madeleine urban

Recensione: Fish & Chips di Abigail Roux e Madeleine Urban

Ogni volta che mi metto davanti al computer per scrivere una delle recensioni di questa serie, mi stupisco di quanto mi manchino questi personaggi. Ho finito la serie da qualche settimana, eppure mi ritrovo spesso a prendere in mano il Kindle e scorrere le pagine per rileggere un qualche momento che mi ha emozionata. Ci sono personaggi che ti accompagnano per tutta la vita, altri che vengono dimenticati subito, altri ancora che ti fanno compagnia finché ne hai bisogno. Ty e Zane saranno difficili da dimenticare.

fish & chips
Titolo: Fish & Chips
Titolo italiano: Bulli e Pupe
Autore: Abigail Roux e Madeleine Urban
Editore: Dreamspinner Press
Disponibile in italiano:
Goodreads

Special Agents Ty Grady and Zane Garrett are back on the job, settled into a personal and professional relationship built on fierce protectiveness and blistering passion. Now they’re assigned to impersonate two members of an international smuggling ring-an out-and-proud married couple-on a Christmas cruise in the Caribbean. As their boss says, surely they’d rather kiss each other than be shot at, and he has no idea how right he is. Portraying the wealthy criminals requires a particular change in attitude from Ty and Zane while dealing with the frustrating waiting game of their assignment. As it begins to affect how they treat each other in private, Ty and Zane realize there’s more to being partners than watching each other’s backs, and when the case takes an unexpected turn and threatens Ty’s life, Ty and Zane will have to navigate seas of white lies and stormy secrets, including some of their own.

In questo libro Ty e Zane ricevono il primo incarico come partner dopo quello che li ha fatti conoscere. Devono prendere il posto di Del e Corbin Porter, una coppia gay che si pensa traffichi in antichità e altri affari non esattamente legali. I due dovevano imbarcarsi su una crociera nei Caraibi e trattare con altre persone. L’FBI, sfruttando il fatto che gli acquirenti non conoscono di persona Del e Corbin, li arrestano e mandano Ty e Zane al loro posto per indagare.
Questo viaggio, permette ai due protagonisti di lavorare e approfondire il loro rapporto contemporaneamente perché, per la prima volta, possono stare insieme sotto gli occhi di tutti, senza essere giudicati. Negli ultimi due libri era imperativo che nessuno venisse a sapere della loro relazione perché avrebbe messo in pericolo il loro lavoro ma, sulla nave, possono permettersi effusioni e dimostrazioni di affetto in quanto parte della copertura.

Percepiamo il sollievo di Ty nel poter fissare il proprio partner senza farsi problemi o quello di Zane di poter prendere per mano il compagno senza che nessuno li giudichi. Si vede che stanno interpretando una parte riguardo a certe cose, ma nei piccoli gesti emerge la loro voglia di stare insieme senza preoccuparsi degli altri.
Ty è quello a cui viene chiesto di cambiare di più per questo lavoro, ma in camera da letto, quando è da solo con Zane, ritroviamo il caro, vecchio Ty, con le sue battutine e il modo di fare da vero maschio alpha.

“That’s my gun,” Ty said in an offended voice. “They hid my gun in the sex toys? That’s not right, man.”

Fuori dalla camera, però, tinto di biondo platino e obbligato ad usare un accento inglese (tra l’altro molto sexy), Ty deve comportarsi in maniera opposta al suo carattere normale: sottomesso al marito, tranquillo, sempre in secondo piano. È strano vederlo in queste vesti, abituati ad un uomo sicuro di sè, autoritario e mai sottomesso, ma è anche piuttosto divertente. Ty è un bravissimo attore e ad un certo punto, anche Zane, che lo conosce molto bene, fa fatica a distinguere i momenti in cui sta recitando da quelli in cui è di nuovo sè stesso.
Il ruolo di Zane è sicuramente meno complesso, ma l’agente si ritrova ad apprezzare alcune cose che il suo ruolo gli impone. Si scopre possessivo e geloso del suo compagno, desideroso di tenerlo sempre al suo fianco.

“You are mine,” he asserted in that sharpened, confident-sounding drawl. “I know it; you know it. And so will anyone else who looks at you.”

Ammetto che il libro mi è piaciuto particolarmente per l’interazione tra i due, piuttosto che per il caso. Ero concentrata su Ty e Zane e su come la loro relazione stesse evolvendo, invece di preoccuparmi di chi volesse ucciderli e perché. Le parti che interpretano permettono a Ty e Zane di essere più sinceri e spontanei, portando ad una maggiore fiducia tra i due. Crescono sia come coppia che come partner, confrontandosi e iniziando a mostrare qualcosa in più di sè stessi.

Iniziamo a vedere le conseguenze dei problemi di alcolismo di Zane che commette un paio di errori piuttosto gravi durante la storia, ma, per fortuna, Ty sa perfettamente come rimetterlo in riga e come aiutarlo. Ci sono momenti di tensione quando appaiono persone pronte a tutto pur di uccidere Ty-Del e i due non sanno più di chi fidarsi. Scopriamo nuove cose sui due agenti, per esempio che Ty sa ballare il tango e Zane è praticamente imbattibile a pocker.
Vediamo anche Ty, che si è sempre dimostrato parecchio dominante nel suo rapportarsi con Zane, accettare definitivamente il fatto che, con il compagno giusto, gli piace anche essere dominato.

Ty smiled and turned his head to fully look at Zane. It was rare to catch Zane in this mood and Ty wanted nothing more right then than to head back to the luxury stateroom, lock the door, and get on his knees.

Mi aspettavo, forse, che in questo libro Zane cominciasse a capire di amare Ty ma, per quanto i suoi sentimenti stiano tendendo in quella direzione, ancora non è arrivato il momento. È Ty, invece, ad ammettere definitivamente i suoi sentimenti per il compagno, regalandoci finalmente quel “Ti amo” che stavamo aspettando dal secondo libro.

È uno dei miei libri preferiti in questa serie, perché ha tutti gli ingredienti giusti: un caso interessante, dinamiche di coppia incredibili, scene estremamente hot e scene dolcissime. C’è uno sviluppo evidente della relazione tra Ty e Zane e iniziano ad esserci le basi solide di una relazione a lungo termine.

rating 5
mon firma

Recensione: Sticks & Stones di Abigail Roux e Madeleine Urban

Lo ammetto, sto scrivendo la recensione del secondo libro della serie, ma li ho già letti tutti e nove, oltre ai tre spin-off. Cut & Run è una serie incredibile, che non sono riuscita a posare finché non ho raggiunto la parola “Fine” nel nono libro.
sticks & stones
Titolo: Sticks & Stones (Cut & Run #2)
Titolo italiano :Forza e Coraggio
Autore: Abigail Roux e Madeleine Urban
Editore: Dreamspinner Press
Disponibile in italiano:
Goodreads

Six months after nearly losing their lives to a serial killer in New York City, FBI Special Agents Ty Grady and Zane Garrett are suffering through something almost as frightening: the monotony of desk duty. When they’re ordered to take a vacation for the good of everyone’s sanity, Ty bites the bullet and takes Zane home with him to West Virginia, hoping the peace and quiet of the mountains will give them the chance to explore the explosive attraction they’ve so far been unable to reconcile with their professional partnership. Ty and Zane, along with Ty’s father and brother, head up into the Appalachian mountains for a nice, relaxing hike deep into the woods… where no one will hear them scream. They find themselves facing danger from all directions: unpredictable weather, the unrelenting mountains, wild animals, fellow hikers with nothing to lose, and the most terrifying challenge of all. Each other.

 

Quando ho chiuso il primo libro, il mio primo pensiero è stato prendere il secondo ed iniziarlo. Ty e Zane mi avevano conquistata e avevo bisogno di sapere come sarebbe andata avanti la storia. I due uomini si stanno piano piano riprendendo dallo scontro con il killer a Washington e, per aiutarli, viene data loro qualche settimana di vacanza per riprendersi. Nessuno dei due, però, è bravo a stare con le mani in mano e iniziano a non poterne più di stare a casa. Ty decide di tornare a casa e chiede al partner di accompagnarlo.
La famiglia di Ty abita in West Virginia che, a giudicare dalla foto che ho trovato su internet, è tutta montagne e boschi e non potrebbe quindi essere più diversa dal Texas, dove è cresciuto Zane.
Scopriamo che Ty ha un fratello, Deacon, che fa lo psichiatra e che, a parte il fratello, nessuno sa che Ty è gay. Mi è piaciuto molto scoprire finalmente qualcosa della famiglia di Ty, visto che fino a quel momento non si era mai detto niente.
Earl, il padre di Ty, non è un uomo facile con cui relazionarsi e, devo ammetterlo, in questo libro l’ho odiato parecchio. È autoritario, severo e ha educato i figli con fare militare, tanto che ad ogni domanda rispondono “Sì, signore” e non metterno mai in dubbio nessuna decisione del padre. Mi ha stupito vedere Ty quasi sottomesso dalla figura paterna e soprattutto capire che ogni cosa che Ty fa, è per fare in modo che il padre sia fiero di lui. Non è un comportamento tipico dell’uomo che abbiamo conosciuto nel primo libro e anche Zane se ne è accorto.
Mara Grady è la mamma che tutti vorrebbero: affettuosa, sempre pronta a sfamare un esercito e con una parola buona per tutti. Accoglie Zane come un figlio, pretende abbracci anche da lui e gli ricorda cosa vuol dire trovarsi bene in famiglia ed avere una madre che ti apprezza e ti ama.

Ty’s knee occasionally brushed against his under the table as they ate, but the conversation died down as the food was passed around. It was an odd, remarkable feeling, to be eating breakfast with Ty and his family and feel not only welcome, but like he might belong there.

Mi è piaciuto tantissimo Deauce, che sa del fratello e capisce immediatamente che tra lui e Zane c’è qualcosa. È attento ai dettagli e durante l’intero libro aiuterà Zane a capire e superare ciò che lo turba e gli impedisce di dormire la notte. Riuscirà anche a far ragionare Ty sui suoi sentimenti e iniziamo a vedere l’uomo aprirsi a quei sentimenti e forse sperare davvero in un lieto fine con Zane.

Il mio personaggio preferito però, almeno in questo libro, rimane Nonno Grady. Giuro, quell’uomo è un portento. Dorme con una pala che non lascia mai, usata per colpire eventuali nemici e, anche se non sembra, è uno dei più svegli della famiglia.
La cosa che mi è piaciuta molto di questo secondo libro, è stato che la storia non è iniziata con un caso da risolvere e i due protagonisti inviati ad indagare. Questa serie non è un insieme di casi in cui ci sono due uomini che hanno una relazione, ma è la storia della vita di due uomini, che vivono giorno per giorno e svolgono il loro lavoro che, per caso, è particolarmente eccitante. Ammetto che, se alla fine del primo libro avessero deciso di ritirarsi dall’FBI e iniziare a vendere orchidee sul mercato nero come aveva proposto Ty, io avrei letto comunque tutti i 9 libri, contenta di poter leggere di loro.
Ovviamente, siccome parliamo di Ty e Zane, le cose non potevano sicuramente andare bene fino alla fine. Partiti per una gita in montagna di un paio di giorni, si ritrovano in mezzo a parecchi guai. Scoprono che ci sono degli uomini in cerca di un tesoro sulla montagna, pronti a uccidere persone pur di non farsi scoprire. Da bravi agenti, Ty e Zane non si tirano indietro, anche se il motivo principale per cui hanno dato la caccia a tali uomini invece di chiamare rinforzi, è stato Earl che ha dato del codardo al figlio. La mia reazione è stata più o meno quella di Zane: sangue che ribolle nelle vene e una voglia matta di saltargli al collo. Si può dire tutto a Ty, tranne che sia un codardo. La situazione degenera in fretta, ma alla fine tutto si sistema per il meglio e Earl inizia a vedere il figlio sotto una luce diversa, capendo di averlo valutato male.
Ty e Zane condividono momenti bellissimi, pieni di passione e a volte anche di romanticismo, perché, soprattutto Ty, si rende conto di essere ormai innamorato e, ogni tanto, fa fatica a trattenere commenti dolci.

Ty sbatté le palpebre e fece per dire la prima cosa che gli veniva in mente. Ti amo. Richiuse di colpo la bocca e lo fissò, senza poter né voler rispondere.

Libro meraviglioso, che mi ha immersa ancora di più nell’atmosfera della serie, facendomi desiderare il terzo libro immediatamente. Ringrazio ancora le ragazze che mi hanno fatto conoscere Ty e Zane, mi avete fatto un regalo bellissimo!

rating 4.5
mon firma

Recensione: Cut & Run di Abigail Roux e Madeleine Urban

Ci sono recensioni che sono convinta vadano scritte a caldo, quando non si ha ancora avuto il tempo di fermarsi a riflettere su quanto si è letto. Ci sono libri che ti impediscono di poggiarli sul comodino per dormire e ti obbligano a stare alzata fino ad ore improbabili per continuare a leggere, pagina dopo pagina. Per fortuna hanno inventato gli eReader, altrimenti leggere nelle posizioni che riesco ad assumere su un divano diventerebbe complicato.
Cut & Run, primo di una serie di libri, è uno di questi.
cut & run
Titolo: Cut & Run (Cut & Run #1)
Autore: Abigail Roux & Madeleine Urban
Editore: Dreamspinner Press
Disponibile in italiano:
Goodreads

A series of murders in New York City has stymied the police and FBI alike, and they suspect the culprit is a single killer sending an indecipherable message. But when the two federal agents assigned to the investigation are taken out, the FBI takes a more personal interest in the case. Special Agent Ty Grady is pulled out of undercover work after his case blows up in his face. He’s cocky, abrasive, and indisputably the best at what he does. But when he’s paired with Special Agent Zane Garrett, it’s hate at first sight. Garrett is the perfect image of an agent: serious, sober, and focused, which makes their partnership a classic cliche: total opposites, good cop-bad cop, the odd couple. They both know immediately that their partnership will pose more of an obstacle than the lack of evidence left by the murderer. Practically before their special assignment starts, the murderer strikes again – this time at them. Now on the run, trying to track down a man who has focused on killing his pursuers, Grady and Garrett will have to figure out how to work together before they become two more notches in the murderer’s knife.

Era un po’ che sentivo alcune mie amiche parlare di questa serie, ma non mi ero mai soffermata troppo sui loro discorsi perché non la conoscevo e perché, in quei momenti, avevo altre cose per la mente. Qualche giorno fa, però, hanno ricominciato a parlarne e mi sono detta: “Mon, adesso basta, devi leggere almeno il primo di questi libri”. Cinque minuti dopo sul mio piccolo Kindle c’era il mattoncino di 400 e passa pagine e, neanche due giorni dopo, l’ho terminato.

Non riuscivo a terminare un libro che non fosse un romantico o un fantasy/distopico da mesi, quindi è stata una sorpresa quando mi sono ritrovata totalmente immersa in questa storia. Un killer che uccide apparentemente a caso, con armi casuali, in luoghi casuali. L’incubo di ogni profiler e detective. Se c’è una cosa che ho imparato in anni di serie tv di genere crime, è che ogni serial killer ha uno schema. C’è sempre qualcosa che collega ogni crimine ed è proprio quello schema che, tendenzialmente, porta alla cattura del criminale. Quando questo killer, chiamato (Tri-state killer), uccide due agenti, l’FBI manda ad investigare Ty Grady, assegnandogli un nuovo partner, Zane Garrett. A prima vista, i due non potrebbero essere più diversi. Ty è un combinaguai, sarcastico e sempre pronto a rispondere ad una battuta. Si capisce immediatamente che non desidera un nuovo partner e fin dal primo istate si vede che Zane non gli va proprio a genio. Zane si presenta come un agente modello: educato, vestito impeccabilmente, ha sempre pronta la risposta giusta e il direttore sembra essere convinto che sia la persona giusta per tenere Ty in riga.

I due non si sopportano proprio e le loro prime interazioni sono parecchio divertenti. Continuano a rimbeccarsi e non riescono proprio a nascondere il fatto che entrambi pensino il peggio dell’altro. Ci mettono poco a capire che tutti due hanno un passato a cui vogliono pensare il meno possibile e che sono tremendamente testardi e pronti a qualsiasi cosa per non farsi dominare dall’altro.

Ty Grady was a rude, insufferable, egotistical, stinking son of a bitch, and Zane was going to figure out how to tune him out. Otherwise, he just might give in to the pressure and kill the bastard, for the good of humanity.

Appena iniziano ad indagare sul caso, capiscono che qualcosa non va e varie situazioni ed incidenti li obbligano a lavorare insieme. Questa vicinanza è ciò che fa comprendere ad entrambi che non sono così diversi e che, forse, possono lavorare insieme senza troppi problemi. Non voglio entrare nei dettagli, perché vi rovinerei la lettura. Ogni evento è collegato all’altro, ogni parola è importante e tutta la situazione è una corsa contro il tempo e contro l’assassino. Ty e Zane imparano in fretta a lavorare insieme, ma la loro stretta collaborazione lascia spazio a qualcosa di più. Per entrambi nasce qualcosa di più dello stretto legame professionale o dell’amicizia tra due partner.

“Tease,” Ty accused softly.
“Do I have your attention now?” Zane drawled.
“You never lost it,” Ty responded before thinking better of it.

Cut & Run è una storia d’amore abilmente mescolata in un romanzo crime e la combinazione mi è paiciuta un sacco. Certo, gran parte del merito va ai due protagonisti, che vengono abilmente caratterizzati dalle due autrici. Ognuno ha caratteristiche uniche, che lo rendono umano e reale. Non sono personaggi perfetti, anzi. Hanno difetti, segreti, eventi passati che li tormentano e che, forse, nel corso dei prossimi libri, riusciranno a superare.

È il primo libro di questo genere che leggo, con una coppia in cui entrambi sono uomini, ma la cosa non mi è dispiaciuta per niente. Mi è piaciuto il rapporto che si è andato a creare tra i due: il prendersi in giro costantemente, il dimostrare i proprio sentimenti più “fisicamente” che verbalmente e l’essere impulsivi nelle decisioni da prendere e nelle parole da dire. Non so cosa aspettarmi dai prossimi volumi, ma sicuramente li leggerò, spronata dalle mie amiche che mi assicurano che, andando avanti, la storia va solo migliorando.

rating 4.5
mon firma