al punto da tornare ad avere paura del suo passato.

Mordecai (il cui nome devo ancora capire come pronunciare, lo ammetto) è diverso da come me lo sarei immaginata. Leggendo la trama mi aspettavo il solito bello e dannato, quello che si comporta da burbero per attirare l’attenzione, invece Mordecai è proprio scorbutico di suo. Ha un’opinione su tutto ed è tendenzialmente convinto di avere ragione su ogni cosa. I suoi battibecchi con Thea mi hanno fatta ridere più di una volta ed è palese la complicità tra i due fin dal primo istante. Mi è piaciuto tantissimo il fatto che per la prima volta (in questi anni e tra i libri che ho letto io) ho trovato una storia in cui è la donna quella ricca e sicura di sè e l’uomo quello un po’ spaesato che deve trovare il suo posto nel mondo di lei o perlomeno cercare di trovare una mezza misura tra le due situazioni.

Thea: #3 Sono brava nel mio lavoro. Le cose in cui sono meno brava, invece: #1 Perdonare i ritardatari, #2 Tollerare lo sporco, #3 Ingoiare.
Nel momento esatto in cui invio il messaggio, mi rendo conto di quello che ho scritto.
Thea: Le pillole! Ingoiare le pillole! Non fraintendere!
Mordecai invia una serie di emoji che ridono fino alle lacrime.
Mordecai: Hai specificato che ti riferisci alle pillole per farmi capire che ad ingoiare ALTRO sei brava?
Thea: NO!
Mordecai: Quindi sei una schiappa ad ingoiare… in generale?
Oh, buon Dio.
Thea: …
Mordecai: Stai evitando di rispondere?

I due protagonisti sembrano tanto diversi, ma sono simili sotto molti aspetti che si scoprono mano a mano che si va avanti con la lettura. Entrambi hanno un passato da cui sono o scappati o vorrebbero farlo e entrambi indossano maschere. Mi sono stupita della facilità con cui Thea indossa maschere diverse a seconda della situazione in cui si trova e mi sono resa conto, con un po’ di sconcerto, di come sia una cosa che facciamo quotidianamente un po’ tutti. Forse ognuno di noi ha bisogno di un Mordecai che ci inviti a lasciar cadere la maschera e a non vergognarci del nostro passato, ma di abbracciarlo e lasciare che ci aiuti a diventare persone migliori. “La favola di Thea” parla anche di questo, di crescita interiore, della ricerca di sé stessi e della fiducia assoluta nelle persone che ci stanno accanto.

Pensi davvero che solo quelli apparentemente compatibili finiscano assieme? Essere simili è necessario a sedici anni, quando le persone sono troppo immature e volubili per far affondare le radici di un rapporto in un terreno più solido. Alla vostra età, essere compatibili è solo una base di partenza, e neppure così importante.”
Alessia Esse riempie i suoi libri di piccole perle che portano a riflettere e che a volte rimangono impresse per bene nella mia mente. Mi ritrovo spesso, insieme a Kia, quando c’è qualcosa che ci mette ansia, a ripetere “Grandi respiri. Fai grandi respiri”, come ripeteva Nonna Francesca a Lilac in “Segreto”. In questo libro ci ricorda di non lasciare che il nostro passato ci condanni, ma che sia un punto di partenza su cui costruire una persona migliore. A volte piacere agli altri va bene, ma è a noi stessi che dobbiamo piacere per prima cosa. Se ci apprezziamo noi, perché non dovrebbero farlo gli altri?

Ricco di intrecci, o come li chiama un’altra autrice, incastri, questo libro continua la storia di Laura, William, Thea, Audrey, Seth (a cui verrà dedicato il terzo volume e sinceramente non vedo l’ora), Violet, David e ora anche di Mordecai. Non so dove ci porterà il terzo libro di questa serie, ma sono molto molto curiosa di scoprirlo. Nel frattempo, se ancora non avete letto questo libro o i precedenti, vi invito caldamente a farlo.

rating 4.5

mon firma

Teaser Tuesday #41

Io e Kia a quanto pare non siamo in grado di alternarci e questa settimana tocca di nuovo a me!

Ho divorato il libro di cui vi lascio il Teaser in due pomeriggio (colpa dello studio, altrimenti lo avrei finito prima). Alessia non delude mai e ci ha regalato un altro piccolo capolavoro ambientato a New York. Ritroviamo i personaggi già conosciuti ne ‘La tentazione di Laura’ ( qui la mia recensione) e ovviamente Alessia ci lascia con un finale che non può fare altro che farci desiderare il terzo libro della serie, con protagonista Seth (personaggio meraviglioso).

Avete letto ‘La favola di Thea’? Vi è piaciuto?

teaser tuesday

Durante gli eventi pubblici, la regola è una: sorridi ai fotografi e agli invitati, facendo credere a tutti che: A. questa è la serata più bella della tua vita; B. non c’è altro posto in cui vorresti essere, se non qui, con loro; C. non vedi l’ora di leggere i loro pezzi, visitare i loro blog, provare i loro prodotti.
Buona parte del mio lavoro consiste nel coltivare relazioni, e Jules, il mio addetto stampa, mi ha addestrata bene negli ultimi mesi. “Ogni persona che incontri sul tuo cammino è una potenziale opportunità, Thea. Sorridi a tutti, perché in questo mestiere tutti potranno esserti utili, e coloro che non si sentono coccolati diventano presto dei nemici.”
Sotto questo aspetto, dunque, il compleanno di Mukoshi non è stato diverso dalle altre serate.
Tuttavia, qualcosa di diverso c’è, ed è Mordecai.
Dopo aver augurato buon compleanno al festeggiato, aver posato per i fotografi e aver chiacchierato con il direttore creativo di un magazine online e con due fotomodelle-blogger-designer emergenti, infatti, mi ha trascinata verso l’ala del club in cui Mukoshi ha fatto esporre le sue fotografie.
E anche se è rimasto in silenzio per tutto il tempo ad osservare gli scatti, è stato come se quei minuti facessero parte di un momento intimo, di un appuntamento tutto nostro.
“So che devi tornare dalle fotomodelle anoressiche,” mi ha detto ad un certo punto, guardandomi negli occhi.
“Non devo fare proprio nulla, invece.”
“Sul serio?”
“Sul serio.”
Mordecai ha preso di nuovo la mia mano. “Allora vieni con me.”
Mi ha portata verso la pista, a suo agio come se conoscesse bene il club, ed è qui che siamo adesso, in mezzo ad altre decine di persone.
Non so se ci muoviamo a tempo con la musica. Non so se lui è bravo a ballare. Quello che so è che i suoi occhi sono nei miei, ed è come se questo fosse sufficiente a trasformare tutto in una realtà parallela in cui gli altri invitati non esistono più.
I nostri corpi sono vicini. La mia guancia destra è accanto alla sua guancia destra. Le sue mani sono sulla mia vita, e le mie sono sulle sue spalle.
“Non so cosa sto facendo,” gli dico ad un certo punto. “Con te non so mai cosa sto facendo.”

Capitolo 12 – LA FAVOLA DI THEA di Alessia Esse

divisore dx

la favola di theaLei pensa che lui sia un cafone.
Lui pensa che lei sia superficiale e frivola.
Non potrebbero essere più diversi.
Non potrebbero essere più attratti l’uno dall’altra.

In apparenza, Thea Harrison vive una favola: la sua carriera è in ascesa, i suoi amici l’adorano, e un folto esercito di fotomodelli è pronto a regalarle notti di sesso passionale. Negli ultimi cinque anni, infatti, la ventisettenne è diventata una delle fashion blogger più richieste e apprezzate al mondo.
Thea tocca il cielo con un dito quando riceve un invito per partecipare al Gala annuale del Metropolitan Museum. Si tratta del coronamento di un sogno, e di un’opportunità professionale senza pari.
È al museo che Thea conosce Mordecai Reed, un ragazzo cinico e scorbutico che non si fa problemi a dirle ciò che pensa. Nonostante questo, tra i due nasce un legame sorprendente, che cresce quando Thea si rende conto che lei e Mordecai non sono così diversi come sembra.
Ma la ragazza sa che aprire il suo cuore vorrebbe dire rivelare a Mordecai un segreto nascosto per anni. Un segreto capace di distruggere tutto ciò che lei ha costruito a New York.
Finora Thea è stata brava a fingere. Riuscirà a farlo ancora, quando Mordecai le farà dubitare della maschera che indossa? E cosa accadrà quando il passato tornerà a minacciare la sua nuova vita?

La favola di Thea è un romanzo autoconclusivo. Dato il contenuto di certe scene, la lettura è consigliata ad un pubblico adulto.

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Recensione: La tentazione di Laura di Alessia Esse

I’m back! Sono dovuta andare indietro nel Kindle per trovare un libro da recensire, perché ultimamente, tra esami e poca ispirazione, inizio tanti libri e non ne finisco nessuno. È più o meno la stessa sindrome che mi colpisce ogni anno intorno a gennaio, che mi impedisce di trovare un libro che mi soddisfi. Ma non importa, perché l’ho trovato il libro e quindi mettiamoci all’opera.

la tentazione di laura
Titolo: La tentazione di Laura (Nel Cuore di New York #1)
Autore: Alessia Esse
Editore: Self
Disponibile in italiano:
Goodreads

Lei è una nerd. Lui pure.
Si conoscono per caso.
Si piacciono immediatamente.
Finiscono a letto per una notte.
Ma lui è sposato. E lei non lo sa.

Laura Draper ha ventisei anni e lavora come babysitter. Non è il lavoro dei suoi sogni, ma prima o poi riuscirà ad aprire un ristorante, o almeno così dice a se stessa.
Laura è una nerd, e come tale coltiva diverse passioni: legge e cataloga fumetti, prendendosene cura come fossero suoi figli; segue più serie televisive di quante possa contarne su due mani, cercando di indottrinare clienti e amici; decora il suo appartamento newyorkese con LEGO e riproduzioni in scala, e frequenta le convention con cadenza religiosa.
È ad uno di questi eventi, il Comic-Con di New York, che – intenzionata a buttarsi alle spalle il tradimento del suo ex e la possibilità di un nuovo dramma familiare – conosce un ragazzo travestito da Batman. Complici i gusti in comune in fatto di faccende nerd e l’attrazione che provano immediatamente l’uno per l’altro, Laura e Batman finiscono in una camera d’albergo per una notte che diventerà importante per le vite di entrambi.

La tentazione di Laura è un romanzo autoconclusivo. Dato il contenuto di certe scene, la lettura è consigliata ad un pubblico adulto.

 

Alessia Esse è una certezza ormai. Ho amato la Trilogia di Lilac e un po’ temevo il cambio di genere, ma mi sono voluta fidare di Alessia e dei consigli di varie amiche; di conseguenza mi sono buttata nella lettura di questo romanzo e mi sono innamorata.

Sono una persona a cui piace provare a immaginare come andrà avanti la storia e adoro quando leggendo scopro di aver indovinato. In questo modo mi sembra di riuscire a comprendere i personaggi e di aver capito un po’ come ragionano, se sono in grado di indovinare la loro prossima mossa. Alessia è riuscita a tessere una storia intricata, in cui indovinavo alcune cose, ma subito dopo arrivava qualcosa che sconvolgeva il tutto.

In una New York da favola, la città viene praticamente messa in sottofondo, dando spazio a tante scene casalinghe e all’interazione tra i personaggi.

Laura è molto simile alla persona che mi aspetto di essere io alla sua età (anche se non manca troppo ormai). È una nerd incredibile, addicted (scusate, ma drogata è veramente brutto da dire) di serie tv, fumetti e cosplaying. Come tante persone, ha un sogno nel cassetto e ogni cosa nella sua vita è finalizzata alla realizzazione di quel sogno. Vorrebbe diventare una cuoca e aprire un ristorante tutto suo ed è incredibile come il lettore riesca a percepire questo suo desiderio, grazie ad una meticolosa caratterizzazione del suo personaggio. È una sognatrice, di quelle che, nonostante sappiano che uomini del genere siano difficili, se non impossibili, da trovare, sogna il principe azzurro, o al limite un eroe della Marvel. Il suo modello di vita è Carrie Mathison, della serie tv “Homeland” e ogni volta che deve prendere una decisione importante si chiede “Cosa farebbe Carrie?”. Non è una persona impulsiva ma, dopo essere stata tradita dal suo ragazzo ed essere fuggita al Comic-Con per distrarsi, decide di lasciarsi andare e di seguire un affascinante ragazzo vestito da Batman nella sua camera d’albergo.

Amiamo i mondi di fantasia perché il mondo in cui viviamo non ci soddisfa completamente. Troviamo conforto e rifugio nelle pagine di un fumetto, o nell’episodio di un telefilm epico, perché nella fantasia altrui troviamo ciò che la nostra realtà non ci ha ancora dato. Perché vorremmo di più dal mondo reale, e da noi stessi. Grazie a loro ci sentiamo diversi, migliori, forse più forti. Se Iron Man riesce a salvare il pianeta, allora anch’io potrò salvare gli alberghi di mio padre. Se Carrie Mathison riesce ad uccidere un terrorista, allora anche tu potrai fare un lavoro che non ti piace. Non c’è nulla di più immaturo, me ne rendo conto. Un uomo e una donna in età adulta che investono tempo e denaro in faccende da adolescenti. In molti la considerano una follia.

È con una semplice decisione che comincia questa storia d’amore. Con una tessera di un albergo e la voglia di fare qualcosa per sè stessa e, per una volta, non dover pensare alle conseguenze. Ma si sa, la vita gioca brutti scherzi o, forse, al destino non si può fuggire. Laura, che di lavoro fa la babysitter per un’agenzia, si trova, dopo una notte di passione insieme a Batman, a dover fare una seconda scelta decisiva: diventare o meno la governante del figlio di Batman, il cui nome è William, e di sua moglie.

Capiamo fin da subito che qualcosa non va nella famiglia di William. L’uomo sensibile e divertente che Laura ha conosciuto al Comic-Con è scomparso, lasciando spazio ad un imprenditore freddo e distante. Mi aspettavo che si presentasse una situazione del genere, altrimenti sarebbe stato tutto rose e fiori e qualcosa tra i due protagonisti doveva succedere. Non voglio raccontare troppo della trama, perché questo romanzo va assaporato pagina per pagina per scoprire ogni piccola cosa e godersela appieno.

William è un puzzle, che va studiato e analizzato per un sacco di tempo prima di capire dove si incastrano tutti i pezzi. È ovvio che qualcosa gli impedisce di essere sè stesso e Laura farà davvero fatica a comprenderlo e a permettersi di innamorarsi. È un padre meraviglioso e un marito perfetto, ma qualcosa non quadra. È anche lui, come Laura, un nerd a livelli inimmaginabili e la sua stanza nerdosa è il mio sogno: divano comodissimo, schermo enorme e migliaia di DVD di ogni serie. Nel mio caso basterebbe aggiungere una libreria immensa e sarebbe il paradiso.

I personaggi secondari ci sono e sono sicuramente importanti, ma in questo libro l’attenzione principale è su Laura e William, senza possibilità di distrazione. Alessia non ci permette di distogliere gli occhi dalle pagine o di provare a conoscere meglio le amiche di Laura o il migliore amico di William. Sono certa che impararemo a conoscerli meglio nei prossimi libri, ma in questo primo volume l’unica cosa che conta sono i protagonisti.

La magia non sta solo nella storia, ma anche nel come è scritta. Non leggo molti libri di autrici o autori italiani, ma Alessia ormai la conosco e si conferma grandiosa. Ha una delicatezza e una leggerezza nello scrivere che rende ogni cosa una poesia. Il romanzo scorre che è una meraviglia e nel giro di poche righe ci ritroviamo a New York, a fianco dei protagonisti.

Esistono tante scuole di pensiero per capire che tipo di partner avrai fra le lenzuola: fai attenzione a come cammina, fai attenzione a come mangia, fai attenzione a come muove il bacino quando balla. Per me è il primo bacio quello che conta. Dimmi come baci e ti dirò come sarai a letto.

L’unico punto che mi ha lasciata un po’ perplessa perché l’ho trovato un po’ forzato, è il segreto della famiglia di William, di cui però non voglio dire nulla per non rovinarvi la sorpresa. Se avete letto il libro sono curiosa di sapere cosa ne avete pensato voi.

Non vedo l’ora di avere fra le mani il prossimo volume della trilogia, per potermi immergere di nuovo nell’atmosfera di New York e del mondo che Alessia ha creato.

rating 4
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