marion seals

WWW…Wednesday #27

Buongiorno! Dopo una settimana di quasi-latitanza dovuta a ponti e ferie varie, miste ad impegni, siamo di nuovo qui. Iniziamo facendo il punto delle letture che ci stanno facendo compagnia in questi giorni!

Letto

In lettura

Da leggere

Ho letto “Solo la verità”, in uscita settimana prossima per DeA Planeta e mi è piaciuto un sacco. Ne sentirete presto parlare sul blog. Sto leggendo “A Court of Frost and Starlight”, uscito ieri e per ora lo adoro. Lo aspettavo da troppo. Rileggerò “Big Apple” perché voglio leggere il seguito, ma non mi ricordavo nulla del primo.

Letto

In lettura

Da leggere

Sto andando a super rilento, quindi pur avendo saltato un WWW…Wednesday, non vi siete persi assolutamente niente. Ho finito ‘Il sentiero degli alberi di limone‘ di Nadia Marks, di cui vi ho parlato QUI. Sto leggendo ‘Scrivere è un mestiere pericoloso‘ di Alice Basso, nella speranza di mettermi – prima o poi – in pari con questa serie. Prossima lettura non lo so, ‘Non ho tempo per amarti‘ è semplicemente uno di quei titoli che attendono in libreria da troppo tempo 🙂

Teaser Tuesday #51

Buongiorno a tutti!
Queste settimane si stanno rivelando a dir poco impegnative, lo stress è altissimo e non è facile riuscire a rimanere concentrati. La tesi è una cosa che abbiamo aspettato per anni e non immaginavo sarebbe stato così difficile, ma soprattutto non mi aspettavo che l’avrei vissuta così male. Ad ogni modo, fra qualche settimane sarà tutto finito e il dopo per ora è un grande buco nero. Non sono qui per parlavi dei miei problemi però, quindi vi lascio con un estratto di un libro davvero davvero carino. Ho riso moltissimo e mi ci voleva in questo periodo. I due protagonisti insieme fanno scintille e nonostante la storia parte con un cliché abbastanza usato, lui miliardario e lei l’assistente che lavora per lui, non fatevi ingannare. Fedora è una protagonista con le palle, perdonatemi l’espressione.
Se lo avete letto o deciderete di leggerlo, fatemi sapere che ne pensate!

Un abbraccio ❤
teaser tuesday

Sotto la doccia mi riprendo del tutto dalla fatica della giornata. Sbarbato e pettinato aspetto la mia ospite sorseggiando dell’ottimo whisky. Nel frattempo George entra nel salotto con il carrello.
«Sa, Mr. Stenton, quando ero giovane mi sono innamorato» dice mentre apparecchia.
Resto stupito. Non mi aveva mai parlato di sé prima.
«Lei era una ragazza di nobili natali, figlia della famiglia presso la quale ebbi il mio primo incarico. Bellissima e dolcissima, mi stregò dal primo istante. Non facevamo che guardarci e questo gioco andò avanti per parecchie settimane. Un week-end i suoi genitori partirono e lei diede un paio di giorni di permesso agli altri domestici. Restammo soli e la natura fece il suo corso. Diceva di amarmi, che avrebbe parlato con i suoi e sistemato la situazione. Era giovane e ingenua e non si rendeva conto delle difficoltà a cui saremmo andati incontro. Sa, Mr. Stenton, in Inghilterra le differenze erano molto rigide all’epoca, impensabile che un servo come me potesse ambire alla mano di una fanciulla del suo lignaggio. Tre mesi dopo decise che era giunto il momento di rivelare la nostra relazione e dovetti prendere la decisione più difficile della mia vita. Non ebbi neanche il coraggio di salutarla di persona, le lasciai un biglietto in cui spiegavo per sommi capi il perché non avrebbe mai potuto funzionare. Le augurai tutto il bene del mondo e me ne andai come un ladro. Quello stesso giorno mi imbarcai sulla nave che mi avrebbe condotto a New York. Allora era molto di moda assumere maggiordomi inglesi e trovai subito impiego. Per cinque anni fui impiegato presso la casa di un ambasciatore. Quando questi morì venni assunto da suo nonno con il quale, come ben sa, restai venti lunghi anni.»
Finito di sistemare piatti e bicchieri, inizia a rilucidare le posate, sistemandole con la solita precisione maniacale.
Non posso fare a meno di chiedere: «Ti sei mai pentito della tua decisione?»
Solleva lo sguardo: «Ogni giorno. Non sono più riuscito a ricreare la stessa magia con nessun’altra donna e alla fine ho rinunciato. Nella vita certi treni passano una volta sola, se hai la fortuna di salire su quello giusto non bisogna mai scendervi, per nessun motivo. Non deve permettere che le capiti la stessa cosa, Mr. Stenton.»
Sto per ribattere qualcosa del tipo: “Che cosa intendi dire?”, quando il suono del campanello ci interrompe.

Capitolo 19 – BIG APPLE di Marion Seals

divisore dx

big appleDora e Lex. Assistente personale e grande capo. Giovane e ambiziosa, lei, miliardario e casanova, lui.
Sì, avete ragione, gli stereotipi ci sono tutti, e… no, non è un romance come quelli che avete letto finora.

“Mi chiamo Dora Monroe, ho venticinque anni e vivo a New York. Che culo, direte voi.
Vivo nella parte brutta di New York: il Bronx.”

Fedora Monroe, per gli amici Dora, originaria del Connecticut, lavora in una famosa casa editrice della Grande Mela, come assistente personale del proprietario, in attesa della grande occasione.

“Speravo di farmi notare abbastanza in fretta, ma dopo ben 743 giorni – sì, avete letto bene, SETTE-CENTO-QUARANTA-TRE, li ho contati – ancora nessuno si è inginocchiato ai miei piedi per supplicarmi di correggere le bozze di chicchessia. Chi dovrebbe promuovermi? Il mio capo, ovviamente. Chi è il mio capo?”

Alexander Maximilian Stenton III, rampollo di una delle famiglie più ricche e in vista degli Stati Uniti, tanto bello e intelligente, quanto presuntuoso e dispotico.
“Il mio nome è Alexander Maximilian Stenton III, ma gli amici mi chiamano Lex e la ragione non me la ricordo più. Nasco in una famiglia alto-borghese, con infiltrazioni nobili da parte di madre. La mia bisnonna sposò un conte e questo fa di noi i privilegiati tra i privilegiati. Ovvio che non conterebbe un cazzo se non fossimo anche schifosamente ricchi.”

Ecco che, quando il romanzo di un’autrice di punta della casa editrice rischia di non essere pubblicato nei tempi previsti, Dora ha la possibilità di fare ciò per cui è nata: l’editor.

Da qui, complice un segreto professionale che se rivelato farebbe perdere milioni di dollari, le vicende di Dora e Lex si intrecceranno in un incastro (im)perfetto di emozioni: litigate, sesso sfrenato e un’antipatia reciproca saranno gli elementi costanti del loro rapporto.
A tutto questo si aggiungeranno le vicende dei loro amici e conoscenti che, tra situazioni pericolose e imprevisti comici, faranno da sfondo a un legame che andrà crescendo di giorno in giorno a dispetto dei due protagonisti.

Riusciranno Dora e Lex, così in apparenza inconciliabili, a trovare un punto di incontro? O il loro orgoglio e la diffidenza reciproca li allontaneranno per sempre?

mon firma