kay scarpetta

Letture del mese – Gennaio 2017

mon firma

Titolo: Postmortem (Kay Scarpetta #1)
Autore: Patricia Cornwell
Genere: Thriller
Pagine: 342
 
Recensione
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Titolo: I nostri cuori chimici
Autore: Krystal Sutherland
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 320
 
Recensione
Goodreads
 

Titolo: All the ugly and wonderful things
Autore: Bryn Greenwood
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 346
 
Goodreads
 

Titolo: L’Angelo (The Infernal Devices #1)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Fantasy
Pagine: 474
 
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i love shopping cover
Titolo: I Love Shopping
Autore: Sophie Kinsella
Genere: Romance, Chick Lit
Pagine: 299
 
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Titolo: L’ombra del vento (Il cimitero dei libri dimenticati #1)
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Genere: Romanzo storico
Pagine: 441
 
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rating 4.5

l'ombra del vento cover
l'angelo cover
Titolo: L’angelo (Shadowhunters – Le Origini #1)
Autore: Cassandra Clare
Genere: Urban fantasy, Steampunk
Pagine: 474
 
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rating 4

Titolo: Quello che c’è tra noi
Autore: Huntley Fitzpatrick
Genere: Romance, Young Adult
Pagine: 432
 
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quello che c'è tra noi cover

Recensione: Postmortem di Patricia Cornwell

Buongiorno!
Nuova recensione oggi per concludere al meglio la settimana e magari darvi qualche spunto di lettura per il weekend. Cosa state leggendo in questo momento? Io sto leggendo uno dei libri della Book Challenge che abbiamo proposto qui sul blog: All the ugly and wonderful things..per ora è molto particolare!
Intanto vi lascio alla lettura di questa recensione e vi auguro un buon fine settimana.

postmortem cover
Titolo: Postmortem (Kay Scarpetta #1)
Autore: Patricia Cornwell
Editore: Mondadori
Disponibile in italiano:
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Un serial killer è in azione nella città di Richmond: già tre donne sono morte, violentate e strangolate nelle loro camere da letto. Nulla le accomuna, l’omicida sembra colpire a caso. La sola costante è che i delitti avvengono sempre di sabato, prima dell’alba. E’ per questo che quando una telefonata della polizia la sveglia nel cuore della notte, Kay Scarpetta – capo dell’ufficio di medicina legale della Virginia – intuisce immediatamente che l’inafferrabile assassino ha agito di nuovo. La minaccia incombe, il sanguinario killer può tornare a colpire in qualunque momento e da qualunque parte. Kay non può escludere nessuna ipotesi, nemmeno quella di essere il suo prossimo obiettivo. E sa di avere anche altri nemici: qualcuno che sta cercando di intralciare la sua azione, qualcuno che nell’ombra cerca di insidiarne il ruolo, compromettendo irrimediabilmente la caccia all’assassino.

 

Postmortem è il primo libro della serie che ha come protagonista il medico legale Kay Scarpetta. Non sono assolutamente libri nuovi, questo primo volume è stato pubblicato in Italia per la prima volta nel 1990, ma pare che riescano ad affascinare ancora un sacco di persone. A parte i miei genitori, che me li consigliano continuamente, conosco parecchia gente che negli anni ha cercato di convincermi a iniziare la serie, quindi eccomi qui.

Ammetto di non essere particolarmente colpita, soprattutto dallo stile dell’autrice che non mi entusiasma. Non so se è la traduzione italiana che fa perdere un po’ o se semplicemente sono abituata ad altro, ma il modo in cui è raccontata la storia non mi ha catturata. Non so nemmeno spiegare perché, è proprio una sensazione.
Il crimine mi è piaciuto. È particolare, è interessante e intriga parecchio, come anche determinate caratteristiche legale all’assassino che Kay riesce a scoprire prima degli altri. Il caso è quello che mi ha spinta ad arrivare fino in fondo, perché devo dire che nessuno dei personaggi mi ha colpita.

Kay ha un lavoro che ultimamente mi ha presa anche grazie alle serie di libri su Alice Allevi quindi l’ho trovata in generale piacevole, anche se non sono riuscita ad inquadrarla bene. I vari personaggi parlano un sacco, ma si capisce poco di loro. La narrazione in prima persona poi, non aiuta affatto. Kay pensa tantissimo e talvolta mi è pesato dover stare a leggere i suoi discorsoni interni. Il detective che la accompagna o Bill o la nipote anche sono personaggi poco descritti che vediamo solo attraverso gli occhi di Kay, quindi sempre e comunque distorti.

Ad un certo punto la trama ha preso una svolta che non aspettavo e wow, lì ha iniziato a prendermi davvero. C’era l’ansia, c’era la voglia di scoprire di più, c’era tutto…peccato che poi mi abbiano leggermente delusa con il finale. Mi è piaciuto e l’ultima metà del libro ha decisamente sollevato questa valutazione, ma se le cose fossero andate come speravo l’avrei apprezzato molto molto di più.

Voglio provare a leggere il secondo volume per vedere come va, perché le premesse sono buone e sono certa che anche la questione dello stile sia solo questione di abitudine. Intanto il libro non mi è interamente dispiaciuto, quindi spero di riuscire presto a leggere il seguito per darvi un altro parere.

rating 3

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Teaser Tuesday #94

Buongiorno!
Ho finalmente deciso di iniziare questa serie che i miei hanno in libreria da secoli e che adorano. Avevo già provato a leggere questo primo volume, ma non era periodo evidentemente. Adesso lo sto leggendo abbastanza tranquillamente, ma devo dire che lo stile dell’autrice non mi fa impazzire. Vedremo se migliorerà la mia impressione andando avanti con la lettura.

teaser tuesday

Infilai delicatamente un dito sotto il laccio realizzato con un filo elettrico, stretto intorno al collo di Lori Petersen, e rivelai un solco rossastro. I margini del solco erano irregolari, lo strangolamento era avvenuto più lentamente di quanto sulle prime non avessi supposto. Notai le leggere abrasioni lasciate dal cavo che si era teso diverse volte. Era abbastanza lento da tenerla in vita per un po”. Poi, all”improvviso era stato stretto. Sul filo si notavano due o tre scintille di luce, nient”altro.
«Prova con le legature alle caviglie» dissi a bassa voce.
Ci spostammo verso i piedi. Anche qui trovammo le scintille bianche, ma anche qui erano poche. Nessuna traccia della sostanza, di qualunque cosa si trattasse, sul viso, nessuna sui capelli né sulle gambe. Ne trovammo alcune sugli avambracci e altre ancora sull”omero e sulle mammelle. Una costellazione di stelline bianche si aggrappava al cavo che le stringeva selvaggiamente i polsi sulla schiena; altre le trovammo sulla camicia da notte squarciata.
Mi staccai dal tavolo, accesi una sigaretta e cominciai a mettere insieme i vari elementi.
Sulle mani dell”aggressore c”era una sostanza che si depositava ogni qual volta lui toccava la vittima. Dopo aver strappato la camicia da notte a Lori Petersen, probabilmente le aveva afferrato la spalla destra, dove le dita avevano lasciato le macchie sulla clavicola. Di una cosa ero certa: che, se qui si trovava la massima concentrazione di sostanza, questo era il primo posto dove l”aveva toccata.

Capitolo 2 – POSTMORTEM di Patricia Cornwell

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postmortem cover

Un serial killer è in azione nella città di Richmond: già tre donne sono morte, violentate e strangolate nelle loro camere da letto. Nulla le accomuna, l’omicida sembra colpire a caso. La sola costante è che i delitti avvengono sempre di sabato, prima dell’alba. E’ per questo che quando una telefonata della polizia la sveglia nel cuore della notte, Kay Scarpetta – capo dell’ufficio di medicina legale della Virginia – intuisce immediatamente che l’inafferrabile assassino ha agito di nuovo. La minaccia incombe, il sanguinario killer può tornare a colpire in qualunque momento e da qualunque parte. Kay non può escludere nessuna ipotesi, nemmeno quella di essere il suo prossimo obiettivo. E sa di avere anche altri nemici: qualcuno che sta cercando di intralciare la sua azione, qualcuno che nell’ombra cerca di insidiarne il ruolo, compromettendo irrimediabilmente la caccia all’assassino.

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