un brivido nelle ossa

Letture del mese – Dicembre 2016

mon firma

Titolo: Broken at love (Whitman University #1)
Autore: Lyla Payne
Genere: Romance
Pagine: 338
 
Goodreads
 
rating 2

Titolo: L’amore di Audrey (Nel cuore di New York #4)
Autore: Alessia Esse
Genere: Romance
Pagine: 357
 
Recensione
Goodreads
 
rating 5

Titolo: Fatal Shadows e A Dangerous Thing (Adrien English Mysteries #1-2)
Autore: Josh Lanyon
Genere: MM Romance
Pagine: 290
 
Goodreads
 
rating 3

Titolo: Mio fratello rincorre i dinosauri
Autore: Giacomo Mazzariol
Genere: Contemporary
Pagine: 176
 
Goodreads
 
rating 4

divisore dx

 

kiafirma

un po' di follia in primavera cover
Titolo: Un po’ di follia in primavera (Alice Allevi #5)
Autore: Alessia Gazzola
Genere: Thriller, Romance
Pagine: 219
 
Recensione
Goodreads
 
rating 4

Titolo: First Came You (Fate #0.5)
Autore: Faith Andrews
Genere: Romance, New adult
Pagine: 125
 
Goodreads
 
rating 3.5
first came you cover
vietato leggere all'inferno cover
Titolo: Vietato leggere all’inferno
Autore: Roberto Gerilli
Genere: Thriller, Distopico
Pagine: 412
 
Goodreads
 
rating 4.5

Titolo: È solo una storia d’amore
Autore: Anna Premoli
Genere: Romance
Pagine: 320
 
Goodreads
 
rating 3

è solo una storia d'amore cover
natale a new york cover
Titolo: Natale a New York
Autore: Toni Collins
Genere: Romance
Pagine: 120
 
Goodreads
 
rating 2

Recensione: Un brivido nelle ossa di Jane Seville

Giravo dietro a questo libro da un po’ dopo averlo trovato nella lista dei libri letti di un’amica appassionata di MM Romance. Negli anni ho scoperto di avere un piccolo problema con certi generi: mi appassiono ad una storia e dopo averla terminata tutti gli altri libri dello stesso genere mi sembrano troppo simili. Mi è capitato con Harry Potter che mi ha rovinato un sacco di altre saghe di magia solo perché sono profondamente innamorata di quel mondo e per un po’ ho pensato che stesse succedendo lo stesso con gli MM dopo aver letto la serie Cut & Run. Ma non è successo perché questo libro mi è piaciuto quindi la smetto di blaterare e iniziamo con la recensione.

zero at the bone cover
Titolo: Un brivido nelle ossa
Titolo originale: Zero at the bone
Autore: Jane Seville
Editore: Dreamspinner Press
Disponibile in italiano:
Goodreads

Dopo aver assistito a un delitto di mafia, il chirurgo Jack Francisco viene messo in custodia protettiva per tenerlo al sicuro fino al giorno in cui testimonierà.
Un killer, conosciuto solo come D, viene ricattato e obbligato a uccidere Jack, ma quando lo trova, la sua seppur stanca coscienza non gli permette di uccidere un uomo innocente.
I due trovano un improbabile alleato l’uno nell’altro, e ben presto si vedono costretti a dover scappare dai nemici che li attendono nell’ombra. Obbligati a collaborare per sopravvivere, sviluppano un legame che si tramuta in una passione inaspettata. Jack vede l’anima ferita dietro la freddezza distaccata di D, e D trova in Jack la persona che può aiutarlo a tornare l’uomo che era una volta.
Mentre il giorno del processo si avvicina, Jack e D non solo si ritrovano a lottare per le loro vite… ma anche per il loro futuro. Un futuro insieme.

Zero at the Bone è un libro abbastanza lungo, ma ben articolato. Ha due POV, quindi è facile entrare nella mente di entrambi i protagonisti per capirli meglio. Ho letto il libro in inglese e ho trovato difficoltà, a volte, a stare dietro al POV di D. Non perché usasse parole troppo complicate, ma proprio perché lo hanno creato con un chiamiamolo accento che gli fa mangiare le parole o le fa pronunciare in maniera un po’ diversa, quindi non lo consiglio in lingua per chi è alle prime armi con l’inglese.

“Real fuckin’ close. Too fuckin’ close. Ta think I almos’ put a bullet between them eyes, and took that life that now I’d die ta save, and I never woulda known what he was in the world, and who he was or could be, and I woulda never even known what I was missin’, nor known how right it could feel just ta lay my fingers alongside his.”

Fatta questa piccola parentesi sulla lingua e leggendo la citazione potete capire meglio, posso parlarvi un po’ di Jack e D. Tralasciando il fatto che ogni volta che leggevo la lettera che fa da nome a uno dei due protagonisti pensavo a D. di Trentatré (libro incredibile di Mirya, se non lo avete letto fatelo immediatamente), entrambi i personaggi mi sono piaciuti molto.

Jack è quasi troppo perfetto. È un dottore, è sempre calmo anche sotto pressione e in situazioni tutt’altro che comuni e si impegna in ogni modo per fare la cosa giusta. Ha assistito ad un omicidio e per la sua testimonianza ora è la sua vita in pericolo, ma lui non si fa spaventare e pur di rendere giustizia alla donna che ha visto morire davanti ai suoi occhi fa davvero di tutto. Lo stavo quasi per giudicare troppo perfetto per essere reale, ma l’autrice è davvero brava ad equilibrare e ci vengono comunque mostrati alcuni “difetti” di Jack in modo da renderlo umano e quindi un personaggio piuttosto credibile.
D è un uomo particolare. Ha un passato difficile che lo ha reso quello che è, ma sotto sotto si può vedere l’uomo che è davvero. È sarcastico, ma sa essere estremamente dolce. È incredibile quanto sia sveglia e quanto si metta subito nell’ordine delle idee di dover proteggere un’altra persona oltre a sè stesso. È molto chiuso e anche parecchio burbero, ma è chiaro fin da subito che è disposto a qualunque cosa per le persone a cui tiene, che sono davvero davvero poche. Amo questi personaggi tutti da scoprire, sepolti sotto strati di diffidenza e spaventati a morte di fidarsi di qualcuno ed essere traditi.

“Yeah, it’s just that… well, most of the time in names, D is followed by some more letters. Like –onald, or –avid.”

Il libro è piacevole e scorre abbastanza veloce, ma devo ammettere che in alcuni punti avrei potuto saltare qualche pagina. Certe situazioni potevano forse essere stringate un pochino, ma alla fine non mi lamento. A livello di trama non mi aspettavo di certo il colpo di scena finale, quindi bonus per avermi sorpresa e il tutto è stato spiegato abbastanza bene quindi non mi vedete qui a morire per avere il seguito. Dico seguito perché stando a GoodReads questo è il primo volume di una seria, ma per quanto mi riguarda uno si pò anche fermare dopo aver letto questo. Ho visto che ci sono delle novelle pubblicate che probabilmente leggerò, ma non ho visto segni del secondo volume quindi forse ho male interpretato io. Se sapete qualcosa ditemi pure.

Visto che penso sarà l’ultima recensione prima del nuovo anno, vi auguro un bel Capodanno e tante lettura per il 2017 🙂

rating 4
mon firma