in vetrina

In vetrina: Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman

Buon lunedì (si può mai definire un lunedi “buono”?).
Spero la vostra settimana sia iniziata al meglio. Io vorrei fosse già venerdì. Non sono riuscita a leggere nulla negli ultimi giorni.
Iniziamo la settimana con una segnalazione: “Eleanor Oliphant sta benissimo” di Gail Honeyman esce a fine settimana per Garzanti e non vedo l’ora. Mi ispira tantissimo.


cover Eleanor Oliphant sta benissimo
Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autore: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 17 maggio 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

L’unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramenteMi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.

 

Gail Honeyman

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Gail Honeyman è nata e cresciuta in Scozia, ora vive a Glasgow, e fin dai tempi della scuola la scrittura per lei è stata non solo un’attitudine ma un sogno. Un sogno che ha custodito e coltivato per anni. Un sogno che è diventato un progetto a cui ha dedicato tutto il suo tempo: dalle pause pranzo alle notti di ispirazione. Quel progetto è Eleanor Oliphant sta benissimo, che oggi è un caso editoriale eccezionale, un bestseller venduto in 35 paesi.

In vetrina: La scrittrice del mistero di Alice Basso

Buon pomeriggio!
Fra qualche settimana arriva in libreria il quarto libro della serie dedicata a Vani Sarca, personaggio che adoro e che non vedo l’ora di ritrovare. Se non conoscete i libri di Alice Basso correte a recuperarli, ve li consiglio caldamente.


la scrittrice del mistero
Titolo: La scrittrice del mistero (Vani #4)
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti Libri
Data di pubblicazione: 26 aprile 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

Niente può fermarla
Perché scrivere è la sua missione
E solo i libri possono indicarle la stradaPer Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità, per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata da cui il suo datore di lavoro sa come trarre vantaggio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

 

Alice Basso

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Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino.
Lavora in una casa editrice.
Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.

In vetrina: Félicité di Bea C.

Buongiorno. Si prospetta una settimana interessante in cui troverete ben due Review Party sul blog! Per intanto cominciamo la settimana con un romanzo particolare, che spero proprio possa interessarvi <3


felicite
Titolo: Félicité
Autore: Bea C.
Editore: Youcanprint

Bilitis è una archeologa Italo-francese di trentacinque anni cresciuta a Parigi in una famiglia con una mentalità severa riguardo al sesso e alla religione. Questo atteggiamento bigotto scatena nella ragazza sin dall’adolescenza, un comportamento ribelle e rivoltoso. Bilitis si rende prestissimo conto che in società ma soprattutto nella sua famiglia, il maschio è molto privilegiato e soprattutto libero di agire ed esprimersi circa la propria vita amorosa. Ormai anno dopo anno Bilitis si sente come sfidata dalla sua famiglia e il suo unico scopo è quello di dimostrare a tutti loro che si sbagliano e che una donna ha le stesse capacità e diritti di un uomo. L’infanzia anaffettiva di Bilitis la spinge a comportarsi in modo provocatorio perdendo così il controllo di sé e del rispetto per la sua persona ammalandosi di “disordine sessuale”. Arrivata a toccare il fondo del baratro, decide in modo repentino di “purificarsi” lavorando molto su se stessa; inizia ad imparare a volersi più bene creandosi una propria vita spirituale fatta di positività e finalmente capisce l’importanza di circondarsi di persone affidabili. L’Universo la metterà comunque alla prova più volte permettendole di disegnare il proprio destino attraverso le sue nuove scelte di vita.

 

Béatrice Castelli

Béatrice Castelli, cresciuta fra Torino e Parigi, coltivo sin dall’età di 10 anni la passione per la lettura e la scrittura. Il primo libro fu La chèvre de monsieur Seguin a 8 anni, seguito da Crime et Chatiment di Dostoevskij verso i 10 anni… da allora divoro libri. L’amore per la scrittura mi accompagna da sempre e purtroppo dovetti accontentarmi di tradurre testi tecnici.
Altre pubblicazioni: Pubblicazione su Antologia “Assordante silenzio d’Inverno” Ed. Segnidartos. Biella, pubblicazione su Antologia “Il Papiro delle Rose” Ed. Rupe Mutevole.Roma, pubblicazione su Antologia per bambini “Il sole ha rubato i colori alla coda del gallo” Ed. Rupe Mutevole. Roma.

In vetrina: La principessa si salva da sola di Amanda Lovelace

Buon pomeriggio lettori! Oggi, 21 marzo, è la Giornata Mondiale della Poesia e noi la festeggiamo segnalandovi questa raccolta tutta al femminile che parla di amore, dolore, violenza e rinascita. Si tratta de ‘La principessa si salva da sola’ di Amanda Lovelace che, inizialmente autopubblicata, ha vinto i Goodreads choice Awards nel 2016, destando così l’interesse dell’editore americano di Rupi Kaur.
Ammetto di non aver mai nutrito un forte interesse per le poesie, eppure ultimamente mi sta salendo una forte curiosità. Questo libro potrebbe essere un buon inizio 🙂


la principesssa si salva da sola cover
Titolo: La principessa si salva da sola
Autore: Amanda Lovelace
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 27 febbraio 2018
Goodreads
Link di acquisto: Amazon

Una giovane donna mette nero su bianco frammenti della sua anima: parole che ripercorrono le tappe di un percorso di crescita, accettazione e scoperta – di sé, del proprio valore e della propria forza. Un viaggio in versi attraverso l’esperienza dell’amore e del dolore, della perdita e della rinascita. Si ricorda bambina, quando credeva nelle favole e aspettava un principe che arrivasse a salvarla. Si rivede prigioniera in una torre inespugnabile, vittima di sguardi, giudizi e false promesse, intrappolata in un corpo che lei stessa non aveva ancora imparato ad amare, fragile custode di un cuore di cristallo. Fino a quando, costretta dal destino ad attraversare il fuoco, capisce di non esserne stata annientata, di poter rimettere insieme tutti i pezzi, uno dopo l’altro, parola dopo parola. Scoprendo proprio in quelle parole, che sempre le hanno dato conforto, l’arma più potente per difendersi e salvarsi da sé, unica regina della propria vita. Amanda Lovelace ci accompagna in un viaggio catartico, un esempio di resilienza, un messaggio per tutte le donne: se vuoi ribaltare gli stereotipi e sfuggire ai ruoli che gli altri intendono cucirti addosso, scrivi da sola la tua storia.

 

Amanda Lovelace

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Amanda Lovelalace è cresciuta divorando storie da lettrice, fino a quando ha trovato parole tutte sue e ha iniziato inevitabilmente a scriverle. Ha una laurea in Letteratura inglese e vive in New Jersey con il marito, un gatto lunatico e una libreria che ormai necessita di una casa tutta per sé. La principessa si salva da sola è la sua prima raccolta di poesie. Inizialmente autopubblicata, è diventata subito virale tra le lettrici in Rete, al punto da vincere i Goodreads Choice Awards nel 2016. Ha destato quindi l’interesse di Andrews McMeel, l’editore americano di Rupi Kaur e di alcuni dei più noti «Instapoets», i nuovi poeti che arrivano dai social network. Ripubblicata, la raccolta ha raggiunto cifre da bestseller. E ora Amanda Lovelace si appresta a dare alle stampe nuovi versi, sempre sulle donne e per le donne, a continuazione della serie che ha intitolato Women Are Some Kind of Magic, «le donne sono creature magiche». Le sue poesie sono in corso di traduzione in altre quattro lingue.