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Teaser Tuesday #116

Buondì!
Oggi estratto un po’ lungo, ma mi fa ridere quindi ve l’ho messo tutto. Non è spoileroso e non rivela quasi niente della trama, ma vi fa capire perfettamente lo stile eccentrico di questa autrice che sto adorando dal momento in cui ho preso in mano il primo libro della serie che ha come protagonista Vani Sarca. Se non la conoscete, ovviamente ve la consiglio. Se invece l’avete già letto mi fa sempre piacere parlare dei libri che leggo, quindi se volete basta un messaggio 😉

teaser tuesday

«Facciamo una prova per rompere il ghiaccio», decide. Si gira verso Marotta, che se possibile si impettisce ancora di più, neanche portasse un bustino di stecche di balena sotto il maglioncino color sconforto. «Professore, il conduttore le fa la prima domanda, che poi è una domanda facile, la stessa che ha aperto tutte le interviste che ha già rilasciato ai giornali: perché se n’è stato nell’ombra per tutti questi anni?»
«Mmm», prende tempo Marotta. «Perché», pronuncia lentissimamente, «non mi piaceva… la notorietà.» Tace.
L’episodio al Circolo dei Lettori deve averlo traumatizzato. Ora ha la velocità di reazione di un bradipo che una volta è stato investito per avere attraversato la strada con troppo slancio.
Mi guardo le unghie, ostentando indifferenza.
Riccardo annuisce. «Okay. Una risposta scarna, ma controllata. E perché non le piaceva la notorietà?»
«Peeeerché», riattacca Marotta, ancora più cauto di prima, «notorietà… significa… esposizione.»
«Giusto», annuisce Riccardo. «Esposizione.» Gli fa cenno di continuare. Ha ragione: in tivù mica puoi sputare tre parole ogni cinque minuti e pensare di cavartela così.
Ma naturalmente non è più un problema mio.
«E…» ripete Marotta, aggrottando la fronte per lo sforzo. «Esposizione significa vulnerabilità. Contatto. Con la gente. E il contatto con la gente, ecco… Il contatto con la gente…»
«Okay, un consiglio tecnico: cerchi di non prendere tempo ripetendo le parole, perché al conduttore potrebbe venire voglia di concludere le frasi al suo posto», suggerisce Riccardo.
«…E il contatto con la gente mi repelle», si affretta dunque Marotta, di getto. Poi scuote la testa. «No, lo so, lo so. Quello che volevo dire è che… il contatto con la gente… mi…» Espira lentamente. «…Mi mette in imbarazzo?»
«Ottimo», annuisce Riccardo. Sorride incoraggiante ma la rigidità degli angoli delle labbra tradisce una certa fatica. Non che io gli stia guardando le labbra. «“In imbarazzo” va bene. La fa sembrare umile e timido, tutte cose che fanno simpatia. E dunque lei si sente in imbarazzo. Ma perché, le chiederebbe a questo punto il conduttore, magari con una risata bonaria» – Riccardo si lancia in un’imitazione sdrammatizzante di una risata bonaria – «l’autore di uno dei più eclatanti e invidiabili bestseller degli ultimi cinquant’anni dovrebbe mai sentirsi in imbarazzo?»
Marotta non ha nemmeno accennato a sorridere alla finta risata bonaria. Tace come in fermo-immagine per due secondi, poi sbotta, tutto d’un fiato: «Oh, ma infatti, chi diavolo si sente in imbarazzo davanti a questa gente! Lo sappiamo tutti che il pubblico dei talk show, anche di quelli pseudoculturali, è composto mediamente da analfabeti funzionali che aderiscono semplicemente a un cliché borghese di prestigio sociale!».
Riccardo non dice niente.
Marotta non dice niente.
Io non dico niente.
Riccardo si gira verso di me. «Inizio a farmi un’idea», dice.
Cosa credevi, che fosse facile, imbecille?
«Riproviamo.» Riccardo reindossa il sorriso da telecamere. «Altra domanda che di sicuro si sentirà fare mille volte: professor Marotta, come le sembra, come sta vivendo, questa faccenda dell’essere improvvisamente diventato famoso?»
«È un onore», sillaba Marotta. E poi, sbuffando: «Se si esclude il fatto che è anche una ridicola pantomima che mi viene ormai da pensare faccia comodo solo agli esibizionisti bisognosi di specchiarsi negli occhi vuoti della plebe per avere fiducia in sé. Oh mio Dio. No. Cioè. Non intendevo… non intendevo anche lei», aggiunge di corsa accorgendosi di avere parlato a Riccardo Randi.
«Ma certo che intendeva anche me», ridacchia Riccardo, e ha ragione. «E va bene, prendiamola larga. Cambiamo approccio.» Schiocca le dita e mi guarda con un sorriso radioso. È veramente irritante il suo non scoraggiarsi mai.

Capitolo 3  – NON DITELO ALLO SCRITTORE di Alice Bassodivisore dx

acowar cover

Questa volta, il compito affidato a Vani dal direttore della sua casa editrice è una vera e propria sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo scrittore che le ha spezzato il cuore, ora è pronto a tutto per riconquistarla. Intanto il commissario Berganza è sicuro che Vani sia l’unica a poter scoprire come un boss agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Ma non è l’unico motivo per cui desidera averla vicino. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo.

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Book awards

Buongiorno a tutti. Titolo strano, rispetto al solito, ma adesso vi spiego tutto.
Intanto, date il benvenuto ai Book Awards che andranno in onda per le prossime due settimane!

Vi starete chiedendo cosa diavolo ci siamo inventate, e quindi eccovi la spiegazione 🙂

Maggio è stato il mese del libro e, in occasione di ciò, io e la Mon, Ilaria di Airals World. Se ne leggon di libri e Lo di Petrichor, abbiamo deciso di fare qualcosa. Peccato che, tra un impegno e un altro e la memoria che fa schifo, il tutto è slittato a giugno diventando ‘Book Awards’ invece che Maggio dei libri.

Noi abbiamo designato 13 categorie e all’interno di queste ciascuna di noi doveva esprimere il proprio parere, scegliendo un libro. Abbiamo poi raggruppato le nostre scelte per creare le nominations in ogni categoria.

Ora è il vostro turno.

Il vostro compito è quello di esprimere un voto per ciascuna categoria. Chi voterà e seguirà attentamente le istruzioni, parteciperà all’estrazione di un premio. Il premio sarà un oggetto creato per voi da Lo.

Come funziona?
Ecco le poche e semplici regole per partecipare all’estrazione.

  • Seguire i nostri blog
  • Seguire le nostre pagine Facebook (obbligatorio in alternativa o in aggiunta al follow dei blog)
  • Compilare tutto il form, senza tralasciare nulla, ENTRO IL 15 GIUGNO. C’è una prima schermata di informazioni che ci servono per vedere se avete fatto le varie cose e vi indica quanti ‘punti estrazione’ state guadagnando. Il form ne vale uno.
  • Commentate questo post e/o quelli delle altre fanciulle, se vi va
  • Che la fortuna sia con voi

Semplici no?

FORM

Ora passiamo alle nominations (che comunque troverete anche nel form, nessuno sforzo di memoria)!

Miglior protagonista (Serie o stand alone. Donna o uomo)

Karou (“La chimera di Praga” di Laini Taylor)
Rhysand (“A Court of Thorns and Roses” di Sarah J Maas)
Alien (“Throne of Glass” di Sarah J Maas)
Il Piccolo Principe (“Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry)

Miglior coppia

Henry e Charlotte Fairchild (“Le Origini di Cassandra Clare)
Feyre e Rhysand (“A Court of Mist and Fury” di Sarah J Maas)
Cassian e Nesta (“A Court of Wings and Ruin” di Sarah J Maas)
Camryn e Andrew (“Il Confine di un Attimo” J.A. Redmerski)

Miglior bacio

Ivy e Bishop (“Forever” di Amy Engel)
Warner e Juliette (“Unravel Me” di Mafi Tahereh)
Feyre e Rhysand (“A Court of Mist and Fury” di Sarah J Maas)
Khalid e Sharazad (“La Moglie del Califfo” di Renée Ahdieh)

Miglior combattimento

Shadowhunters vs Automi (“La Principessa” di Cassandra Clare)
Battaglia finale di “A Court of Wings and Ruin” di Sarah J Maas
Cain vs Celaena (“Throne of Glass” di Sarah J Maas)
Dono: Lettera alla sconosciuta che ha salvato mio figlio

Miglior cattivo/a

Aidan (“Illuminae” di Amie Kaufman e Jay Kristoff)
Comandante (“Il dominio di fuoco” di Sabaa Thir)
Sebastian Morgenstern (“The Mortal Instruments” di Cassandra Clare)
Jack Randall (“Outlander” di Diana Gabaldon)

Miglior eroe

Conor (“Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness)
Tris (“Allegiant” di Veronica Roth)
Jamie Fraser (“Outlander” di Diana Gabaldon)
Emilia (“Quando l’amore nasce in libreria” di Veronica Henry)

Miglior adattamento

Harry Potter
The 100
Pride & Prejudice (serie TV del 1995)
Outlander

Miglior autore

Cassandra Clare
Sarah J Maas
Matteo Bussola
Erin Morgenstern

Libro più atteso del 2017

“Raven Rings: La figlia di Odino” di Siri Pettersen
“A Court of Wings and Ruin” di Sarah J Maas
“Non ditelo allo scrittore” di Alice Basso
“Always and Forever, Lara Jean” di Jenny Han

Libro del semestre

“Qualcosa” di Chiara Gamberale
“The Diabolic” di S.J. Kincaid
“Illuminae” di Amie Kaufman e Jay Kristoff
“La Moglie del Califfo” di Renée Ahdieh

Serie del semestre

“Le Origini” di Cassandra Clare
“The Winner’s Trilogy” di Marie Rutkoski
“A Court of Thorns and Roses” di Sarah J Maas
“La Moglie del Califfo”/”la Rosa del Califfo” di Renée Ahdieh

Libro che è stata una sorpresa

“Sette minuti dopo la mezzanotte” di Patrick Ness
“Il dardo e La Rosa” di Jacqueline Carey
“L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” di Alice Basso
“Qualcosa” di Chiara Gamberale

Libro “ma chi me l’ha fatto fare di leggerlo?”

“Un giorno, forse” di Lauren Graham
“The Crown” di Kiera Cass
“Harry Potter and the Cursed Child – Parts One and Two” di J.K. Rowling
“Teorema Catherine” di John Green

Eccoci qui. Dovremmo avervi detto tutto. Se avete dubbi, siamo tutte quattro disponibili a chiarirveli. Bastano un commento sotto i post, un messaggio su un social qualsiasi o un piccione viaggiatore. Saremo felici di rispondervi.

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Letture del mese – Maggio 2017

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Titolo: Hyperversum Ultimate
Autore: Cecilia Randall
Genere: Romance, Storico
Pagine: 344
 
Recensione
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Titolo: A Court of Wings and Ruin (A Court of Thorns and Roses #3)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 699
 
Goodreads
 
Titolo: One S’more Summer
Autore: Beth Merlin
Genere: Romance
Pagine: 216
 
Goodreads
 
Titolo: Throne of Glass (Throne of Glass #1)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 404
 
Goodreads
 
Titolo: Crown of Midnight (Throne of Glass #2)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 418
 
Goodreads
 

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cose che non voglio dimenticare cover
Titolo: Cose che non voglio dimenticare
Autore: Lara Avery
Genere: Romance, Young Adult
Pagine: 339
 
Recensione
Goodreads
 

Titolo: Le mamme ribelli non hanno paura
Autore: Giada Sundas
Genere: Contemporary
Pagine: 204
 
Recensione
Goodreads
 

le mamme ribelli non hanno paura cover
Titolo: The Crown and the Arrow (The Wrath and the Dawn #0.5)
Autore: Reneée Ahdieh
Genere: Romance, Fantasy
Pagine: 11
 
Goodreads
 

Titolo: Amore senza limite (Saints of Denver #1)
Autore: Jay Crownover
Genere: New Adult
Pagine: 287
 
Recensione
Goodreads
 
amore senza limite cover
fiore di cactus cover
Titolo: Fiore di cactus
Autore: Francesca Lizzio
Genere: Romance
Pagine: 187
 
Recensione
Goodreads
 

Titolo: La rosa del califfo (The Wrath and the Dawn #2)
Autore: Renée Ahdieh
Genere: Romance, Fantasy
Pagine: 384
 
Recensione
Goodreads
 
la rosa del califfo cover

Recensione: Hyperversum Ultimate di Cecilia Randall

Buongiorno!
Due recensioni di seguito questa settimana, sono soddisfatta di noi. Oggi vi parlo di Hyperversum Ultimate, l’ultimo libro pubblicato da Giunti di questa serie che adoro. Ve ne ho già parlato in altre due recensioni prima di questa e spero di riuscire a convincervi sempre di più di quanto sia bella questa serie.

hyperversum ultimate cover
Titolo: Hyperversum Ultimate
Autore: Cecilia Randall
Editore: Giunti Editore
Disponibile in italiano:
Goodreads

Torna il mondo di Hyperversum, una saga di successo che ha superato le 200.000 copie.
Phoenix, Arizona, futuro prossimo. Alex ha deciso: tornerà nel medioevo da Marc, che ora è il primo cavaliere di Luigi IX. Nulla può farla rinunciare al suo amore per lui, nemmeno l’ira di suo padre Daniel e il dolore per il distacco dalla famiglia.
Châtel-Argent, Francia nord-orientale, XIII secolo. Mentre al castello fervono i festeggiamenti per il matrimonio di Michel de Ponthieu, Marc e Alex si ritrovano e decidono di sposarsi, ma Ian impone loro di attendere almeno sei mesi, per conoscersi meglio.
Durante i due anni di distacco, Marc è cambiato, è diventato un uomo di corte e un campione di guerra, sicuro di sé, quasi arrogante. Alex a volte fatica a riconoscerlo, è smarrita e sempre più spesso finisce per confidarsi con il giovane Richard, che ha una sensibilità più affine alla sua. E le cose si complicano quando Luigi IX affida a Marc una missione delicata, sulla quale grava l’ombra di una nuova guerra: a Dunkerque è stato ucciso un templare e occorre investigare per trovare gli assassini…

La recensione di questo libro arriva poco dopo quella del precedente volume della serie Hyperversum perché l’ho letteralmente divorato.
I protagonisti sono sempre loro, Alex e Marc e la dinamica è molto simile al libro precedente, ma i due sono cresciuti e Alex, soprattutto, è consapevole delle conseguenze delle sue scelte e pronta ad assumersene la completa responsabilità.
Dovrà fare i conti, di nuovo, con la società medioevale e la cosa non è affatto semplice. Per quanto la ragazza sia convinta della sua decisione, non riesce ad abituarsi alla poca libertà che le donne hanno nel tempo in cui si trova e non potendosi confrontare con Marc senza rivelargli tutto si rivela molto difficile.

Le differenze culturali tra i due vengono continuamente sottolineate e mi chiedo se sia davvero possibile che le cose funzionino fra Alex e Marc. La storia di Ian era diversa, anche solo per il fatto che, essendo uomo, muoversi nel mondo è più semplice. Certo, ne ha passate di tutti i colori anche lui, ma con più libertà di parola e di movimento.
È questa una della cose, forse l’unica, che non riesco a mandare giù. Alex non riesce ad essere eroina come vorrebbe e potrebbe essere perché le convenzioni medioevali non glielo consentono. Alla fine, a parte qualche momento di azione in cui cerca di aiutare (finendo comunque per far arrabbiare e preoccupare Marc e amici) l’unica arma che ha è la parola, anche quella fortemente censurata o non ascoltata. Non riesco a convincermi del tutto, ma la storia che la Randall ha creato è sempre ottima, quindi è inutile soffermarsi su un particolare che non piace.

Se parliamo di coppie ammetto che la fiamma mi è scattata tra Alex e Richard più che sulla ragazza con Marc, ma voglio vedere se nel prossimo libro cambierà qualcosa. Richard mi è sembrato uno spirito più affine, meno chiuso e ligio alle regole imposte alle dame. Marc è più macho se vogliamo, mentre Richard mi sa più da intellettuale sexy. Non so se mi spiego.

La trama mi è piaciuta, è diversa dalla precedente e mi piace che per una volta non ci siano di mezzo troppi drammi. Alex è altruista, vuole aiutare e cerca di farlo in ogni modo. Mi piace come nonostante tutti le siano contro (nel senso che la vorrebbero a casa a fare “cose da donna”), lei riesca a non darsi per vinta e a trovare il modo di rendersi comunque utile.

Non so bene cosa aspettarmi dal prossimo volume. Daniel e Ian hanno dato una scadenza ai figli per sposarsi e sono curiosa di vedere cosa ne verrà fuori. Non credo Alex cambierà idea, ma spero che nel prossimo libro Marc scopra la verità così che non ci siano più segreti tra di loro. Non so come la prenderà, ma sicuramente non bene in quanto dovrà fare i conti con un doppio “tradimento”: quello di Alex e quello dei suoi genitori. Cosa succederà quando scoprirà la vera identità di Ian? Ci saranno conseguenze per i suoi genitori e per suo zio, visto che hanno mentito per anni?

Insomma, le domande sono un milione e la curiosità tantissima. Io non posso fare altro che consigliare per l’ennesima volta questa serie che oltre ad essere scritta molto bene, non vi farà staccare gli occhi dalle pagine perché vorrete leggere sempre di più.

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