noi che non sappiamo amare

Recensione: Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon

Buongiorno lettori! Il libro di cui vi parlo oggi è Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon.

noi che (non) sappiamo amare cover

Titolo: Noi che (non) sappiamo amare
Autore: Eilan Moon
Editore: Self
Link di acquisto: Amazon

Giulia, una studentessa di origini romane, è alle prese con un punto di svolta della sua vita. La sua famiglia le ha sempre dato tutto il sostegno economico di cui aveva bisogno, ma non le ha mai offerto l’unico bene che fosse realmente prezioso per lei: l’affetto. Per questo, stanca della vita che conduce e della caotica città, decide di trasferirsi a Jesolo per ricominciare e diventare finalmente autonoma. Abbandonata dall’amica Rossana, Giulia si ritrova a convivere con un ragazzo sconosciuto e con la sua cagnolina Magia in una bella casa di Jesolo, circondata dal silenzio e dalla natura. Massimo, il suo coinquilino, è un ornitologo estremamente affascinante che sogna un dottorato in Irlanda e che allontana qualunque ragazza affermando di essere gay. Ciò che Giulia non sa è che Massimo, in realtà, non solo è etero ma è anche attratto da lei quanto lei lo è da lui. E allora perché entrambi rifiutano di cedere ai loro sentimenti?

Vi dico da subito che il mio giudizio per questo libro è un nì. Ora vi spiego le motivazioni.

Partiamo dalle cose positive, che in realtà sono molte.
Ho trovato molto bella l’idea che sta dietro a Noi che (non) sappiamo amare. Due ragazzi feriti dall’amore, in modi completamente diversi, che si incontrano ma non sanno come comportarsi di fronte a questo sentimento. Ne hanno paura, ma allo stesso tempo ne sono attratti. Sanno che si potrebbero far male, ma c’è qualcosa di più forte che fa loro abbassare le difese.

Giulia è una ragazza che ha tutto quello che di materiale si possa desiderare. Cresciuta in una ricca famiglia romana, i suoi genitori non le hanno mai fatto mancare nulla. Tranne l’affetto, la presenza, l’amore che un genitore dovrebbe dare a un figlio. Pensava di aver trovato qualcuno che le volesse bene in Rossana, la sua migliore amica, ma anche quella l’abbandona nel momento in cui trova un ragazzo. Giulia si ritrova così completamente sola, con la volontà di costruirsi una vita sua, indipendente e lontano da casa. Si ritrova così a Jesolo, a condividere un appartamentino in un agriturismo con Massimo.

Anche Massimo, ovviamente, è bellissimo, intelligente. Simpatico. Sì, quando non ha degli attacchi di quello che possiamo definire bipolarismo. Un momento è carino-gentile-cordiale, il momento dopo non rivolge la parola a nessuno. Anche a lui la vita ha tolto molto e l’ha portato a credere che l’amore non sia una cosa sana, qualcosa che può far bene. È convinto che gli possa portare solo altro dolore da aggiungere a quello che già ha dentro e quindi decide di non fidarsi e di non lasciarsi andare con nessuna. Questo nonostante la presenza asfissiante di Michele, il suo migliore amico che tenta di accasarlo con qualsiasi essere di sesso femminile ci sia in giro.

Che potevano fare, due anime così, se non incontrarsi? La storia si snoda tra tentativi di capire la vita, la persona che hanno di fronte, l’amore e cosa vogliono dal loro futuro. Ho apprezzato il finale, per quanto fosse abbastanza scontato e un po’ veloce. Mi è molto piaciuto, soprattutto verso la fine, il personaggio di Grazia, la panettiera per cui lavora Giulia a Jesolo.

In noi che (non) sappiamo amare ho trovato molto presente l’amicizia, il suo manifestarsi in diverse forme. L’amicizia distrutta con Rosanna, quella fortissima che lega Massimo e Michele da quando sono bambini, quella nuova e pronta a crescere di Giulia con Bettina.

Per finire le cose positive, la scrittura è fluida, piacevole. È un romanzo che si legge tutto d’un fiato, nella curiosità di vedere come le vite di Massimo e Giulia finiranno per incrociarsi.

Quello che non mi è andato giù – e che mi ha fatto togliere una stellina alla votazione finale del libro – è stato il modo di trattare alcuni temi più delicati, con superficialità e leggerezza quasi fastidiose. La finta omosessualità di Massimo per ‘difendersi’ dalle ragazze che non lo lasciano in pace, per esempio. Il suo denigrare costantemente il genere femminile forte del suo carisma che lo rende comunque ben visto.

SPOILER! (evidenziate per vedere il testo) Il quasi stupro di Giulia in spiaggia poi mi ha fatto salire un nervoso non indifferente. Dal fatto che è stato rimarcato più volte che aveva solo un costume che lasciava poco all’immaginazione (quale costume da bagno lascia molto all’immaginazione??), al lasciare andare i due uomini senza una denuncia né nulla, per concludere con Massimo che dice che ‘Nonostante il quasi stupro è stata una bella domenica’ poiché nel pomeriggio sono stati in sala giochi assieme. Sono rimasta un po’ stranita dalla cosa, considerando anche che sono dell’idea che non fosse una scena assolutamente necessaria ai fini della narrazione.

Comunque, se amate i romanzi rosa, quelli che fanno compagnia nei pomeriggi piovosi o in treno a noi pendolari, con una storia un po’ diversa dal solito, dategli una possibilità: se la merita.

Letture del mese: Gennaio 2018

mon firma

Titolo: Il suo chiodo fisso (In the Line of Duty #1)
Autore: Cathryn Fox
Genere: Romance
Pagine: 228

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Titolo: Magic (Shades of Magic #1)
Autore: V. E. Schwab
Genere: Fantasy
Pagine: 416

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Titolo: Wildcat
Autore: Scarlet Blackwell
Genere: Romance
Pagine: 132

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Titolo: Fandom: Saresti disposta a morire per la tua storia preferita?
Autore: Anna Day
Genere: Fantasy
Pagine: 514

Recensione in arrivo il 15 febbraio
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Titolo: Ogni giorno (Every Day #1)
Autore: David Levithan
Genere: Romance
Pagine: 370

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il libro di julian cover
Titolo: Il libro di Julian. A Wonder Story
Autore: RJ Palacio
Genere: Fiction
Pagine: 128

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Titolo: Nel mare ci sono i coccodrilli
Autore: Fabio Geda
Genere: Non-fiction, Biografia
Pagine: 155

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nel mare ci sono i coccodrilli
so tutto di te cover
Titolo: So tutto di te
Autore: Clare Mackintosh
Genere: Thriller
Pagine: 488

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Titolo: Albion (Albion #1)
Autore: Bianca Marconero
Genere: Urban Fantasy, Young Adult
Pagine: 400

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albion cover
noi che non sappiamo amare
Titolo: Noi che (non) sappiamo amare
Autore: Eilan Moon
Genere: Romance
Pagine: 210

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Titolo: La libreria dove tutto è possibile
Autore: Stephanie Butland
Genere: Romance
Pagine: 225

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la libreria dove tutto è possibile
di notte sognavo la pace
Titolo: Di notte sognavo la pace
Autore: Carry Ulreich
Genere: Non fiction, Diario
Pagine: 270

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WWW…Wednesday #14

Ma buongiorno.
Oggi la giornata non è iniziata nel migliore dei modi perché mi è rimasto un po’ di mal di testa da ieri e sono un po’ irrigidita muscolarmente quindi disastro a stare tutto il giorno seduta in ufficio. Non vedo l’ora di arrivare a casa stasera e mettermi a leggere.
Qui sotto trovate il nostro WWW e non vediamo l’ora di vedere cosa state leggendo voi, quindi commentate 😉

Letto

In lettura

Da leggere

Ho letto “Wildcat”, un MM edito Triskell Edizioni e spero di parlarvene presto perché mi è piaciuto molto. Ho iniziato “Ogni giorno” per il primo obiettivo della nostra Challenge ma non mi sta entusiasmando. Inizierà presto “4321” con un gruppo di lettura in modo da darci coraggio perché è davvero davvero lungo, anche se dicono sia molto bello.

Letto

In lettura

Da leggere

Ho finito Noi che (non) sappiamo amare che non mi ha completamente soddisfatta, spero di lasciarvi a breve la recensione qui sul blog. In lettura un libro di cui non posso ancora svelarvi i dettagli, ma ve ne parlerò a tra pochissimi giorni. Prossima lettura, in vista della Giornata della Memoria, Di notte sognavo la pace.

Teaser Tuesday #149

Buongiorno! Oggi Teaser tratto da un libro che ho finito nel weekend e che non mi ha del tutto convinta. Si tratta di Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon e spero di farvi leggere a breve la recensione.

teaser tuesday

«Viene una ragazza da Milano», mi annuncia Ombretta.

«Era ora che trovaste qualcuno» commento io, distratto. Sto raccogliendo le feci di Magia, la mia cagnolina, che scodinzola con immensa gioia perché si sente più leggera.

«Credevo che fossi felice di aver la villetta tutta per te» considera lei.

«Ah, quello sì. Solo mi spiace che i Borroni ci perdano dei soldi. Ormai la gente viene solo nel periodo di alta stagione, per il resto dell’anno c’è il deserto ed è un peccato. Oddio, meglio per me perché i turisti in laguna mi rovinano il lavoro, fanno scappare tutti i volatili.»

Ombretta sorride e quando lo fa è molto carina. Ha i lunghi capelli castani raccolti con un mollettone. I primi tempi, quando non le avevo ancora rifilato la storia della mia inventata omosessualità, era sempre truccata in modo perfetto e i capelli, lasciati sciolti, erano voluminosi e profumavano di shampoo. Dopo che si è resa ridicola un paio di volte nel tentativo di convincermi a cenare con lei, le ho detto che non sono attratto dal gentil sesso e lei è cambiata. È diventata una ragazza acqua e sapone. Così mi fa piacere la sua compagnia disinteressata, prima era fastidiosa. Non si sforza più di fare la femme fatale e di apparire sempre al meglio. Le nostre conversazioni hanno giovato di quella innocua bugia. Innocua per me, magari se lei sapesse la verità non la penserebbe allo stesso modo.

«L’agriturismo vive dei mesi estivi e delle festività. La crisi tocca tutti i campi ma, tutto sommato, qui da noi ancora si porta a casa la pagnotta. Quando mi licenzieranno, allora saranno davvero in crisi. Considera che per risparmiare sono tantissime le famiglie che alloggiano da noi e poi vanno al lido per la spiaggia e la vita serale.»

«Non mi far pensare all’alta stagione, mi viene già l’incazzatura», ammetto.

«Ma no, dai. Ormai lo sai come funziona. I turisti non restano tanto qui e nel parco, se ne vanno a prendere il sole in spiaggia» mi rincuora lei, poi si abbassa verso Magia e le fa un lungo grattino sotto l’orecchio destro, dove ama tanto farselo fare. Ormai, Ombretta conosce bene sia me che la mia metà canina.

«Si chiama Giulia Casadei. Se non ho capito male è una studentessa, ma non so come mai viene qui a Jesolo. Non ho indagato, fatto sta che ha prenotato per sei mesi con possibile rinnovo, quindi ha in programma di fermarsi a lungo.» Alzo le spalle. Non mi frega granché dei progetti di una sconosciuta, mi auguro solo sia più pulita e ordinata della coinquilina precedente. «Speriamo non sia una “Enrica due, la vendetta”» commento.

Ombretta sa bene i grossi problemi che ho avuto con quella ragazza. A parte il fatto che ci provava con me come una collegiale sbronza anche dopo aver saputo che non mi interessano le donne, il vero guaio era che puzzava sempre. Già dal mattino, mi sembrava di vivere con una famiglia di puzzole. Forse, come mi ha detto proprio Ombretta, la poverina soffriva di sudore acido. Il punto è che, problemi ghiandolari o altro, quella sapeva di rancido, di cavoli e di merda. Io che amo tanto la vita di campagna posso affermare che le capre e le mucche profumano, lei decisamente no.

«Ma no. Sii positivo. Tra l’altro, parlando di una cosa e dell’altra, le ho già detto delle tue preferenze sessuali, così non ti creerà problemi. Lo so cosa pensano le donne quando ti vedono la prima volta» confessa lei e diventa rossa in viso. Mi ricorda un pochino la piccola Heidi dei cartoni animati. Non c’è dubbio sul fatto che Ombretta sia una giovane davvero deliziosa, peccato che ancora non abbia trovato un bravo ragazzo. Se lo merita davvero.

Capitolo 4- Noi che (non) sappiamo amare di Eilan Moon

divisore dx

noi che non sappiamo amare
Giulia, una studentessa di origini romane, è alle prese con un punto di svolta della sua vita. La sua famiglia le ha sempre dato tutto il sostegno economico di cui aveva bisogno, ma non le ha mai offerto l’unico bene che fosse realmente prezioso per lei: l’affetto. Per questo, stanca della vita che conduce e della caotica città, decide di trasferirsi a Jesolo per ricominciare e diventare finalmente autonoma. Abbandonata dall’amica Rossana, Giulia si ritrova a convivere con un ragazzo sconosciuto e con la sua cagnolina Magia in una bella casa di Jesolo, circondata dal silenzio e dalla natura. Massimo, il suo coinquilino, è un ornitologo estremamente affascinante che sogna un dottorato in Irlanda e che allontana qualunque ragazza affermando di essere gay. Ciò che Giulia non sa è che Massimo, in realtà, non solo è etero ma è anche attratto da lei quanto lei lo è da lui. E allora perché entrambi rifiutano di cedere ai loro sentimenti?