il piccolo principe

5 cose che…5 letture che ci hanno insegnato qualcosa

Buongiorno. Settimana scorsa eravamo sommerse di cose da fare (oltre a non essere troppo esperte di film) e abbiamo saltato il 5 cose che. Ma torniamo oggi con la rubrica di Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte. L’argomento di questa settimana sono le letture che ci hanno insegnato qualcosa.


~ Mon

La consegna di questa settimana l’ho un po’ interpretata, nel senso che ho deciso di elencarvi libri che mi hanno fatto riflettere e pensare su argomenti a cui prima non facevo così attenzione. Vi ho parlato ieri di “The Hate U Give” in cui viene affrontato il razzismo verso le persone di colore e mi è rimasto impresso il modo in cui viene raccontata la storia. Attraverso la parole di Starr ci si rende conto come certe situazioni siano totalmente assurde e non dovrebbero esistere. “Sono puri i loro sogni” mi ha fatto capire che tipo di genitore vorrei essere più avanti. Mi ha fatto capire le scelte dei miei genitori e mi ha fatto osservare il mondo di figli/genitori/insegnanti in maniera diversa. “Beautiful” è una storia incredibile sull’accettare sé stessi e il proprio corpo, cosa che in questi tempi non è così semplice. “Mio fratello rincorre i dinosauri” è un libro toccante e che fa entrare il lettore in una famiglia in cui uno dei figli è affetto dalla Sindrome di Down. Tutti sappiamo cos’è, pochi sanno come trattare persone con questa sindrome. Un libro come questo fa aprire gli occhi su una realtà che siamo abituati a vedere, ma che spesso non sappiamo gestire. Ho voluto concludere con “Piccole donne” perché è un libro che ho letto più volte, anche da piccolina e ho sempre desiderato avere un rapporto tra sorelle come quello delle March (vendette di Amy a parte), ma come sorella non sono sempre stata la migliore, anzi. Questo libro mi ricorda che tipo di sorella vorrei essere e mi permette ogni giorno di provare ad essere migliore.

~ Kia

Sono convinta che ogni libro possa insegnare qualcosa. Sicuramente ce ne sono alcuni che ci insegnano più di altri e a loro volta si dividono in due categorie, secondo me. Le storie di vita vissuta, di contesti e di realtà che non conosciamo e invece i racconti – romanzati – che ci portano a riflettere su qualcosa cui non avevamo mai fatto caso, o a cui non avevamo mai dato eccessivo peso. I miei primi tre appartengono alla prima categoria: ‘Nel mare ci sono i coccodrilli’ mi ha fatto vedere da una prospettiva diversa una realtà che ci tocca ogni giorno, quella dell’immigrazione e lo super consiglio. ‘Fuga dal campo 14’ mi ha invece aperto gli occhi su quella che è la vita attuale in Corea del Nord (e di cui vorrei leggere altro). ‘Wonder’ ci spinge a riflettere sul bullismo, quello presente soprattutto a scuola e di cui, purtroppo, si sente parlare sempre più spesso. Gli altri due libri sono invece più ‘filosofici’. Non potevo non citare il mio adorato Piccolo Principe e la stessa cosa vale per ‘Qualcosa’ che, nel suo essere una fiaba, mi ha lasciato qualcosa di simile proprio al Piccolo Principe.

Recensione: Il Piccolo Principe di Mark Osborne

Rieccomi qui! Sempre in giro ma non mi dimentico mai di voi e ogni sera controllo il blog. Il tempo per guardare film cerco di ritagliarlo e appena possibile provo a scrivere una recensione in italiano corretto. Questa settimana ce l’ho fatta ed il film che ho visto è il film di animazione basato sul libro del ‘Piccolo Principe’.

il piccolo principe
Titolo: Il Piccolo Principe
Titolo originale: The Little Prince
Regia: Mark Osborne
Anno: 2015
Durata: 108 min
IMDB

Un vecchio ed eccentrico aviatore e la sua nuova vicina di casa: una bambina molto matura trasferitasi nel quartiere insieme alla madre. Attraverso le pagine del diario dell’aviatore e i suoi disegni, la bambina scopre come molto tempo prima l’aviatore fosse precipitato in un deserto e vi avesse incontrato il Piccolo Principe, un enigmatico ragazzino giunto da un altro pianeta. Le esperienze dell’aviatore e il racconto dei viaggi del Piccolo Principe in altri mondi contribuiscono a creare un legame tra l’aviatore e la bambina che affronteranno insieme una straordinaria avventura, alla fine della quale la bambina avrà imparato ad usare la sua immaginazione e a ritrovare la sua infanzia.

 

Premetto che il libro l’avevo letto alle superiori ma voglio essere onesta con voi, quindi non arrabbiatevi, ma quando ho iniziato il film non ricordavo davvero niente del libro. Quindi non sono in grado di fare paragoni troppo specifici ma diciamo che il film racconta di questa bambina e di come lei viene a conoscere il Piccolo Principe. Si tratta infatti di una bambina inquadrata con la vita pianificata nel dettaglio dalla madre. Quando si trasferiscono, vicino a loro abita un vicino di casa davvero stravagante. È proprio questo vecchietto che diventa amico della bambina e le farà leggere la storia del Piccolo Principe.

Il resto non posso svelarvelo però devo dire che il film non mi è dispiaciuto, anzi. L’animazione 3D questa volta è affidata ad uno studio franco-canadese, quindi a prima vista potrà sembrare strana, essendo tutti abituati ai film Disney, Pixar, Dreamworks, ma nonostante ciò, è allo stesso tempo valida ed efficace.

Il film rispetta il messaggio che il libro vuole trasmettere, ovvero è importante che non ci dimentichiamo del bambino che ognuno di noi era una volta diventati adulti. Provo a spiegare meglio il concetto che ho in testa: significa sapersi emozionare e stupire per le cose semplici che ci sono nella vita, ma anche, a volte, guardare la realtà con gli occhi innocenti di un bambino. Il rischio di essere presi dalla freneticità e ordinarietà della vita è spesso inevitabile, ma è bene che riusciamo sempre ad apprezzare le piccole cose della vita. Questo è quello che personalmente il film mi ha trasmesso ma sono curiosa di sapere cosa voi (che abbiate letto il libro o visto il film) ne pensate.

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