l’amore non è mai una cosa semplice

Recensione: L’amore non è mai una cosa semplice di Anna Premoli

Buongiorno! Prima recensione del 2016, so che ne ho già pubblicata una quest’anno – e siamo alla metà di gennaio – ma questa è la prima che scrivo nel nuovo anno. In più si tratta dell’ultimo libro letto nel 2015, che mi ha anche permesso di finire la Reading Challenge di Goodreads. La smetto di dare i numeri e arrivo al dunque. Il libro di cui vi voglio parlare oggi è ‘L’amore non è mai una cosa semplice’ di Anna Premoli.

l'amore non è mai una cosa semplice
Titolo: L’amore non è mai una cosa semplice
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Disponibile in italiano:
Goodreads

Lavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?

 

Che dire? 320 pagine – che sembrano meno – da leggere tutte d’un fiato. Inverosimile e assurda come storia? Assolutamente sì. Dolce e romantica? Altrettanto assolutamente sì. Quindi ve lo consiglio in maniera spassionata. L’importante è partire senza l’aspettativa di un libro che vi rivoluzionerà la vita. Ma non è nemmeno il suo scopo.

Quella raccontata è la storia di due ragazzi che sono come il giorno e la notte. L’obiettivo di lei è piacere a tutti, quello di lui andare a lavorare nella Silicon Valley e andare controcorrente per partito preso. Per lei la tecnologia sono i social network e, se proprio serve, Google. Lui è un nerd, oserei dire quasi senza speranza e se ne frega di qualsiasi giudizio esterno. Lei adora gli aperitivi con le amiche nei locali più ‘in’ sui Navigli. Lui passa i weekend a fare giochi di ruolo dal vivo. Possono andare d’accordo? No. Si innamoreranno? Leggete il libro.

Ma certo, come non ho fatto a pensarci prima. Tutta colpa della mia mente limitata. «Fammi indovinare ancora: niente Windows sui tuoi PC».
Seb solleva un angolo della bocca in quello che deve essere un mezzo sorriso. «Chiaro…».
«Bensì Linux?», domando richiamando alla memoria quel poco di conoscenze che ho nel campo.
Lui scrolla le spalle rabbrividendo. «Per carità, ti sembro davvero uno da Linux?».
In tutta sincerità lui per primo mi sembra un grosso sistema chiuso, impenetrabile e inaccessibile peggio di Apple, Google e Microsoft messi insieme, ma lo conosco da troppo poco tempo perché mi possa permettere di confidargli qualcosa di simile. «Non so. Per chi mi hai preso, un’esperta informatica?».
Se non altro la mia domanda retorica lo fa scoppiare a ridere.

Ho iniziato a parlarvi di questo libro sostenendo che la storia sia in un certo modo inverosimile e assurda. Vi spiego il motivo. Lei, Lavinia, la protagonista. In poco più di 300 pagine passa da essere la figlia e ragazza modello, che sorride sempre, piace a tutti, non contraddice mai i suoi genitori e non è in grado di fare una scelta all’essere una ragazza ‘normale’, convinta delle sue scelte e di quello che vorrà fare nella vita. Si stacca dai genitori, comincia a capire che ha una spina dorsale e – concedetemi l’espressione – la usa.
Diciamo che nel complesso il suo cambiamento non è nemmeno lontanamente avvicinabile alla realtà. Però – ormai lo sappiamo – nei libri tutto è possibile.

LOL
Ehhh??? Anche questo è linguaggio binario?
Lui mi risponde con una sigla diversa.
ROFL
Sto iniziando a comprendere che comunicare sarà molto, molto complicato. Tra linguaggi noti solo a lui e sigle strampalate, la strada si preannuncia in salita.
Provo a inserire su internet le sigle e scopro che si tratta di due termini slang derivati dall’arcaico ambiente internet Usenet. Una roba da veri nerd, a quanto pare. In ogni caso, la traduzione è “sto morendo dal ridere” e “mi sto rotolando sul pavimento dal ridere”.
Visto che mi ha lanciato il guanto di sfida, rispondo a tono.
ROFLMAO
Il significato è più o meno lo stesso, ma ancora più enfatizzato.
La sua risposta è quasi immediata.
Felice di sapere che Wikipedia funzioni tanto bene.

La scintilla che fa partire il cambiamento è Seb, il quasi ingegnere informatico con cui è costretta a collaborare per un progetto interuniversitario che le porterà dei crediti extra.
Lui è strano, chiuso in sé stesso, indaffaratissimo e concentrato solo sui computer e sul suo lavoro. Oltre che, ovviamente, sul suo sogno di lavorare nella Silicon Valley.
Il finale è chiaro fin dal titolo, e ogni pagina che giriamo ci chiediamo quando potremmo iniziare ad avere gli occhi a cuoricino.

Che altro dire? La Premoli – secondo me – è andata a segno anche questa volta, sfornando un libro moooolto leggero ma altrettanto piacevole e, in certi casi, anche divertente.
Do ‘solo’ 4 cupcakes perché i 5 li tengo per i romanzi che mi sconvolgono durante la lettura lasciandomi in adorazione per parecchio tempo. Volendo ponderare i voti non mi sento di dare la votazione piena a una storia così.
Valutazione relativa solo al suo genere? 5 cupcakes con la panna, ragazzi. Senza ombra di dubbio.

rating 4

kiafirma

Teaser T-T-Wednesday #42

Buongiorno!
Lo so, sono in ritardo di 24 ore e chiedo perdono. Ero prima in giro, poi a lavoro e poi a casa senza uno straccio di connessione.
Provo a farmi perdonare lasciandovi il teaser tratto da un libro che, lo ammetto, ho iniziato perché stavo cercando un libro corto e ‘easy’ che mi permettesse di finire la Challenge di Goodreads – già ribassata di un po’ di libri qualche mese fa – ed essere quindi in pace con me stessa.
Il librino in questione è ‘L’amore non è mai una cosa semplice’ ovvero l’ultima uscita di Anna Premoli. Ormai ho passato la metà e, vi dirò, lo sto adorando. Spero di riuscire a scrivere la recensione.

teaser tuesday

«Senti, io detesto questi tuoi posti alla moda, motivo per cui non mi ero mai avvicinato prima al portale in questione. Ma ora che ci sono, gradirei portare a casa il risultato. Quindi non essere irragionevole e dammi una mano», si sforza di pronunciare con calma.

Recupero il cellulare dalla borsa e lo osservo affranta: sto davvero per fare una follia simile? «Ok, ti aiuto. Ma l’applicazione la installo io, sia chiaro!». Sblocco la schermata e accedo all’App Store.

«Allora,cosa sto cercando?», domando con una faccia che mostra chiaramente tutto il mio disappunto.

«Scarica Ingress. Si tratta di un videogioco che usa il pianeta Terra come pedana di gioco. Insomma, un videogioco mischiato alla vita vera», prova a spiegarmi.

«Intendi dire che è un modo per far uscire i nerd di casa?». Il mio sarcasmo è alle stelle.

Contro ogni mia previsione, Seb scoppia a ridere. «Sì, qualcosa di simile…».

«Ognuno gioca per sé oppure esistono delle squadre?». Sono sempre stata una ragazza più curiosa del dovuto. Seb mi osserva colpito, come se non se lo aspettasse.

«E non guardarmi così! Visto che devo aiutarti, almeno spiegami!». Una parte di me ancora non ha superato il fatto che ho abbandonato un tranquillo aperitivo tra amiche per cercare di comprendere qualcosa di più del complicato mondo di Seb.

Ancora un mezzo sorriso da parte del folle, che avvicina il suo telefono e mi mostra una strana mappa.

«Tutti i giocatori sono divisi in due team: i blu, in onore alla resistenza, e i verdi, che mirano alla conoscenza.
[…]
«Dicevamo, ci sono due squadre: ti chiederà a quale vuoi appartenere e tu devi selezionare i blu».

«Ma io non voglio essere dei blu! A me piacciono i verdi!».

I suoi occhi, complice quel loro taglio un po’ esotico e la scarsa illuminazione, diventano due piccole fessure scure. «Sì, ma io sono dei blu e ho bisogno di qualcuno che giochi con me. Non contro di me», scandisce bene le parole.

«Uhmmm, va be’, se proprio devo…». E seleziono i blu con palese malcontento. «Ma mi devi un favore grande come una casa!».

«Scusami, non ti ho appena fatto un favore venendo a conoscere le tue amiche?». Faccia di bronzo…

Capitolo 8 – L’AMORE NON È MAI UNA COSA SEMPLICE di Anna Premoli

divisore dx

lamore non è mai una cosa sempliceLavinia desiderava tanto insegnare, ma dopo la maturità si è lasciata convincere dai genitori e si è iscritta a Economia. Ormai al suo quinto anno alla Bocconi, si trova coinvolta in un insolito progetto: uno scambio con degli ingegneri informatici del Politecnico. Lo scopo? Creare una squadra con uno studente mai visto prima, proprio come potrebbe capitare in un ambiente di lavoro. Peccato che Lavinia non abbia alcun interesse per il progetto. E che, per sua sfortuna, si trovi a far coppia con un certo Sebastiano, ancor meno intenzionato di lei a collaborare. E così, quando la fase operativa ha inizio e le sue amiche cominciano a lavorare in tandem, Lavinia è sola. Ma come si permette quel tipo assurdo – a detta di tutti un fuoriclasse dell’informatica – di piantarla in asso, per giunta senza spiegazioni? Lavinia non ha scelta: non lo sopporta proprio, ma se vuole ottenere i suoi crediti all’esame, dovrà inventarsi un modo per convincerlo a collaborare… Ma quale?

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