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Weekly Recap #20

Non mi ero dimenticata del Weekly Recap, ero solo impegnata ieri con un’iniziativa stupenda. Non so se avete visto la foto che Kia ha postato sulla pagina Facebook, ma ieri pomeriggio tutte e tre abbiamo partecipato alle ColorRun della nostra città. Era il primo anno che si svolgeva anche qui da noi e non abbiamo potuto dire di no. Nonostante verso il tardo pomeriggio un temporale abbia cercato di farci affogare tutti, è stato divertentissimo e soprattutto coloratissimo. Se vi capita di avere questa iniziativa in una città vicino alla vostra partecipate, ne vale assolutamente la pena!
Vi lascio con il Weekly Recap di questa settimana, che sarà anche uno degli ultimi. Non penso di continuare d’estate perché non seguo tante serie estive, ma cercherò di postare qualche post sulle serie che guarderò, in modo da tenervi informati se ci dovessero essere serie promettenti. In ogni caso a settembre il Weekly Recap tornerà sicuramente 🙂

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Outlander 1×16
Ero abbastanza convinta che con la settimana scorsa la parte dura di questa stagione fosse finita ma, ovviamente, mi sbagliavo. Ho sempre avuto difficoltà a vedere scene di violenza, soprattutto se esercitata ai danni di personaggi che con il tempo ho imparato ad amare. Non fraintendetemi, la violenza è sempre terribile, ma quando accade in una puntata di una serie crime, per esempio, riesco a metterla via senza sconvolgermi troppo, un po’ perché senza di essa la serie non esisterebbe e un po’ perché non sono legata al personaggio in questione. Il finale di Outlander è stato un insieme di scene bellissime e scene terribili. Gli autori, credo per esigenze narrative, hanno modificato le varie situazioni che noi lettori del libro ricordavamo: Jamie viene liberato e portato in un monastero, dove viene curato. Una volta rimesso in senso, lui e Claire partono per la Francia. Chi di voi ha letto i libri della Gabaldon sa che non è esattamente così che vanno le cose ma, finché non sconvolgono totalmente la storia, i cambiamenti sono ben accetti.
L’episodio ci mostra Claire, Jamie e tutti i loro compagni che fuggono dalla prigione e, arrivati al monastero, cercano di capire quale sarà la prossima mossa. Jamie è messo parecchio male e rifiuta di far avvicinare Claire. Sapevo che sarebbe successo, sapevo che sarebbe stata dura per Claire, ma non pensavo sarebbe stata così dura per me. I due protagonisti avevano finalmente trovato un equilibrio, nel loro periodo a Lallybroch e potevano finalmente essere felici, ma poi Jamie è stato catturato e tutto è andato a rotoli. Per la donna, vedere che con il salvataggio non è terminato l’incubo del marito e realizzare di essere lei il problema in quel momento, deve essere stato terrribile. Dopo aver lasciato spazio a Jamie per qualche giorno, Claire decide di passare a metodi non esattamente ortodossi per capire cosa è successo al marito per farlo reagire così. Scena dura, molto diversa da quella del libro, che però serve allo scopo. Jamie si apre e le racconta tutto. Ciò che gli è successo in prigione con Randall dopo che Claire se ne è andata, ci viene mostrato attraverso flashback molto duri, che a tratti ho fatto fatica a guardare. Il personaggio di Randall è reso alla perfezione: maniaco, sadico e veramente cattivo. Riesce ad ottenere ogni cosa da Jamie, usando metodi che, alla fine, portano il nostro scozzese ad immaginare la moglie e a legarla per sempre a quei momenti terribili. È quella la cosa che turba di più Jamie e che, alla fine, confessa a Claire. Ha pensato a lei durante quei momenti e ora, ogni volta che la guarda, pensa a quello che è successo in prigione.
Per fortuna riescono a parlarne e più o meno ad uscire da questa situazione, decidendo poi di partire per la Francia.
L’episodio finisce con i due sulla nave che li porterà, forse, ad una nuova vita e Claire che rivela al marito di essere incinta, dopo aver pensato per anni di non poter avere figli. È stata una puntata dura, ma terminata con il sorriso di Jamie all’idea di essere padre e con l’abbraccio fra lui e la moglie. È un finale aperto, stranamento senza cliffhanger, che ci farà desiderare la prossima stagione, senza però essere preoccupati di cosa potrebbe accadere. È un finale felice e semplice e devo dire che mi è piaciuto da morire.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×08
Wow, che puntata!
In molti hanno criticato questa stagione ma, a mio parere, è stata una delle migliori. Ho sentito svariate persone affermare che le puntate erano troppo lente, troppo discorsive, mentre io ho trovato che, proprio grazie a questo “rallentamento” della serie, sia stato possibile conoscere meglio i personaggi che ci fanno compagnia ogni settimana.
Questa ottava puntata è diversa da quelle che l’hanno preceduta: è divisa in due parti. La prima segue il filone di tutte le altre, mostrandoci molte storyline e facendoci capire cosa sta succedendo ad ognuno dei personaggi principali, la seconda è interamente concentrata su un personaggio. Questa divisione pone l’attenzione su tutta la seconda parte, che ci rende impossibile staccare gli occhi dallo schermo.
Nella prima parte assistiamo all’incontro tra Daenerys e Tyrion che abbiamo atteso fin dall’inzio della stagione: la Regina decide, sotto consiglio di Tyrion, di non uccidere Jorah, ma semplicemente di esiliarlo da Meereen. Si fa inoltre convincere dall’uomo ad accettarlo come consigliere e che, insieme, potrebbero fare grandi cose. Vederli insieme mi è piaciuto, si vede che hanno una buona intesa e è ormai chiaro che Daenerys ha bisogno dell’aiuto di Tyrion per riuscire a conquistare Westeros. La giovane regina non sa molte cose del regno che vuole conquistare e Tyrion potrebbe aiutarla molto. Sono veramente curiosa di vedere cosa ci porterà questa loro alleanza.
Ad Approdo del Re, nel frattempo, ci viene mostrata Cersei imprigionata e ridotta malissimo. La Regina Madre non è sicuramente abituata a situazioni del genere e vederla ridicolizzata, picchiata e affamata è stato sicuramente strano. Non le è rimasto più nessuno a cui rivolgersi per aiuto, considerando che suo zio non la sopporta e suo figlio non si sta comportando esattamente da Re. Tommen non viene mostrato nella puntata, ma si capisce che è ancora un bambino e non sa assolutamente come gestire la situazione. Sua moglie e sua madre sono in prigione con accuse piuttosto gravi e lui si è rintanato in camera, rifiutando di mangiare e di vedere chiunque. Non so esattamente cosa aspettermi da tutto questo, perché non vedo come Cersei e Margaery possano essere salvate.
Arya, la cui storyline mi interessa gran poco se devo essere sincera, viene messa alla prova da Jaqen. La ragazza non è ancora pronta per diventare Nessuno, ma fino a quel momento si sta allenando a essere un’altra. Interpreta una venditrice di ostriche e, grazie a questo lavoro, vede un uomo di cui deve imparare ogni cosa. Nella prossima puntata vedremo gli sviluppi della situazione, ma a questo punto penso che Arya sia disposta veramente a tutto pur di raggiungere l’obiettivo che si è prestabilita: diventare Nessuno.
Sansa viene mostrata pochissimo in questa puntata, ma fa una scoperta importante: riesce a farsi dire da Theon che Bran e Rickon sono vivi. Non ho idea di cosa pensi di fare la ragazza con questa informazione, ma spero si inventi qualcosa di buono.
Arriviamo ora alla seconda metà della puntata, interamente dedicata a Jon, Tormund e alla loro missione di portare i Bruti al di là della Barriera, per salvarli dagli Estranei.
I Bruti non li accolgono sicuramente con calore, diffidando di Jon e credendo che Tormund sia passato dalla parte dei Guardiani ma, alla fine, dopo un lungo discorso, accettano di seguire i due al di là della Barriera. Jon si dimostra un vero leader, facendo un discorso bellissimo al consiglio dei Bruti. I due gruppi si sono combattuti per anni e forse non riusciranno mai a fidarsi l’uno dell’altro, ma le divergenze si possono appianare, per sopravvivere. Insieme, potrebbero avere una possibilità contro gli Estranei, da soli no. Mentre si preparano a partire, caricando molto lentamente i Bruti sulle navi, ecco arrivare gli Estranei. La battaglia è terribile e i morti innumerevoli. Ad un certo punto Jon si ritrova da solo in una capanna, con davanti uno degli Estranei “Senior” (quelli con gli occhi azzurri inquietanti, non quelli tipo scheletri, giusto per capirci). Mentre lottavano, io ero rannicchiata sul divano che continuavo ad incitare Jon, sperando non ci rimettesse la pelle. Alla fine, il ragazzo colpisce l’Estraneo, che muore (disintegrato tipo ghiaccio, una figata). Scopriamo quindi che l’acciaio di Valyria può uccidere gli Estranei e io stavo più o meno esultando perché ora c’è un altro modo di ucciderli. La puntata finisce con Jon e gli altri sulle navi che si allontanano dalla spiaggia molto lentamente, guardando un Estraneo (probabilmente il capo di tutti) che li osserva allontanarsi. Scena inquietantissima, ma stupenda. Unica pecca della puntata è il fatto che mi hanno ammazzato una Bruta che mi stava simpatica; mi era già partita la ship con Jon e loro me l’hanno uccisa. Il prossimo episodio promette bene e non vedo l’ora di vederlo, anche se la fine è ormai veramente vicina.

 

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Orphan Black 3×07
Se seguite i miei commenti su Orphan Black da un po’, avrete ormai capito che non vado pazza per la storyline di Allison e Donnie, anzi. Mi sembra che li stiano facendo procedere per la loro strada, allontanandoli da quella che è la storyline principale. Sarà anche che Donnie non mi sta particolarmente simpatico o che non me ne importa nulla che i due vendano droga, ma davvero non reggo i momenti su di loro. Immaginate quindi la mia reazione a questa puntata, interamente dedicata a loro. La noia più assoluta.
Ci provo comunque a commentare. Dalle scorse puntate sapevamo che Allison voleva comprare il negozio della madre per avere una copertura per la vendita della droga. La madre però, non sembra molto incline alla vendita e capiamo che uno dei problemi è proprio Donnie. L’uomo non è mai stato accettato dalla suocera e viene reso piuttosto evidente durante l’intera puntata. Contemporaneamene ai problemi con il negozio, vediamo Allison impegnata con la sua campagna. Felix è venuto ad aiutarla e i due sembrano parecchio motivati.
Cosima, nel frattempo, ricomincia a non stare bene e Delphine va a casa sua per ricevere dei campioni da analizzare. Assistiamo all’incontro tra Delphine e Shay e, almeno a me, è sembrato che le due si conoscano già, anche se non ci viene data nessuna spiegazione. Cosima va a cercare Allison per farsi aiutare con i campioni e si ritrova a dover impersonare la sorella, andata ad aiutare Donnie. Era un po’ che non si vedeva Cosima interpretare il ruolo di una delle altre sorelle e si vede che è estramente a disagio nel farlo. Felix la aiuta e alla fine sembra tutto sistemarsi per il meglio. Allison, con l’aiuto di Jason, che sembra ancora provare dei sentimenti per lei (bacia Cosima pensando che sia Allie), riesce a liberare Donnie, che si trovava parecchio nei guai per aver consegnato una busta sbagliata, contenente dei soldi per la droga. Jason riesce anche a convincere la mamma di Allie a venderle il negozio. Un po’ mi ispira che Jason sia attratto da Allison, perché potrebbe essere interessante vedere la donna essere indecisa sui suoi sentimenti. Si vede che Jason non le è indifferente e magari è la volta buona che ci si libera di Donnie.
Un paio di cose importanti sono successe: Sarah e Helena sono fuggite e Mrs S riesce a parlare con Helena e a scusarsi con la ragazza per averla ceduta ai militari. La bionda inizialmente vuole solo ucciderla, ma alla fine decide di non farlo e accetta le scuse, anche se non sono certa la situazione sia risolta definitivamente.
Josh nel frattempo ha capito che Rachel è la chiave per decifrare il libro di suo padre e, senza dire niente a Delphine, si fa aiutare. Rachel però è determinata a parlare solo con Sarah, quindi sono curiosa di vedere come si svilupperà la cosa.

 

Eccoci alla fine anche di questa settimana. Torno subito a studiare e vi auguro una splendida domenica!

mon firma

Weekly Recap #18

Sto entrando in astinenza! Alcune delle mie serie preferite sono terminate per questa stagione e non è mai facile accettare la cosa. Solitamente sfrutto questo periodo di “secca” per fare i recuperi di serie tv che non ho mai visto, ma questa volta, complice forse il senso di colpa del dover studiare per gli esami, non ho ancora iniziato niente di nuovo.
Il Weekly Recap non so ancora come verrà gestito considerando che Outlander è quasi alla fine e, per quanto riguarda Game Of Throner e Orphan Black, che sembrano essere ricominciate solo ieri, mancano ancora poche settimane.
Dovrò cercare una soluzione, ma adesso vi lascio alla lettura!

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Outlander 1×15
Ho guardato l’episodio a pezzi di due minuti l’uno, distogliendo lo sguardo troppe volte. Non sarà un commento lungo, perché questa puntata, per quanto recitata in maniera eccellente e molto fedele al libro, mi ha turbata tantissimo. Guardo molti telefilm con scene violente e crimini inimmaginabili, ma questa puntata è stata una di quelle che mi hanno sconvolta di più. Non so se è perché di solito il crimine è commesso su personaggi sconosciuti e i protagonisti devono risolverlo, mentre qui è il protagonista stesso a soffrire terribilmente, ma è stata un’impresa finire la puntata.
Questa volta è difficile dire quali scene mi siano piaciute, perché è davvero difficile trovare qualcosa di buono, ma voglio provarci comunque. Mi è piaciuto come Claire e gli altri abbiano trovato metodi diversi per scoprire dov’è tenuto prigioniero Jaime e ognuno abbia fatto la sua parte. Mi è piaciuta la recitazione di tutti, perché l’interpretazione di Sam e Caitriona è stata incredibile e mi ha fatto versare una marea di lacrime, ma anche quella di Tobias, che interpreta Randall è stata eccezionale. Ha reso perfettamente il personaggio di Black Jack, ossessionato da Jamie, crudele e un po’ psicopatico.
La violenza mentale e fisica che l’uomo esercita su Jaime è esagerata ed è difficile concepire una cosa del genere. È cattiveria gratuita, sono azioni compiute solo per il gusto di fare del male e, nonostante sia una serie tv, è difficile da accettare.
Jamie, nonostante il suo essere ferito e distrutto, si sacrifica per salvare Claire. È incredibile come lo scozzese riesca a proteggerla sempre, in ogni situazione. È la dimostrazione di quanto la ami.
Sono riuscita a trovare anche la scena più bella, secondo me: Claire, dopo essere stata allontanata dalla cella di Jaime, si volta, tutta seria e rivela a Randall il giorno e l’ora della sua morte. La faccia del soldato è stata impagabile.
Lo ammetto, l’unica cosa che mi ha portato alla fine di questa puntata è il fatto di aver letto il libro e di sapere, quindi, cosa succederà nella prossima. Dobbiamo aspettare una settimana in più per avere il finale di stagione e spero sia indimenticabile.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×06
Cominciamo da Arya, la cui storyline mi sta annoiando parecchio, ma spero si riprenda in fretta. La ragazzina continua a lavorare nella House of Black and White, ma inizia ad essere stufa di non sapere che sta succedendo o perché sta facendo determinate cose. L’altra ragazza che lavora lì, tramite una storia, le fa capire che ancora non è pronta per ciò che l’attende. In questa puntata Arya mi ha dato fastidio. Mi è sembrata una bambina viziata che se non sa tutto pesta i piedi e inizia a usare il suo nome come minaccia. Sembrava che il fatto di essere Arya Stark la rendesse degna di sapere ogni cosa. Si è un po’ ripresa verso la fine quando capisce meglio cosa fanno in quella casa aiutando una bambina a liberarsi del suo dolore.
Nel frattempo, ad Approdo del Re, Ditocorto e Cersei parlano di quello che succederà quando Stannis arriverà a Grande Inverno. Baelish ha un piano e, per ora, Cersei sembra supportarlo. Come al solito, faccio fatica a capire cosa passi per la testolina bionda della Regina, ma qui mi sa che c’è da preoccuparsi più di Ditocorto che di lei. Sta progettando di essere messo a capo di Grande Inverno e non riesco a trovare una cosa buona in tutto ciò.
Tyrion e Jorah si ritrovano nei guai quando, camminando, si imbattono i mercanti di schiavi. Questi vogliono uccidere Tyrion perché certe parti del suo corpo sono credute magiche e io, giuro, ho riso così tanto. Alla fine, grazie alle capacità di Tyrion di raccontare storie, convincono gli schiavi a tenerli vivi e portarli a Meereen per usarli nei combattimenti riaperti la puntata scorsa da Daenerys.
Bronn e Jaime arrivano a palazzo e trovano Myrcella, ma quando Trystane si mette in mezzo per impedire che gli portino via l’amata, i due vengono attaccati da Obara e le sorelle. Alla fine, vengono tutti imprigionati dalle guardie di Doran. Insomma, un vero e proprio disastro. Vedremo adesso cosa succederà, ma sono abbastanza interessanta alla situazione riguardante Myrcella.
Arriviamo ora al punto dolente di questa puntata e alla scena che ha fatto insorgere mezzo mondo. Sansa sposa Ramsey e, portata in camera per la notte di nozze, viene stuprata sotto gli occhi di Theon, obbligato a guardare. Ora, sono d’accordo che una scena del genere sia pensante, ma Game Of Thrones ha fatto vedere di peggio. Scene di violenza ce ne sono state tantissime e sono state fatte vedere senza nessun problema, mentre qui non vediamo niente, sentiamo solo rumori in sottofondo. Non voglio sminuire la cosa perché è grave e sicuramente avrà ripercussioni sul carattere di Sansa e sulle sue decisioni, ma è una serie tv e gli autori non hanno sicuramente inserito la scena per divertimento. Se l’hanno ritenuta necessaria è perché, probabilmente, è utile ai fini della trama.

 

orphan black

Orphan Black 3×05
Tutta la puntata è incentrata su Sarah ed Helena, sulla loro prigionia all’interno della base militare dove vivono i ragazzi del progetto Castor. Helena non riesce a fidarsi della sorella, convinta che sia proprio lei ad averla consegnata ai militari per salvarsi. È stato triste vedere la bionda tornare ad essere così selvaggia e avere così poca fiducia. Alla fine, le due si alleano per riuscire ad evadere, ma Helena decide all’ultimo di andarsene senza Sarah, lasciandola in cella. La brutalità e la nonchalance con cui Helena uccide le persone non smetterà mai di sorprendermi. Chi l’ha cresciuta ha fatto un lavoro incredibile e spaventoso, creando una macchina che semina morte. Sarah, dopo aver passato delle ore d’inferno in cui è stata sottoposta a test e ferita, viene lasciata indietro dalla sorella, senza sapere cosa le succederà.
Paul, dopo essere venuto a sapere che Sarah è alla base, inizia a dubitare di tutto ciò che ha fatto fino a quel momento e si vede che tiene ancora alla ragazza. Ha una discussione con la dottoressa, che mi convince davvero poco, ma non si arriva ad una conclusione. Sappiamo solo che stanno cercando in tutti i modi una cura per i ragazzi.
Nel frattempo, Gracie va a casa di Art, che la porta da Mrs S e Felix. Vediamo per la prima volta una ragazzina diciottenne che si è vista portare via ogni divertimento e riempire la testa di idee che non condivideva. Gracie si lascia andare, balla e beve, ma ad un certo punto collassa sul pavimento in presa al dolore. Arrivata l’ambulanza scopriamo, anche grazie alla ragazza che Seth e Rudy aveva aggredito in una delle scorse puntate, che la malattia dei ragazzi è trasmissibile e ora ce l’hanno sia la ragazza che Gracie.
Immagino ora sia imperativo trovare una cura per salvarle entrambe e credo/spero che Mark sia una parte importante di tutto ciò. Nonostante abbia detto alla madre di aver sposato Gracie solo per portare a termine il piano, si vede che è innamorato, quindi spero tiri fuori le palle ed inizi a lottane per sua moglie.

 

Scrivere di Outlander, come penso abbiate visto, è stato difficilissimo, quindi mi scuso se il commento non è il massimo. Manca solo una puntata alla fine e spero riescano a concludere bene la stagione. Fra poco dovrò iniziare a dare un’occhiata alle serie tv estive..avete qualche consiglio?

mon firma

Weekly Recap #17 – bis

Ecco la seconda parte del Weekly Recap. Puntate bellissime, speriamo continuino così.
Vi lascio alla lettura, senza perdere altro tempo!

outlander

Outlander 1×14

Inizio subito dal punto negativo della puntata: non c’è Jaimeeeeee.
Ok, sono calma. Claire e Jenny partono alla ricerca di Jaime e devo dire che la situazione mi è piaciuta parecchio. Le due donne formano una bella squadra ed è stato bello, per una volta, vedere Claire andare in soccorso del marito e non il contrario. Oggi siamo abituati che in ogni storia ci sia almeno una donna con coraggio da vendere e pronta a tutto, ma al tempo, le donne non andavano in giro armate a salvare i mariti. Le due trovano i soldati inglesi e, dopo averne catturato e torturato uno, scoprono che Jaime è riuscito a fuggire.
Per la prima volta nello show, c’è una discussione sulla morale, anche se dura molto poco. Jenny cerca di spiegare a Claire perché devono uccidere il soldato ora che hanno le informazioni, ma la donna è comunque titubante. La situazione la risolve l’arrivo di Murtagh, che uccide l’uomo senza fare una piega.
Ora che è arrivato lui, Jenny deve tornare a Lallybroch dalla figlia neonata. Claire e Murtagh partono verso nord, dove pensano si sia diretto Jaime. Per Claire è difficile accettare che l’unico modo per trovare suo marito è farsi riconoscere nei villaggi e aspettare che lui li riconosca e li raggiunga. Inizia a farsi una reputazione come medico, poi come cantante, usando una canzone che Jaime dovrebbe riconoscere. Sorgono dei problemi quando altre persone iniziano a usare la stessa canzone, perché attira pubblico. Claire e Murtagh iniziano a perdere la speranza, quando arriva un biglietto che li invita in luogo non troppo lontano. Sperando il biglietto sia da parte di Jaime i due corrono al posto, ma trovano Dougal ad attenderli. Scopriamo parecchie cose: è stato Dougal a dire a Jaime che Jenny era stata stuprata da Randall e aspettava suo figlio, in modo da tenere l’uomo lontano da casa. Il suo scopo era annettere le terre del nipote a quelle sotto la casata dei McKenzie.
Alla fine della puntata, Claire è riuscita a trovare pochi uomini per aiutarla a liberare Jamie dalla prigione in cui si trova ma, nonostante siano in pochi, la donna è determinata a fare qualunque cosa per riprendersi il marito.
Mi ricordo le scene che vedremo nel prossimo episodio dal libro e sinceramente preferirei poter passare direttamente oltre. Sarà un episodio terribile, crudo, quasi senza speranza.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×05
Come anticipato la scorsa settimana, la faccia di Tyrion è stata imperdibile e me la sono riguardata in loop per almeno 10 volte. Ma andiamo con ordine, più o meno. Danaerys, arrabbiata per ciò che è successo a Verme Grigio e per la morte di Ser Barristan, si vendica prendendo il capo di ogni famiglia importante e mostrando solo cosa succede quando si cerca di sfidarla. Dopo aver dato uno dei capi in pasto ai draghi, rinchiude gli altri. Adoro il personaggio di Daenerys, ma sta commettendo parecchi sbagli nel governare Meereen. In questa puntata però, finalmente la vediamo ragionare e prendere delle decisioni ragionate, invece di impulsive. Decide di risparmiare i capi, di riaprire i combattimenti, anche se solo tra uomini liberi e consenzienti, e decide di sposare uno dei capi famiglia, per cercare di farsi accettare meglio e dare alla popolazione ciò di cui ha bisogno. Non so se il matrimonio sia una buona idea e se possa effettivamente funzionare, ma la regina sembra convinta e quindi non ci resta che aspettare e vedere.
Un’altra persona che si sta comportando da vero leader è Jon. Dopo aver chiesto consiglio al Maestro Aemon, decide di mandare uno dei Bruti al di là della Barriera per portare tutti gli uomini all’interno dei Sette Regni. L’inverno sta arrivando e Jon vuole fare in modo da salvare i Bruti e utilizzare i loro soldati per la guerra che è convinto stia arrivando. I Guardiani della Notte non sono contenti, ma non possono fare altro che ubbidire ad un ordine del Comandante, se non vogliono essere giustiziati per tradimento. Stannis e i suoi uomini si preparano a marciare per Grande Inverno e devo dire che non odio più il re così tanto. Sembra una persona di sani principi, anche se lo abbiamo visto poco fino ad ora. Non capisco se ha un debole per Jon, perché lo vede come un buon leader o se lo sta solo usando. Mi piace un sacco la figlia di Stannis e spero che nella prossima metà stagione abbia un ruolo importante.
A Grande Inverno, nel frattempo, scopriamo che Bolton aspetta un figlio, il che mette in discussione il ruolo di Ramsey. Non so esattamente come la cosa si svilupperà, ma è sicuramente un vantaggio per Sansa. La ragazza sta finalmente iniziando ad avere fiducia in sè stessa e scopre che a Grande Inverno, in molti la sostengono. Mi piacerebbe vederla alla guida di Grande Inverno, ma penso ci vorrà molto molto tempo prima di quel momento.
Stavo quasi per dimenticarmi di Tyrion. Lui e Jorah si ritrovano a navigare tra le rovine di Valyria e, devo ammetterlo, la città è spettacolare. Le scene sono bellissime e sono rimasta incantata. Vediamo un drago volare sopra di loro e la faccia di Tyrion è stata impagabile. Purtroppo viene tutto rovinato quando vengono attaccati da uomini affetti dal Morbo Grigio ad uno stadio molto molto avanzato. Jorah salva Tyrion, ma viene infettato. A parte la figlia di Stannis, non penso che altri siano sopravvissuti al morbo, quindi sono curiosa di vedere come verrà gestita la cosa.

 

orphan black

Orphan Black 3×04
Wow che puntata! Scopriamo un sacco di cose e ovviamente alla pila già infinita di domande se ne aggiungono altre. Avevo ragione su Mark, infatti il ragazzo non è morto. Sarah lo trova ferito gravemente nel campo e lo porta via prima che altri Proletheans lo trovino e lo uccidano definitamente. Nel corso della puntata i due collaborano prima per curare Mark e poi per trovare il campione biologico che gli serve per uscire definitiamente dall’esercito. Ovviamente le cose non vanno benissimo e, dopo aver scoperto che il campione è stato usato per creare un bambino, vengono raggiunti da Rudy che porta entrambi alla base militare. Ora, non so se Mark ha fatto in modo che Sarah arrivasse il più vicino possibile ad Helena o se l’ha tradita, ma non mi aspetto comunque cose buone.
Helena riesce a fuggire per ben due volte dalla cella in cui l’hanno rinchiusa e la seconda volta fa una scoperta, a mio parere, raccapricciante. Trova in una stanza uno degli uomini del progetto Castor, attaccato ad apparecchio medici, con il cervello completamente esposto. Non ho ben capito cosa gli stessero facendo, ma è sicuramente un ordine della Dott.ssa a capo della base, che si definisce la madre di tutti i ragazzi Castor. La battuta di Helena quando la vede ha espresso perfettamente il mio pensiero: “You are a shit mother”.
Gli altri personaggi sono stati piuttosto marginali in questa puntata. Felix e Cosima si trovano a casa del primo e parlano un po’ della situazione, Allison e Donnie ormai sembrano essere completamente distaccati da tutto e pensano solo a come mandare avanti il loro traffico di droga (che prima o poi mi aspetto venga scoperto da qualcuno) e Gracie è stata cacciata dalla madre perché ha perso il bambino. Dal promo della prossima puntata vediamo che la ragazza va a cercare Art e, di conseguenza, tutti gli altri. Magari ora vuole aiutarli o ha capito che gli abomini qui non sono i cloni, ma la sua famiglia e tutti quelli che stanno cercando di ucciderli.

 

Eccoci alla fine anche di questa settimana. Vi auguro una splendida domenica e una settimana piena di nuovi episodi.
mon firma

Weekly Recap #16

Ho visto veramente delle belle puntate questa settimana e sono riuscita a vederle tutte in tempo per scrivere il Weekly Recap stranamente.
Ci sono stati dei bei momenti in ogni puntata e mi spiace un po’ che fra poco tutte finiranno per la pausa estiva. I finali di stagione mi mettono sempre tristezza e un po’ di ansia perché sia mai che riescano a concludere una stagione con un po’ di allegria e senza drammi.

grey's anatomy

Grey’s Anatomy 11×23
Ok, lo ammetto, il titolo mi aveva fatto sperare che gli ultimi due episodi fossero veramente un brutto incubo e che in questo ci avrebbero mostrato che tutto è ancora a posto. Ovviamente mi sbagliavo e ora mi tocca veramente iniziare ad accettare che quello che è successo è reale e che non si tornerà indietro.
È passato un anno dall’avvenimento che ha sconvolto la vita di tutti all’ospedale, in particolare quella di Meredith e finalmente ci vengono mostrate delle emozioni al riguardo. Amelia affronta la cognata e le riversa addosso tutta la frustrazione per non essere stata chiamata e Meredith si lascia andare, piangendo la morte del marito e sfogandosi, almeno un pochino.
Non sarebbe un episodio pre-finale di stagione di Grey’s Anatomy se non ci fosse qualcosa di catastrofico e, infatti, un tunnel crolla, uccidendo e ferendo moltissime persone. Una squadra di chirurghi viene mandata sul posto per aiutare un uomo bloccato in una macchina, ma quando vedono che non c’è nulla da fare per lui, April dimostra di essere cresciuta molto e di aver imparato a gestire situazioni del genere in zona di guerra, perché manda via le altre per risparmiare loro di dover vedere la morte dell’uomo. Meredith, Amelia e Maggie tornano quindi all’ospedale, continuando a chiedersi se hanno fatto la cosa giusta ad andarsene. Alla fine della puntata, April le chiama fuori, dove mostra loro di non essere riuscita ad abbandonare l’uomo. Non sono in guerra, hanno un ospedale e medici altamente preparati e si sente in dovere di tentare in ogni modo di salvargli la vita.
All’inizio dell’episodio mi sono divertita, perché è arrivata una nuova generazione di medici all’ospedale e, come Meredith e gli altri qualche anno fa, ora tocca a Jo e ai suoi compagni avere la responsabilità di insegnare a nuovi medici uno dei lavori più importanti. Richard li porta in sala operatoria e tutti i personaggi che abbiamo conosciuto nel corso degli anni sono nell’osservatorio, che guardano gli specializzandi come se fossero dei cuccioli, ripetendo insieme a Webber le parole che abbiamo sentito nella prima puntata. Bellissima scena e ripensandoci mi piacerebbe che il finale della serie finisse con una scena simile: una nuova generazione che entra in ospedale e i personaggi che abbiamo imparato ad amare che li osservano, ricordando quando erano loro i cuccioli con lo sguardo sperduto.

 

once upon a time

Once Upon A Time 4×20
Episodio ispirato al rapporto madre figlia. Durante l’episodio vengono mostrate tutte le relazioni tra le coppie madre-figlia più importanti. Vediamo finalmente l’incontro tra Lily e Maleficent, in cui capiamo che forse la figlia non è in cerca di una figura materna, quanto di una persona che la aiuti a vendicarsi di Snow e Charming. Non che la possa biasimare, sia chiaro, considerato che i due le hanno rovinato la vita e che accettare la propria madre dopo più di trent’anni non è facile, ma poteva essere un po’ più gentile. Maleficent vuole solo lasciarsi il passato alle spalle e cercare di passare del tempo con la figlia per conoscerla. Il tutto ricorda molto Snow ed Emma durante la prima stagione, in cui la nostra eroina era molto diffidente e cercava di tenere tutti lontani, compresa la madre. Allo stesso modo Lily ha problemi a lasciarsi andare con Maleficent, così aperta, onesta e amorevole. Alla fine decide di rimanere una settimana, per provare a vedere come va.
Passiamo ad Emma e Snow, che finalmente hanno sistemato il loro rapporto. Certo Emma aveva dei problemi a fidarsi di nuovo della madre, ma vederla ferita ha mosso qualcosa dentro di lei. Grazie ad un discorso con Hook, la bionda ha capito le motivazioni di Snow e si è decisa a perdonarla. L’abbraccio tra le due mi ha quasi fatto piangere.
Ritorno grandioso per la madre dell’anno (sarcasmo made on): Cora. Il suo rapporto con Regina è sempre stato travagliato, ma ormai si è capito che vuole bene alla figlia, nonostante abbia dei modi decisamente insoliti (e tremendi) di dimostrarlo. Cora ha ragione su una cosa però: l’unico ostacolo alla felicità di Regina, è Regina stessa. La nostra Evil Queen capisce finalmente quale sia il suo happy ending e che non c’è bisogno di uccidere Zelena per averlo. Capisce che non ha bisogno di Robin per essere felice, perché il suo happy ending è sentirsi a casa e Robin è semplicemente parte di quel “sentirsi a casa”.
Sono estramamente curiosa di quello che accadrà ora che l’Autore ha ottenuto l’inchiostro per scrivere il libro e soprattutto non vedo l’ora di vedere il prossimo episodio dopo aver visto il promo. Unica cosa che mi dispiace è il fatto che sia il finale di stagione, che significa niente Once Upon A Time per mesi dopo la prossima settimana.

 

outlander

Outlander 1×13
Bellissima puntata, piena di momenti toccanti. Mi è piaciuto come si è evoluto il rapporto tra Claire e Jenny in questa puntata. Le due donne hanno iniziato a legare molto durante il tempo che hanno passato insieme. Jenny è entrata in travaglio e quando Claire la visita nota subito che qualcosa non va. Il bambino, infatti, non è posizionato bene e ciò preoccupa le due donne in quanto, al tempo, non c’erano metodi per sistemare la cosa senza mettere a rischio madre e figlio. Per fortuna tutto si sistema e la famiglia dà il benvenuto alla piccola Margaret. Mi sono piaciuti molto anche i momenti tra Ian e Jamie. Si vede che i due tengono molto l’uno all’altro e che tra di loro c’è grande fiducia.
Gli uomini che avevamo visto alla fine della scorsa puntata sono un gruppo di persone che per soldi difendono il territorio e tengono lontani i soldati inglesi. Quando uno degli uomini, tra il resto vecchia conoscenza di Jamie, viene ucciso, il capo del gruppo chiede che Jamie e Ian vadano con loro per aiutarli a concludere un affare. Sono vittima di un’imboscata che però non viene mostrata e la cosa fa venire parecchia ansia. Alla fine vediamo Ian tornare a Lallybroch con un altro uomo, senza Jamie. Scopriamo che Jamie è stato preso prigioniero e, come al solito, la puntata finisce. Ammetto di aver letto i libri parecchio tempo fa, quindi non ricordo ogni cosa nei minimi particolari. Sinceramente non ricordo bene come riusciranno a liberare Jamie, ma sono sicura che succederà.
Un altro momento particolarmente toccante è stato quello in cui Claire rivela al marito di non potere avere figli. Dopo un momento di shock però, Jamie le dice che forse è meglio così. La coppia è veramente un tesoro, sono così attenti ai bisogni dell’altro e ormai si vede che sono innamorati. Mi è piaciuta davvero molto come puntata, anche se i continui cliffhanger iniziano a darmi sui nervi. Mancano pochissime puntata alla fine della prima stagione e devo dire che fino ad ora non mi ha delusa per niente. Spero riescano a far durare a lungo questa serie perché merita davvero.

 

game of thrones

Game of Thrones 5×04
Non so da dove partire, quindi parto dal momento che mi è piaciuto di più: il discorso di Stannis alla figlia. Mi sono venute le lacrime agli occhi con le sue parole e mi è piaciuto che si sia dimostrato un padre affettuoso e fiero della propria figlia, che sembra dolcissima. L’unico difetto è quello estetico, che non è nemmeno troppo esagerato secondo me. Fa vedere al mondo che ha dovuto lottare per sopravvivere e che è riuscita a vincere una malattia.
Pessima Melisadre che ha cercato di sedurre il povero Jon. Complimenti a lui per l’autocontrollo, ma lei non ha nessun ritegno. Jon l’ha fermata dicendo di aver fatto una promessa e di essere innamorato, ma quando lei si volta e gli dice “You know nothing, Jon Snow” resta ovviamente sconvolto.
Cersei la adoro, anche se è la cattiveria incarnata. È estremamente calcolatrice ed è riuscita a mettere discordia tra Tommen e la moglie, facendo indirettamente arrestare Loras. Tommen, poverino, è veramente troppo dolce e ingenuo e quando si accorgerà che le due donne lo stanno solamente manipolando sarà troppo tardi.
A Meereen le cose non vanno per niente bene e il gruppo che si chiama “Sons of the Harpy” sta creando un sacco di problemi. Verme Grigio e i suoi compagni vengono attirati all’interno di alcuni edifici e finiscono in un’imboscata. Lottano, aiutati anche da Ser Barristan Selmy, ma alla fine dell’episodio vediamo tutti stesi a terra, morti o fin di vita. Dovremo aspettare il prossimo episodio per sapere chi è sopravvissuto.
Sono molto curiosa di vedere la prossima puntata che dal promo sembra molto interessante e ricca di avvenimenti. Sempre a giudicare dal promo, Tyrion vede per la prima volta un drago e la sua faccia è imperdibile.

 

orphan black

Orphan Black 3×03
Puntata ricca di tensione e azione, come sempre. Seth è morto, ucciso dal fratello (che ho scoperto chiamarsi Rudy) che non voleva vederlo soffrire. Veniamo a sapere che i cloni maschili soffrono di un qualche disturbo mentale che li uccide, mentre le ragazze soffrono di un disturbo fisico, come già sapevamo. Art e Sarah partono per cercare Helena e, alla fine, si mettono sulla tracce di Mark. In questa puntata rivediamo Gracie e Mark, ora marito e moglie, che si nascondono dalla famiglia di lei. Mark rivela alla moglie di lavorare ancora per i militari, ma la ragazza, dopo un attimo di shock, decide di aiutarlo, così da poter essere poi felici insieme, senza doversi preoccupare di nessuno. Gracie, però, ancora non sa che Mark è un clone. Glielo rivelerà Sarah, che la riconosce in un bar e Gracie, sconvolta, corre nella stanza dove alloggiava con Mark ed inizia a preparare una borsa per fuggire. Arriva la madre, che non riesco a sopportare e la convince ad andare via con lei. La madre di Gracie, poi, rintraccia Mark e sembra ucciderlo, anche se non vediamo la scena. Sarah però vede tutto e cerca di non farsi scoprire. Aveva da pochi minuti parlato con Mark, spiegandogli le scoperte di Cosima. I due gruppi di cloni sono di fatto fratelli e sorella, quindi imparentati. È incredibile come gli autori stiano riuscendo a collegare tutte le cose tra loro. Sono veramente curiosa di vedere come andrà avanti la cosa e di scoprire come Gracie gestirà il fatto di portare in grembo il figlio di Helena. Mi spiacerebbe se Mark fosse effettivamente morto perché ci teneva molto alla moglie e ha fatto ogni cosa per cercare di liberarsi del suo dover per i militari ed essere felice con lei.

 

Vi mando un abbraccio e vi auguro una settimana splendida!

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