Buongiorno!
In questa settimana piena piena, oggi tocca ad una recensione. Dopo 10 giorni di tappe e approfondimenti siamo arrivati all’uscita de L’ultima notte al mondo di Bianca Marconero.
Avete tempo fino a domani per partecipare al Giveaway, quindi vi lascio qui il link alla nostra tappa in cui trovate tutte le informazioni.
Ma veniamo a noi e, finalmente, al mio pensiero sul libro.
Titolo: L’ultima notte al mondo
Autore: Bianco Marconero
Editore: Newton Compton Editore
Disponibile in italiano: Sì
Goodreads
Quante volte ci si può innamorare della stessa persona?
Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…
E non finisce qui: tra le pagine del prequel, Ed ero contentissimo, in coda a questo volume, scoprirete un Marco adolescente sui banchi di scuola, un protagonista al quale non potrete non affezionarvi.
Bugie, tradimenti e gelosie: un romanzo sull’amore romantico, divertente e profondo, che sa arrivare al cuore dei lettori.
Premetto che non avevo mai letto nulla di Bianca. I suoi libri li conoscevo di fama ma non ci avevo mai messo le mani. Quindi, come vi dicevo nella tappa del Blog Tour, quando Chris mi ha coinvolta nel blog tour mi sono fidata, accettando a scatola chiusa. Non potrei essere più contenta della scelta fatta. Mi sono trovata tra le mani un libro davvero bello, dolce, pieno d’amore. Un libro la cui lettura scivola via pagina dopo pagina, tra la voglia di scuotere Marianna fino a farle aprire gli occhi e quella di dare una pacca sulla spalla o abbracciare Marco. Dimenticavo la voglia di prendere a calci Luca. E l’amore per Ringhio.
Un libro che non può che farti finire in lacrime, perché la conclusione è quella che tutti noi vorremmo, ma che comunque ci prende i sentimenti e li strizza per bene. Unica nota negativa, secondo me, la conclusione un po’ affrettata. Avrei letto ancora di Marco e Marianna.
Bianca ci racconta la storia di Marco e Marianna, due ragazzi che non potrebbero avere un passato più diverso. Lei ricca, con una famiglia che le ha sempre dato tutto. Lui cresciuto prima con la madre tossicodipendente e poi con il padre in uno dei quartieri più degradati di Bologna. Lui, grazie ad una borsa di studio, si trova nello stesso liceo di lei. E ovviamente si innamora.
E poi lo intravedo. Le sue spalle le riconoscerei tra mille, perché non sono solo larghe, ma sono sue. Sembra che dicano: “Io sono Marco, uno che prenderà le tempeste al posto tuo, perché sono forte, e non devi aver paura”.
E io ci avevo creduto.
Mi manca così tanto che per un attimo fa male.
Lei bionda, fragile, quasi eterea. Lui cresciuto forse troppo presto, nel campetto del quartiere. Al liceo non possono andare d’accordo. Ma si rincontrano, 5 anni dopo. Lui lavora in una rete televisiva, lei ha appena finito di studiare giurisprudenza. Costretti a lavorare insieme di accorgono di essere cambiati, o forse di non essere mai stati così diversi come avevano voluto credere.
Marianna vive di certezze che però le si stanno sgretolando tra le dita. Marco sta cercando di costruirsi un futuro. Ed è così che le loro storie si intrecciano per la seconda volta.
Come in ogni romance che si rispetti non possiamo fare a meno di innamorarci di Marco, bello e intelligente che si costruisce una facciata da stronzo – passatemi il termine – per difendersi. Marianna invece, come vi dicevo, avrei voluto prenderla già dalle prime pagine e scuoterla. Farle aprire gli occhi su cosa si stava perdendo, toglierle qualche convinzione e farla ricominciare daccapo.
La sensazione delle sue labbra sulle mie è fuoco. Non c’è neppure un preludio, non c’è progressione. È come partire a mille. Perché un bacio desiderato per dieci anni, alla fine si prende. E basta.
Su Luca non dico niente, potrei dire solo cattiverie. Così come sulle amiche di Marianna.
Vorrei invece spendere due parole su Anya e il padre di Marianna.
Anya all’inizio sembra l’intrusa. Il terzo incomodo all’interno della ship che ci parte dalle prime pagine del libro. E invece si rivela un’amica, una persona completamente diversa da quello che sembra e importantissima per Marco.
Il padre di Marianna mi ha fatto versare una lacrimuccia, lo ammetto. Se la madre di Marianna è fredda e legata alle apparenze, Giacomo – il padre – è completamente diverso. Vero è che deve mantenere un’immagine di famiglia. Ma l’ho trovato molto empatico, vicino a Marianna, interessato a lei. Il suo gesto nei confronti di Marco, il suo fregarsene per un po’ delle ‘classi sociali’ me lo ha fatto davvero apprezzare.
Ringhio. Dovevo nominarlo per forza. Vi dico solo che, se Ringhio è il nome ufficiale del cane di Marco, Marianna lo chiama Fluffy. Ed è già divertente così. Prima di concludere, menzione alla novella ‘Ed ero contentissimo’. La trovate in coda al cartaceo, mentre in versione digitale è separata da L’ultima notte al mondo.
Mi è piaciuto tantissimo conoscere Marco e Marianna tra i banchi di scuola, il luogo che ha poi dato inizio alla storia d’amore che Bianca ci racconta ne L’ultima notte al mondo.