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Teaser T-T-Wednesday #58

Buondì!
Teaser di mercoledì anche questa settimana, ma spero possiate perdonarmi. Aprile si sta rivelando un mese di riletture per me e questa volta tocca ad un libro che ho scelto di rileggere in occasione dell’uscita del film da esso tratto prevista per giugno. Lo avete letto? Vi è piaciuto?
teaser tuesday

Trovai i rasoi e la schiuma da barba nel mobiletto del bagno, ben nascosti dietro i pacchetti di salviettine rinfrescanti e il cotone idrofilo, come se non fossero stati usati da tempo. Feci entrare Will nel bagno, riempii il lavabo di acqua tiepida, gli feci inclinare leggermente indietro il poggiatesta e poi gli sistemai una salvietta calda sotto il mento.
«Cos’è? Siamo dal barbiere? A cosa serve questa salvietta?»
«Non so» confessai. «Nei film fanno così. È come l’acqua calda e gli asciugamani quando una donna sta per partorire.»
Non riuscivo a vedere la sua bocca, ma nei suoi occhi apparve una leggera nota di allegria. Volevo che restassero così. Volevo che fosse felice, che dal suo viso sparisse quell’espressione tormentata e diffidente. Chiacchierai a vanvera. Raccontai barzellette. Iniziai a canticchiare a bocca chiusa. Qualsiasi cosa, pur di prolungare quel momento prima che Will si incupisse di nuovo.
Mi rimboccai le maniche e cominciai a insaponargli il mento con la crema da barba, distribuendola fino alle orecchie. Poi ebbi un attimo di esitazione, con la lama sospesa sul mento. «È questo il momento giusto per dirti che finora non mi sono mai spinta oltre la depilazione delle gambe?»
Chiuse gli occhi e appoggiò indietro il capo. Iniziai a grattargli dolcemente la pelle con la lametta, il silenzio rotto soltanto dal rumore dell’acqua che schizzava quando vi immergevo il rasoio per sciacquarlo. Lavoravo senza parlare, studiando il viso di Will Traynor mentre procedevo, le rughe che solcavano gli angoli della bocca, rughe che sembravano troppo profonde per la sua giovane età. Gli scostai i capelli e notai le inequivocabili tracce dei punti, forse del suo incidente. Vidi le occhiaie violacee che parlavano di tante notti insonni, e il solco fra le sopracciglia che tradiva una silenziosa sofferenza. Dalla sua pelle si sprigionava una calda dolcezza, il profumo della schiuma da barba e qualcosa che era caratteristico di Will, discreto e raffinato. Il suo volto cominciò ad apparire e capii quanto dovesse essere stato facile per lui attrarre una donna come Alicia.
Proseguii lentamente e con cautela, incoraggiata dal fatto che in quel momento Will sembrava tranquillo. Mi balenò il pensiero che gli unici contatti fisici che aveva erano legati a qualche intervento medico o terapeutico, e così lasciai che le mie dita si posassero delicatamente sulla sua pelle e cercai di rendere i miei movimenti quanto più possibile diversi da quelli efficienti e disumanizzati che caratterizzavano le interazioni di Nathan e dei medici con il loro paziente.
Radere Will era un’esperienza curiosamente intima. Man mano che continuavo, mi rendevo conto che avevo dato per scontato che la sua sedia a rotelle avrebbe costituito una barriera, che la sua disabilità avrebbe impedito l’insinuarsi di qualsiasi tipo di implicazione sessuale. Stranamente non stava andando così. Era impossibile restare così vicino a qualcuno, sentire la sua pelle tendersi sotto i tuoi polpastrelli, respirare il suo respiro e avere il suo viso a pochi centimetri dal tuo senza sentirsi un po’ destabilizzati. Quando arrivai all’altro orecchio, avevo già cominciato a sentirmi a disagio, come se avessi oltrepassato una barriera invisibile.
Forse Will era in grado di interpretare i sottili cambiamenti della mia pressione sulla sua pelle, o forse era semplicemente più pronto a recepire gli umori delle persone intorno a sé. Fatto sta che aprì gli occhi, e scoprii che mi stava fissando.
Vi fu una breve pausa, poi disse in tono impassibile: «Ti prego, non dirmi che mi hai rasato le sopracciglia».
«Soltanto una» replicai. Sciacquai il rasoio, sperando che il rossore sulle mie guance fosse già scemato quando mi voltai.

Capitolo 7 – IO PRIMA DI TE di Jojo Moyes

divisore dx

io prima di te
A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose.
Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.
A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti.
E nessuno dei due sa che sta per cambiare l’altro per sempre.
Io prima di te è la storia di un incontro. L’incontro fra una ragazza che ha scelto di vivere in un mondo piccolo, sicuro, senza sorprese e senza rischi, e un uomo che ha conosciuto il successo, la ricchezza e la felicità, e all’improvviso li ha visti dissolversi, ritrovandosi inchiodato su una sedia a rotelle. Due persone profondamente diverse, che imparano a conoscersi senza però rinunciare a se stesse, insegnando l’una all’altra a mettersi in gioco.
Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica. Profondo e divertente, commovente e sincero, Io prima di te conquista i lettori pagina dopo pagina portandoli a guardare la vita con gli occhi di Lou e Will, due personaggi tanto credibili quanto indimenticabili.

mon firma

Weekly Recap #46

Buon weekend a tutti!
Spero che sia iniziato per il meglio e spero possiate tutti rilassarvi, che sia facendo una passeggiata, dormendo tutto il giorno, leggendo o guardando serie tv.
Questa settimana abbiamo avuto puntate abbastanza soddisfacenti, escludendo Quantico e quindi adesso vi lascio alla lettura!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×20
È stata una puntata estremamente veloce, o almeno così l’ho percepita io. Meredith in questa puntata ha un ruolo marginale, infatti si limita a qualche battutina con Edwards, fiera di aver spinto la ragazza a uscire con Kyle, il bel musicista di qualche episodio fa. Le due storyline principali riguardano Callie e Arizona e due bambini che si sono ritrovati a “giocare” con una pistola. Parto dalle due donne perché mi viene più facile formulare un pensiero. Callie sta sbagliando e molto. Il problema non è il volersi trasferire a New York, ma il non capire che sta ferendo Arizona non prendendo nemmeno in considerazioni i sentimenti della ex-moglie. La cosa più grave è che Callie non se ne rende assolutamente conto. Non capisce perché Arizona sia così arrabbiata e non capisce perché tutti le stiano dando contro in questo momento. Mi è piaciuta Penny che ha deciso di non immischiarsi e lasciare che Callie e Arizona se la vedano tra loro. Temo che con la decisione di Arizona di arrivare alle maniera forti e quindi agli avvocati questa Penny calma e razionale andrà a farsi benedire, ma vabbè. La prossima puntata di prospetta abbastanza tesa perché da quello che ho capito Callie e Arizona chiederanno ai colleghi di, chiamiamolo schierarsi? Non so, il concetto è che adesso bisognerà decidere a chi andrà la custodia di Sofia e non sarà piacevole. Non so perché glia autori abbiano deciso di infierire su questa coppia che se la stava vedendo bene e che io speravo tornasse insieme. Vedremo come andrà avanti.
Il caso principale della settimana riguarda due bimbi che, lasciati un attimo incustoditi dalla baby sitter che stava preparando il pranzo, trovano la pistola della madre di uno dei due e, per incidente, uno dei bambini rimane ferito. I mediti del Grey Sloane fanno di tutto per salvare il bimbo e ce la fanno,ma purtroppo rimarrà paralizzato. Ho apprezzato particolarmente l’intervento di Amelia che parla con il bambino illeso, quello che ha sparato, pregandolo di ricordarsi che è stato tutto un incidente, che non aveva mai voluto ferire l’amico.
Amy e Owen hanno un momento abbastanza toccante in cui capiamo che Owen si sente responsabile per la morte della sorella in quanto la donna, dopo aver scoperto del tradimento di Riggs, ha chiamato il fratello che le ha chiesto di raggiungerlo. Quindi questa Meghan sarebbe morta andando dal fratello. Boh sta storia mi annoia.
Altro piccolo momento tra Alex e Jo, in cui Jo confessa di avere una pistola anche lei, sbalordendo tutti gli altri medici che stavano condannando la madre del bimbo ferito perché ne possedeva una. Jo prova a spiegare che la pistola la fa sentire al sicuro, ma ne parla con Alex a casa e decide di metterla via perché con lui adesso si sente al sicuro.
April e Jackson stanno migliorando piano piano. Parlano, vanno ad appuntamenti medici, insomma..ci stanno provando. Vedremo come andrà avanti il tutto.

 

outlander

Outlander 2×02
Avevo già immaginato dal libro che questa stagione sarebbe stata, almeno all’inizio, meno movimentata della precedente. La puntata si concentra su Claire e Jamie che tentano di entrare in contatto con il Principe Charles e alla fine, tramite il cugino di Jamie, ce la fanno. Il Principe invita lo scozzese in un bordello e la scena è parecchio interessante. È un po’ strano passare dai paesaggi verdi scozzeri alle ville, bordelli e alla reggia di Parigi. È particolare vedere Jamie tutto vestito bene e Claire che tenta di fare la padrona di casa, ma non riesce a lasciar andare la sua autonomia, con la serva che le corre dietro cercando di convincerla a lasciarsi aiutare.
Mi è piaciuta molto la scena con Claire e Mastro Raymond. La bottega dell’uomo è esattamente come l’avevo immaginata e già si capisce che lui e Claire hanno un’intesa particolare.
Molto carina e abbastanza ben rappresentata la scena dell’incontro tra Jamie e una Claire moolto depilata, grazie anche alle mode francesci che prevedono che una donna si sottoponga ad una ceretta completa.
Louise è uno spettacolo e Mary Hawkins non è assolutamente come l’avevo immaginata. Forse mi aspettavo una ragazza sui 20-22 anni, ma quella che ci viene presentata è una ragazzina giovanissima e non so, per ora non riesco a vederla bene.
Il ballo a corte è stupendo e il vestito di Claire è abbastanza simile a quello che mi ero immaginata leggendo il libro. Ovviamente attira molto l’attenzione, soprattutto quella del Re, mentre Murtagh rimane particolarmente affascinato dal vestito (o meglio non-vestito) della donna che accompagna il sovrano.
Piuttosto divertente la scena di Jamie e Murtagh che ricevono l’enorme onore di assistere alla vestizione del Re, che più che vestizione è guardare il Re che va in bagno davanti ad un gruppo di persone senza riuscirci. Non sapevo se ridere o essere imbarazzata per lui.
Lo shock della puntata è dato dalla notizia che Black Jack Randall non è affatto morto, ma Claire non lo rivela direttamente a Jamie. Sperare che il bastardo fosse morto cos’ facilmente era troppo temo. Purtroppo ci tocca sorbircelo ancora. Facciamo anche la conoscenza di suo fratello, Alex, che sembra invece piuttosto carino come persona.
Sono curiosa di vedere come andrà avanti la missione di Claire e Jamie quindi alla prossima settimana!

 

blindspot

Blindspot 1×18
Ve lo ricordate il tipo un po’ stravagante che Jane e Weller avevano arrestato quella volta che sono andati sotto copertura vestiti tutti eleganti? Era una delle prime puntate secondo me (esattamente la 1×09). Insomma Rich Dotcom è tornato ed è stato geniale. L’uomo è totalmente fuori di testa, ma è un genio. In prigione viene pestato da alcuni detenuti e pur di farsi trasferire in un’altra prigione propone un patto all’FBI: lui gli consegnerà uno dei most-wanted americani e lui verrà trasferito in una prigione meno prigionosa. Non so come dirlo scusate. Weller non è convintissimo, ma si fa trascinare da Allie e da Mayfair e la squadra inizia a collaborare con Rich. È stata una puntata abbastanza divertente, considerando che Rich è davvero simpatico e tira fuori certe battutine che sono uno spettacolo. Non voglio raccontare troppo perché vi rovinerei tutto, ma vale la pena di vedere la puntata solo per Rich, perché gli altri sono un po’ mosci sto giro. Ascoltano Rich senza battere ciglio e alla fine, beh, non va esattamente secondo i piani. L’FBI viene fregara e Rich scappa. Sono certa che lo rivedremo e non vedo l’ora.
Mi è mancato Oscar e voglio vederlo insieme a Jane, che però sta cercando di riavvinarsi a Weller, utilizzando le fotografie e fingendo che siano ricordi. Non so dove porterà tutto questo, ma sono curiosa.

 

quantico

Quantico 1×18
Uhm pensavo che questa fosse l’ultima puntata quindi ero pronta a dell’azione, ad una svolta a qualsiasi cosa che smuovesse il mortorio io cui è finita Quantico. E invece non è andata così. Di puntate ne mancano ancora un paio e io sono arcistufa. Abbiamo visto Alex cercare in ogni modo di mettersi in contatto con Shelby e Simon (gli scrivi su FB, sul serio?!), ma sembrano essere spariti nel nulla. La prossima idea geniale è quella di trovare Caleb, in modo da trovare un modo per contattare Shelby. Alex però è tenuta sotto controllo da Ryan e Nimah e non può prendere e andare a rubare informazioni come la posizione della senatrice Haas, quindi chiama in soccorso Raina. La donna è tornata a casa dai suoi, dopo una spiacevole vicenda che riguarda sua sorella (che a questo punto dobbiamo ancora vedere nel passato), ma in qualche modo si fa convincere da Alex a tornare a NY e impersonare Nimah per ottenere informazioni. Alex parla con mamma Haas e la convince a portarla da Caleb. Vediamo subito che il giovanotto non è esattamente in sè, anzi, è fuori come un balcone e la colpa sembra essere del fatto di aver visto morire suo padre proprio davanti a lui. Alex prova a parlargli, ma non combina nulla e rinuncia. Peccato il biondino sia sempre pieno di sorprese e dopo poco appaio in strada perfettamente lucido e apparentemente disposto ad aiutare Alex.
Nel passato l’esercizio svolto richiedeva di compilare un questionario volto ad approvare i NAT e ottenere l’autorizzazione per visualizzare determinate informazioni. Scopriamo quindi altri dettagli riguardo a vari NAT e scaviamo più a fondo ancora nelle loro vite prima di Quantico. Non particolarmente interessante devo dire. Per quanto riguarda la storia di Caleb e Will che vogliono infiltrare la setta, beh succede un pasticcio, perché Iris, pensando di proteggere Will informa la setta che l’uomo che li andrà ad incontrare (Will sotto copertura) è FBI e Caleb, quando lo scopre corre a cercare di proteggerlo, ma la situazione non va troppo bene.
Vedremo cosa succederà nella prossima puntata, ma ormai non sono troppo ottimista.

 

mon firma

Recensione: Heartland

Negli ultimi giorni, guardando le puntate appena uscite delle varie serie che escono settimanalmente, mi sono resa conto che mi annoiavano un po’ e ho deciso di aprire Netflix per cercare qualcosa. Netflix Italia è un servizio che mi attira poco, nel senso che la maggior parte delle serie disponibili le ho già viste, ma mi è saltata all’occhio Heartland. Molti di voi non l’avranno mai sentita nominare, ma io l’ho scoperta anni fa quando avevo un servizio di serie on demand qui a casa e mi ero abbastanza appassionata. Avevo visto le prime due stagioni doppiate in italiano (al tempo avevano doppiato solo quelle) e la curiosità mi aveva spinta a cercare le stagioni successive in lingua originale. Nel giro di poco tempo mi sono quindi ritrovata in pari con la messa in onda canadese (eh sì, la serie è canadese) e ora la seguo in pari. Comunque, tutto sto discorso per dire che ho ricominciato Heartland da zero, dalla prima puntata e mi sono innamorata di nuovo. Ho rivissuto emozioni dimenticate perché ormai sono abituata a vedere i personaggi in una certa situazione e ho ricordato dettagli che mi erano totalmente passati di mente. Dopo aver visto parecchie puntate ho deciso di provare a scrivere qualcosa sulla serie, per farvela conoscere, perché merita davvero moltissimo.

heartland

Non sono riuscita a trovare una trama decente in internet, quindi cerco di dirvi un po’ io di cosa tratta la serie: Heartland è un ranch situato vicino ad Alberta, in Canada e appartiene a Jack Bartlett e alle sue nipoti Amy e Lou. La storia segue le vicende di questi personaggi, a cui se ne aggiungono ovviamente molti altri, che si occupano di aiutare cavalli in difficoltà.
Non sono tante le storia che trattano di cavalli. Ogni tanto provo a cercarne perché mi piacciono davvero molto, ma per ora le uniche che ho trovate e che ho ovviamente visto sono Heartland e Wildfire. Magari un giorno vi parlerò anche della seconda, ma per ora voglio concentrarmi su Heartland e su cosa la rende una serie speciale, oltre al fatto di parlare di cavalli.

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I protagonisti della serie sono Nonno Jack, le sue nipoti Lou e Amy e Ty, un ragazzo che viene a lavorare a Heartland della prima puntata della serie. Ognuno di questi personaggi fondamentali è perfettamente caratterizzato e trovo che nessuno di loro sia uno di quei personaggi perfetti che si tende a inserire nelle serie, in modo che ci sia sempre qualcuno che risolve tutti i problemi. Ognuno di loro ha dei difetti, più o meno evidenti e tutti commettono errori, che però non sono mai cose impossibili, ma errori umani, che potrebbero capitare a chiunque, il che li fa sembrare più vicini a noi, più reali.
Jack è un nonno e una persona favolosa e trovo che sia uno dei personaggi meglio riusciti della serie. È premuroso e attento, pronto ad aiutare chiunque sia in difficoltà, che sia parte della famiglia o uno sconosciuto.
Lou torna a Heartland in seguito ad un incidente e si ritrova a fare i conti con la sua vita a New York e quella che è stata costretta ad accettare nelle prime puntate, ovvero il doversi prendere responsabilità quasi completa della gestione del ranch. È una donna forte, intelligente e molto testarda, che però non smette mai di stupire.
La protagonista vera è probabilmente Amy, una ragazza che conosciamo appena quindicenne e che abbiamo visto crescere e maturare con il corso delle stagioni. È determinata e coraggiosa, ma durante la serie sviluppa maggiormente la sua sensibilità, impara a farsi valere e far valere le sue convinzioni.
Ty, altro personaggio che considero uno dei protagonisti assoluti della serie, arriva nella prima puntata come il tipico bad boy che si vorrebbe prendere a sberle. Peccato che abbia davvero un bel faccino e piano piano si scopre anche la sua personalità disponibile e dolce, elementi che ci fanno immediatamente partire la ship tra lui e Amy.
Durante le puntate sono molti i personaggi che vengono introdotti e che rimangono per tutta la durata della serie, oppure che se ne vanno dopo qualche anno, ma ognuno di loro porta qualcosa in più a Heartland e aiuta i protagonisti a crescere e migliorare, a volte portando scompiglio, a volte spingendoli a fare delle scelte importanti.
Tim, Georgie, Peter, Mallory, Lisa, Ashley, Caleb, Val, Scott e tanti altri vi faranno apprezzare ancora di più questa serie che non smette mai di emozionare, anche dopo 9 anni.

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L’altra componente fondamentale dello show, oltre ai molti personaggi, è la presenza dei cavalli in ogni puntata. Che siano i cavalli di Heartland che vanno allenati o semplicemente portati a fare un giro, oppure cavalli di altre persone che hanno dei problemi, ogni episodio ci regala una storia diversa, in cui Amy e la sua famiglia devono fare il possibile per sistemare tutti i problemi. I cavalli sono bellissimi e ci vengono mostrati vari aspetti che li riguardano dalla pulizia della stalle, agli allenamenti per le gare di salto. Veniamo introdotti al mondo delle corse, del salto a ostacoli, del trick riding e dei rodeo. Insomma, un’immersione a 360° nella vita di questo ranch che, vi assicuro, vi accompagnerà per un bel po’ di tempo se contate che sono attualmente disponibili 9 stagioni.
Non voglio dire altro per non spoilerare, ma provate a dare una possibilità a questa serie che può essere tranquillamente vista anche con bambini. Mi ricordo che mia sorella la adorava e tutt’ora la guarda. Guardare un episodio di Heartland potrebbe anche essere un bel momento da condividere in famiglia 😉

Vi lascio qui sotto il trailer della prima stagione, in modo da farvi un’idea se ne avete voglia:

Buona visione!

mon firma

Weekly Recap #45

Outlander is back!
Saltiamo tutte insieme di gioia per favore perché il nostro scozzese preferito è tornato ad allietare i nostri weekend. Puntate piacevoli questa settimana, tranne Quantico che inizia a darmi fastidio non tanto per la puntata in sé che è anche carina, ma per la mancanza di passi avanti nella trama generale. Vedremo come andrà avanti la questione. Buona lettura!

grey’s anatomy

Grey’s Anatomy 12×18-12×19
Puntata doppia, una di quelle puntate un po’ difficili, in cui non sai bene cosa pensare. I protagonisti questa volta sono Ben e la Bailey e il loro rapporto un po’ complicato e per niente imparziale. Ben fa una scelta che si rivela un errore e tocca a Miranda capire se tale scelta è stata dettata dalla mancanza di altre soluzioni o dalla convinzione di Ben di poter fare operazioni complesse senza la supervisione di un medico più esperto. Il suo errore costa la vita ad una madre e al suo bambino, che muore poco dopo la nascita. Le due puntate sono praticamente concentrate sul tentativo di Miranda di capire cosa fare e non voglio raccontarvi nulla, perché la lotta che la Bailey si trova ad affrontare, quella del voler essere un buon capo, severo e giusto, e allo stesso tempo una buona moglie, è davvero interessante.
Ben rimane convinto di aver fatto la scelta giusta e la Bailey vuole credergli finché non trova un video di sorveglianza che mette in discussione tutto ciò che la donna crede di sapere.
Capisce, infine, di aver bisogno di aiuto perché non riesce ad essere imparziale e chiede consiglio a Maggie, Meredith e Owen.
Non dico altro, ma la Bailey fa davvero fatica a scindere vita lavorativa da vita personale e se l’accaduto è la conseguenza di un terribile errore, lei non riesce a non provare del risentimento per il marito e volerlo punire. Non sono certa di cosa porterà questa situazione, perché temo davvero che costi loro il loro matrimonio e ne sarei terribilmente dispiaciuta.
Dall’altra parte abbiamo la situazione Callie, Penny e Arizona. Per farla breve pare che Callie stia prendendo in cosiderazione l’ipotesi di trasferirsi a New York con Penny, interpretando male un consiglio che Arizona le ha dato precedentemente. La bionda dottoressa si vede la terra crollare sotto i piedi perché il trasferimento di Callie comporterebbe l’allontanamento anche di Sofia e Arizona non vuole vedere la sua bambina trasferirsi lontana da lei. La situazione non è delle più piacevoli, anche perché Arizona agisce forse troppo impulsivamente e invece di aspettare di parlare con Callie, si rivolge all’avvocato di April e chiede di iniziare le pratiche per la custodia di Sofia. Spero davvero che non si arrivi a fare battaglia per la bimba perché io le rivoglio insieme, no a litigare e ad allontanarsi ancora di più.
Passetti avanti per Jackson e April che provano a riavvicinarsi, uniti dal desiderio di tornare a essere le persone che hanno redatto il contratto prematrimoniale, quelle persone che erano amiche e si amavano e volevano solo il meglio per l’altro. Il bimbo pare sano e forte e inizia a scalciare e April, che non aveva mai sentito Samuel scalciare, è sopraffatta dall’emozione e la condivide con Jackson. Vedo uno spiraglio di luce all’orizzone.

 

outlander

Outlander 2×01
Outlander è tornato e io non potrei essere più felice. Andiamo, abbiamo aspettato secoli per rivedere Claire e Jamie e finalmente il momento è arrivato. Ho riletto il libro durante l’autunno scorso per prepararmi al meglio al ritorno della serie tv e ne è sicuramente valsa la pena. Certo, aver letto i libri toglie un po’ di effetto sorpresa, ma dà anche parecchio conforto. La puntata di apre con una Claire decisamente confusa, in un luogo che inizialmente non riconosciamo finché non sentiamo un rumore decisamente familiare, ma che non avremmo mai voluto sentire associato a Claire: il motore di una macchina. Dalla disperazione della donna capiamo che è successo quello che abbiamo sempre temuto. Claire è tornata nel suo tempo, lasciando Jamie indietro. Sapevo che sarebbe successo ed ero terribilmente curiosa di vedere come avrebbero gestito la cosa e devo dire che sono davvero davvero contenta. Claire è sconvolta, viene portata in ospedale, dove la raggiunge Frank e la prima reazione sua (e mia) è stata quella di cercare di fuggire il più lontana possibile, dimenticando che davanti a lei c’è suo marito e non il Randall che abbiamo imparato ad odiare nel passato. Non voglio raccontare troppo, ma devo decisamente fare i miei complimenti all’attore che interpreta Frank e Black Jack perché ha svolto un lavoro incredibile. Frank è un personaggio che viene un po’ snobbato, ma in questi primi minuti di puntata ho provato pena ed empatia per lui, che ha perso la moglie due anni prima senza nessuna spiegazione e la vede tornare così dal nulla innamorata di un altro uomo e per giunta incinta. Ma l’uomo, un po’ per amore e un po’ er non rimanere solo, accetta anche di essere secondo ad un uomo esistito due secoli prima, accettando di fare da padre al bambino di un altro. Ho pensato davvero che fosse un grande gesto da parte sua.
Venti minuti dopo l’inizio della puntata ecco spuntare Jamie però. Lui e Claire sono arrivati in Francia e cercano di iniziare a capire da dove partire per fermare la rivolta che porterà alla morte di moltissimi scozzesi a Culloden. Jamie e Claire insieme sono stupendi come sempre e mi erano decisamente mancati. Ovviamente sia mai che riescano a stare buoni per più di due minuti, quindi ecco che poco dopo il loro arrivo già si mettono nei guai, guadagnandosi un nemico che gliela farà decisamente pagare cara.
Non è una puntata ricca di avvenimenti, ma sicuramente densa di emozioni. Sentire Jamie e Claire parlare francese è particolare e non vedo l’ora di vedere cosa succederà ora.
L’unica cosa che non mi è chiara di questo episodio è perché diamine tutti vogliano andare a Boston. Insomma, Frank vuole portare Claire nella città perché gli hanno offerto un lavoro, Claire chiede a Jamie di andare a Boston (scherzando credo) ma lui si rifiuta perché il viaggio in nave lo ucciderebbe. Ma quindi, che cosa c’è a Boston che duecento anni dopo vogliono ancora andare lì?
Nell’attesa di rispondere a questo quesito esistenziale, vi saluto. Alla prossima settimana!

 

blindspot

Blindspot 1×17
Episodio Patterson-centrico e mi è piaciuto un sacco. Per una volta non è tutto concentrato su Jane e sui suoi drammi, ma su Patterson (di cui mi sono resa conto che non conosciamo il nome) e sulla sua chiusura con David. Sono loro due i protagonisti della puntata e possiamo vedere e capire ancora una volta quanto fossero belli come coppia e quanto sono intelligenti. Patterson è una donna incredibile, intelligente, bella e coraggiosa. Ogni tanto fa qualche cavolata, ma sempre senza cattive intenzioni. In questo caso si mette alla ricerca del significato di un tatuaggio che ha risolto David senza dire niente alla squadra e finisce nei guai. Per fortuna la sua squadra è attenta e si preoccupa appena la donna non si presenta ad un appuntamento e inizia le ricerche. Vediamo che senza di lei le cose si fanno complicate, perché è proprio Patterson il cervello di tutte le operazioni.
La bionda analista, nel frattempo, sfrutta il suo ingegno per fuggire, ma le cose si fanno complicate quando si ritrova in mezzo al bosco, d’inverno, vestita solo di una camicetta e un paio di pantaloni. In questa situazione un po’ disperata è il pensiero di David a tenerla vigile e attenta finché la squadra non la salva e la riporta a casa.
Mi è dispiaciuto vedere Patterson nel finale che riesce finalmente a dire addio a David e a lasciarlo andare, perché come le dice lui, deve continuare la sua vita e troverà un altro uomo da amare, anche se non sarà mai speciale quanto David.
Per quanto riguarda gli altri Jane e Oscar continuano a farmi sognare ma temo non durerà a lungo. Zapata decide di collaborare con il tizio di cui non ricordo il nome per provare h Mayfair non è esattamente una brava donna e Reade, boh, non so cosa pensare di lui. Intando Weller le spassa con la morosa, ma anche lì temo che la situazione non durerà a lungo. Aspetteremo e vedremo.

 

quantico

Quantico 1×17
Nonono, io non ne posso più. Qui non si combina niente e non si arriverà da nessuna parte in altri due episodi quindi prima stagione in cui non abbiamo capito un cavolo. L’ultima missione di Alex è portare al terrorista una risorsa della CIA, che si rivela poi essere Will, quello che nel passato rompe le scatole per aiutare Caleb. Lasciamo perdere come Alex e Simon recuperano Will perché mi veniva da prendere a testate il pc, ma soprattutto, Will sembra non sapere perché il terrorista lo vuole. Dio santo, avrai combinato qualcosa o avrai delle capacità collegate a qualcosa, pensa! E invece no. Alex consegna Will e scopriamo poi che anche Simon deve andare con il terrorista, mentre Alex ha finito le sue missioni. Nel giro di tre episodi, quindi, Alex si è ritrovata completamente sola. Ah già, grande plot twist della settimana: Shelby è l’autista del terrorista. Sono talmente delusa da come sta andando avanti la serie che non riesco nemmeno a stupirmi di queste rivelazioni. Mancano due episodi alla fine della prima stagione e non sappiamo nulla e sottolineo nulla del terrorista.Se continuamo così finisce che alla fine della terza stagione Alex sarà ancora lì che cerca chi ha cercato di incastrarla.
Nel passato, boh, niente di interessante. Alex si da da fare con Perales (che poi, dove è finito quello nel presente?), Ryan torna a Quantico come insegnante, Caleb e Shelby invece di eseguire gli esercizi assegnati da Liam vanno a cene e incontri clandestini con i genitori di lei che all’inizio sembrano tanto cari e poi si rivelano dei genitori orribili, peccato che lo sappia solo Caleb che non vuole ferire di nuovo la bionda. Insomma, scene inutili a meno che non venga fuori che è tutto collegato nel presente, cosa che dubito a questo punto.
Spero che prima o poi presente e passato si uniscano perché non se ne può più. Sono curiosa di vedere come finirà questa stagione, ma ormai non aspetto nemmeno più la puntata con ansia. Quantico da “OMG che figata” è passato al “Meh, potevo guardare altro”.

 

mon firma