fredrik backman

Letture del Mese: Aprile 2018

mon firma

Titolo: Lord of Shadows (The Dark Artifices #2)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 701
 
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Titolo: Quel che resta di noi (Se ti amassi ancora #1)
Autore: Sam P. Miller
Genere: Romance
Pagine: 320
 
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Titolo: Fai piano quando torni
Autore: Silvia Truzzi
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 212
 
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Titolo: Otherworld (Otherworld #1)
Autore: Jason Segel
Genere: Fantascienza
Pagine: 384
 
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Titolo: The Wicked Deep
Autore: Shea Ernshaw
Genere: Fantasy
Pagine: 305
 
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Titolo: Solo la verità
Autore: Karen Cleveland
Genere: Gialli/Thriller
Pagine: 352
 
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divisore dx

 

kiafirma

l'uomo che metteva in ordine il mondo cover
Titolo: L’uomo che metteva in ordine il mondo
Autore: Fredrik Backman
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 321
 
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Titolo: Le assaggiatrici
Autore: Rosella Postorino
Genere: Fiction storica
Pagine: 288
 
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le assaggiatrici cover
il mio segreto cover
Titolo: Il mio segreto
Autore: Kathryn Hughes
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 278
 
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Titolo: Un altro giorno ancora
Autore: Bianca Marconero
Genere: Romance
Pagine: 320
 
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un altro giorno ancora cover
fai piano quando torni cover
Titolo: Fai piano quando torni
Autore: Silvia Truzzi
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 212
 
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Titolo: Il sentiero degli alberi di limone
Autore: Nadia Marks
Genere: Romance
Pagine: 241
 
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il sentiero degli alberi di limone cover

Lettura di gruppo: L’uomo che metteva in ordine il mondo [Recensioni]

Buongiorno. Siamo arrivati alla fine di questa fantastica lettura di gruppo! È passato parecchio da quando abbiamo organizzato l’ultima e devo dire che è stato bellissimo ripetere l’esperienza. Non credo infatti che la prossima si farà attendere moltissimo 😉
Vorrei ringraziare davvero di cuore le ragazze che hanno seguito questa lettura insieme a noi, sempre piene di entusiasmo e di voglia di condividere le sensazioni sulla lettura. Spero davvero che ci abbiate guadagnato qualcosa a livello emotivo, oltre ai 4 punti per la challenge!
Ma bando alle ciance e ai miei discorsoni sentimentali. Vediamo le mini recensioni delle partecipanti.

Daniela

Il libro ci racconta di Ove, personaggio talmente di cattivo umore, scontroso e asociale da apparire a prima vista assolutamente odioso. Nel tempo, a mano a mano che ci viene descritta la sua (sfortunata) storia, il suo dolce amore per Sonja, e lo conosciamo meglio, il suo comportamento diventa, se non sempre giustificabile, almeno comprensibile e da persona antipatica si trasforma semplicemente in persona strana ma dal cuore grande, sempre pronto (ma paradossalmente suo malgrado) ad aiutare i suoi vicini che, se all’inizio lo temevano o lo credevano pazzo, imparano poi ad amarlo. La scrittura è molto scorrevole, dispiace fermarsi e inoltre, nonostante la storia in generale sia assolutamente triste, di fatto sono le scene comiche le più numerose. Per questo vado subito a cercare gli altri titoli di questo autore!
Da questo libro è stato tratto anche un film: mr. Ove. All’inizio è del tutto corrispondente, poi si prende qualche libertà e ci sono (inevitabilmente) varie omissioni ma secondo me è fatto bene, trasmette le stesse emozioni che ho provato leggendo il libro. Li consiglio entrambi!

Karen

Vi ringrazio perché è stato meraviglioso rileggere Ove. È un libro che porterò sempre nel cuore.
Ci sono libri che catturano al primo sguardo, conquistano con le parole, incantano pagina dopo pagina. Ci sono libri che possono dipingere la speranza, illuminare la realtà, corteggiare la verità. Ci sono libri che riescono a risuscitare sogni, rinvigorire gli spiriti, ridestare le menti. Ove è tutto questo. È unico, incredibile, speciale.

Rossella

Questo libro mi è piaciuto molto, è scritto molto bene. Il protagonista, Ove, all’inizio del libro mi sembrava un uomo scorbutico e non mi stava molto simpatico; poi invece continuando a leggere ho iniziato a adorarlo e a capirlo. Una figura molto importante per Ove è la moglie. Lei lo completava e ora che non c’è più e che è in pensione si sente inutile e disorientato ed è per ciò che tenta in ogni modo di suicidarsi cosi da raggiungerla. Ove nonostante il suo carattere burbero aiuta sempre il prossimo dicendosi che lo fa perché alla moglie avrebbe fatto piacere. Ogni personaggio è molto ben caratterizzato, dai vicini invadenti al gatto spelacchiato. il finale mi ha fatto versare qualche lacrima e riflettere che ogni giorno va vissuto appieno.

Cris di Chronicles of a Bookaholic

Trovate la recensione completa sul suo blog –> QUI

Leggere questo libro è stato come assumere uno sciroppo per la tosse, all’inizio il sapore dello sciroppo ti urta ma poi il retrogusto che lascia è dolce e calma il dolore.
Ove, centro del romanzo, è un personaggio complesso, i primi capitoli sono duri da digerire perchè hai come l’impressione che non riuscendo a stabilire una sintonia con quel protagonista burbero e inflessibile, il resto della lettura diventerà una lenta agonia.
Mai prima impressione fu più sbagliata.
Ove ha un carattere forgiato dalle difficoltà che la vita gli ha posto innanzi, un carattere forte, risoluto e testardo ma soprattutto, Ove ha un cuore enorme.

Alessandra

Voto 5 stelline meritatissime!!
Leggere A Man Called Ove è stato un bellissimo viaggio di gruppo, avevo già letto e adorato altri due libri di Backman e quando le ragazze di Ikigai hanno buttato lì l’idea di leggere un libro insieme ho deciso di proporlo perché l’avevo in lista da un po’ e pensavo che potesse piacere. L’inizio è stato leggermente lento, Ove non è un personaggio facile da amare, anzi! Ma come tutte le cose belle, mano a mano che le scopri impari a capirle ed apprezzarle e lui non fa la minima eccezione. Il libro è molto scorrevole e più si prosegue nella lettura più diventa difficile fermarsi (e infatti ho sforato e finito il libro ben due settimane prima del previsto!!! Perdonatemi ragazze!! 😃), i personaggi sono ben definiti e la storia è divertente, profonda ed emozionante. Un libro che sicuramente rileggerò!
Ringrazio Monica e Chiara e tutte le altre per aver condiviso questa lettura insieme.

Antonella

Il libro mi è veramente piaciuto. Ho apprezzato l’idea originale e come è stata sviluppata…bellissimo come l’autore è riuscito a fare di Ove, contemporaneamente, un vero rompiscatole e una persona a cui non puoi non affezionarti. Anche perché, secondo me, lui è intransigente sulle regole del come fare le cose, odia la stupidità e l’incapacità, ma è molto aperto in realtà alle persone…che siano straniere od omosessuali. Al giorno d’oggi si fanno grandi problemi per le definizioni ‘politically correct’ e poi si umiliano le persone coi fatti…lui chiama Misrad ‘finocchio’ ma se lo prende in casa e trova anche il modo di mediare con il padre. E l’amore per Sonja…chi non lo desidera un sentimento così? 😉 Penso proprio che mi cercherò gli altri libri di Backman.

Cristina

Allora. All’inizio Ove è un rompiballe. Non osate negarlo. È scontroso, burbero, tira calci a cose immobili e fa finta di non trovare adorabile il micio. Ed é la cosa più grave. Il micio, in quanto micio, è sempre adorabile. Poi però entrando nella sua testa, di ove non del micio, si capisce tutta la sua bontà d’animo. E poi quello che prova per sua moglie è l’amore puro. Totale. Del tipo, cazzo e io no?! Ogni volta che la nominava io mi scioglievo come una ragazzina alla prima cotta. Ho adorato questo libro, ma davvero, e sono già intenzionata a leggere gli altri suoi libri! Avete fatto benissimo a proporlo!

Alice di Datemi da leggere

“L’uomo che metteva in ordine il mondo” è uno di quei romanzi che mi ha piacevolmente stupita, nonostante non appartenga al mio genere preferito. Se non avessi partecipato alla lettura di gruppo organizzata da @ikigaiablog mi sarei persa una lettura davvero interessante (grazie ragazze!). Devo ammettere che inizialmente il libro non mi convinceva per nulla, probabilmente a causa del protagonista Ove, un uomo tutto d’un pezzo ma con un caratterino! Man mano, però, che giravo le pagine iniziavo a capire il perché delle sue azioni e ho finito per adorarlo. In particolare ho amato i capitoli dedicati al passato di Ove, piccole chicche piene di amore verso l’amata Sonja e di rispetto verso il proprio padre. “L’uomo che metteva in ordine il mondo” è un romanzo che unisce temi più frivoli e divertenti ad argomenti più seri e profondi, il tutto viene affrontato con ironia e delicatezza dallo scrittore svedese. Vi avverto però, oltre a qualche risata, vi scapperanno anche un paio di lacrimucce.

Kia

Avevo questo libro in lista da parecchio, ma non mi decidevo mai ad iniziarlo. Quando abbiamo chiesto proposte per il titolo da leggere per #leggiconikigai e Ale l’ha proposto, ci siamo dette ‘Perché no?’. Poi nel sondaggio ha preso parecchi voti ed eccoci qui. Ho adorato ‘L’uomo che metteva in ordine il mondo’ ma ancora di più ho adorato leggerlo in gruppo e commentarlo mano a mano, vedere i diversi pensieri, il modo in cui Ove, prima burbero, poi burbero ma comprensibile e infine molto meno burbero, suscitava emozioni e pensieri diversi, a seconda di età e mentalità. Ho apprezzato un sacco il modo di scrivere di Backman, diretto e quasi colloquiale che permette al lettore di conoscere Ove, di vedercelo come vicino di casa. E con lui il resto dei personaggi: ci sembra di vivere nel suo stesso quartiere, di dover prestare attenzione a dove appoggiamo la bicicletta, di non poter guidare sulle strade tra le case. Sentiamo la mancanza di Sonja, ci sembra di conoscerla da sempre, nonostante ci venga raccontata solamente attraverso gli occhi di Ove. È una storia adatta a tutti, senza un genere preciso, in grado di far riflettere, ridere e piangere nel giro di poche pagine. Ora spero di vedere presto il film, sono curiosa di capire come sono riusciti a rendere questo protagonista immensamente sfaccettato e tutta la combriccola.

Siamo arrivati alla fine, del post e della lettura di gruppo. Spero di riuscire ad organizzarne altre a breve, inizio estate, per esempio. Ma soprattutto spero di aver incuriosito qualcun’altro e di essere ogni volta sempre più persone a condividere queste magnifiche esperienze.

Lettura di gruppo: L’uomo che metteva in ordine il mondo [Recap #2]

Buongiorno. Avrei voluto pubblicarvi questo articolo ieri, ma poi per cause di forza maggiore sono stata costretta a rimandarlo. Quello che vi lascio oggi è il secondo recap della lettura di gruppo organizzata per leggere ‘L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman. In questo weekend termineremo tutte la lettura e settimana prossima vi lascerò i pareri anche delle partecipanti <3.
Il compito che abbiamo dato alle lettrici per questo recap era: scegli un personaggio ed elencane pro e contro. Andiamo a vedere cosa è saltato fuori.

Daniela

Sono d’accordo con le altre ragazze: i personaggi sono generalmente o positivi o negativi, eccetto Ove che è descritto in modo più particolareggiato. Probabilmente perché seguendo la logica di Ove o uno è bianco o uno è nero. I colori facevano parte del mondo con Sonja non della realtà attuale.
Quindi Ove…..quello che più mi è piaciuto di lui è la scena in cui, dopo aver atteso a lungo Sonja al primo appuntamento e aver quasi pensato di andarsene, decide, contro tutti i suoi principi, che anche se quella donna era incapace di arrivare in orario, la cosa gli andava bene comunque. Per uno come lui penso sia la migliore dimostrazione di amore.
La scena peggiore: chiudere la giornalista in garage. Non è da lui. Urlarle contro ok, piantarla in mezzo alla strada e andarsene va bene, ma rinchiuderla…mi sembra eccessivo.

Si potrebbe anche considerare la famiglia dei vicini nell’insieme, con l’adorabile 3 anni e Parvaneh decisa a ‘cavare’ da Ove il meglio (un po’ come Sonja), senza paura e senza arrendersi: questa è la parte migliore. Patrick invece, se da un lato è sicuramente buffo, dall’altra però uno non può essere così inutile e incapace in tutto, cazzarola! 🙂

Karen

Di Ove amo tutto, la sua lealtà, la sua onestà, i suoi silenzi. È un uomo di poche parole ma di innumerevoli gesti. Il suo unico difetto? La sua volontà di morire.

Rossella

Scelgo Ove. Ove è il protagonista, un personaggio complesso e diverso dal solito. Quando ho iniziato il libro Ove non lo avevo compreso molto e mi sembrava un tipo strano e un pò antipatico, ma continuando a leggere sono arrivata a trovarlo adorabile, fa tanto il duro ma quando può aiuta chi ne ha bisogno. Mi ha molto emozionato il modo in cui parla della moglie, avevano un bellissimo rapporto. Ove è un personaggio che ti entra nel cuore e ti fa sorridere. In questo libro trovo ogni personaggio ben caratterizzato e non ce n’è uno negativo e uno positivo ma ognuno ha i suoi difetti e pregi.

Cris di Chronicles of a Bookaholic

Parveneh. Una cosa che mi piace: spinge Ove oltre i suoi stessi schemi, muri e riesce a farlo sentire utile, apprezzato. Una cosa che mi disturba: è troppo autoritaria e a volte mi fa stizzire come pretende le cose da Ove, magari lo fa per lui ma certe volte la trovo un tantino eccessiva.

Cate

Volevo dire il gatto perché lo amo però non riuscivo a trovargli un difetto. Ove troppo scontato? Mi piace come anche se si atteggia come se gli stessero tutti sulle scatole poi è pronto ad aiutare tutti, anche giustificandosi con il giudizio di rosie…però è anche un po’ la cosa che non mi convince perché mi verrebbe da scuoterlo e dirgli che non succede niente se si leva il muso per cinque minuti.

Antonella

È il primo libro che leggo di questo autore, non so se sia una sua particolarità questa di caratterizzare così i personaggi…Sonja è un angelo e la persona più paziente del mondo, il marito di Parveneh l’incapacità fatta uomo, Jimmy – così carino da farsi del male per scaldare il gatto – una caricatura del ragazzo moderno per linguaggio e atteggiamenti e via discorrendo… Proviamo con il padre di Sonja…un vero misantropo burbero che non sopporta nessuno, però si sforza di accettare Ove per amore di sua figlia.

Alessandra

Forse sceglierei anche io Parveneh, perché a volte esagera anche se lo fa per il bene di Ove.
Io apprezzo molto il modo di scrivere e caratterizzare i personaggi di questo autore, a volte sono esagerati ma c’è sempre un motivo per cui si comportano come si comportano.

Alice

Non è facile per me scegliere un pregio e un difetto per uno dei personaggi presenti nel libro, soprattutto dato che tutti li ho trovati molto estremizzati. Per quanto riguarda Ove mi sono sempre immaginata il vecchietto di Up (non so se avete presente), sia nei modi che proprio fisicamente. Direi che il suo difetto per eccellenza sia il suo esser burbero con il resto del mondo, il pregio? Nonostante tutto ha un cuore enorme. Ripeto che l’ho rivalutato nei capitoli riguardanti il padre e soprattutto con Sonja. Mi ha poi fatto morire dal ridere nella scena della sala d’aspetto dell’ospedale con le bambine e il pagliaccio.

Cristina

A me da un pochino fastidio la mamma, parvaneh. So che fa tutto il possibile per spingere ove a vivere, inconsciamente dato che non credo abbia capito del tutto la sua disperazione. Ma è troppo rigida, troppo carica, non so se capite cosa intendo.

Kia

Scelgo anche io Ove, un personaggio che nei primi capitoli si rende abbastanza odioso per poi rendere ancora più evidente il cambiamento che inizia a verificarsi nella sua persona. Ove è scorbutico, solitario, eppure ha una gentilezza tutta sua e si prende a cuore le cose come pochi sanno fare.

Ed eccoci in fondo. Se non avete ancora letto ve lo consiglio vivamente, noi lo stiamo adorando tutte. Ci si rilegge settimana prossima con le mini recensioni, così da convincervi davvero tutti ad affrontare questa lettura 🙂

WWW…Wednesday #24

Buongiorno! Oggi doppio post ed iniziamo con il recap settimanale delle nostre letture: il WWW…Wednesday. Voi cosa state leggendo??

Letto

In lettura

Da leggere

Ho letto “Lord of Shadows” perché continuavo a vederlo in giro nel Kobo e nonostante volessi attendere l’uscita del libro finale per leggerlo, non ho resistito. Ho iniziato “Quel che resta di noi”, libro in uscita a fine mese e per ora mi sta intrigando. Conto ancora di continuare la lettura de “L’uomo che metteva in ordine il mondo”, ma sono davvero ferma ai primi capitoli e mi sento in colpissima nei confronti della Lettura di Gruppo.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito ‘L’uomo che metteva in ordine il mondo‘ e non posso che consigliarvelo. La prossima settimana troverete qui sul blog l’ultimo recap della lettura di gruppo con le mini recensioni di tutte le partecipanti. Finalmente sto finendo ‘Le assaggiatrici‘ di Rosella Postorino che mi sta piacendo parecchio! Prossima lettura ‘Il mio segreto‘ di Kathryn Hughes per la 2018 Ikigai Book Challenge.