renee ahdieh

5 cose che…5 libri in cui i personaggi hanno nomi strani o impronunciabili

Buongiorno, un po’ in ritardo rispetto al solito, ma arriviamo anche questo venerdì con il 5 cose che ideato da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento. Questa settimana parliamo di (mi sembra di essere Amadeus quando presentava la Scossa) personaggi con nomi strambi o impronunciabili.


Wavonna Lee Quinn
All the ugly and wonderful things

Wavonna è un nome che mi è rimasto perché faccio una fatica assurda a pronunciarlo. Per fortuna la protagonista si fa chiamare Wavy.

Mordecai Reed
La favola di Thea

Mordecai non è difficilissimo da pronunciare, ma è sicuramente inusuale anche se mi affascina.

Celaena Sardothien & Nesryn Faliq
Throne of Glass Series

Celaena dopo anni ancora mi turba perché non mi ricordo mai come si pronunci nonostante l’autrice ogni tanto pubblichi delle spiegazioni con le pronunce corrette per i suoi personaggi. Nersyn non è difficile, ma particolare, esotico e mi piace un sacco.

Shahrzad Al-Khyzuran & Jahandar
La moglie del califfo

Shahrzad è un nome che probabilmente ognuno pronuncia come vuole e che io mi sono trovata ad abbreviare volentieri in Shazi per semplificare le cose. Jahandar, che troviamo all’interno della stessa storia, è un altro nome che proprio non mi voleva entrare in mente. Eppure non è così impegnativo…
~Kia

Zaphod Beeblebrox
Guida Galattica per gli autostoppisti

Ammetto che nemmeno ora, se non concentrandomi lettera per lettera, riesco a leggere il cognome del tizio in questione. Oltre ad essere strano, e parecchio.
~Kia

[5 cose che…] 5 libri che speriamo vengano tradotti in italiano

Buongiorno!
Concludiamo la settimana con il tag ideato da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì verrà scelto un argomento e vari blog posteranno le proprie scelte relative a quell’argomento. L’argomento di questa settimana non è stato facilissimo, ma ce l’abbiamo fatta: 5 libri/serie che speriamo vengano presto tradotte in italiano.
E voi? Quali libri aspettate? O leggete tutto il lingua?


A Court of Thorns and Roses Series
Sarah J. Maas

Amo la Maas e adoro questa serie. In italiano non esiste ancora e anche l’altra sua serie (Throne of Glass) è lasciata a metà, quindi spero che entrambe vengano tradotte interamente perché meritano!
~Mon

Three Dark Crowns
Kendare Blake

Three Dark Crowns è il primo libro di una duologia e mi è piaciuto davvero un sacco. Trovo che storie come queste debbano avere la possibilità di essere lette da più persone possibili, quindi spero che qualche case editrici lo scelga.
~Mon

Always and forever, Lara Jean
Jenny Han

I primi due volumi di questa trilogia mi sono piaciuti molto. Letture leggere e divertenti e non vedo l’ora che traducano il terzo volume. Anche se in effetti potrebbe essere un buon pretesto per leggerlo in lingua…
~Kia

Flame in the mist
Renée Ahdieh

Ho adorato la duologia de La moglie del califfo di questa autrice, mi piace il mix di amore e mistero che inserisce nei suoi racconti. Spero quindi di vedere questo libro tradotto in italiano…con la curiosità della copertina. Quella originale la trovo magnifica.
~Kia

Royally Series
Emma Chase

Emma Chase scrive libri divertenti, sexy e leggeri. In Italia sono già usciti libri suoi e spero che anche questa serie venga scelta perché è davvero carina. Inoltre,
chi non vorrebbe qualche bel manzo nella propria libreria?
~Mon

Recensione: La rosa del califfo di Renée Ahdieh

Buongiorno! Nuovo libro, nuova recensione. Oggi vi parlo del secondo volume di una duologia di cui mi sono innamorata. Avete già capito di cosa sto parlando? De La rosa del califfo di Renée Ahdieh, ovviamente.
la rosa del califfo cover
Titolo: La rosa del califfo (The Wrath and the Dawn #2)
Titolo originale: The Rose & the Dagger
Autore: Renée Ahdieh
Editore: Newton Compton Editori
Disponibile in italiano:
Goodreads

Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…

Quanto mi è piaciuta questa duologia da uno a dieci? Almeno venti. Scherzi a parte l’ho proprio adorata. Questo secondo libro l’ho letto insieme ad Airals e un mini gruppo di lettura e quindi tra un commento e l’altro me lo sono proprio goduto.

Vi dirò che se dovessi decidere tra i due volumi sceglierei il primo. Esatto, questo mi è piaciuto un pochino meno. Forse semplicemente perché mi aspettavo, e avrei voluto, più Shazi e Khalid insieme. Rimane il fatto che non ha nulla da invidiare a La moglie del Califfo.

In questo secondo volume, ancor più che nel primo, non si sta mai fermi, c’è un sacco di azione, di mistero. Quella magia che avevamo trovato appena accennata nel primo libro, qui entra prepotente in scena. La magia che Shazi scopre di avere aiutata da Musa e da Baba, la magia che in generale permea le fiabe orientali.
La storia si svolge in 3 ambienti diversi, quindi è molto dinamica anche da quel punto di vista. La sensazione di avere sempre Shazi e Khalid ad un passo l’una dall’altro ci spinge a girare pagina, a continuare, a voler sapere se ci sarà o no il lieto fine tanto sospirato.

Insieme alla magia, troviamo decisamente più presenti alcuni personaggi. Alcuni solo nominati nel primo volume, altri nuovi di zecca. I miei preferiti? Irsa e Rahim. Irsa è la sorella di Shahrazad, una ragazza che è praticamente l’opposto della sorella maggiore, timida e delicata, ma che sa farsi rispettare e valere quando ce n’è bisogno. L’ho molto apprezzata. Rahim nel primo volume era una comparsa, qualcuno che era lì ma non aveva uno scopo. Anche lui ha avuto un ruolo decisamente più importante e non mi è spiaciuto per nulla.

Shahrazad e Khalid sono sempre loro, adorabili nel loro essere scontrosi. La ragazza, qui ancora di più che ne La moglie del califfo è un’Eroina con la E maiuscola. Sempre pronta ad aiutare chi le sta accanto e a lottare per chi ama, senza mai farsi mettere i piedi in testa. Questo la porta ovviamente a rischiare la vita, ma in un modo o nell’altro se la cava sempre.
Khalid sembra un po’ più umano, meno spinoso. Tolto che con Shazi è perfetto, riesce anche a costruire dei rapporti con persone esterne alla sua famiglia, nonostante la rabbia repressa e scostandosi un po’ dall’idea di mostro che tutti si sono fatti di lui.

Despina. Non fatemi dire nulla. A me tutto sommato era piaciuta. Mi è crollata. Mai avrei immaginato un doppio gioco e un risvolto simili. Vero è che un pochino si riscatta alla fine, ma per me è no. Le avrei ficcato due dita negli occhi ad un certo punto. Capitolo chiuso.

Prima di chiudere vorrei spendere una parola sulle descrizioni. Sono molte, a volte lunghe e dettagliate. Ma il modo che ha Renée Ahdieh di descrivere, di farci immergere nei colori e nei profumi del Medio Oriente. Ragazzi, quanta poesia.

Al centro del piano usurato del tavolo venne sistemato un immenso vassoio d’argento pieno di ammaccature con una coscia di agnello arrosto. Vennero poi distribuiti dei cestini ricolmi di fette di pane barbari ai semi di sesamo imburrate e delle ciotole sbeccate piene di ravanelli e pezzi di formaggio di capra salato.
Bambini urlanti agguantavano mazzetti di ravanelli e staccavano grossi pezzi di barbari prima di avventarsi sulla carne a mani nude. Gli adulti sminuzzavano nelle tazze profumati gambi di menta fresca che poi inondavano con scure cascate di tè caldo.

In conclusione, un libro – e una serie – che sono entrati a far parte dei miei preferiti e che vi consiglio caldamente. Non penso ne rimarrete delusi.


kiafirma

Letture del mese – Maggio 2017

mon firma

Titolo: Hyperversum Ultimate
Autore: Cecilia Randall
Genere: Romance, Storico
Pagine: 344
 
Recensione
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Titolo: A Court of Wings and Ruin (A Court of Thorns and Roses #3)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 699
 
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Titolo: One S’more Summer
Autore: Beth Merlin
Genere: Romance
Pagine: 216
 
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Titolo: Throne of Glass (Throne of Glass #1)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 404
 
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Titolo: Crown of Midnight (Throne of Glass #2)
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Fantasy, Romance
Pagine: 418
 
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cose che non voglio dimenticare cover
Titolo: Cose che non voglio dimenticare
Autore: Lara Avery
Genere: Romance, Young Adult
Pagine: 339
 
Recensione
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Titolo: Le mamme ribelli non hanno paura
Autore: Giada Sundas
Genere: Contemporary
Pagine: 204
 
Recensione
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le mamme ribelli non hanno paura cover
Titolo: The Crown and the Arrow (The Wrath and the Dawn #0.5)
Autore: Reneée Ahdieh
Genere: Romance, Fantasy
Pagine: 11
 
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Titolo: Amore senza limite (Saints of Denver #1)
Autore: Jay Crownover
Genere: New Adult
Pagine: 287
 
Recensione
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amore senza limite cover
fiore di cactus cover
Titolo: Fiore di cactus
Autore: Francesca Lizzio
Genere: Romance
Pagine: 187
 
Recensione
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Titolo: La rosa del califfo (The Wrath and the Dawn #2)
Autore: Renée Ahdieh
Genere: Romance, Fantasy
Pagine: 384
 
Recensione
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la rosa del califfo cover