the hate u give

Recensione: The Hate U Give di Angie Thomas

Buongiorno!
La recensione di oggi è stata difficile da scrivere e la rimandavo da qualche settimana. Il libro mi è piaciuto tantissimo, ma tratta di temi complessi di cui è difficile parlare. Spero di convincervi a leggerlo perché credo sia un libro che tutti dovrebbero leggere almeno una volta.

the hate u give cover

Titolo: The Hate U Give
Autore: Angie Thomas
Link di acquisto: Amazon

Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all’uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato.
Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C’è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l’episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C’è una cosa che tutti vogliono sapere: cos’è successo davvero quella notte? Ma l’unica che possa dare una risposta è Starr.
Quello che dirà – o non dirà – può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.
Un romanzo importante. Una voce straordinariamente autentica. Un travolgente caso editoriale.

Trovo sia sempre difficilissimo parlare dei libri che mi sono piaciuti di più. Per qualche motivo è più semplice spiegare perché un libro non mi abbia convinta piuttosto che elogiare quelli che mi hanno conquistata.

Ho iniziato a leggere “The Hate U Give” senza sapere bene a cosa stessi andando incontro. Sapevo che una marea di gente l’aveva letto e amato, ma non avevo letto recensioni e a malapena avevo letto la trama. Inutile negare che questo libro mi ha conquistata immediatamente.

L’argomento non è dei più comuni negli young adult e non è un tema facile da trattare. Starr, la protagonista, è un’adolescente come tutte le altre, con una famiglia amorevole, amiche, quella voglia di vivere ogni cosa al meglio, ma c’è un piccolo particolare che agli occhi di qualcuno la rende diversa: è di colore. In questo libro ci viene mostrato come il solo fatto di avere la pelle di un colore diverso dal “bianco” fa si che le persone vengano trattate in maniera diversa, giudicate tramite pregiudizi che non hanno motivo di esistere. Ci sono situazioni che mi rendo conto non potrò mai comprendere non essendo io di colore, ma ho amato leggere questa storia tramite gli occhi di Starr.

Quando uno dei suoi migliori amici, Khalil, viene ucciso davanti ai suoi occhi, Starr si ritrova ad un punto di svolta: rimanere in silenzio davanti all’ingiustizia subita da Khalil oppure alzare la voce contro un crimine che non può e non deve rimanere impunito. Per Starr la scelta è ancora più difficile che per chiunque altro perché vive due vite separate: una nel quartiere dove vive, con gente di colore, pericoli nelle strade e la paura di essere giudicata da chiunque non viva lì; un’altra a scuola, principalmente frequentata da “bianchi” e privata, perché i suoi genitori hanno voluto darle ogni possibilità per avere un futuro migliore.

Ho amato seguire i pensieri di Starr mentre piano piano si rende conto che tenere le due vite separate non è così semplice e forse nemmeno così giusto. Mano a mano che si va avanti con la storia, Starr capisce chi sono i suoi veri amici e qual è il suo posto. C’è una crescita incredibile in questo libro perché Starr passa dall’essere una ragazzina protetta da tutto e da tutti, soprattutto i suoi genitori, ad essere una giovane donna capace di prendere le sue decisioni e capire che al mondo niente è facile, che nessuno è privo di pregiudizi e che a volte stare in silenzio e subire non è la cosa giusta da fare.

“The Hate U Give” è scritto benissimo, con personaggi ben caratterizzati e completi che ci mostrano vari tipi di amicizia, famiglia e società. Riesce a far riflettere perché pone l’attenzione su situazioni che siamo abituati a vedere e che ci sembrano normali, ma non lo sono. È un romanzo crudo, senza peli sulla lingua, che può dare fastidio perché obbliga il lettore a fermarsi e riflettere sulle proprie azioni e i propri pensieri. È stato capace di farmi provare un insieme di emozioni incredibile, perché è a tratti divertente, a tratti molto molto triste. Fa arrabbiare, pensare, desiderare di provare l’amore dei genitori di Starr, piangere. Fa venir voglia di uscire in strada e protestare tutti insieme perché non ci siano più differenze basate sul colore della nostra pelle, sul nostro sesso, su quanti soldi abbiamo o da dove veniamo.

È un libro che consiglierei a tutti, adolescenti, adulti, genitori che poi insegnino ai figli a non avere pregiudizi, anche ai nonni. È un libro che farei leggere nelle scuole, per far nascere delle discussioni serie e attuali. Spero lo leggano sempre più persone, che quando uscirà il film lo vedano tutti, in modo da migliorarci tutti un po’ perché sono convinta che dopo questa lettura si vedano le cose in maniera diversa.

Teaser Tuesday #150

Buongiorno!
Sono a casa ad aspettare il caldaista e mentre aspetto leggo The Hate U Give, libro di cui hanno parlato più o meno tutti nell’ultimo anno. Molti ne hanno parlato bene e spero mi possa piacere. L’ho proprio appena iniziato quindi vi lascio l’incipit in modo da non spoilerare voi e non spoilerarmi da sola.

teaser tuesday

Non sarei dovuta venire a questa festa.
Non sono neanche sicura di appartenere a questo ambiente. E il mio non è un pregiudizio da borghese di merda. È che ci sono certi posti dove essere me stessa non basta. In nessuna delle due versioni. La festa per le vacanze di primavera di Big D è uno di questi.
Mi faccio largo tra i corpi sudati e seguo Kenya, i suoi capelli ricci che ballonzolano fin sotto le spalle. Nella sala aleggia una foschia puzzolente di erba e la musica fa tremare il pavimento. Un rapper incita tutti a ballare il nae nae, seguito dal coro di «Hey» di quelli che si lanciano nelle loro versioni personali. Kenya tiene sollevato il suo bicchiere di plastica e si fa largo tra la calca a passi di danza. Tra il mal di testa per la musica martellante e la nausea per il tanfo di erba, sarà un miracolo se riesco ad attraversare la sala senza versare il mio drink.
Solchiamo la folla. La casa di Big D è piena zeppa di gente. Ho sempre sentito dire che alle sue feste di primavera ci andavano tutti (be’, tutti tranne me), ma cavolo, non immaginavo che ci sarebbe stata una simile ressa. Le ragazze hanno i capelli tinti, arricciati, stirati, fatti su. Mi fanno sentire banalissima con la mia coda di cavallo. I ragazzi, con le loro scarpe nuove e i jeans cadenti, gli si strofinano addosso al punto che farebbero meglio a mettersi il preservativo. Mia nonna dice che in primavera sboccia l’amore. A Garden Heights non sempre fa sbocciare l’amore, ma promette neonati in inverno. Non sarei sorpresa se molti di loro venissero concepiti alla festa di Big D. Lui la organizza sempre il venerdì prima della pausa primaverile, perché c’è bisogno del sabato per riprendersi e della domenica per pentirsi.

Capitolo 1- THE HATE U GIVE di Angie Thomas

magic cover

Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all’uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato.
Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C’è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l’episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C’è una cosa che tutti vogliono sapere: cos’è successo davvero quella notte? Ma l’unica che possa dare una risposta è Starr.
Quello che dirà – o non dirà – può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua stessa vita.
Un romanzo importante. Una voce straordinariamente autentica. Un travolgente caso editoriale.

In vetrina: The hate U Give di Angie Thomas

Buongiorno!
Oggi l’appuntamento quasi settimanale con In vetrina tocca a The Hate U Give di Angie Thomas, un libro che sia io che la Mon vorremmo leggere a breve, ma su cui non abbiamo ancora messo le mani. Ho letto recensioni davvero entusiaste di questo libro e credo proprio che a breve lo leggerò!

the hate u give cover
Titolo: The hate U give
Autore: Angie Thomas
Editore: Giunti Editore
Data di pubblicazione: 30 agosto 2017
Goodreads

Starr si muove tra due mondi: abita in un quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all’uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. C’è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno spacciatore, il membro di una gang, e che, in fin dei conti, se lo sia meritato. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l’episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. C’è una cosa che tutti vogliono sapere: cos’è successo davvero quella notte? Ma l’unica che possa dare una risposta è Starr. Quello che dirà – o non dirà – può distruggere la sua comunità. Può mettere in pericolo la sua vita stessa.

[5 cose che…] 5 libri che vorremmo leggere prima della fine dell’anno

Buongiorno lettori! Io oggi vorrei un sacco morire di sonno, invece devo fare un sacchissimo di cose a lavoro. Con la Mon abbiamo finito il post al volo dividendoci i 5 posti disponibili e quindi eccoci qui: 5 libri che vogliamo leggere entro la fine dell’anno.
Per chi non la conoscesse, questo post fa parte della rubrica ideata da Twins Books Lovers. In cosa consiste? Ogni venerdì viene scelto un argomento e vari blog postano le proprie scelte relative a quell’argomento.


The Hate U Give
Angie Thomas

Mi ispira da matti il libro, la cover è semplice ma molto bella. Lo punto da quanto è stato pubblicato in lingua originale, ma adesso che è stato pubblicato da Giunti potrei farci un serio pensiero entro fine anno.
~Mon

Tower of Dawn
Sarah J. Maas

Aspetto sempre con ansia ogni libro della Maas, anche se forse questo è quello che mi convince di meno. Ciò non toglie che lo divorerò sicuramente entro fine 2017.
~Mon

Origin
Dan Brown

Ho sempre divorato i libri di Dan Brown, qualcuno mi è piaciuto di più, qualcuno di meno, ma tutti hanno il giusto misto di storia e suspance che li rende affascinanti.
Non posso assolutamente perdermi questo
~Kia

L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Alice Basso

Lo rimando da troppo, troppissimo tempo. Ne ho sentito parlare solo positivamente e lo vorrei leggere al più presto.
~Kia

Gemina
Amy Kaufman & Jay Kristoff

Spero di riuscire a leggerlo entro fine anno perché a inizio 2018 uscirà il terzo volume della serie che inizia con Illuminae (vi lascio la recensione qui).
Se non la conoscete datele un’occhiata perché merita davvero come serie.
~M