kung fu panda 3

Recensione: Kung Fu Panda 3 di Jennifer Yuh e Alessandro Carloni

Buongiorno a tutti! Rieccomi finalmente con una recensione di un film di animazione. Pur essendo grande fan Disney, devo dire che anche la Dreamworks ha sfornato negli anni alcuni grandi film, tra cui, appunto, ‘Kung Fu Panda’. Ricordo ancora quando è uscito il primo film che è stato un fenomeno di massa tant’è che tutt’ora ogni volta che sentiamo la canzone ‘Kung fu fighting’, pensiamo a questo film. Ammetto di aver amato il primo capitolo, in cui Po scopre che il suo destino è molto di più che aiutare il padre alla tavola calda, perché proprio lui è il tanto atteso Guerriero Dragone. Il secondo film devo dire che mi ha un po’ deluso in realtà e come tutti i seguiti di solito, tende a soccombere alla genialità del primo film. Quando è uscito il terzo ero un po’ preoccupata ma devo felicemente ammettere che conclude in maniera epica le avventure del nostro amato Po.

kung fu panda
Titolo: Kung Fu Panda 3
Regia: Jennifer Yuh e Alessandro Carloni
Anno: 2016
Durata: 95 min
IMDB

In Kung fu Panda 3, dopo essersi ricongiunto con il papà Li, che non vedeva da lungo tempo, Po raggiunge con lui il suo villaggio d’origine: un paradiso segreto dei panda in cui incontra una serie di esilaranti nuovi personaggi. La minaccia tuttavia è dietro l’angolo, quando il potente spirito maligno Kai inizia a terrorizzare l’intera Cina sconfiggendo tutti i maestri di kung fu, ci vorrà tutta l’abilità e l’audacia di Po per insegnare ai suoi maldestri e festaioli compagni panda l’arte del kung fu, e trasformarli così in una vera e propria squadra da combattimento.

 

In questo film troviamo un Po più “maturo” e capace di padroneggiare l’arte del Kung Fu ma sempre sbadato e affamato. Per crescere come guerriero deve imparare a insegnare l’arte del Kung Fu e in questo modo acquisire il ‘chi’, ovvero la propria forza interiore. Ma c’è sempre un pericolo in agguato e la minaccia che questa volta lui e gli altri maestri devono affrontare è Kai, un leggendario guerriero che ha fatto ritorno dal Regno degli Spiriti e vuole vendicarsi rubando il ‘chi’ di tutti i maestri di kung fu della Cina.
In questo capitolo finale conosciamo il padre di Po. Scopriamo le sue origini e ovviamente che il padre anatra è solo il genitore adottivo e non quello biologico (Po ovviamente non l’aveva capito nonostante fosse abbastanza evidente xD). Mi piace che in questo film ritroviamo la leggerezza e la genialità di certi espedienti che rendono esilaranti il susseguirsi di avvenimenti. Ho riso un sacco quando il padre di Po gli insegna a comportarsi come un panda, cosa che dovrebbe risultare scontata ma non lo è dato che Po non ha mai vissuto con qualcuno della sua specie. Comicità, dramma, azione sono fusi e bilanciati in maniera da rendere questo film un degno finale di una saga che amo profondamente.

“You finally became the panda
you were always meant to be.
But, how’d you know I could?
On the first day we met,
I saw the future of kung fu.
And the past.
I saw the panda
who could unite them both.
That is why I chose you, Po.
Both sides of a Yin and Yang.
And my true successor.”

rating 4

anna firma