kiera cass

Teaser Tuesday #62

Buongiorno!

Il Teaser Tuesday di oggi è brevissimo, ma abbastanza significativo. La scelta è stata totalmente a random, ma siccome c’era uno spoiler bello grosso quello l’ho eliminato. Il libro è The Crown, l’ultimo della serie The Selection. L’ho letto e devo dire che non è il massimo, ma dovevo concludere la storia. Voi lo avete letto? Avete intenzione di leggerlo?

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teaser tuesday

“[…] I’m in love with him, and I want to marry him. And even though he hates having his picture taken, I want to take a thousand so I can put him on my wall and wake up to us laughing every day, just like you do with Mom. And I want him to make me doughnuts, just like his mom does for his dad. Even if I have to let out all my dresses. And I want us to find our own thing or maybe find out that our own thing is everything, because I feel like if I have him, even the stupid stuff would matter.”

He stood there, mouth slightly agape.

“But a word from you and I’ll never mention it again. I want to do the right thing, and I know you’d never let me do something stupid. Tell me what I should do, and I won’t question it, Dad.”

He looked up at the clock, his eyes still wide with shock. “Eadlyn, you only have seven minutes.”

I followed his gaze, and he was right. It was seven ’til.

“So help me. Tell me what to do!”

Chapter 33 – THE CROWN di Kiera Cass

divisore dx

the crown
When Eadlyn became the first princess of Illéa to hold her own Selection, she didn’t think she would fall in love with any of her thirty-five suitors. She spent the first few weeks of the competition counting down the days until she could send them all home. But as events at the palace force Eadlyn even further into the spotlight, she realizes that she might not be content remaining alone.Eadlyn still isn’t sure she’ll find the fairytale ending her parents did twenty years ago. But sometimes the heart has a way of surprising you…and soon Eadlyn must make a choice that feels more impossible—and more important—than she ever imagined.

mon firma

Recensione: The Heir di Kiera Cass

Non avrei dovuto scrivere questa recensione, ne volevo fare un’altra. L’altra non mi viene – mi impegnerò di più per la settimana prossima e spero di farcela – quindi vi tocca accontentarvi di questa.
Dunque, il libro in questione è The Heir di Kiera Cass, il quarto libro della trilogia di The Selection. Sì, avete letto bene e non sono io che sto dando i numeri. The Selection è nata come trilogia, non la più entusiasmante delle serie che abbia letto, ma secondo me comunque una lettura leggera e disimpegnata. Niente per cui serva l’utilizzo di troppi neuroni, tre libri su cui ridere, scuotere la testa e nei quali odiare un po’ America. Dimenticavo, il terzo libro finisce molto stile ‘E vissero tutti felici e contenti.’. E allora, perché non si poteva finire lì? Bella domanda. Con The Heir si riparte per un’altra Selezione che vede, questa volta, 35 uomini in competizione per la mano della principessa Eadlyn. Un disastro.
Comunque, io parlo e parlo, ma mi sono letta il libro in inglese appena uscito. Sarà la curiosità oppure non lo so, ma non riuscivo a starci lontana.

the heir
Titolo: The Heir (The Selection #4)
Autore: Kiera Cass
Editore: HarperTeen
Disponibile in italiano: No
Goodreads

Princess Eadlyn has grown up hearing endless stories about how her mother and father met. Twenty years ago, America Singer entered the Selection and won the heart of Prince Maxon—and they lived happily ever after. Eadlyn has always found their fairy-tale story romantic, but she has no interest in trying to repeat it. If it were up to her, she’d put off marriage for as long as possible.
But a princess’s life is never entirely her own, and Eadlyn can’t escape her very own Selection—no matter how fervently she protests.
Eadlyn doesn’t expect her story to end in romance. But as the competition begins, one entry may just capture Eadlyn’s heart, showing her all the possibilities that lie in front of her… and proving that finding her own happily ever after isn’t as impossible as she’s always thought.

Avete odiato America? Fantastico. Eadlyn è peggio. È una ragazzina viziatissima, puzzaculo (cit.) e nevrotica, cresciuta con la convinzione di essere superiore a tutti.

I was Eadlyn Schreave. No one was more powerful than me.

Prima di andare avanti, mi scuso da subito per il fatto che sarò un po’ spoilerosa riguardo le trame dei libri precedenti, non riesco a fare altrimenti.
Detto questo, America e Maxon, saliti al potere, hanno abolito le caste e per qualche anno le cose sembrano andare per il meglio. Gli abitanti di Ilea sembrano particolarmente felici di questa nuova organizzazione della società che permette loro di crearsi una propria vita senza essere incatenati alla casta di appartenenza.
Eadlyn ha un gemello, Ahren, con cui condivide qualsiasi cosa. Lui, però, è nato 7 minuti dopo di lei che, per questo, è l’erede designata. Cresce felice, in un periodo di pace e tranquillità, circondata dall’amore della sua famiglia e dal lusso del palazzo. Fin da piccola viene istruita per quello che sarà il suo futuro, ovvero regnare Ilea. Passa buona parte delle sue giornate a lavorare con il padre, aiutandolo nei vari impegni che comporta l’essere re.

Più o meno all’improvviso, la gente inizia a ribellarsi, a non essere più contenta del sistema senza le caste. E allora che si fa? Una Selezione al maschile, nulla di più logico. L’idea è quella di far convergere l’attenzione della popolazione su qualcosa di apparentemente molto importante, su una distrazione architettata ad hoc.
L’idea è di America e Maxon che, quando la propongono a Eadlyn, si ritrovano a dover quasi litigare per convincerla. Dopo averci pensato un po’, aver pestato i piedi – come si conviene a una vera regina – e aver parlato con Ahren, decide di acconsentire. Con una condizione, però: promette di far durare la Selezione per almeno tre mesi, a patto che, se non si dovesse innamorare di nessuno, non sarà costretta a terminarla con un anello al dito.
Tutti d’accordo, quindi. Si passa alla comunicazione ufficiale e, successivamente, all’estrazione dei 35 candidati.
Vi ricordate Marlee, l’amica di America che alla fine si era sposata con Woodwork, la guardia con la quale era stata colta in flagrante? Bene. Ora loro vivono a palazzo e hanno due figli. Kile, un ragazzo dell’età di Eadlyn, sempre con il naso nei libri e Josie, la ragazzina entusiasta di vivere a palazzo nonostante sia cresciuta nell’ombra della futura regina. Eadlyn e Kile si odiano, non si possono vedere. Indovinate un po’ uno dei nomi dei Selezionati.
Ma nonostante lo smarrimento iniziale tra i due potrebbe anche esserci del tenero. È grazie alla Selezione che riescono a conoscersi meglio e a scoprire e apprezzare le qualità e le capacità l’uno dell’altra. Per Eadlyn è una specie di ancora, qualcuno di conosciuto; per il pubblico è qualcosa di molto romantico: l’amico d’infanzia che sembra diventare qualcosa di più.
Ma se America non si riusciva a decidere tra Aspen e Maxon, la figlia non può essere da meno. Ed è qui che entrano in scena anche il carinissimo Henri e il suo fedele traduttore Erik che, nonostante non faccia parte dei selezionati, potrebbe rubare il cuore della futura regina – sempre che ne abbia uno -.

Eadlyn, comunque, non mette da parte la sua altezzosità nemmeno per un attimo quando ha a che fare con i ragazzi. Dopo nemmeno 24 ore ne elimina più o meno un terzo, qualcuno scappa perché si sente ignorato e maltrattato, altri cominciano a chiedersi se non sia completamente senza cuore. Capisco che sia l’unico modo che ha per salvarsi dal mondo esterno che, nonostante tutto, le si sta ribellando contro. Il suo atteggiamento, però, non fa che peggiorare le cose.
L’ho mentalmente insultata una quantità innumerevole di volte, perché davvero ha una capacità innata nel rendersi antipatica.

A parte la storia, di cui ormai avete capito cosa ne penso, mi è piaciuto come la Cass ha caratterizzato i personaggi (quelli nuovi), secondo me in maniera più approfondita rispetto ai primi libri. Non sono figure sfaccettate – ma nemmeno il calibro del libro ha la pretesa che lo siano – ma sono dell’idea che in questo libro ognuno dei personaggi ‘principali’ abbia un carattere più definito rispetto a chi avevamo incontrato in precedenza.
Un’altra critica che avevo fatto era di aver buttato lì delle cose senza capo nè coda, giusto per fare storia. Sono rimasta piacevolmente sorpresa per non aver trovato nessun passaggio di questo tipo in The Heir.

Detto questo, non è una serie che consiglio spassionatamente. Ma nemmeno mi sento di dirvi di evitarla, anzi. Ok, è un po’ trash, un po’ scontata e esagerata, ma a volte ci stanno anche libri di questo tipo. E poi, si può sempre utilizzare come esercizio di inglese. Se ci sono riuscita io, ce la può fare chiunque. E comunque, io aspetto già il prossimo (*scappa a nascondersi*), perchè le risate, i momenti di perplessità e i commenti con la Mon sono, nonostante tutto, impagabili.

rating 2.5
kia firma

Teaser Tuesday #9

 

Devo ammettere che il libro non mi è piaciuto, ma non ho in lettura niente in questo momento e quindi mi è toccato tirare fuori il Teaser da qui. È stata una lettura veloce, ma piuttosto ridicola come trama e il tutto viene rovinato dall’antipatia della protagonista. Non sono qui per farvi la recensione però, quindi vi lascio il Teaser di oggi e vi auguro una bella giornata!
teaser tuesday

“This is strange,” I said, picking up one of the applications. “I don’t want to be judgmental, but look at this. I caught three different spelling mistakes on this one.”
Mom took the form. “It’s possible he was nervous.”
“Or an idiot,” I offered.
May chuckled.
“Don’t be so harsh, sweetie. It’s scary on their end, too.” Mom handed me the form, and I clipped it back to a picture of a boy with a very innocent face and a head full of wild blond curls.
“Wait, are you scared?” Aunt May asked, worry on my behalf coating her voice.
“No, of course not.”
Her expression relaxed back into its normal, beautiful, carefree state. “Can’t imagine you being scared of anything.” She winked at me.
It was comforting that at least one of us thought so.

Chapter 8 – THE HEIR di Kiera Cass

divisore dx

the heir

Princess Eadlyn has grown up hearing endless stories about how her mother and father met. Twenty years ago, America Singer entered the Selection and won the heart of Prince Maxon—and they lived happily ever after. Eadlyn has always found their fairy-tale story romantic, but she has no interest in trying to repeat it. If it were up to her, she’d put off marriage for as long as possible.

But a princess’s life is never entirely her own, and Eadlyn can’t escape her very own Selection—no matter how fervently she protests.

Eadlyn doesn’t expect her story to end in romance. But as the competition begins, one entry may just capture Eadlyn’s heart, showing her all the possibilities that lie in front of her . . . and proving that finding her own happily ever after isn’t as impossible as she’s always thought.

mon firma

Recensione: The One di Kiera Cass

Ciao a tutti! Eccoci qui con il primo libro dell’anno, che tra il resto mi permette di cominciare a spuntare la Reading Challenge. In particolare, depenno il numero 5: il libro con un numero nel titolo. Sto infatti per parlarvi di The One di Kiera Cass, il terzo (e si pensava conclusivo) capitolo della serie The Selection.

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Titolo: The One (The Selection #3)
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Disponibile in italiano:
Goodreads

La Selezione che ha cambiato per sempre la vita di trentacinque ragazze sta per concludersi. E l’emozione e la confusione del primo giorno, quando America Singer ha percorso la scalinata del Palazzo, sono ormai solo un ricordo. Di certo America non avrebbe mai immaginato di arrivare così vicino alla corona, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Divisa tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov’è ora. A un passo dalla fine della Selezione, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.

Come vi ho già detto per i primi due libri, per quanto riguarda i contenuti e la storia in sè, anche questo capitolo non è nulla di eclatante. Mi sento però di consigliarvi tutta la serie, non come grande lettura ma come passatempo per un pomeriggio sul divano con una bella tazza di tè cado. La lettura scorre veloce e senza intoppi. Alcuni passaggi non sono ben definiti, ci sono alcuni avvenimenti messi lì un po’ a caso e senza grandi circostanze. Trovo anche che il finale sia stato chiuso un po’ troppo in fretta. Per il colpo di scena è necessario aspettare le ultime 35 pagine. Ci sta, ma avrei lasciato un po’ più di spazio.
America passa il 90% del libro a far venire voglia di prenderla a sberle, come il solito. Non prende una decisione, fa la testarda, cambia idea ogni 2 pagine. Non che il Principe non le faccia compagnia, ci sarà un motivo per cui vanno d’accordo quando sono insieme.
Mi sarebbe piaciuto che il personaggio della Regina fosse stato definito meglio, per quel po’ che si riesce a conoscerla, mi è sembrata interessante; lo stesso non si può dire del re. Non l’ho proprio potuto soffrire.
Dopo avere parlato degli altri due libri non mi resta molto da dirvi di questo, come già detto America è sempre la stessa, non cambia e, nonostante sia evidente la sua crescita nel corso dei libri, non posso dire che mi sia piaciuta. Il Principe è adorabile, anche se, pure lui, ha degli alti e dei bassi. Aspen non riesce a stare al suo posto.
Nel corso del libro scopriamo anche dei nuovi aspetti dei carattere di alcune delle ragazze dell’Elite, emergono nuove personalità che finora erano rimaste nascoste o comunque oscurate vuoi dall’ansia della competizione, vuoi dalla chiusura che le ragazze avevano adottato come corazza per ripararsi dalle altre.
Rispetto ai primi due capitoli si comincia a capire qualcosa di più dei ribelli, troppo poco considerando che non se ne sarebbe dovuto più parlare dopo questo libro.
A maggio 2015 uscirà The Heir, il nuovo capitolo della serie. Ho visto su GoodReads che ne è previsto anche un quinto: spero proprio che non degeneri portata dall’entusiasmo del successo.
Finchè si leggono così bene, però, non ho nessuna intenzione di abbandonare la serie. Intanto mi accontento delle varie novelle. Ho infatti scovato ieri The Queen (#0.4), un epilogo a The One reperibile a fatica in internet. Inoltre a marzo uscirà The Favourite (#2.6). Ok, la smetto di dare i numeri e torno a studiare.