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Recensione: Champion di Marie Lu

Buon venerdì lettori!
Tanti in questi giorni saranno concentrati sul Salone del Libro a Torino a cui purtroppo non siamo riuscite a partecipare. 
Mi consolo parlandovi del libro che va a chiudere la trilogia ‘Legend’ di Marie Lu, che mi è piaciuto davvero tanto.

champion cover
Champion
di Marie Lu
Serie:

Legend #3

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Editore:

Piemme

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Pagine:
324
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Uscita:
DATA
~
Link:

Amazon

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GoodReads

June e Day hanno rinunciato all’amore che provavano l’una per l’altro per il bene della Repubblica. June è tornata nelle grazie dell’élite, mentre Day ha raggiunto i vertici della gerarchia militare. Ma, per il bene della Repubblica, sono chiamati di nuovo a lavorare fianco a fianco. June dovrà chiedere all’unica persona che ama di sacrificare tutto quello a cui tiene per salvare migliaia di vite sconosciute. Fra colpi di scena e suspense, la trilogia distopica ambientata in un’America divisa fra Colonie e Repubblica arriva al suo gran finale.

Libri nella serie:
[#1] Legend
[#2] Prodigy
[#3] Champion

Quando si conclude una trilogia o una saga è difficile parlare del singolo libro piuttosto che della serie intera. Ho letto i tre libri della trilogia Legend uno di seguito all’altro e posso dire che mi sono piaciuti davvero molto.

La storia riprende mesi dopo la fine di Prodigy: June è diventata ‘apprendista Principes’ al fianco di Anden, mentre Day si è trasferito con il fratellino Eden e cerca di combattere la malattia che lo affligge. La condizione che avevano rivelato alla fine di Prodigy, infatti, continua a peggiorare e Day inizia a sentire che il tempo che gli rimane sta per finire.

Quando una malattia simile alla Piaga inizia a decimare gli uomini delle Colonie, queste ultime dichiarano guerra alla Repubblica, a meno di non ricevere una cura al più presto. Cura che Anden non può concedere perché la malattia non è tra quelle create dai suoi scienziati, ma un’evoluzione. Si crede che sia proprio Eden il paziente zero e Anden chiede a June di contattare Day e di persuaderlo a lasciare che Eden aiuti la Repubblica. Questo porta June e Day a risentirsi per la prima volta dopo otto mesi di silenzio.

È questa la premessa di Champion che ci regala una storia piena di azione e di politica, ma anche di amore e crescita. June e Day sono diventati grandi e più saggi e consapevoli di quali azioni siano necessari per il bene della Repubblica. Capiscono piano piano che non si può pensare sempre in piccolo e pensare di salvare poche persone, ma che a volte bisogna fare sacrifici per salvarne quante più possibile.

Ho amato il rapporto tra Anden e June, la dolcezza di lui nei confronti di lei anche quando era chiaro che non ci sarebbe potuto essere niente di romantico. In un mondo senza Day, sarebbero stati una bellissima coppia. Mi è piaciuto molto vedere come June piano piano capisca qual è il suo ruolo e lo dica apertamente, senza cercare di fare sempre la cosa giusta per gli altri, ma mettendo un po’ sé stessa davanti. Sono contenta che Tess abbia smesso di comportarsi da ragazzina tradita e abbia messo da parte la rivalità con June per tornare a essere amica di Day e diventarne una per June. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più di lei, perché è un personaggio che nel primo e ultimo libro ho apprezzato molto.

Il finale mi ha lasciata in lacrime, come credo tre quarti dei lettori. È stato corretto e emozionante, ma vorrei lo stesso leggere una continuazione. Ho scoperto che ci sarà un quarto libro che uscirà a fine anno e non vedo l’ora per continuare questa bellissima storia.

Se avete letto la trilogia e volete parlane, lasciate un commento qui sotto. Sono curiosissima di sapere come la pensate.

WWW Wednesday #17

Buongiorno lettori!
Dopo aver saltato lo scorso mercoledì, rieccoci con il WWW. Voi che cosa state leggendo?

Letto

In lettura

Da leggere

Ho iniziato Matrimonio di convenienza dopo aver incontrato Cristina di Chronicles of a bookaholic la scorsa settimana. Mi aveva parlato di questa autrice e ho voluto provare qualcosa di suo. Leggero e divertente, leggerò sicuramente altro di questa autrice. Finalmente è uscito Un caso speciale per la ghostwriter, l’ultima fatica di Alice Basso e mi ci sono buttata a pesce. Vani mi ha conquistata dalla prima pagina del primo libro e non vedevo l’ora di continuare questa avventura. Leggerò Cosa resta dell’estate per un Blog Tour e non vedo l’ora perché dentro questo libro ci sono racconti di autrici che amo, come Cassandra Clare, Stephanie Perkins, Leigh Bardugo, etc.

Letto

In lettura

Da leggere

Ritorno dopo un secolo di assenza dai WWW. In lettura ho ancora Isola di neve di Valentina D’Urbano. Ci ho dovuto intervallare altri due libri per eventi e quindi sto andando al rallentatore. A questo proposito, ultimo libro terminato La ragazza del faro di Alessia Coppola in uscita oggi, di cui trovate la recensione QUI. Prossima lettura, Lena e la tempesta di Alessia Gazzola che non vedo l’ora di leggere!

Letture del mese: Aprile 2019

mon firma

Titolo: Prodigy (Legend #2)
Autore: Marie Lu
Genere: Distopia
Pagine: 300
 
Recensione | Goodreads | Amazon
 
Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti #1)
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza
Pagine: 212
 
Recensione Kia | Goodreads | Amazon
 

 

Titolo: Champion (Legend #3)
Autore: Marie Lu
Genere: Distopia
Pagine: 324
 
Goodreads | Amazon
 

 
divisore dx

 

kiafirma

Titolo: Novecento
Autore: Alessandro Baricco
Genere: Narrativa, Teatro
Pagine: 62
 
Goodreads | Amazon
 
Titolo: Guida galattica per gli autostoppisti (Guida galattica per gli autostoppisti #1)
Autore: Douglas Adams
Genere: Fantascienza
Pagine: 212
 
Recensione | Goodreads | Amazon
 
Titolo: L’amico di mio fratello (Roommates #2)
Autore: Kendall Ryan
Genere: Romance, New Adult
Pagine: 224
 
Recensione a breve | Goodreads | Amazon
 
Titolo: La ragazza del faro
Autore: Alessia Coppola
Genere: Romance, Contemporaneo
Pagine: 320
 
Recensione giovedì 9 maggio | Goodreads | Amazon
 

Lettura di gruppo: Guida galattica per gli autostoppisti [Recensioni]

Buongiorno lettori!
Come ogni anno, capita un periodo un po’ così, in cui un po’ senza rendercene conto ci prendiamo una pausa dal blog. Sono momenti da cui di solito usciamo cariche come le molle, quindi speriamo sia così anche stavolta. Iniziando a recuperare ciò che ci siamo un po’ perse, ad inizio aprile abbiamo letto con alcune ragazze Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams. Loro sostenevano di rimandarlo da troppo tempo, io lo rileggo volentieri ed eccoci pronti con un #leggiconikigai. La particolarità del libro ha fatto sì che il gruppo di partenza non fosse numeroso e che qualcuno si sia perso per strada mano a mano che la lettura procedeva. Ci siamo però divertite parecchio: ora non resta che recuperare il film e poi, magari, continuare la lettura dei 5 volumi.
Intanto vi lascio i pareri di chi l’ha letto, per trovare il mio vi basta seguire questo link. ♥

Ilaria

rating-4

Una cosa è certa, è stata la lettura più sconclusionata, divertente e stralunata che io abbia fatto, ma nel suo essere imprevedibile e fuori da qualsiasi schema mi è piaciuta moltissimo.
I personaggi mi hanno conquistata: ognuno ha una sua peculiarità ed è necessario allo sviluppo della trama, anche se sono arrivata alla fine del libro senza capire assolutamente dove l’autore voglia andare a parare.

Di più non so che dire… tant’è che ancora non sono riuscita nemmeno a scrivere la recensione sul mio blog… ma ce la posso fare!!

Antonella

rating-4

commento? Mmmh, difficile… Dipende dalla pagina. Bello! Fuori di testa! Forte! Pazzesco! Lo pianto lì! Ops, ho sforato i capitoli…
Ecco, una cosa così. Mi è piaciuto molto lo humor, certe riflessioni e Marvin. Ho avuto qualche difficoltà con le storie o descrizioni più inverosimili.

Saya

rating-5

Letta per la prima volta e adorata. Il mio spirito nerd ha inneggiato durante tutto il romanzo delirante e divertente. Ho capito gli spunti letterari di molti altri libri. Arthur mi ha divertito. È il tipico umano che si trova a vivere una tipica situazione catastrofica e la prende con filosofia. Sicuramente leggerò l’intera saga. Devo scoprire perché Zaphod si è cancellato i ricordi….

Emanuela

rating-4

Avevo letto da tanto la trama di questo libro cult ma non avrei mai immaginato fosse così!
Potrebbe a prima vista sembrare demenziale ma in realtà è semplicemente geniale! È disseminato ovunque di battute con doppi sensi sottilissimi, osservazioni sagaci sulla realtà attuale (anche se è stato scritto parecchi anni fa risulta comunque attuale), anticipazioni fantascientifiche che poi in realtà si sono evidentemente realizzate! Delle trovate secondo me poi sono semplicemente geniali, come i fabbricanti di pianeti e la Terra come computer, i topi al comando quali esseri intelligentissimi, i delfini che vorrebbero avvisare gli uomini della fine e la risposta 42 alle domande sul Senso della Vita, alla quale tocca però trovare la risposta giusta.
Io ho apprezzato particolarmente il concetto dell’astronave delle Improbabilità che trova il culmine nella trasformazione dei razzi, il paradosso di Zaphod che si sarebbe cauterizzato dei vasi e delle sinapsi delle sue due teste per non essere consapevole della sua intenzione di rubare la navicella, e l’ironia dei filosofi che vogliono protestare perché il Mega cervellone vuole togliergli il lavoro.
Mi è piaciuto di meno il passaggio sulla navicella dei vogoniani con il discorso delle poesie e della guardia insoddisfatta.
Trovo che si possa leggere tutto a un doppio livello vedendolo come metafora della vita degli uomini e delle questioni più spinose, come per esempio il rapporto con il potere e la libertà di pensiero e la disumanizzazione del lavoro in fabbrica, ma reso in chiave molto più leggera e soprattutto comprensibile solo a chi voglia e riesca ad andare oltre.
Non vedo l’ora di continuare e scoprire cosa succederà al gruppo nel ristorante!!!

Mon

rating-4

Avevo già visto il film quindi avevo una vaga idea della follia dell’autore, ma mai avrei potuto immaginare una cosa simile. Il libro è sconclusionato e confuso, ma conquista insieme ai suoi personaggi. Ogni cosa sembra avere un suo perché e non vedo l’ora di leggere i prossimi per capire dove vuole andare a parare l’autore. L’ho trovata una lettura molto divertente e a tratti inquietante: Adams ha inserito elementi che ora riusciamo a ricollegare a oggetti che usiamo di continuo, ma che quando è stato scritto il libro non esistevano. In generale la consiglio, soprattutto se letta in compagnia.