il cavaliere d’inverno

5 cose che: 5 libri che vorremmo rileggere

Buongiorno!
Eccoci di nuovo qui con la rubrica “5 cose che…” ideata da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento. L’argomento di questa settimana riguarda i libri che vorremmo rileggere quindi ecco le nostre scelte.


L’Ordine della Spada
Virginia De Winter

Quando sono usciti i libri della De Winter mi avevano conquistata subito. Ha uno stile di scrittura meraviglioso e particolare e vorrei rileggere l’intera saga.
~Mon

La bussola d’oro
Philip Pullman

Mi è venuta voglia di rileggere la trilogia di Pullman considerando che è uscito da poco il quarto libro legato alla serie. Ricordo di averli letti tutti forse all’inizio del liceo e mi piacerebbe vedere se li apprezzerei allo stesso modo adesso.
~Mon

Il cavaliere d’inverno
Paullina Simons

Il cavaliere d’inverno è un libro di cui mi sono innamorata perdutamente alla prima lettura. Da poco ho trovato una bellissima edizione in libreria e mi sono regalata l’intera trilogia cartacea che non vedo l’ora di rileggere.
~Kia

Qualcosa
Chiara Gamberale

Altro libro, Qualcosa, letto in digitale e poi comprato cartaceo un po’ perché mi è piaciuto davvero molto e un po’ per rendere giustizia ai disegni a colori che accompagnano l’intera storia. Lo vorrei quindi rileggere per apprezzare appieno i disegni che sul Kobo perdono un po’.
~Kia

Il circo della notte
Erin Morgenstern

Non c’è molto da dire. Uno dei miei libri preferiti, consigliato a chiunque che presto mi regalerò nella nuova edizione di Rizzoli per l’ennesima rilettura.
~Kia

[5 cose che…] 5 libri con più di 500 pagine che consigliamo

Buongiorno!
Prima o poi riusciremo a fare questa rubrica non a settimane alterne. La rubrica in questione è “5 cose che”, ideata da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento. L’argomento di questa settimana, che avete già visto dal titolo, sono i libri di più di 500 pagine che vi consigliamo.
Tra il resto ci siamo rese conto che tutti i libri che abbiamo scelto fanno parte di serie…


A game of thrones
George RR Martin

Scontato forse? Credo sia tra i libri più lunghi mai letti. In Italia, tanto per cambiare, i volumi originali sono stati tutti divisi a metà, anche se ad onor del vero adesso iniziano a circolare le edizioni integrali. Ho bloccato la lettura dopo i primi tre malloppi perché la storia si scostava totalmente dalla serie tv, ma non appena quella sarà finita sono curiosa di riprendere da dove ero rimasta. Un consiglio? Più che dalle pagine non fatevi spaventare dalla quantità immensa di personaggi. Merita <3

Il cavaliere d’inverno
Paullina Simons

Anche qui, il mio amore è per tutta la serie. Ho rimandato di molto la lettura perché la trama non mi attirava troppo, ma poi mi sono divorata tutti tre i volumi, adorandoli uno più dell’altro. Come non innamorarsi di Tatiana e Alexander??? Lo sfondo storico della Seconda Guerra Mondiale in Russia fa da sfondo a una delle storie d’amore di carta più belle di sempre.
PS. sono pessima, prima o poi recensirò anche il primo volume.

Illuminae
Amie Kaufman e Jay Kristoff

Devo essere sincera, quando sono andata a controllare il numero di pagine di Illuminae sono rimasta sconvolta. L’ho divorato talmente velocemente che non ricordavo fosse così lungo. Illuminae, come vi dico nella recensione, è un capolavoro grafico oltre che una storia stupenda. Il particolare tipo di scrittura lo fa diventare un libro incredibile, assolutamente da avere il libreria.

Outlander
Diana Gabaldon

Altra serie che secondo noi merita. Io (Kia) sto andando avanti in pari con la serie tv, mi leggo il libro e poi vedo la stagione corrispondente. E sinceramente trovo che la serie sia magnifica, oltre ad essere molto in linea con i libri. Un’altra storia d’amore, un altro sfondo storico. La Scozia del 1700 devo dire che ha il suo perché, soprattutto Jamie Fraser in kilt. Inoltre adoro lo stile della Gabaldon che, nonostante una narrazione mooolto descrittiva riesce a non annoiare mai.

Wool
Hugh Howey

Wool è il primo libro di una trilogia che non so se avrei preso in mano se non spronata da amiche che lo hanno letto insieme a me. È un distopico stranissimo che mette un bel po’ di ansia, ma è molto molto interessante. Ho sempre immaginato un film piuttosto inquietante tratto da questi libri…spero che prima o poi lo facciano!

Letture del mese – Aprile 2016

mon firma

città di ossa
Titolo: Città di Ossa (The Mortal Instruments #1)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Paranormal, YA, Fantasy, Romance
Pagine: 532
 
Goodreads
 
rating 3

Titolo: Frozen
Autore: L. A. Casey
Genere: Romance, NA
Pagine: 274
 
Goodreads
 
rating 3

frozen
harry potter and the philosopher's stone
Titolo: Harry Potter and the Philosopher’s Stone
Autore: J. K. Rowling
Genere: YA, Fantasy
Pagine: 248
 
Goodreads
 
rating 5

divisore dx

 

kiafirma

un segreto non è per sempre
Titolo: Un segreto non è per sempre (Alice Allevi #2)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 416
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

Titolo: Sindrome da cuore in sospeso (Alice Allevi #0.5)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 144
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

sindrome da cuore in sospeso
il giardino estate

Titolo: Il giardino d’estate (Il cavaliere d’inverno #3)
Autore: Paullina Simons
Genere: Romance, Storico
Pagine: 663
 
Recensione
Goodreads
 
rating 5

Titolo: Trainspotting
Autore: Irvine Welsh
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 448
 
Recensione
Goodreads
 
rating 2.5
trainspotting
tuttacolpadiunlibro

Titolo: Tutta colpa di un libro
Autore: Shelly King
Genere: Romance
Pagine: 663
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

 

divisore dx

 

anna firma

lies we tell ourselves
Titolo: Lies We Tell Ourselves
Autore: Robin Talley
Genere: Historical Fiction
Pagine: 384
 
Goodreads
 

Titolo: Il Diario di Anna Frank
Autore: Anna Frank
Genere: Autobiografico
Pagine: 356
 
Goodreads
 
rating 3.5

il diario di anna frank

Recensione: Il Giardino d’Estate di Paullina Simons

Ammetto di dovermi ancora riprendere dopo la fine della lettura: ho definitivamente finito la serie del Cavaliere d’Inverno di Paullina Simons. E adesso che faccio senza Tatia e Alexander? Sarà dura. Ma li rileggerò, quello è certo. Magari non subito, o non per intero, ma sicuramente li riprenderò in mano. Quanto ho amato questa serie? Troppo. Ci sarebbero delle cose che cambierei? Sì e no, nel senso che è perfetta anche con le sue imperfezioni. La Simons, con Tatia e Alexander, mi ha fatta piangere – per la tristezza e per la felicità, per la rabbia e per il sollievo -, ridere, sperare, arrabbiare e sognare ad occhi aperti. Qualcuno dirà, tutto questo in soli tre libri? Assolutamente sì.
Per chi non ha letto i primi due libri, occhio agli spoiler.

il giardino d'estate
Titolo: Il Giardino d’estate (Il Cavaliere d’Inverno #3)
Titolo originale: The summer garden
Autore: Paullina Simons
Editore: BUR
Disponibile in italiano:
Goodreads

Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell’amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l’uno all’altra. Ex capitano dell’Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l’intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare.

 

Non credo proprio di essere in grado di rendere giustizia a questo libro e più in generale a tutta la serie. Ma qualcosa vi devo pur dire. Vorrei essere in grado di trasmettervi tutto il mio entusiasmo e il mio amore per questa serie, per Tatiana e Alexander, per la loro storia. A voce, forse, sarebbe più semplice, ma proviamo così.

Qui, per chi volesse, c’è la recensione del secondo libro della serie: Tatiana e Alexander. Del primo, invece, non l’ho mai scritta, magari prima o poi recupererò.

C’è stato un momento in cui ho pensato che questo ultimo libro fosse il mio preferito tra i tre, ma in realtà l’ho pensato per tutti, quindi non vale. È proprio che la lettura è in grado di prenderti e non mollarti e quando molli il Kobo hai gli occhi a cuoricino, ti asciughi i lacrimoni e vivi di gioia e amore riflessi per un po’. Io sono ancora in questo stato, tanto per capirci. Mi spiace per i prossimi libri che leggerò perché reggere il confronto non credo sia semplice e quindi li massacrerò più di quello che meritano. Pace, per Tatia e Alex questo ed altro.

‘Il Giardino d’Estate’ inizia poco dopo il ritorno in America dalla Germania di Tatiana e Alexander che, insieme ad Anthony, il loro primogenito, devono cercare di ricostruirsi una vita, nonostante gli spettri della guerra e del passato che non permettono loro di essere sé stessi al 100%.
Si ritrovano così a girare per l’America a bordo di un camper, fermandosi per qualche mese in ogni posto in cui arrivano per poi ripartire appena la gente del posto inizia a fare domande sul loro passato, in particolare su quello di Alexander. Lui nel frattempo lavora, fa quello che trova, riesce in quasi tutto ed è così in grado di mantenere la sua piccola famiglia.
Nonostante la parvenza di serenità che Tatia e Alexander cercano di costruire soprattutto per il bene del piccolo Anthony, però, il loro rapporto non è più lo stesso. Shura è distante, ancora scosso e turbato dai fantasmi della guerra e della prigionia, mentre Tatia non sa più come riportarlo da lei e dalla sua famiglia.
Dopo diversi spostamenti decidono di stabilirsi in Arizona, lì dove Tatiana, qualche anno prima, aveva comprato 97 acri di terra desolata con il denaro che la madre di Alexander gli aveva lasciato.
Con il racconto mi fermo qui, giuro non dico altro.

Ma cosa rende questo libro – e tutta la serie – così speciali? Credo l’amore tra i due, l’amore in grado di superare, guerre, paura, morte, dolore: tutto.
Se vogliamo fare una critica all’autrice possiamo dire che tutto è troppo perfetto. Mi spiego. Ha creato dei personaggi che pur con i loro difetti che ci permettono di immergerci in loro, sono in qualche modo troppo perfetti. Non sanno mai cosa fare, ma alla fine fanno sempre la cosa giusta. Le cose, per quanto contorte e disperate sembrino – e lo sono effettivamente per un po’ – si risolvono nel migliore dei modi, con quel ‘e vissero felici e contenti’ che in un modo o nell’altro fa sempre capolino. Per non parlare della storia d’amore di Tatiana e Alexander. Ne ho già parlato? 😀 Trovo che sia l’apoteosi della storia d’amore. Piena di difetti, in certi momenti così reale, ma che poi trova sempre il modo giusto per districarsi e andare avanti in una pioggia di cuori e arcobaleni.
Ma sono tutte queste cose a farci amare la serie del Cavaliere d’Inverno. Perché se questa perfezione non la troviamo nei libri (o nei film) non la possiamo trovare da nessun altra parte. Ed è comunque una perfezione parziale, più una conclusione perfetta. Perché questi tre libri sono pieni anche di disperazione, di dolore e di morte. Di dubbi, di litigi. Ma tutto trova il modo di sistemarsi. Ed è questo che ci dà speranza, secondo me. E che ci fa attaccare a questi libri.

Trovo che ne ‘Il giardino d’estate’, più che negli altri due libri, questa perfezione venga meno, per poi riassestarsi e farci esplodere dalla commozione e dalla felicità. Ah, le lacrime che ho versato sul Kobo, non avete idea. In questo volume, il ‘brutto’ non è più la guerra, vista forse più come racconto, ma è proprio l’incapacità dei due protagonisti di ritrovarsi. Tatiana e Alexander litigano – e litigano tanto – non si capiscono. E questo li rende più reali ai nostri occhi, ci permette di immedesimarci di più. Eppure poi, e questo non è spoiler perché la nostra Simons la conosciamo, si ritrovano, si ricostruiscono a vicenda, si salvano. Li salva Anthony, nonostante il suo arruolamento e i problemi che porta. Li salva, ancora una volta, il dolore e la paura di perdersi.

“Abbiamo trascorso tutti i nostri giorni temendo che fosse troppo bello per essere vero, Tatiana”, continuò. “Abbiamo sempre temuto di avere solo cinque minuti.”
Lei gli accarezzò il viso. “É l’unica cosa che ciascuno di noi ha, amore mio”, replicò. “E vola via tutto quanto.”
“Sì”, disse Alexander, “Ma che cinque minuti sono stati.”

A parte questo, non mancano nemmeno i colpi di scena, le pagine a cui stare incollati col fiato sospeso e le lacrime per l’ansia. Quelle pagine in cui siamo pronti a chiudere il libro e fissarlo in cagnesco se le cose non vanno come vogliamo noi, per poi riaprirlo trenta secondi dopo perché dobbiamo assolutamente scoprire cosa è successo.

Detto questo, leggete questi libri. Ve li consiglio di cuore. Perché una serie dove le parole chiave sono ‘amore’ e ‘speranza’ non si può non leggerla.

rating 5
kiafirma