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Blog Tour: L’amica perfetta di E. Lockhart | I luoghi del romanzo

Buongiorno!
Dopo avervi presentato questo romanzo qualche giorno fa, ecco finalmente la nostra tappa. La protagonsita ha visto e vissuto in posti davvero meravigliosi. Mi è venuta una voglia incredibile di prendere e mollare tutto per partire verso un posto a caso fra questi mentre cercavo le foto per la tappa.
Prima di passare all’elenco dei luoghi vi lascio di nuovo le info del libro e il calendario con tutte le tappe del Blog Tour.

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cover l'amica perfetta
Titolo: L’amica perfetta
Autore: E. Lockhart
Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 8 maggio 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

È furba, decisa, determinata. Jule West Williams nella vita ha subito tante ingiustizie e sa che cosa significa non avere niente. È per questo che ora nulla la spaventa. Jule non ha paura di scappare, innamorarsi, reinventarsi in mestieri e vite sempre nuovi, ma anche sempre più pericolosi. Ed è proprio tra una vita e l’altra che incontra Imogen. Le due ragazze non hanno praticamente niente in comune. Immie è ricca, di buona famiglia, vive tra New York, Londra e Martha’s Vineyard. Ha tutto ciò che Jule ha sempre desiderato. Eppure tra loro c’è subito intesa. L’intesa diventa amicizia e poi ossessione: improvvisamente a Jule la vicinanza di Imogen non basta più. Lei vuole essere Imogen. In un attimo, il legame tra loro diventa un vortice che gira sempre più veloce. E da cui, una volta risucchiati, è impossibile uscire vivi.

 

 

 

 

I luoghi del romanzo


CABO SAN LUCAS, MESSICO

Cabo San Lucas, una località balneare situata sulla punta meridionale della penisola messicana di Bassa California, è famoso per le spiagge, le attività acquatiche e la vita notturna.

Nel minibar della camera di Jule c’erano patatine e quattro tipi diversi di barrette al cioccolato. La vasca da bagno era dotata di idromassaggio. C’era una scorta infinita di soffici asciugamani e sapone liquido alla gardenia

LONDRA

Londra, capitale dell’Inghilterra e del Regno Unito, è una città estremamente contemporanea con una storia che risale all’antica Roma. Nel suo centro sorgono l’imponente Palazzo del Parlamento, l’iconica torre dell’orologio nota come Big Ben e l’abbazia di Westminster, dove hanno luogo le incoronazioni dei monarchi britannici.




Sette settimane prima, alla fine di aprile, Jule si svegliò in un ostello della gioventù alla periferia di Londra. C’erano otto posti letto per stanza: materassi sottili coperti da anonime lenzuola bianche, su cui erano posati dei sacchi a pelo. Alle pareti erano allineati degli zaini e nell’aria aleggiava un leggero sentore di corpi sudati e patchouli.




SAN FRANCISCO, CALIFORNIA

San Francisco, nel nord della California, è una città collinare situata sulla punta di una penisola. Oltre alla nebbia perenne, è celebre anche per il Golden Gate Bridge, i tram e le case vittoriane dai mille colori.

Due giorni prima di arrivare a Londra, Jule stava arrancando lungo una strada in salita di San Francisco con una pesante statuina a forma di leone nello zaino.
Adorava quella città. Era proprio come aveva detto Immie, collinosa e pittoresca, e al tempo stesso costosa ed elegante.

ISOLA DI CULEBRA, PORTO RICO

Sull’isola c’è un’incredibile spiaggia a mezzaluna dove si prende il sole fra i carri armati. O almeno, quello che ne resta.




Culebra è un arcipelago al largo delle coste di Porto Rico. Sull’isola principale pascolano liberi i cavalli selvatici. Sulla spiaggia si affaccia una sequenza ininterrotta di hotel costosi, ma il centro non offre molte attrattive per i turisti. L’isola, paradiso dello snorkeling, è abitata da una piccola comunità di americani espatriati.


MARTHA’S VINEYARD, MASSACHUSETTS

Martha’s Vineyard è un’isola vicino alla costa meridionale di Cape Cod. È nota per essere stata il set di celebri film, per esempio “Lo squalo” di Spielberg e puntate di serie tv come “Una Mamma per Amica”.

La piscina e la vasca idromassaggio avevano bisogno di manutenzione. La casa era esposta al vento e piena di finestre, con soffitti a doppia altezza nel salotto e nella sala da pranzo. Sei lucernari, cinque camere da letto. Una veranda davanti e una sul retro. Cespugli di rose e altre piante. Era molto, da tenere pulito.

NEW YORK

È la città più “popolosa” degli Stati Uniti. Tra i luoghi più caratteristici della metropoli ci sono i grattacieli come l’Empire State Building e l’estesa zona di Central Park. Il teatro di Broadway è illuminato dai neon di Times Square.




Indossava un abito di cotone nero con lo scollo squadrato che le donava molto. Aveva le scarpe dello stesso colore, a punta, col tallone scoperto. Erano troppo piccole per lei. Nella borsa aveva un paio di scarpe da ginnastica. Aveva scelto un trucco leggero, da studentessa di college. I capelli erano raccolti in una crocchia.

Review Party: Ogni attimo è nostro di Luigi Ballerini

Buongiorno lettori!
Ieri la Mon vi ha parlato di un’uscita di oggi, Un fidanzato di troppo di Chiara Venturelli, e io sono qui per presentarvene un’altra. Si tratta di Ogni attimo è nostro di Luigi Ballerini, edito dalla DEA.

cover ogni attimo è nostro

Titolo: Ogni attimo è nostro
Autore: Luigi Ballerini
Editore: DEA
Link di acquisto: Amazon | Kobo

L’estate della maturità, l’avventura di una vita. Ma basta un secondo per cambiare tutto.
Giacomo ha un problema: se stesso. Troppo basso, troppo goffo, troppo medio. Per fortuna ci sono gli amici: senza Fabione e Martina sarebbe stato impossibile sopravvivere fino all’ultimo giorno di liceo. Lui, l’amico migliore del mondo. Lei, la ragazza che ha sempre sognato. Un trio perfetto. Un trio che ha superato ogni difficoltà, fino all’impossibile prova di maturità. Ma una cosa è certa: dopo gli esami arrivano le vacanze e dopo le vacanze c’è la libertà, la vita vera. E Giacomo non intende perdersi nemmeno un istante del futuro che lo aspetta. Il futuro però comincia nel peggiore dei modi, perché Giacomo, mentre fa le valigie, non si sente bene, e Fabione complica la situazione poco prima della partenza. E, come se non bastasse, piove, continua a piovere: un luglio caldissimo annegato da una pioggia ininterrotta. Sembra proprio che tutto voglia mettersi contro Giacomo e la sua avventura alla volta del Salento. Che tutto gli stia dicendo di non partire. Ma Giacomo non ascolta, e alla fine il viaggio inizia. Mille chilometri di musica, confidenze, segreti. Un viaggio in cui ogni attimo è unico e irripetibile e conta, e niente va sprecato. Perché tutto può finire all’improvviso.

Prima di iniziare, è d’obbligo un grazie a Clary di Words of Books che ha realizzato il magnifico banner <3

Ammetto di aver finito questo libro da qualche giorno, ma di aver procrastinato la scrittura della recensione fino all’ultimissimo momento. Il motivo? Questo libro mi ha lasciato sentimenti contrastanti e di conseguenza ho fatto fatica a raccogliere i pensieri. Mi scuso fin d’ora con voi, quindi, se troverete questa recensione un po’ sconclusionata.
In più non voglio – ovviamente – rovinarvi il finale e questo mi censura anche un paio di pensieri sparsi.

Ma torniamo al romanzo di Ballerini. Mi ha attirata da subito, una bellissima copertina, una trama che sì, forse si poteva rivolgere ad un pubblico di qualche anno più giovane, ma non è sicuramente questo a farmi tirare indietro. Quando ho avuto il libro tra le mani, l’ho divorato in poche ore: un viaggio Milano -Trento e un’andata e ritorno dal lavoro. Non riuscivo a staccarmi. Avevo, non proprio dall’inizio ma comunque già nella prima metà, un sentore di come si sarebbe svolta la trama. Eppure ero sempre più curiosa, mi immaginavo finali alternativi cercando di indovinare quello giusto. E intanto macinavo questo scorcio delle vite di Giacomo, Martina e Fabione. Delle loro famiglie, dei loro amici. Poi c’era la percentuale di completamento del libro in fondo al Kobo che incrementava davvero velocemente e io non sarei mai voluta arrivare in fondo. Quindi, signor Ballerini, dove sono le mie altre 100 pagine? È stato il finale a lasciarmi perplessa, non posso dire che non me lo aspettassi, ma si è concluso forse un po’ troppo velocemente, lasciandomi un po’ con l’amaro in bocca.

‘Ogni attimo è nostro’ si svolge in un arco di tempo brevissimo, 24 ore, anzi, 23. Sono le ore in cui Giacomo, detto Mino, fa l’orale della maturità.Le ore in cui Mino si prepara a godersi la migliore estate della sua vita, in compagnia della sua ragazza, Martina e del suo migliore amico Fabio. Insieme ai suoi più cari amici, ai compagni di squadra, alla sua famiglia. Giacomo è un normalissimo diciottenne, senza particolari qualità che lo facciano spiccare tra gli altri. Quello che desidera è semplicemente vivere al massimo ogni momento.
Martina, sua coetanea, ha cambiato scuola da poco, dopo un evento che l’ha toccata in prima persona accaduto nel suo vecchio Istituto. È una ragazzina, chiusa, taciturna. Esprime i suoi sentimenti attraverso le numerose fotografie che scatta. Singole istantanee di momenti che vuole catturare. Fa capire a Mino l’importanza degli attimi, la loro unicità, la loro bellezza proprio per quel loro essere unici.
Fabio invece è grande e grosso e da sempre è il migliore amico di Giacomo. Si conoscono da sempre, si confidano, si vogliono bene.

Sono questi i tre protagonisti di ‘Ogni attimo è nostro’. Tre amici che diventano anche amici nostri, che conosciamo attraverso gli occhi di Giacomo, ma che ci sembra di conoscere da sempre. Ballerini ci inserisce nella storia come se fossimo lì anche noi. Utilizza un linguaggio semplice, colloquiale. Ricorda un po’ quello che potrebbe essere il diario personale di Giacomo, un racconto di vita, di minuti vissuti appieno, pieni di gioia di vivere, di essere, di fare.

Ogni attimo è nostro racconta quello che sono l’amore, l’amicizia, la famiglia a 18 anni. Le più grandi paure, i desideri. Racconta uno spezzone di vita, di quello che è la realtà di un ragazzo che ha chiuso con le superiori, che è pieno di aspettative per la vita e che adesso vuole prendersi del tempo per divertirsi e sentirsi vivo. Narra dei sentimenti e delle emozioni ‘da grandi’, dei sogni che popolano le vite di questi giovani adulti, pronti a buttarsi nel mondo.

Perché la vita non si ripete e non si sceglie. Se fai tante foto, una di seguito all’altra, poi va a finire che ne scarti la maggior parte e prendi solo quella che ti piace. Le altre vengono buttate via, non contano. Invece gli attimi in cui sono accadute, tutti quei singoli attimi, hanno avuto la loro importanza, la loro dignità. Della vita non si butta via niente, non si rinnega niente, neanche quello che non ci piace

Non posso dirvi di più. Posso solo consigliarvi questa lettura, adatta secondo me sia ad un pubblico giovane, adolescente, che a qualcuno di più adulto. Ballerini è in grado di far rivivere le emozioni dei noi diciottenni senza però ridurre e semplificare i sentimenti di quell’età, senza risultare scontato.

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