fairy oak

Recensione: Il segreto delle gemelle di Elisabetta Gnone

Buongiorno lettori!
Iniziamo la settimana con una nuova recensione e un altro libro da aggiungere alla sfida dei #LibriDimenticati. Ho letto questo libro con il Gruppo di Lettura organizzato da Destino di Carta che ringrazio, perché mi ha fatta tornare bambina.

Il segreto delle gemelle cover

Il segreto delle gemelle
di Elisabetta Gnone
Serie:

Fairy Oak

~

Editore:

DeAgostini

~

Pagine:
284

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Uscita:
Gennaio 2005

~

Link:

Amazon

,

GoodReads

Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell’oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po’. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e… volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l’avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca…

 

Libri nella serie:
[#1] Il segreto delle gemelle
[#2] Il potere della luce
[#3] L’incanto del buio

 
Non mi capita spesso, ma a volte devo pensare al voto da dare ad un libro con un’ottica diversa rispetto alla solita. Il segreto delle gemelle ha richiesto questo particolare sforzo perché appena l’ho chiuso gli avrei dato 3 stelle. Alla fine gliene ho date 4.

Che mi sono fumata vi chiederete voi. Semplicemente ho realizzato che un libro come questo non va valutato con il mio solito metro di giudizio da ventiquattrenne, ma piuttosto con quello della piccola Mon di circa 7-8 anni che ancora ogni tanto spunta fuori e mi fa amare libri come FairyOak.

La storia è narrata da Felì, una piccola fata-tata che giunge nella Vallata di Verdepiano per badare alle nipotine gemelle di Tomelilla: Vaniglia e Pervinca. Le due gemelle sono proprio speciali e negli anni capiranno molti aspetti che le caratterizzano e che le rendono così simili, ma a volte così diverse.

Babù – come viene chiamata Vaniglia – e Vì sono due bambine davvero graziose, educate e vivaci. Tutto nella loro vita procede più o meno tranquillo e nel villaggio di FairyOak magici e non-magici vivono in armonia da anni.
Purtroppo il male è sempre in agguato e in questo libro assistiamo ad un attacco che turberà parecchio gli abitanti del villaggio, costringendo Tomelilla a svelare parecchi segreti alle nipotine.

La storia procede spedita, senza perdersi in troppi fronzoli e nonostante la scrittura molto giovanile, il libro si fa apprezzare anche da lettori più maturi. Avrei preferito un linguaggio meno “bambinesco” da parte delle fatine, ma quella è preferenza personale.

Ogni personaggio nel libro è descritto fino all’ultimo dettaglio e caratterizzato in maniera totalmente differente dal personaggio dopo. L’autrice è bravissima nel creare dei quadri con le sue parole e leggendo ci si ritrova presto a immaginare ogni angolo del villaggio e ogni viso. Sono presenti nel libro disegni stupendi che vi faranno innamorare dei personaggi ancora di più. Complimenti vivissimi all’illustratrice.

In ogni pagina sembra di poter annusare i fiori, le torte al cioccolato di mamma Dalia, la cannella. Sembra di sentire le onde del mare o il fruscio dell’erba nei vari giardini, accompagnato dal volo delle coccinelle.

FairyOak. Il segreto delle gemelle è un libro che si divora tutto d’un fiato e che appena finito fa venire voglia di iniziare il seguito. Io dovrò aspettare marzo per andare avanti con la storia delle gemelle, visto che lo leggerò sempre con il Gruppo di Lettura organizzato da Destino di Carta, ma non vedo l’ora.

Fatemi sapere nei commenti se conoscete questo libro e se vi è piaciuto.

Teaser Tuesday #2

Buongiorno lettori!
Dopo il sondaggio fatto su Instagram non sappiamo bene come comportarci con i Teaser Tuesday. Abbiamo notato che molti non li guardano, quindi stiamo valutando l’idea di togliere questa rubrica e magari sostituirla con altro. Fateci sapere nei commenti cosa vi piacerebbe vedere qui sul blog, i vostri consigli sono sempre prezioni.

Per ora però continuiamo, quindi ecco il Teaser Tuesday di questa settimana. Si tratta di uno dei capitoli iniziali di Fairy Oak: Il segreto delle gemelle, libro che sto leggendo per la lettura di gruppo organizzata da Destino di Carta.

teaser tuesday

Fairy Oak era un villaggio delizioso. Le case di pietra avevano verande e giardini fioriti, protetti da muri ricoperti di more e rose selvatiche. Gli abitanti erano quasi tutti molto gentili e c’erano tanti, tantissimi bambini.

Ma una cosa in particolare rendeva il villaggio davvero speciale: a causa di un antico incantesimo, o forse per volere delle stelle del Nord, Fairy Oak era l’unico posto, di tutti i mondi reali e incantati, dove umani e creature magiche vivevano insieme, mescolati da tempo in perfetta armonia. Streghe, fate e maghi abitavano le case di Fairy Oak come normali cittadini, e tali erano considerati dalla comunità.

I Magici, come loro stessi usavano chiamarsi, erano stati gli indiscussi padroni di quelle terre molto prima degli Umani Senza Poteri. E quando questi arrivarono, invece di combatterli, li aiutarono a stabilirsi. Il capo dei Magici indicò al capo dei “Nonmagici” una valle tranquilla che degradava verso il mare calmo di una baia ampia e profonda. Era la valle di Verdepiano. Il Monte Adum e gli alti boschi la proteggevano dai venti gelidi dell’est, e due fiumi dalle acque cristalline rendevano la terra verde e rigogliosa.

Era un posto da sogno. E, infatti, qualcuno l’aveva già scelto a sua dimora: una quercia! Se ne stava tutta sola al centro di una radura ed era l’albero più grande che gli uomini avessero mai visto. Ma non era la grandezza la sua caratteristica più sorprendente: Quercia parlava! Anzi, per essere precisi, non stava mai zitta. Qualunque cosa le passasse per la testa (se di testa si può parlare) la pronunciava ad alta voce, proprio come fanno le persone sole.

Quercia fu molto felice di avere finalmente compagnia. E così, Magici e Nonmagici costruirono intorno a lei il primo villaggio della regione, e in suo onore lo chiamarono Fairy Oak, che significa appunto Quercia Fatata.

Gli anni passarono. L’alleanza si trasformò in amicizia e i due popoli diventarono presto uno solo. Le reciproche conoscenze messe insieme portarono risultati straordinari: i Nonmagici insegnarono ai Magici l’arte della pesca, dell’agricoltura, dell’allevamento… e la matematica, la storia, la geografia… I Magici da parte loro organizzarono spettacoli portentosi nei quali dimostrarono di conoscere un’incredibile varietà di magie e incantesimi. E alcuni di questi si rivelarono molto utili alla comunità. Su due cose non si trovarono mai: le scienze e la medicina, e riguardo a queste ciascuno mantenne sempre il proprio pensiero.

Per anni fu uno dei regni più ricchi e felici di tutti i tempi. Fino a quando, una terribile notte d’estate, cominciarono gli assalti. Non da parte di altri popoli, poiché non ve n’erano in quelle terre. Piuttosto, il Male assoluto prese di mira il regno di Fairy Oak. Un nemico senza volto e senza anima, deciso a distruggere per il piacere di farlo.

Vorrei potervi raccontare di più su di lui, ma tutto quel che so è che il Popolo della Valle si trovò a combatterlo più volte a distanza di molti anni e lo sconfisse sempre. Allora, però, ero una farina molto piccola e vivevo ancora nel mio regno, e i grandi non parlavano volentieri di queste cose davanti a noi. Perciò non so come fossero andate le cose. Di certo, quando arrivai a Fairy Oak, l’armonia e la quiete regnavano da molti anni sul villaggio e non v’era traccia di battaglie.

In compenso, in tutto quel tempo, le strambe abitudini degli Umani si erano mescolate alle strambe abitudini dei Magici ed era quasi impossibile distinguere gli uni dagli altri. Vi faccio un esempio: Ginestrella Gill! Sparì un pomeriggio d’estate dalla poltrona del suo giardino. Al suo posto lasciò un pallone di cioccolato e un biglietto che diceva “GOOOOOL!” Che ne era stato di Ginestrella Gill? Era un’Umana, cioè una Nonmagica, che, stufa, se n’era andata lasciando al marito le due cose per le quali lui l’aveva sempre trascurata, il cioccolato e il calciopalla? Oppure era una strega, che per festeggiare il compleanno del marito si era trasformata in ciò che lui amava di più? Non si seppe mai: mentre i grandi discutevano della questione, i bambini si mangiarono il pallone e Ginestrella Gill non tornò a dare spiegazioni.

Che Lalla Tomelilla fosse una strega lo sapevano tutti, e tutti la stimavano. Era forse la più onorevole cittadina di Fairy Oak e il rispetto che usavano con lei si rifletteva su di me: ricevevo coccole e attenzioni quasi da tutti. E non è finita: poiché i Magici di Fairy Oak che avevano nipotini ospitavano fate baby-sitter come me, avevo anche tante amiche,

Ciascuna di noi badava a giovani futuri maghetti e streghette. Le mie si chiamavano Vaniglia e Pervinca. Erano le nipotine di Lalla Tomelilla, figlie di sua sorella Dalia Periwinkle.

La Quercia Fatata – Il segreto delle gemelle di Jennie Rooney

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Il segreto delle gemelle cover

Il segreto delle gemelle
di Elisabetta Gnone
Editore:

DeAgostini

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Pagine:
284

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Uscita:
Gennaio 2005

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Link:

Amazon

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Fairy Oak è un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopianiScozzesi e le scogliere Normanne, in una valle fiorita della Bretagna, fra iverdi prati irlandesi e le baie dell’oceano. Il villaggio è abitato dacreature magiche ed esseri umani, ma è difficile distinguere gli uni daglialtri. Infatti, fate, maghi, streghe e cittadini comuni abitano quelle case dipietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciprochestranezze. E dopo tanto tempo, tutti si somigliano un po’! A parte le fate,che sono molto, molto piccole e luminose… e volano! I maghi e le streghedella valle le chiamano per badare ai piccoli del villaggio.